Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame Estetica, prof. Feloj, libro consigliato Dal Gusto al Disgusto Pag. 1 Riassunto esame Estetica, prof. Feloj, libro consigliato Dal Gusto al Disgusto Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Estetica, prof. Feloj, libro consigliato Dal Gusto al Disgusto Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Grimod confronto nutritivo

scrive un tra cibo e donna, dove prevale l'amore per il cibo (i piaceri della tavola sono più vivi e si possono replicare più di sovente).

Nell'Encyclopédie, i termini e sono sinonimi; il voluttuoso amala vita perché ha un corpo sano, lo spirito libero e senza pregiudizi.

Il come l'anfitrione, sceglie gli invitati che devono essere sensuali, delicatie divertenti (non si invitano fastidiosi narratori che portano la noia), il goloso vienebandito perché quando è sazio di cibi resta senza desideri, mentre il voluttuosogusta tutti i cibi in piccole quantità.

L'appagamento sessuale e il soddisfacimento dello stomaco sono una costante del Casanova pensiero libertino, nelle avventure di c'è la scena erotica dell'incontro con la monaca M.M. durante il quale vengono mangiate le ostriche scambiandole dalla bocca, sono baci amplificati dal viscido.

umore dell'ostrica (sarà la protagonista di molte imprese erotiche di Casanova). La cucina illuminista è delicata e leggera, in contrasto con quella barocca dove spadroneggiano carni rosse, si preferisce la carne bianca e una riduzione degli aromi delle spezie.

Nell'esperienza libertina, il cibo è sempre abbondante e ostentato, come le conquiste sessuali. Sade i libertini si ricercano il piacere egoistico, lui informa sempre il lettore sui tipi di cibi consumati, il cibo è goduto e apprezzato in funzione del mantenimento del corpo in vista delle pratiche orgiastiche, le singole sezioni dei corpi assumono funzioni di oggetti (ani-brocche e vagine-recipienti), l'uomo è ridotto a oggetto, il rituale perverso sadiano e la depravazione sono gli elementi del teatro erotico (teatro della crudeltà).

Squisitezze esotiche

La cioccolata non può mancare sulla tavola del seduttore, è utile per recuperare le forze ed eccitare il vigore.

fortifica il cervello, stomaco e altre parti.
Caffè e cioccolato colpiscono per la loro provenienza esotica, nel mondo arabo il caffè è stato spesso condannato perché si credeva avesse degli effetti simili all'alcool, alcune sue qualità sono l'efficacia medicinale (digestivo, stimola l'attività cerebrale).
Il tè era considerato una bevanda da donne, ma la Compagnia delle Indie, promuoverà il tè e le sue virtù anche agli uomini, portandolo a rivaleggiare con il caffè.
Il gusto "fuori di metafora" della gastronomia
Il Settecento ha guardato con sospetto alla golosità, (voracità e ingordigia sono le caratteristiche della corruzione dei costumi e sono visti con derisione).
Apprezzare la buona tavola, diventa questione di misura e buon gusto.
Il piacere di mangiare (fame) è un bisogno, il piacere della tavola (appetito) presuppone cura nella preparazione, nella scelta del

luogo e degli invitati.Gli animali si nutrono per sfamarsi, invece l'uomo lo fa diventare un'esperienza di apprezzamento e condivisione.Si gustano i cibi per il loro sapore che vengono esaltati da preparazioni e cotture adeguate.Il piacere della tavola è polisensoriale.Il gusto non può essere impressionato da due sapori contemporaneamente.

CAPITOLO 2 - A TAVOLA! …NEL SETTECENTO

C'è gusto e gusto nel Settecento si moltiplicano i testi di cucina e anche i gusti.artista scienziato.Il cuoco viene considerato un che sa comporre i sapori e uno che medico dosa gli elementi chimici per ottenere nuovi composti, è anche un perché sicura dell'alimentazione umana.Si raggiunge un equilibrio tra mente e corpo con una dieta corretta, si cerca di comprendere la digestione e di capire quali sono gli effetti degli alimenti.sibariti.I difendono la tavola moderna, esaltano una cucina precisa e raffinata con uso limitato delle spezie, mentre i

tradizionalisti vogliono cose semplici e naturali.

Jaucourt ragouts,-> cucina moderna dannosa, attacca la cucina dei esaltando quella in cui domina l'armonia e la misura (veri metri di giudizio).

La fame è il miglior condimento

Du Bos -> sostiene che nei banchetti normali, dove non si ha una fame eccessiva, il cibo e il piacere non sono così appaganti, rispetto a quello che si prova con molta fame.

Diderot distingue tra fame ed appetito, il primo si sviluppa da un bisogno (animali e uomo), il secondo ha una relazione con il gusto e con il piacere che gli alimenti possono procurare (uomo).

Du Bos sosteneva che gli uomini non provano nessun piacere che sia nato dal bisogno, sosteneva che il gusto più raffinato si attiva solo quando il bisogno è sono stato soddisfatto.

Diderot La fame, per è piacevole da soddisfare perché stimola il gusto, quando però va oltre il dolore, si può trasformare in antropofagia (cibarsi di carne umana).

anche Diderot Voltaire, se è un atto da cattivi, per me è giustificabile se si ha fame. E quando la fame non c'è? Gusto depravato, appetito depravato. Esiste un e un nel Settecento, che spinge il malato a desiderare particolari alimenti e mangiarli eccessivamente ed è la causata da un rilassamento delle fibre dello stomaco. Pica -> spinge a mangiare oggetti contro natura (come calce o carbone). Pica, Malacia Anoressiae -> disturbi alimentari legati al gusto e alla sua depravazione. L'immaginazione, pur di capovolgere il disgusto in gusto, si concentra su alcuni alimenti che possono anche risultare salutari. Alla tavola dei Bertin, Rameau non rispetta le regole del corretto comportamento a tavola, a partire dal non guardare il cibo con avidità; lui ha fame, ma non giustifica il suo comportamento. Rameau è vizioso (il sapersi comportare a tavola rimane il tratto dell'uomo di buon gusto). C'è una pantomima della tavola, cheÈ l'arte del saper mentire in una società che richiede adulatori per sopravvivere (arte di stare in società e di adeguarsi). Nel Settecento, l'arte della cucina si volgarizza; si impone la cucina borghese come cucina meno ricercata e costosa, il richiamo ad una cucina sana si coniuga con la necessità di nascondere meno la disponibilità di denaro. Una sosta ai Salons Diderot -> "Benedicite" di Chardin un'imitazione fedele alla natura, in cui si vede una madre che mette in tavola delle pietanze mentre le figlie si dispongono in preghiera, è una scena di famiglia con la descrizione di una natura bassa e domestica. Cambierà parere quando incontrerà Greuze, che racconta storie patetiche interne alla morale famigliare, mentre Chardin non ha nulla da dire, ma ha un'ottima tecnica che dà l'idea di realtà. CAPITOLO 4 - DAL DISGUSTO PALATALE ALLA MORALE: IL DISGUSTO COME SENTIMENTO Filottete

AbbandonatoFilottete era il condottiero che nell'Iliade, Ulisse abbandona sull'isola di Lemno a causa di un piede coperto di piaghe disgustose, si vedono Ulisse e Neottolemo tornare sull'isola per convincere Filottete a farsi consegnare le armi di Eracle, il disgusto passa dalla piaga del piede al disgusto morale per le azioni di Ulisse.

Le prime tematizzazioni del disgusto si hanno nella filosofia tedesca del XVIII secolo Schlegel con le note di e danno origine alla definizione moderna di disgusto.

La nascita del disgusto moderno Condillac -> origine del disgusto nel piacere, come forma di repulsione per certi cibi e il gusto può avere due percorsi: o il piacere diventa abituale e si rovescia in disgusto o diventa eccessivo e devia verso il disgusto.

Il disgusto è connesso ai sensi inferiori e sono i sensi opposti alla contemplazione artistica.

Un giudizio estetico negativo Guyers La tesi di può trovare supporto nel principio di finalità. Kant

Sostiene che il principio di finalità ha carattere soggettivo, assicura la relazione tra immaginazione e intelletto e garantisce la loro armonia.

CAPITOLO 5 - APPETITI MOSTRUOSI

Divoratori e divorati

Zola -> tema alimentazione -> i suoi personaggi sono mossi da appetiti di ricchezza, sesso, potere ed ascesa sociale, che trovano nella tavola la loro manifestazione; il pranzo abbondante per le classi povere era un’emulazione dei ricchi.

Germinal

Tutti i suoi personaggi vengono divorati: i minatori sono divorati dal sottosuolo, Gervaise è divorata dal parassitismo, mentre Nanà dal vaiolo (maschera dell’orrore).

Le ventre de Paris

Nel romanzo c’è un discorso riguardante il cibo e l’azione del mangiare come metafora di appetiti che vengono trattati in termini del mostruoso e della bestialità (rappresentazione della modernità e dei suoi effetti), prendendo come emblema le Halles (un tempio profano dotato di

una vita mostruosa che digerisce la popolazione, simbolo della società corrotta). Le Halles sono il punto in cui tutti i cibi convergono per venir digeriti, qui colpiscono i suoni e gli odori, che trovano il loro culmine nel banco dei formaggi; il fetore dei formaggi è lo stesso della malignità. Teoria dell'eterna lotta tra Grassi e Magri come allegoria tra due gruppi sociali che si cannibalizzano per cui il Grasso diventa sempre più grasso a spese del Magro, però esistono Grassi onesti e Magri pericolosi. Il ventre mostruoso del potere. L'azione dell'incorporare, diventa immagine del dominio sull'oggetto, si parla di un terrore ubuesco. L'aggettivo ubuesco deriva dal personaggio di Ubu, che evoca l'immagine del dispotismo, sovranità deviata e dei meccanismi negativi del potere. Ubu Re. Quando andò in scena fu uno scandalo, l'essere mostruoso, ridicolo e inquietante sconvolse i principi estetici, teatrali e la
Dettagli
A.A. 2020-2021
6 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/04 Estetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher KillyEmancipate di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Estetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Nuova Accademia di Belle Arti - NABA o del prof Feloj Serena.