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Esercizio Relazione tra Processo Materiale e Finanziario

L'impresa ha un fatturato mensile di 100.000 (al netto di iva 22%) e concede una dilazione ai propri creditori di 4 mesi (dilazione ampia beneficia acquisizione nuovi clienti). Le uscite per l'acquisto dei fattori della produzione sono di circa 75.000 $ al mese con una dilazione di 3 mesi. La merce viene consegnata dopo tre mesi dall'ordine. Qual è il fabbisogno finanziario che l'impresa sopporta se il processo di trasformazione dura 4 mesi? 3 mesi di dilazione di fornitori, la prima uscita 75000 al terzo mese, poi 4 mesi per la trasformazione ma continuo ad acquistare fattori quindi al quarto mese avrò un'altra uscita di 75000 ecc ecc.. poi abbiamo venduto il prodotto ma abbiamo concesso una dilazione ai clienti di 4 mesi ma l'uscita monetaria per acquisizione dei prodotti continua fino ad arrivare alla fine del 4 mese di dilazione dove riscuoto i 100000. Quindi il mio gap finanziario è.dato dalla somma dei 75000 mensili che verranno compensati dall'entrate che hanno luogo ogni mese a partire dal primo mese. Fabbisogno finanziario= 75000x7 mesi. Il processo informativo, è un sistema di flussi e dati che circolano all'interno dell'impresa e tra impresa e soggetti esterni. Il suo grado di complessità cambia in funzione della complessità dell'organizzazione e dalla numerosità degli stakeholders. A differenza di quanto accade nel processo materiale e finanziario, il processo informativo è disperso all'interno dell'impresa e rappresenta il tessuto connettivo delle sue varie parti. Ei flussi interni, si può dividere flussi interni e flussi esterni: vengono generati all'interno dell'impresa e restano all'interno e hanno due finalità, una finalità organizzativa di organizzare i processi dati da flussi informativi verticali e orizzontali, poi hanno una finalità.

esternidi controllo utili per migliorare la qualità decisionale. vengono generati all'interno ma hanno una destinazione esterna oppure generati all'esterno e recapitati all'interno, e sono flussi commerciali o per comunicare informazioni ai pubblici. Il processo operativo sta alla base di tutti gli altri processi e da vita all'esistenza dell'impresa ma anche senza gli altri non avrebbe modo di essere realizzato. Struttura operativa del sistema operativo aree funzionali. Si individua al suo interno le diverse aree di attività denominate Questa struttura acquista importanza quando l'impresa supera certe soglie dimensionali, e la specializzazione del lavoro fa si che si determino delle aree di attività. Approvvigionamento: - Produzione, racchiude risorse legate al processo di trasformazione e di erogazione di servizi - Vendita (marketing) - Finanza, gestisce e accompagna le altre aree funzionali. - Amministrazione, si occupano

della funzione di controllo e in parte dei flussi informativi.
  • Una parte del processo informativo trova una sua autonomia all'interno dell'area amministrativa, per quanto riguarda la contabilità e il controllo.
  • Quando l'impresa supera soglie dimensionali emerge un'altra area funzionale: la gestione del personale. La gestione del personale ha una natura che coinvolge tutte le altre aree funzionali dell'impresa sia per il personale dell'area della produzione, della vendita ecc..per questo si può considerare un'area specializzata ma con una natura diffusa. L'area del personale si occupa di selezionare personale, determinare dei sistemi di incentivazione, licenziamenti ecc..
  • L'articolazione del sistema operativo per aree funzionali rappresenta una modalità che crea una sorta di mappa della distribuzione del potere decisionale del sistema operativo organigramma, organichiamato è possibile individuare gli

(centri di responsabilità). All'interno dell'organigramma si evidenzia delle relazioni verticali di natura gerarchica che fanno sì che le aree sottostanti siano controllate dall'area superiore, ma esistono anche delle relazioni orizzontali che devono coordinarsi tra loro. L'insieme degli organi e delle loro relazioni costituisce la macrostruttura organizzativa che è uno dei risultati dell'esercizio della funzione organizzativa del vertice imprenditoriale. Come modalità generale di rappresentazioni ci sono due casi limiti:

  • Struttura burocratica
  • Struttura flat

La struttura flat è caratterizzata da pochi livelli decisionali, da un'elevata flessibilità e quindi di adattarsi velocemente, da una presenza di meccanismi di coordinamento informali senza troppe procedure burocratiche quindi è una struttura molto semplice. Questa struttura è applicata in imprese di piccole dimensioni, però anche le imprese

di grandi dimensioni cercano di appiattire la struttura perché ha il vantaggio della velocità direazione ai cambiamenti. La struttura burocratica, una struttura caratterizzata da un'enorme complessità dell'attività svolta. Man mano che l'impresa crea è necessario aumentare il sistema di controllo e la formalizzazione dei processi decisionali. Perché senno ci sta che le informazioni visto che passano tra più persone ci sta che quando arrivino al vertice siano diverse. Ci sono molti livelli decisionali, c'è una prevalenza di meccanismi di coordinamento formalizzati e ha una struttura più complessa. Un miglioramento della struttura deve essere fatto dal vertice per garantire la maggior flessibilità anche in una struttura complessa.

Organigramma slide:

Quando si parla di una struttura orizzontale uffici diversi hanno lo stesso livello di responsabilità se sullo stesso piano.

La funzione di staff hanno

un compito di supporto e consulenza all'attività del direttore generale, non partecipano al flusso produttivo e sono composti da specialisti. L'organizzazione produttiva del sistema operativo ha per oggetto la natura strutturale del sistema operativo e si sviluppa su due argomenti: 1. Dislocazione geografica del sistema operativo: riguarda l'ubicazione e la scelta dei luoghi di produzione effettiva. 2. Layout degli apparati produttivi: modello di organizzazione degli spazi interni del sistema operativo. La dislocazione geografica del sistema operativo può essere di due tipologie: - Monoplant: sistema operativo composto da un unico stabilimento industriale. - Multiplant: sistema operativo composto da una produzione dispersa in due o più aree geografiche. Nella maggior parte dei casi, le imprese nascono monoplant e possono trasformarsi nel tempo in multiplant. Un'impresa multiplant presenta maggiori complessità organizzative sia per la gestione dei rapporti di

scambio fisici (logistica) ma anche i costi di coordinamento sono superiori, tutto però viene compensato dai vantaggi di questa dispersione geografica ad esempio la vicinanza ai mercati di sbocco, ma anche gli effetti sul costo di produzioni legati alla vicinanza delle materie prime oppure è la possibilità di sfruttare un basso costo della manodopera ubicando stabilimenti in quei paesi in cui il costo della manodopera è più basso. Altro fattore è la specializzazione che la delocalizzazione consente all'impresa di accedere a manodopera specializzata altrovenon disponibile. Un'organizzazione così dislocata sul territorio porta una serie di difficoltà ad esempio di tipo logistico, che riguarda tutte le attività della movimentazione della merce dai magazzini ai depositi ecc, ma anche l'approvvigionamento delle materie prime perché gli stabilimenti possono operare in paesi diversi e questo può portare

A diverse modalità di approvvigionamento ma infine la difficoltà maggiore è quella del coordinamento tra stabilimenti per la realizzazione di quanto previsto. (il caso apple è un caso diverso perché la produzione avviene si in tanti stabilimenti ma è a carico dei fornitori e non dell'impresa che di fatto non produce niente)

Scendendo ad un maggior livello di dettaglio è possibile approfondire la struttura del layout sistema operativo analizzando il degli apparati produttivi, vale a dire la disposizione fisica degli impianti all'interno dello stabilimento industriale, ovvero riguarda la disposizione planimetrica, e in base a come di dispongono si può ridurre il periodo di fermo. Gli obiettivi che si intendono perseguire con la progettazione del layout sono:

  • Massimizzare la produttività del sistema
  • Minimizzare la movimentazione dei materiali
  • Minimizzare i volumi delle giacenze, semilavorati, prodotti finiti

questo per un problema• di natura finanziario ma anche senza intaccare la sicurezza per evitare blocchi produttivi

Massimizzare la flessibilità dei processi produttivi, far si che lo stesso impianto possa• essere utilizzato per lavorazioni diverse.

Il layout può assumere due configurazioni fondamentali:

  1. Layout per processo
  2. Layout per reparti

Layout per processo:

Il è caratterizzato da una dislocazione lineare degli apparati (una sequenza) una catena di montaggio in cui tutte le fasi di lavorazione sono successive e continutive l’una all’altra. Il vantaggio è l’efficenza dell’impiego delle risorse in quale si ottimizzano i tempi perché non ci sono fermi macchina, si minimizzano gli sprechi ma lo svantaggio è l’elevata rigidità, perchè è un processo che non può cambiare e non è efficace in contesti che richiedono cambi di tipi di lavorazione.

Layout per reparto:

Il si

intende un luogo separato da altre aree in cui gli impianti permettono di svolgere una certa fase di lavorazione a prescindere dal prodotto a cui si riferisce l'attività. Ciascun reparto contribuisce alla realizzazione di più prodotti. Si tratta di aree specializzate e ubicate in una specifica area in cui si svolge la stessa fase di lavorazione per più prodotti. Questo tipo di layout è meno efficiente del layout per processi, ma ha il vantaggio che è più efficace perché può contribuire alla realizzazione di più prodotti, anche molto diversi tra loro. Può esistere una relazione in base al tipo di layout che l'impresa ha e la sua dimensione. Quando in genere le imprese sono piccole con bassi volumi di produzione, si tende ad avere una produzione più flessibile e quindi un layout per parti. Al crescere delle dimensioni, anche all'aumento del livello di standardizzazione del prodotto o delle sue parti componenti, anche al fatto che...

l’

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Publisher
A.A. 2020-2021
68 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emanuelelelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Faraoni Monica.