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TASSI DI ATTUALIZZAZIONE, STRUTTURA FINANZIARIA, SISTEMA FISCALE

Per la determinazione del VAN i flussi monetari devono essere scontati attraverso un tasso appropriato. Il tasso di attualizzazione svolge due funzioni:

  • Esprime la misura del valore finanziario del tempo;
  • Esprime la rettifica da apportare ai flussi monetari in base al rischio.

Il costo del capitale permette di determinare:

  • Il tasso da usare per lo sconto dei flussi prodotti dal capitale operativo;
  • Il risultato economico minimo da ottenere per avere e mantenere presso di sé i capitali;
  • Misura i rendimenti attesi sulle risorse finanziarie investite.

Il capitale può essere diviso in:

  1. Costo del capitale di debito (Kd): rendimento richiesto dai sottoscrittori;
  2. Costo del capitale di rischio (Ke): rendimento richiesto dagli azionisti.

Accettabile per l'intero capitale investito sarà pari alla media dei rendimenti richiesti sul debito e sul rischio.

Se la valutazione è fatta in base ai...

azionisti. Per valutare i flussi di cassa netti disponibili per gli azionisti (FCFE), è importante configurare correttamente il tasso di sconto. Se la valutazione viene effettuata in base ai flussi di cassa operativi, la configurazione migliore del tasso è il costo medio ponderato del capitale (WACC). Il valore di mercato del capitale di rischio (Ke) rappresenta il rendimento richiesto in base al rischio, calcolato utilizzando il CAPM. Il valore di mercato del debito (Kd) rappresenta il rendimento del debito, ovvero il tasso di interesse del debito. Il rischio può essere suddiviso in due categorie principali: 1. Rischio operativo: è il rischio che l'impresa affronta nello svolgimento delle sue attività. 2. Rischio finanziario: è un rischio che dipende dalle scelte di finanziamento dell'impresa. Il rischio finanziario esprime la variazione degli utili in base alla variazione del rapporto di indebitamento. Il rapporto di indebitamento è un fattore moltiplicativo del rischio tipico del settore in cui l'impresa opera, in quanto amplifica le conseguenze economiche dei cambiamenti dei flussi di cassa per gli azionisti.azionisti.Infatti: Se ROI > i scenario favorevole: il rapporto di indebitamento è un fattore moltiplicativo dell'indice di redditività del capitale netto.Se ROI < i scenario sfavorevole: si ritorce contro gli azionistiEffetto leva: per modificare l'effetto leva si agisce sui debitiLegge di conversione del valoreDice che se valuti un'impresa o un'iniziativa il valore è dato solo dai flussi da esso generato.In equilibrio, K, nel VAN annulla il rapporto e quindi VAN = 0, ma nonostante ciò l'impresa produce utili che saranno la remunerazione minima attesa che pareggia perfettamente:Ro = Ip + Un Ip = interessi passivi, Un = utili nettiMaggiore è l'indebitamento e maggiore saranno gli interessi passivi e di conseguenza maggiore sarà il credito fiscale, minori saranno le tasse da pagare calcolate sugli Utili netti e quindi si ha un beneficio fiscale.In presenza di interferenze fiscali il costo medio ponderato del

La capitale (WACC) corrisponderà al rendimento richiesto dagli azionisti se l'impresa è finanziata con mezzi propri.

Procedimenti di valutazione in presenza di benefici fiscali:

Vi sono due procedimenti di valutazione in presenza di benefici fiscali quando sono presenti benefici fiscali:

  1. Il metodo APT: consiste nel sommare i benefici fiscali collegati alla deducibilità fiscale degli interessi passivi al valore dell'investimento calcolato al tasso Ke (Unlevered), ovvero al tasso che esprime il finanziamento degli investimenti solo con il patrimonio.
  2. Rettifica del tasso: bisogna modificare il WACC e Ke (L) in modo tale da ottenere in via implicita la valorizzazione dei benefici fiscali.

Effettiva dimensione dei benefici fiscali:

È l'aliquota t che esprime la dimensione dei benefici fiscali connessi alla deducibilità degli interessi passivi, che ha un valore pari all'imposta sulle persone giuridiche = 37%.

(ridurre)

L'aliquota tMolti però ritengono opportuno rettificare, risulterebbe inferiore per trecmotivi: il sistema della dual Incom Tax (DIT) e l'IRAP, conducono a configurare che l'aliquota che1- esprime il vantaggio del debito sia intorno al 19%, dunque t = 19%;c= 19%, con risparmio d'imposta minori rispetto2- incertezza e scudi alternativi confermano t call'aliquota del 37%;imposte personali fanno si che scompaia il vantaggio fiscale connesso all'indebitamento,3- t = 0.cPer l'azionista, meno tasse pagate dall'impresa si riequilibra con più tasse sugli utili degli azionisti.

GLI STRUMENTI DERIVATIGli strumenti derivati sono così denominati perché sono strumenti che non vanno un valore propriodall'andamento di un altro strumento finanziario dettoma bensì un valore che deriva sottostante odegli altri elementi di riferimento.

Sottostante:1. attività in cambi;2. attività in azioni; negoziazioni

di attività finanziarie 3. attività in titoli; 4. indice dei prezzi; 5. negoziazioni di attività reali 6. prezzi commodity (oro, argento). Le finalità di ricorso ai derivati possono essere: - di copertura di un rischio: se si intende difendere da possibili variazioni del valore delle attività sottostanti; - speculativa: una data posizione per poter guadagnare; - di arbitraggio: per sfruttare un momentaneo disallineamento tra l'andamento del derivato e quello del mercato sottostante. Gli intermediari sono normalmente le banche e le SIM che possono operare: - nell'ottica dello speculatore o per ricoprirsi da rischi; - per proprio conto; - come intermediari per commissioni a favore della clientela in qualità di: - dealer: si pongono come controparti negoziatrici; - market maker: si impongono a fornire in via continuativa proposte di acquisto e vendita; - broker: pura finzione ditermine. Gli Swap possono essere utilizzati per diversi scopi, come ad esempio la gestione del rischio di tasso di interesse o il cambio di valuta. Le parti coinvolte nell'Swap stabiliscono le condizioni dell'operazione, come la durata, il tasso di interesse o il tasso di cambio. Gli Swap possono essere negoziati sia in mercati regolamentati che fuori dai mercati organizzati. Opzioni Le opzioni sono contratti che danno al titolare il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare o vendere un determinato bene (sottostante) ad un prezzo prestabilito entro una data futura. Le opzioni possono essere di due tipi: call e put. Una call option dà al titolare il diritto di acquistare il bene, mentre una put option dà al titolare il diritto di vendere il bene. Il prezzo prestabilito al quale il bene può essere acquistato o venduto è chiamato prezzo di esercizio. Le opzioni possono essere negoziate in mercati regolamentati o fuori dai mercati organizzati. Futures I futures sono contratti standardizzati che obbligano le parti coinvolte ad acquistare o vendere un determinato bene (sottostante) ad un prezzo prestabilito entro una data futura. I futures sono negoziati in mercati regolamentati e sono caratterizzati da una grande liquidità e trasparenza. I futures possono essere utilizzati per scopi di copertura o per speculazione.sono i seguenti: 1. Rischio di tasso di interesse: se il tasso di interesse variabile supera il tasso di interesse fisso concordato nel contratto, la parte che paga il tasso fisso avrà un vantaggio, mentre la parte che paga il tasso variabile subirà una perdita. 2. Rischio di credito: se una delle parti coinvolte nel contratto non è in grado di adempiere ai propri obblighi finanziari, l'altra parte potrebbe subire una perdita. 3. Rischio di liquidità: se una delle parti ha difficoltà a ottenere liquidità per pagare gli importi dovuti nel contratto, potrebbe incorrere in costi aggiuntivi o in perdite finanziarie. 4. Rischio di mercato: le fluttuazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio possono influenzare il valore del contratto e comportare perdite o guadagni per le parti coinvolte. 5. Rischio di base: se il tasso di interesse di riferimento utilizzato nel contratto non è rappresentativo del mercato, potrebbero verificarsi discrepanze tra il valore del contratto e il valore di mercato effettivo. 6. Rischio di liquidazione: se una delle parti coinvolte nel contratto non è in grado di effettuare i pagamenti previsti, potrebbe verificarsi un fallimento della liquidazione del contratto. 7. Rischio di controparte: se una delle parti coinvolte nel contratto fallisce o diventa insolvente, l'altra parte potrebbe subire perdite finanziarie. 8. Rischio di regolamentazione: i contratti di swap sono soggetti a regolamentazioni e normative specifiche, che possono influenzare la loro validità e la loro esecuzione. 9. Rischio di reputazione: se una delle parti coinvolte nel contratto è coinvolta in uno scandalo o in una cattiva gestione finanziaria, potrebbe subire danni alla propria reputazione.finanziari Essi possono essere divisi in: - rischi speculativi: sono oggetto dell'attività assicurativa la cui copertura non comporta un guadagno per chi sottoscrive questo rischio puro. I rischi speculativi si possono dividere in: - rischi sistematici: 1. rischio di interesse: è il rischio che corre chiunque detiene in portafoglio attività finanziarie. Il rischio si ha quando aumenta il tasso di interesse; 2. rischio di cambio: è il rischio che si corre nel commerciare all'estero e nelle dilazioni di pagamento; posso rischiare perdite nel cambio delle valute nel tempo; 3. rischio di mercato: è il rischio connesso alle variazioni del prezzo delle azioni; è il rischio connesso all'inefficienza dei mercati. 4. rischio di liquidità: - rischi non sistematici: 1. rischio di credito: è il rischio connesso alle operazioni di affidamento. Si genera per due motivi: rischio di insolvenza dell'impresa e rischio di migrazione; 2. ...

Il rischio di estinzione anticipata.

Contratti Futures

Un contratto future è un contratto in base al quale due controparti si impegnano ad acquistare o vendere una determinata attività reale o finanziaria ad un prezzo fissato per una data futura determinata.

I contratti future hanno caratteristiche standard e sono negoziati solo sui mercati di Borsa a differenza dei contratti a termine che possono essere adattati alle esigenze dei contraenti.

Al tempo t determiniamo le condizioni contrattuali e cioè:

  • unità di contrattazione (standard), devo definire la quantità di attività sottostante;
  • scadenza di consegna (standard), mese e giorno di scadenza;
  • prezzo quotato.

Al tempo t si da esecuzione al contratto alle condizioni stabilite al tempo t.

Ci sono due tipologie di contratti futures:

  • future su attività reali (commodity future):
    • su prodotti agricoli (grano, frumento, olio, ecc...);
    • su metalli preziosi (oro, argento, ecc...);
sul petrolio.- future su attività finanziarie (financial future):
  • su valute (currency future): sono contratti che impegnano le parti alla vendita, o all'acquisto, a termine di una valuta, ad un cambio prefissato;
  • su tassi di interesse (interest rate future): sono contratti che impegnano le parti alla vendita, o all'acquisto, di titoli a tasso fisso o depositi interbancari con caratteristiche determinate ad un prezzo prefissato;
  • su indici di borsa: sono contratti che impegnano a versare o ritirare, a termine una somma in contanti ottenuta in funzione delle differenze di valore di un indice di borsa preso come riferimento.
Il collocamento sul mercato dei contratti future avviene mediante l'intermediazione della cassa di compensazione e gara.
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
27 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher siyalu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Di Michele Domenico.