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BOX – DIAGNOSI PRECOCE SUL CANCRO

La diagnosi precoce è una questione molto delicata. Ospitiamo molti tumori, molti dei quali non si

svilupperanno mai. È stato mostrato, dall’esame di vittime di incidenti stradali, una maggiore

quantità di tumori rispetto a quelli diagnosticati clinicamente. Ciò significa che la diagnosi precoce

rileva tumori che in gran parte mai si svilupperanno, e questo comporta una vita devastata per il

soggetto, col rischio che i futuri tumori aumenteranno perché la chemioterapia è cancerogena.

Quindi tecnologie di screening sempre più sofisticate consentirà di rilevare sempre piu cellule

tumorali, spesso innocue, e sottoporre il paziente a trattamento cancerogeno.

Quindi dobbiamo andare coi piedi di piombo nel promuovere i test diagnostici precoci, informando

bene i soggetti che lo screening comporta un rischio di sovra-diagnosi. Ma siamo lontani da questa

consapevolezza.

4. RICERCA MANIPOLATA: PROVA E TERRORE

DISTORSIONI EX ANTE DELLA RICERCA

Molti studi sono motivati da stime assurdamente gonfiate di prevalenza clinica (distorsioni ex ante).

Un’altra distorsione ex-ante di molti studi riguarda i loro scopi: spesso questo è per valutare la non

inferiorità di un trattamento rispetto ai trattamenti esistenti.

Una frequente alternativa agli studi di non inferiorità è quella di confrontare gli effetti di un farmaco

con quelli di un placebo. Ma non è una buona alternativa perché i farmaci dovrebbero essere

confrontati con quelli migliori sul mercato e lo studio dovrebbe indagare la superiorità non la non-

inferiorità.

Un altro o problema è che molte prove si concentrano sul mostrare che un farmaco ha un effetto

su un qualcosa di secondario per la salute: per esempio dicono di combattere il colesterolo, ma non

dice che riduce l’incidenza dell’infarto miocardico.

Un’analisi completa della letteratura sugli studi afferma che “i farmaci vengono testati dalle persone

che li producono, su un numero ristretto di individui, ed esagerano i benefici dei trattamenti.

DISTORSIONI EX POST NELLA RICERCA

Ci sono diversi tipi di prove per testare l’efficacia di un farmaco, ma solo i risultati positivi vengo no

pubblicati. Quelli negativi vengono trattenuti. Ma per valutare un trattamento clinico necessitiamo

di entrambi i tipi di risultati.

Altro fatto, pochissimi studi oncologici pre-clinici possono essere replicati. Inoltre molti studi clinici

si badano sulla falsificazione dei dati.

Ci sono poi articoli basati su dati inventati.

Questi sono solo i dati della cattiva condotta scientifica emergente.

SCRITTURE FANTASMA

L’industria farmaceutica fa scrivere articoli da autori fantasma e poi chiede a noti ricercatori di

sottoscriverli. L’accordo è che il circatore pubblica le informazioni redatte dalla società dandogli

credibilità col suo nome, e in cambio riceve credibilità scientifica attraverso pubblicazioni.

In molti casi possoamo concludere che non c’è nulla divero negli studi.

Ben Goldacre crede che l’edificio della medicina sia rotto in quanto le prove su cui si si basa sono

distorte dall’industria farmaceutica.

5. UN’INDUSTRIA BASATA SULLA RICERCA?

Le società giustificano l’alto prezzo dei farmaci sulla base dell’elevato rischio e dei costi elevati della

ricerca sui farmaci. Ma la tabella contrasta con questo.

Il margine di profitto medio è stato circa del 20%. Quindi c’è una contraddizione tra l’affermazione

che la farmaceutica è un’attività ad alto rischio e la prova che è stabilmente la più redditizia.

Inoltre i farmaci sono così costosi non tanto per l’elevato costo della ricerca, quanto per il fatto che

le aziende farmaceutiche spendono molto di più sul marketing del farmaco. Il 90% delle spese di

marketing è destinato ai medici: i dottori ricevono pagamenti o altri benefici in cambio di

prescrizione di farmaci o attrezzature. Questa si tratta di una pratica sistematica.

In media i costi del marketing superano il 30% dei ricavi del settore farmaceutico. Il peso del

marketing indicano che le malattie in espansione e la promozione del sovra-diagnosi e sovra-

trattamento sono molto costose.

6. PROGRESSO FARMACOLOGICO?

Negli ultimi anni, sono stati sviluppati molti nuovi farmaci. Ma un rapporto dell’OCSE mostra che

solo il 2% di questi ha consentito progressi importanti, mentre gli altri sono solo copie di farmaci

esistenti o non hanno nessun interesse clinico.

Questo declino della capacità innovativa a ha portato l’industria farmacologica a cercare diverse

fonti di profitto:

• espandere il mercato medicalizzando la società

• mantenere alti i prezzi dei farmaci. Quando i brevetti scadono le altre società possono

vendere quel farmaco a prezzi piu bassi. Per evitare ciò, i farmaci che hanno minori variazioni

terapeutiche rispetto ai farmaci esistenti vengono brevettati. Vengono chiamati farmaci “me

too”: sono i farmaci i cui benefici sono simili a quelli di altri farmaci; farmaci contenenti una

molecola derivata da una precedentemente già in uso (ritocco della struttura chimica).

Questi farmaci “me too” hanno inondato il mercato di farmaci non necessari. Spesso sono

espedienti per estendere il diritto di monopolio su un vecchio farmaco.

Il marketing ha un ruolo fondamentale nel promuovere questi nuovi farmaci. Quando i brevetti sui

farmaci scadono, le case del brevetto scaduto producono nuovi farmaci identici basati su una

molecola derivata e nuovamente brevettata. Per far questo, sono necessarie ingenti quantità per

convincere i clienti a passare al nuovo farmaco della solita casa, anziché perdere il cliente.

7. MEDICINA A SCOPO DI LUCRO

Nel settore sanitario, gli incentivi di mercato sono controproducenti. Il mercato funziona quando

vengono scambiati cose utili a gli altri, dietro corrispettivo di denaro. Il mercato non funziona, come

nel caso del settore sanitario, quando si fanno soldi ingannando gli altri: si ha un perdente e un

vincitore.

I mercati non funzionano bene quando, come nel settore sanitario, vi è elevato rischio di

opportunismo: una ragione è l’informazione asimmetrica. Infatti le case farmaceutiche hanno molte

piu informazioni sugli effetti dei loro farmaci rispetto ai pazienti, medici e istituzioni. Quindi riescono

a fare piu soldi manipolando le informazioni a loro vantaggio.

L’informazione asimmetrica è piu pericolosa nella medicina perche, mentre per un prodotto è più

facile giudicare se è buono o meno, in medicina può essere difficile giudicare se una terapia è quella

giusta o meno se gli effetti benefici sono stati sovrastimati o se i suoi effetti collaterali sono stati

sottostimati. Quindi il settore sanitario presenta asimmetrie informative asimmetriche.

Questa è la motivazione perché il mercato dei farmaci è fortemente regolamentato: per esempio i

prezzi sono decisi da regolatori e il medico media la relazione domanda (paziente)-offerta (casa

farmacologica). Il problema è che l’industria farmaceutica può aumentare i profitti persuadendo i

medici o convincendo i regolatori.

Quindi il problema è che la Grande industria farmacologica ha un enorme potere di influenza: studi

mostrano che queste hanno influenza su media e medici, controllano la ricerca, influenzano i

regolatori/politici attraverso la lobby farmaceutica.

Quindi, quando il core business diminuisce (brevettare molecole), il settore risponde con varie

alternative: sovra-diagnosi, sovra-trattamenti, sovrapproduzione di farmaci non necessari. Il settore

farmacologico guadagna diffondendo false paure e speranze.

8. CONOSCENZE MEDICHE COME MARKETING

Siccome le terapie sono difficilmente migliorabili dalle case farmaceutiche, queste comprano star

della comunicazione medicina e spendano fortune per diffondere i suoi messaggi, sulla cura di

malattie che non esistono, tra medici, media e pubblico.

Il marketing medico include anche le

informazioni mediche dirette al pubblico.

Ma queste informazioni mediche non

funzionano molto, come dimostrato da

diversi studi: le persone sono molto

ottimiste sull’efficacia di screening e

terapie, più che i medici; quando le persone

sono correttamente informate, scelgono

diversamente (esempio informati sui falsi

positivi).

Un altro studio ha mostrato l’impatto

delle diverse informazioni fornite ai

pazienti sulla loro decisione di sottoporsi

a screening per il PSA. Quando le persone

hanno ricevuto le solite informazioni si

sono sottoposte a screening. Quando

invece sono stati informati in modo più

completo con video e forum con medici, la

percentuale di sottoporsi allo screening

diminuisce.

9. COME MIGLIORARE LA CONOSCENZA MEDICA

a) Il trasferimento dei poteri ai pazienti è un modo per ridurre la spesa sanitaria. I pazienti

dovrebbero essere incoraggiati a decidere autonomamente, e per far ciò dovrebbero ricevere

informazioni affidabili per le loro decisioni.

In che modo? Le informazioni mediche dovrebbero essere prodotte da persone senza alcun

conflitto di interessi. Ma al momento questo è lontano.

b) Nel settore sanitario c’è un eccesso di incentivi economici, i quali sono pericolosi in un settore

in cui è piu facile manipolare le informazioni (asimmetrie informative) che curare

effettivamente la salute delle persone. La possibilità di guadagnare molti soldi promuove

comportamenti opportunistici, cosa che si sta verificando molto in questo settore attraverso la

manipolazione delle informazioni. L’assistenza sanitaria può funzionare meglio senza incentivi

economici.

c) Inoltre dovrebbe essere rivista la regolamentazione: c’è una forte capacità dell’industria

farmaceutica di controllare i comportamenti dei regolatori per facilitare i propri interessi. I

regolatori molto spesso non sono indipendenti, perché spesso provengono dalla grande

industria farmaceutica, e molto spesso questa assume ex-regolatori.

d) Sarebbero inoltre necessarie legge che richiedano alle imprese di rivelare tutta la conoscenza

dei farmaci e dei dati di ricerca.

e) Sulle case farmaceutiche dovrebbero gravare rischi più alti quando si comportano male, come

pene e crimini, in modo da disincentivare comportamenti scorretti.

f) I dirigenti poi dovrebbero essere ritenuti personalmente responsabili di crimini, e l’azienda

ritenuta colpevole dovrebbe essere espulsa dal sistema sanitario nazionale.

In Europa la situazione è molto peggiore degli stati uniti. Qui infatti le multe sono ridicole e la

legislazione di tutela è scadente.

g) Piu che controllare la spesa sanitaria, le istituzioni dovrebbero adottare politiche volte a evitare

la manipolazi

Dettagli
A.A. 2017-2018
72 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher leandro.borghini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia della felicità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Bartolini Stefano.