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Fonti dell'innovazione
INNOVAZIONI DEMAND PULL - originate dalla domanda di mercato. Le richieste del consumatore vengono colte come input dall'impresa per generare cambiamenti.
INNOVAZIONI TECHNOLOGY PUSH - originate dall'evoluzione tecnologica che si può generare internamente (nuova invenzione) o esternamente (web).
INNOVAZIONI DESIGN-DRIVEN - originate dalla produzione di nuovi design, che ha come obiettivo quello di generare un prodotto percepito come nuovo. È un'innovazione che ha natura di immagine e nasce spesso da una volontà interna all'azienda.
Le fonti da cui può sorgere l'innovazione possono essere:
FONTI INTERNE - generate dall'esperienza dell'azienda (learning by doing), ma possono nascere anche dalla conoscenza di un lavoratore o da un'esperienza di marketing. Le innovazioni nate internamente sono un'attività diffusa in quanto possono nascere da qualsiasi unità.
organizzativa.
FONTI ESTERNE-> nascono dal momento in cui l’imprenditore viene a contatto con una figura terza che può essere un fornitore, un commerciale un designer da cui nasce una partnership attraverso la strutturazione di un’idea a cui sono entrambi interessati.
PROCESSI DI OPEN INNOVATION:
Processo con il quale l’innovazione risulta libera, ovvero non è solo un soggetto interno o cooperante con l’azienda ma un soggetto terzo che non ha affinità con essa (esempio wikipedia a cui tutti partecipano al suo sviluppo).
Questo processo incentra il concetto di innovazione sui LEAD USER ovvero esperti del settore che hanno acquisito esperienza (learning by doing) nel corso degli anni e diventano parte attiva del processo innovativo.
Un processo che ha benefici economici, elevata esperienza nel settore e sono figure che riescono ad anticipare le esigenze di mercato, individuando le caratteristiche del prodotto.
TIPOLOGIE DI INNOVAZIONE:
INNOVAZIONE DEL
- PRODOTTO -> ideazione e realizzazione di una nuova offerta rivolta al consumatore
- INNOVAZIONE DI PROCESSO -> Innovazione tecnologica o organizzativa inserita in azienda per facilitare il processo di produzione. Con il passare degli anni si tende a digitalizzare sempre di più l'impresa e i processi produttivi, tanto che le regioni o gli enti statali favoriscono questa innovazione dando incentivi economici. C'è uno stretto collegamento tra i due tipi di innovazione in quanto l'innovazione del prodotto deriva spesso da un'innovazione dei processi produttivi.
- TIPOLOGIE DI INNOVAZIONE IN BASE AL GRADO DI CAMBIAMENTO NECESSARIO:
- INNOVAZIONI RADICALI -> Sono innovazioni che hanno per oggetto la generazione di prodotti o processi produttivi, e generano un nuovo modo di concepire il prodotto, sono sviluppi rari in quanto prevedono uno sconvolgimento del processo o prodotto (cartaceo/internet).
- INNOVAZIONI DI PIATTAFFORMA -> Sono innovazioni di
carattere lieve, dove il prodotto viene modificato leggermente ma senza andare a modificare la sua natura o il suo processo produttivo (nuova generazione di uno stesso modello di prodotto).
INNOVAZIONI DERIVATE-> Sono le innovazioni che avvengono più comunemente e sono quelle riguardanti il potenziamento del prodotto, migliorarne le funzioni e l'aspetto.
MODALITÀ DI INNOVAZIONE:
INNOVAZIONE SEQUENZIALE (periodo fordista)-> processo mediante il quale l'innovazione viene portata sul mercato e percepita nel momento in cui tutte le fasi del processo produttivo sono state innovate e attivate. Controllo su tutte le fasi del processo, coordinamento, ottimizzazione ai singoli livelli, rigidità nella gestione.
INNOVAZIONE SIMULTANEA (modello giapponese)-> Le diverse fasi sono tra loro parzialmente o totalmente sovrapposte e svolte in modo parallelo, l'innovazione diventa molto rapida e possono essere lanciate più innovazioni.
contemporaneamente. Serve coordinamento reciproco, riduzione time-to-market e identificazione immediata dei problemi. Questa tipologia di innovazione è contro produttiva a livello sociale in quanto essendo rapidissima porta all'obsolescenza in un lasso di tempo ristretto.PRINCIPALI ATTORI NEI PROCESSI INNOVATIVI:
- Grande impresa (laboratori strutturati, risorse finanziarie; grandi imprese farmaceutiche investono in media il 10% del fatturato)
- Piccola impresa innovativa (spin-off accademiche; PMI e start-up innovative)
- Consulenti / knowledge broker privati
- Agenzie governative a livello locale/centrale (Innovation centres; es. Cosmob di Pesaro)
- Università/centri di ricerca (ricerca di base e ricerca applicata, rilevanza della divulgazione vs segretezza; emergere della Big Science – es. Progetto "Onde Gravitazionali", 3500 ricercatori coinvolti)
- Clienti (logica della co-creazione del valore)
INNOVAZIONE DEL DESIGN:
Riguarda l'aspetto
estetico del prodotto. Nel mercato moderno il design è un fattore fondamentale in quanto definisce le caratteristiche del prodotto, molto spesso è l'elemento caratterizzante del brand per il quale il consumatore finale è disposto a pagare il premium price.
Ci sono mercati in cui è valorizzata l'efficienza del prodotto, dunque il design e la sua innovazione è di carattere secondario.
L'innovazione del design e la cura dell'estetica del prodotto è una finalità conseguita molto spesso da piccole e medie imprese, che rivedono nel design il loro elemento caratterizzante (le grandi imprese puntando sull'efficienza produttiva, a volte trascurano l'aspetto del prodotto).
Il passaggio tra 20° e 21° secolo ha visto il design al centro della strategia di differenziazione di molte aziende, combinandolo all'evoluzione tecnologica, mentre viceversa le aziende tradizionali hanno incentrato la loro strategia
nell'apportare la tecnologia al loro prodotto già definito di design. Il Design è ormai parte fondamentale del mercato in quanto il consumatore richiede: - Differenziazione del prodotto - Maggiore conoscenza e possibilità di approfondimento di un argomento, dunque maggiori esigenze - Importanza della dimensione immateriale (prodotto iconico, status symbol) - Il consumatore è promotore dell'innovazione, in quanto è lui che lancia la moda - Mix tra design ricercato e tecnologia avanzata Tra le caratteristiche principali del mercato italiano c'è sempre stato il design, in quanto l'artigiano italiano è visto come un artigiano-artista, cerca di unire la tecnologia all'alto design che viene attribuito ai creatori attraverso un marchio o una firma (differenziazione). La cultura italiana ha portato sempre all'innovazione del design negli anni anche perché la struttura aziendale italiana è dicarattere medio-piccola (rafforzata dalla presenza di distretti industriali, ovvero insieme di aziende specializzate in un solo settore, dunque leader) e favorisce questo aspetto. Il mercato italiano si focalizza su nicchie di mercato sofisticate, attraverso la produzione di prodotti in serie limitate se non uniche, e questo è un grande valore aggiunto che porta il consumatore alla disponibilità di sacrificio (pagare caro). I settori più riconosciuti nel mercato italiano sono quelli della moda e degli arredamenti. Molto spesso queste fabbriche sono di carattere territoriale, i clienti sono a contatto diretto con l'azienda e questo porta forti stimoli innovativi provenienti da fonti esterne (clienti). Importante è anche la comunicazione dei valori della tradizione italiana, punto di forza per le aziende italiane all'estero (non esiste prodotto italiano in cui non c'è scritto "made in Italy" in caratteri cubitali). I SISTEMI PRODUTTIVI E LAPRODUZIONE La produzione è definita come il processo di acquisizione-trasformazione-impiego-aggregazione di input in output da impiegare in altre produzioni o destinate al consumatore finale. Quindi le funzioni di produzione di un'impresa sono costituite da tutte le risorse impiegate a creare un insieme di movimentazioni o trasformazioni delle risorse acquisite in beni o servizi da collocare sul mercato. Gli elementi fondamentali che danno luogo alla produzione sono approvvigionamento e vendita. SCELTE PRINCIPALI DEL SISTEMA PRODUTTIVO: - Progettazione del sistema produttivo -> scelta tra processi produttivi alternativi e progettazione degli impianti - Scelta gestione operativa -> una volta definito il mio processo produttivo devo assicurarmi che esso funzioni al meglio, impiegando minor quantità possibili di materie prime e ottenendo un risultato soddisfacente in termine di prodotto (programmare e controllare la produzione è fondamentale, sia in termini diSU SERIE-> È tipico di beni che vengono prodotti in grandi quantità e in modo standardizzato (automobili, elettrodomestici). Il processo produttivo viene organizzatoin modo da produrre una serie di prodotti identici o simili in modo efficiente e ripetitivo.Processo produttivo SU MASSA-> È tipico di beni che vengono prodotti in grandi quantità e in modo standardizzato (ad esempio, prodotti alimentari). Il processo produttivoviene organizzato in modo da produrre grandi quantità di prodotti identici in modo efficiente eripetitivo.e alla quantità di produzione richiesta. Ad esempio, se la domanda prevista è di 1000 unità al giorno, si dovrà progettare un impianto in grado di produrre almeno 1000 unità al giorno. QUALITATIVE-> Si valutano le caratteristiche qualitative del bene prodotto e si progetta l'impianto in base a queste caratteristiche. Ad esempio, se il bene prodotto richiede un processo di produzione particolare o l'utilizzo di macchinari specifici, l'impianto dovrà essere progettato tenendo conto di queste esigenze. La progettazione dell'impianto può essere influenzata anche da altri fattori, come la disponibilità di risorse, il costo degli impianti e la capacità di produzione desiderata. Una volta completata la progettazione dell'impianto, si passa alla fase di realizzazione, che prevede l'acquisto dei beni materiali e immateriali necessari e la loro installazione. Successivamente, si procede con la messa in funzione dell'impianto e con la produzione effettiva del bene. Durante tutto il processo di progettazione e realizzazione dell'impianto, è fondamentale tenere conto delle normative e delle regolamentazioni vigenti, al fine di garantire la conformità dell'impianto alle norme di sicurezza e di qualità.