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All'inizio i primi fotografi continuavano perseguire i valori derivati del genere pittorico. L'Inghilterra del 19º

secolo il genero accademico più elevato era il paesaggio mentre ad esempio in Francia primeggiava la

pittura storica. questo era derivato da come la cultura inglese interpretava il concetto di pittoresco. il

pittoresco meno elaborato teoricamente in Inghilterra tra il 1730 e il 1830 e si trattava di una teoria la cui

pratica influenzò la poesia e la pittura. Importata dall'Italia si ispirava ai dipinti dei progettisti di giardini. Tra

questi ricordiamo Capability Brown Uno dei più famosi del periodo che sapeva trasformare un cumulo di

terra in un progetto che suscitava riflessioni filosofiche. i giardini erano organizzati come delle passeggiate

filosofiche, organizzati in tutti i punti. infatti, in essi la natura veniva modellata a seconda di come era già

vista nelle immagini pittoriche e non viceversa. la pittura paesaggistica viene solitamente attribuita a

Nicholas Poussin all'inizio del 600 mentre il più famoso sempre nello stesso periodo fu Claude Lorain.

Questo tipo di scene era quindi in realtà idealizzato. Da qui poi parti una vasta rete di opere pastorali che

cercavano di rendere l'idea romantica della vita in campagna. 3 classici esempi di immagini e paesaggistica

ricca di contrasti e che sfociava nel sublime possiamo ritrovare alcuni quadri di salvator rosa e di William

Turner. Il 18º secolo viene additato comunemente come l'epoca che diede origine al pittoresco ma in realtà

entrambi i generi ovvero pittura e poesia pastorale erano presenti nel periodo ellenistico dell’antica Grecia

e quindi possiamo dire che il pittoresco il 18º secolo è in realtà un’emulazione di quello. questo ci indica

che esso ricopre un'importante funzione in relazione ai processi fondativi del pensiero umano dato la sua

longevità e il suo riproporsi a rinnovarsi nel corso della storia. Il paesaggio non è un concetto univoco per

tutte le persone e invece il discorso altamente differenziato sulla rappresentazione dello spazio.

Il bello e il sublime

A William Burke si deve la distinzione tra il bello e il paesaggio sublime. Concetto che viene poi ripreso da

vari autori e in cui la natura divenne il bello. Il paesaggio pittoresco risultava essere anche una risposta

calcolata all'industrializzazione, un modo per sfuggirvi. Queste scene però davano un'idea idealizzata di

come doveva essere il paesaggio naturale in maniera più generale una natura stessa. Il volo con pittoresco

e quello in cui ogni cosa è già stata preparata in modo che si possa sentire assaporarne la bellezza. al

contrario il sublime presenta una serie di caratteristiche più simili a ciò che il codice della strada designa

come punto pericoloso più meritevole di attenzione infatti a differenza del luogo pittoresco e uno spazio

associato al pericolo. Lo possiamo notare nel dipinto streghe incantesimi e salvator rosa del 1646 circa una

scena in cui la natura delle figure umane è codificata come selvaggia e minacciosa. A questa filosofia di

pensiero possiamo riallacciare il genere horror. Potremmo anche considerare la fotografia di guerra come

un caso speciale di sublime perché a che fare con la violenza e il senso di minaccia.

La visione fotografica

Stile vino 19º secolo immersa una nuova idea divisione specificatamente fotografica proprio grazie

all’invenzione della fotografia. si distingueva dalla visione estetica del paesaggio legato al discorso della

pittura dov'è il bello e il sublime restavano criteri dominanti. ansel Adams delinea 4 periodi in sequenza

legati alla fotografia dal 1825 al 1935: sperimentale, fattuale, pittorialista e nuova fotografia. L'ultimo

rappresentava il ritorno rinascimentale alla fotografia pura ciò che era conosciuto come fotografia diretta.

se vi era implicato un’estetica questa dipendeva dalla capacità della fotografia di rivelare fatti visivi in una

visione fotografica. nuovo il pittorialismo il concetto che sintetizza in sé varie diatribe su come e a pari

condizioni la fotografia potesse essere considerata un'arte.

Esplorazione

Le spedizioni e il 19º secolo servivano a conoscere visivamente il territorio per ragioni geologiche e politico

scientifiche. questo faceva sì che le fotografie può essere implicate in grandi progetti di potere Uno dei

problemi più grossi in questo campo si aveva nel cercare di dare una descrizione non estetica del territorio

colto nella fotografia. Molti fotografi divennero appunto famosi proprio perché erano riusciti ad

immortalare per primo un determinato territorio (Frith). Le fotografie che stavano diventando sempre più

pittoresche vedevano la luce pubblicato in libri divulgativi che descrivevano le province.

Estetica della descrizione

In the pyramids of Giza, Frith Ci regala un vasto paesaggio dove le piramidi paiono dare vita ad un insieme

simmetrico sovrapponendosi l'una alle altre. nonostante la scienza forniscono molte informazioni risulta

anche pittoresca, Anche se lo stesso autore cercava di venderle come qualcosa di puramente oggettivo.

questo autore diviene più tardi un pittore di paesaggi. Il pittoresco e il sublime così non sparirono ma

andarono a coincidere con i valori di una specifica visione fotografica.

La compostezza

E attraverso il modo in cui la composizione dell'immagine si pone in relazione con chi guarda che possiamo

riuscire a comprendere questa stretta di piacere. la bellezza degli oggetti è comunemente considerata

come qualcosa che ha a che fare con la proporzione la simmetria. ma in realtà una buona composizione è

quella che farà in modo che l'occhio dello spettatore sia trattenuto all’interno dell’inquadratura e per fare

questo la scena deve armonizzare le sue parti in tutto. Un'immagine mal composta può scatenare un senso

di disagio se non altro perché non è riuscita a insediare la compostezza quello stesso modo qualcuno che si

mette improvvisamente a piangere davanti ad una scena pittoresca potrebbe benissimo riconoscere la

propria mancanza di compostezza. il pittoresco e certamente una forma che invita alla compostezza

attraverso un’identificazione narcisistica e una padronanza della scena organizzata ho freddo un'immagine

che allude ad una pienezza potenziale. Spesso il pittoresco a differenza di quello che succede per il sublime

non viene difeso dai critici considerandolo una forma radicale interessante. Come succede per il sublime la

relazione con la compostezza è chiaramente quella di testare la capacità che l'io ha detto le rare le citazioni

ma si tratta di un piacere di tipo differente che eccita il desiderio piuttosto che soggiogarlo e disarmarlo. il

pittoresco suggerisce l'armonizzazione delle passioni individuali con un tutto ovvero la società mentre il

sublime è connesso a sentimenti anti o asociali ed evoca passioni che a suo avviso isolano gli individui in

paurosi stati di autoconservazione. Gursky, noto per le sue foto in grande formato, Che rendono visibile il

virtuosismo tecnico del dettaglio sia l'immagine fotografica. Engadina una sua fotografia del 1995, mostra

una vallata molto conosciuta con un punto di vista neutro o naturale. la composizione sembra tripartita la

parte inferiore che mostra il terreno coperto di neve la parte al centro che mostra la vetta Delle montagne

e la terza il cielo azzurro. la presenza umana disturba l'idea di una tranquillità da scena pittorica.

Descrivendo quindi una sorta di sublime tragico ovvero lo renda conseguenza il turismo di massa.

Panorami

Tra le prime cose che la macchina fotografica ci ha consentito di fare digitalmente è stata quella di unire

diverse immagini formando un panorama, tecnica che veniva utilizzata già dai fotografi dei primi anni del

19º secolo. intorno alla metà del 1840 William Henry Fox talbot lavoro la possibilità di unire insieme più

fotogrammi in modo da creare una panoramica giuntata oh come venivano chiamate stampe congiunte.

esisteva già una macchina fotografica inventata apposta nel 1847 e viene poi elaborata e sviluppata dal

cinema con il modello panavision. questo tipo di vedute creano un enorme spettacolo e con noi ce lo

guarda si trova assorbito tanto nell’impresa tecnologica della rappresentazione quante nelle scene che ha

potuto ammirare.

Conclusione

Riassumendo l'obiettivo del bello è qualcosa che non si riesce mai a conseguire definitivamente il pittoresco

e una forma che tenta di assoggettarlo. il sublime invece è la forma che evidenzia l'impossibilità di questo

assoggettamento. come l'osservatore si allaccia con queste previsioni dipende soltanto dalla sua cultura.

Oggi giorno cinema e fotografia detengono il monopolio sulla ripresa del paesaggio e ogni fotografo di

paesaggio deve sempre negoziare su quei principi estetici anche se l'unica cosa che desidera e descrivere

uno spazio.

CAPITOLO 6 - LA RETORICA DELLA NATURA MORTA

La natura morta è uno dei generi più trascurati in ambito fotografico e in modo più generale nella storia

dell'arte infatti diviene agiate discussione solo raramente. Di questa quota si lamentano anche i critici

d'arte come ad esempio avviene nel libro di Norman bryson, looking at thee overlooked. Però è anche vero

che non certo senso sono anche alcune delle immagini più considerati e valorizzati di tutti i tempi infatti

nessuno avrebbe da ridire contro i girasoli di Van Gogh o le mele di Cezanne. Nella storia dell’avanguardia

artistica la natura morta è la prima forma nella quale anno luogo innovazioni visive. il cubismo ad esempio

utilizzo ripetutamente questo tipo di arte per sviluppare il suo pensiero ma faceva esplodere anche i suoi

soggetti rompendo così l'illusione della profondità del realismo pittorico. la sua importanza è documentata

anche in filosofia dove la natura morta a fare in l'origine dell'opera d'arte di Martin Heidegger o nel saggio

di F. Jameson o ancora la verità in pittura di J. Derrida. Della natura morte offre non solo l'opportunità di

rappresentare gli oggetti nello spazio ma anche uno spazio per la critica di quegli oggetti ha un incredibile

perseveranza e presenza dell'immagine. nonostante venga considerata triviale e impossibile che questo

tipo d’arte scompaia. la fotografia va aggiunto qualcosa di nuovo ovvero la rappresentazione dell'oggetto

industriale compresa la fotografia stessa. il settore dove questo genere regna sovrano e l'opera

commerciale ovvero la fotografia pubblicitaria. essendo basata sugli oggetti la natura morta o still Life si

presta bene per la rappresentazione dei prodotti. Anche in questo ambito però viene considerata come

genere di basso interesse infatti è meno eccitante rispetto agli scatti di moda OA quelli v

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
26 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher etanie96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fotografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia di Belle Arti di Brera - Accademiadibrera o del prof Bergantini Simone.