Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 9
Riassunto esame filosofia del diritto, prof. Greco Tommaso, libro consigliato il problema del potere, Noberto Bobbio Pag. 1 Riassunto esame filosofia del diritto, prof. Greco Tommaso, libro consigliato il problema del potere, Noberto Bobbio Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 9.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame filosofia del diritto, prof. Greco Tommaso, libro consigliato il problema del potere, Noberto Bobbio Pag. 6
1 su 9
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Caratteri della scienza politica

Empiricità = studio dei fatti fondato su una osservazione controllata. Il risultato di una ricerca è sottoposto e sottoponibile ad una revisione.

Non prescrittività = no funzione prescrittiva ma descrittiva, esplica e descrive i fenomeni reali.

Avalutatività = non dà giudizi di valore poiché vuole raggiungere una conoscenza obiettiva del fatto. Da esso può ricavare una teoria interpretativa ma si astiene dal giudizio. Lo scienziato deve essere neutrale. politica come scienza, La concezione di base della scienza politica è la come operazione scientifica, che quindi deve essere un'attività razionale con un metodo che si deve fondare sui fatti. Questa è però una linea tendenziale perché ha di base una ideologia.

Il problema del potere come concetto generico

Scienza politica e filosofia politica si occupano del problema del potere in diversi aspetti.

Interpretazioni del potere

Concezione...

oggettivistica= potere trattato come una sostanza materialmente posseduta da certi esseri umani che se ne avvalgono per dominare sugli altri (soggetto possedente-oggetto posseduto). Per esprimere l'idea astratta del potere si usano immagini che ricorrono alla forza e così facendo si limita il potere.

Concezione relazionistica= potere come relazione tra soggetti, come posizione di (soggetto dominante-soggetto subordinato vincolo). Due soggetti si influenzano a vicenda.

Concezione soggettivistica= potere come qualità, capacità o disposizione di una cosa di produrre un mutamento (realtà operante-realtà operata). C'è un potere attivo che fa l'azione e un potere passivo che subisce l'azione. Nel campo del diritto questi mutamenti sono gli effetti giuridici.

Questi 3 significati del potere si integrano e permettono uno studio critico del problema stesso.

Il potere per Hobbes è unione-intersezione tra potere naturale come esercizio

di(concezione soggettivistica a livello qualitativo individuali che determinano un potere privato), (concezione e potere strumentale usato e posseduto come strumento oggettivistica a livello statale). Potere e libertà interdipendenti. Il potere per Russell è una composizione tra le concezioni oggettivistica e relazionistica. Il potere è sia un insieme di mezzi per raggiungere determinati risultati, sia un rapporto interumano. La seconda definizione si suddivide a sua volta in 3 tipologie; potere coercitivo o fisico (pressione di carattere psicologico) potere intimidatorio o sanzionatorio (volontà di influire su potere persuasivo basato sulla ragione dell’individuo (un’opinione) Potere è non libertà, libertà è non potere. Lasswell critica la concezione oggettivistica del potere. Il processo politico è la formazione, la distribuzione e l’esercizio di un potere, che quindi è il primo e il

Il concetto più importante della scienza politica è quello dei valori, che sono eventi desiderati che costituiscono un fine per l'attività dell'uomo. Essi possono essere divisi in:

  • Valori materiali: valori posseduti necessariamente per l'attività fisica di una persona (es. ricchezza, salute, istruzione)
  • Valori deferenziali: valori che consistono nell'essere presi in considerazione per la scienza politica, come il potere

Quindi, nel primo passo, il potere è un valore caratterizzato dal punto di vista soggettivo.

Nel secondo passo, il potere viene definito oggettivamente come un rapporto in cui la seconda persona è influenzata dalle decisioni della prima.

PRIMA DEFINIZIONE DI POTERE: valore deferenziale che non si limita ad essere un evento desiderato ma si riflette sul suo possessore poiché "essere presi in considerazione" determina un rapporto di

influenza al massimo grado d'intensità. SECONDA DEFINIZIONE DI POTERE: decisione politica che implica delle sanzioni. CONCEZIONE RELAZIONISTICA NELLE SCIENZE SOCIALI E POLITICHE: Ha una sfera particolare della validità che è quella della realtà sociale. Problema del potere si risolve considerandolo come fenomeno di relazione tra individui. Per la scienza sociale il potere è rilevante solo nella visuale del rapporto interindividuale. (sottogruppo della scienza sociale) La scienza politica studia un particolare rapporto fra individui che è quello del potere. RAPPORTO TRA LE 3 CONCEZIONI DI POTERE: Le concezioni soggettivistica e oggettivistica del potere possono essere considerate come strumentali rispetto alla concezione relazionistica. 1) Soggettivistica-relazionistica= legame stretto perché le capacità individuali sono il mezzo per ottenere il potere come rapporto. 2) Oggettivistica-relazionistica= rapporto di potere come

Esito di un possesso di mezzi di potenza (es. Russell, produzione di effetti desiderati). Oppenheim presenta un modello dei possibili rapporti interumani per giungere alla vera e propria definizione del potere.

La libertà sociale è un fenomeno di rapporto fra 2 soggetti che è in correlazione col problema del potere (altra forma di rapporto); sono in rapporto nella stessa sfera di esistenza ovvero il contesto sociale, sono situazioni individuali significative solo se caratterizzate come situazioni sociali.

Situazione sociale = posizione soggettiva nei confronti degli altri componenti della società.

Questo comporta un'interferenza di sfere d'azione ovvero una limitazione dello stato (libertà personale) controllo sociale d'indipendenza che è un controllo. Il potere è concepito come manifestazione attiva di una relazione interindividuale (non in diretta relazione col potere) controllo e libertà.

I rapporti sociali sono continue interazioni.

Reciproche tra antinomia ineliminabile per la sopravvivenza della società.

MODELLO DI RELAZIONI TRA INDIVIDUI:

ATTEGGIAMENTO DEL SITUAZIONE RAPPORTO

SOGGETTO CORRISPETTIVA DEL INTERCORRENTE

SOGGETTO Libertà

Non controllo Libertà nei confronti degli altri soggetti, svincolamento dall'esterno

Influenza, Controllo Libertà no costrizione, non interferenza tra sferesoggettive

Disciplina normativa, Non controllo Non libertà se norma viene violata ha punizione come conseguenza

Potere, Controllo Non libertà totale sovrapposizione della volontà del predominante sulla volontà del subordinato

CLASSIFICAZIONE PIANI CONTROLLO: (indicativa sulle gradazioni del rapporto)

1) controllo psichico; influenza=attraverso educazione culturale, persuasione.

intimidazione=attraverso la minaccia di una sanzione.

2) controllo fisico; minaccia fisica diretta=attraverso sanzione applicabile immediatamente.

inabilitazione giuridica=attraverso negazione del mezzo

giuridico che renda possibile un'azione fisica.

costrizione fisica = attraverso punizione fisica.

PROPRIETÁ DELLA RELAZIONE DEL POTERE: relazione irriflessiva

riflessività = è una che implica un binomio di soggetti

Potere su sé stessi sévincolati. ha uno sdoppiamento interno, il passionale e il sé razionale che dominano l'uno sull'altro.

relazione intransitiva

transitività = è una poiché ha solo due termini (A ha potere su B, B ha potere su C ma A non ha potere su C) e sono sua condizione necessaria e sufficiente.

scala gerarchica

Anche nel caso di una il potere non è comunque sia lo stesso poiché diversi sono i comandi per il contenuto e per il modo di esercizio. Solo nel caso della delega del potere (rapporto particolare) si attua un passaggio del potere da un grado all'altro mediante "processo di autorizzazione", questo però non è una relazione transitiva.

Perché nel rapporto si esclude un soggetto per farne subentrare un altro. Relazione asimmetrica, simmetricità = è una unidirezionale (A su B è un'azione irreversibile) ed anche binomiale (es. contratto dove entrambi i contraenti godono di prerogative ma ciascuno ha un ambito delimitato di potestà).

POTERE POLITICO: Il potere politico è un particolare tipo di potere. Tanti autori utilizzano il nome "potere" riferendosi però al potere politico. L'uso elastico della parola potere viene però criticato da alcuni autori. Easton respinge lo schema dello stato come punto focale dello studio politico e critica l'uso elastico della parola potere che porta malintesi e imprecisioni le quali danneggerebbero il rigore della scienza politica, va quindi eliminato questo concetto elastico. (potere come relazione tra soggetti); - coincide con il potere

Aristotele indica 3 tipi di società che sono 3 tipi di potere (soggetti);

paterno,Famiglia: la famiglia è una forma elementare di vita organizzata dove abbiamo un paterfamilias e gli altri membri sottomessi per vincolo di sangue. - coincide con il potere dispotico, Lavoro: la forma organizzativa del lavoro comprende un padrone e una comunità di lavoratori schiavi sottomessi. - coincide con il potere politico, Stato: è la forma suprema di organizzazione che comprende tutte le altre. Ad ogni contesto sociale corrisponde un determinato rapporto di potere. Pur avendo fatto questa distinzione, tanti autori successivi hanno sovrapposto o fuso il potere politico con gli altri due. SOVRAPPOSIZIONE DEI POTERI: 1) Teoria paternalistica; sovrano visto come un paterfamilias e il popolo i suoi figli. Questa teoria non segue la neutralità scientifica ed è preferita dai sostenitori della monarchia assoluta. Il sovrano-padre ha un'autorità indiscutibile sui figli-sudditi quindi è svincolato da ogni possibilità soggettiva di non

accettazione proprio perché risulta un potere costituito per natura.

2) Teoria padronalistica; sovrano come padrone assoluto dei suoi servi non è ricollegato alla natura, la schiavitù è un fattore di "colpa dell'origine". La sudditanza è una condizione necessaria poiché l'uomo è colpevole di essersi (peccato originale), corrotto all'origine non è libero se non mediante un'imposizione di una volontà superiore dominatrice che lo aiuta a non seguire il male perché l'uomo, a causa della "colpa iniziale", ha le facoltà di autodeterminazione e auto dominio invalidate. Lo stato quindi è un male.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
9 pagine
4 download
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AlexyaM13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Greco Tommaso.