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Il potere del principe e i limiti dell'obbedienza

Bèze. Egli a erma che il potere del principe è limitato dall'obbedienza alle leggi divine e alle leggi umane. Il magistrato è creato come guida per il popolo, come il pastore per il suo gregge. Lo scri ore dis ngue trecasi pici di violazione dei limi del potere da parte del principe:

  • Usurpazione (principe illegi mo): si può presentare in due forme:
    • usurpazione del potere all'interno dello stato.
    • usurpazione del potere di uno stato altrui.
  • Esercizio ingiusto di un potere legi mo (principe ingiusto).

Tu e tre danno luogo al problema dei limi dell'obbedienza e della legi mità del diri o di resistenza:

  • Nel primo caso la resistenza è lecita ma spe a solo ai magistra ; il popolo può intervenire solo se imagistra si ri utano.
  • Nel secondo caso la resistenza spe a al popolo.
  • Nel terzo caso la resistenza spe a solo ai magistra .

La seconda opera è il "Vindiciae contra tyrannos" di Junius Brutus. Lo scri

ore è sostenitore della teoria secondo cui alla base del potere statale vi sono due contratti: - Un patto tra il popolo, il re e Dio: il popolo e il re sono vincolati al rispetto delle leggi divine. - Un patto tra il popolo e il re: entrambi si impegnano a comandarsi saggiamente e ad ubbidirsi reciprocamente. L'opera di Brutus è divisa in quattro parti, ognuna delle quali espone un determinato problema: - I sudditi non possono rispettare un principe che imponga loro di violare la legge di Dio; in questo caso nasce il diritto di resistenza. - Il diritto di resistenza spetta a tutto il popolo; non è lecita la resistenza di un solo individuo. - Se il principe viola la legge civile (tirannia), il diritto di resistenza spetta ai magistrati, i quali hanno prima il dovere di avvertire il re delle sue azioni maligne, poi, nel caso in cui egli perseveri, di resisteregli. Il diritto di resistenza spetta al popolo solo in caso di usurpazione. - In caso di tirannia, ai principi spetta il diritto di rovesciare il tiranno e di instaurare un nuovo governo che rispetti i diritti del popolo.vicini spe a il diri o d’intervento. In entrambe le opere, quindi, il problema dei limi del potere coincide con quello della de nizione delranno, e il problema del diri o di resistenza con il comportamento che i suddi devono tenere di fronteil ranno. L’opera conclusiva di questo periodo è quella di Giovanni Althiusius, in tolata “Poli ca methodice digesta”. Lo scri ore si basa sulla teoria del contra ualismo. Secondo lui, infa , l’uomo è un animale sociale chevive in associazioni di varie forme, chiamate unioni organiche (famiglie, corporazioni, comuni ecc.). Tu equeste associazioni sono fondate sul consenso e l’ul ma, quella perfe a, è lo Stato che si fonda su undoppio contra o (giusnaturalismo):- Il pactum societa s: gli individui decidono di abbandonare lo stato di natura e si trasformano in“popolo”, is tuendo una regolare convivenza fra di loro.- Il pactum subiec onis: il popolo decide di darsi un asse o stabile araverso l'organizzazione di un potere coercitivo, si costituisce lo Stato. Con questo patto, il popolo e il sovrano stabiliscono reciproci diritti e doveri. Il pactum subiectionis si presenta in due forme: trasferimento dell'imperio e concessione dell'imperio. L'autore è sostenitore della seconda forma. Egli afferma che il diritto di sovranità appartiene esclusivamente al popolo e, essendo un diritto inalienabile, non può essere trasferito ad altri, ma solo delegato. I governanti, quindi, sono considerati mandatari, cioè coloro che eseguono il diritto sovrano del popolo. Il pactum subiectionis si articola in due fasi: - Elezione del sommo magistrato, ad opera degli efori e dei magistrati inferiori. - La promessa di obbedienza da parte del popolo, il quale giura di obbedire al sommo magistrato in cambio dell'assicurazione dell'ordine civile. Questa promessa è condizionata da due limiti: il rispetto delle leggi umane e delle leggi divine. Per quanto riguarda...il capitolo dedicato alla rannia, invece, Althusius dis ngue: 4ti ti tti ti ttitt tt tt ttttti ti ti tifftti ti tti ti fi tt tttt tt ti ti ti ti tt tti tt ti tti tt tt ti tt tt tt tittitt tt tt t ti ttti titt tt tti tt t ti ff ti ti tt ttti ffi ti tt t ti ti ttti tt ti tttti tti ttti tt tt ti ti t ti tt tt tt fi tt ti tt- Tyrannus absque tulo: è il nemico perciò è lecita la resistenza da parte del popolo.- Tyrannus quoad exerci um: il diri o di resistenza può essere esercitato da tu o il popolo o daimagistra inferiori.8. Lo Stato limitato in Inghilterra. La storia inglese è sicuramente la più importante per quanto riguarda lalo a contro lo stato assoluto. L'Inghilterra è il Paese in cui Riforma e cos tuzionalismo sono stre amenteconnessi. La dissidenza poli ca, in cui fu estremamente forte la resistenza contro la tendenza assolu s cadegli Stuarts, fu accompagnata dalla dissidenza religiosa, dal momento che la tendenza assolu scafondava le sue ragioni sulla chiesa di stato (anglicanesimo). Tu o ciò portò all'affermazione della libertà religiosa e di pensiero, fondamentali per lo stato liberale. Le opinioni più diffuse furono due:
  • La monarchia inglese non fu mai monarchia assoluta, quindi era da contrapporre alla monarchia francese.
  • Veniva sostenuto lo stato misto, cioè uno stato che non era né monarchico, né aristocratico, né democratico, ma teneva: il re (principio monarchico), una camera alta (principio aristocratico) e una camera bassa (principio democratico).
Una delle ragioni che permise l'affermarsi di uno stato misto fu sicuramente la separazione dei poteri. Un noto scrittore politico inglese, Mc Ilwain, nell'opera "Costituzionalismo antico e moderno", cercò di spiegare storicamente l'affermazione della monarchia inglese come monarchia limitata. La caratteristica fondamentale era la distinzione tra potere di governo,assoluto e incontrollato, e potere giurisdizionale, a cui era subordinato per tutto ciò che si riferiva ai rapporti con i cittadini, i quali erano tutelati dal diritto comune (common law), che veniva applicato dai giudici. La separazione tra potere di governo e potere giurisdizionale era l'attuazione della separazione dei poteri, e permetteva di tutelare i diritti individuali. Dove vi era un diritto comune superiore al diritto del re, il diritto del cittadino alla resistenza veniva considerato come un diritto positivo, e non più come diritto naturale, quindi garantito all'interno dell'ordinamento giuridico. Dal momento che non è possibile tracciare la vasta storia dell'Inghilterra, si possono delineare tre momenti fondamentali: - Il liberalismo. - La democrazia. - La sintesi teorica e politica dello Stato liberale moderno. 9. Il liberalismo repubblicano. I personaggi più importanti sono J. Milton, J. Harrington e A. Sidney: - John Milton: è noto per la difesa

Il testo parla della libertà di stampa nell'opera "L'aeropagi ca", scritta in occasione dell'applicazione di una legge che avrebbe dovuto instaurare la preven va censura dellastampa. Milton a ermava che questo avrebbe ricondo o lo stato alla natura di una chiesaintollerante, e all'instaurazione di un vero e proprio tribunale di inquisizione.

James Harrington: la sua opera fondamentale fu "Oceana", in cui la tesi principale è "il poteresegue la la natura della proprietà", cioè che la natura del potere poli co dipende dalla natura delpotere economico. Harrington dis ngue le tre forme di governo in base al numero di chi le governa(uno, pochi, mol ) e a erma che questa dis nzione si basa sui diversi modi di distribuzione dellaterra, quindi sul modo in cui è distribuito il potere economico. Egli dis ngue:

  • Monarchia assoluta: uno solo de ene il potere poli co e uno solo possiede tu o ilterritorio dello stato.
Monarchia feudale: il potere politico è assegnato ai grandi proprietari terrieri, cioè i feudatari. Repubblica: la proprietà viene divisa, si sottraggono le proprietà feudali e il potere politico si estende. È proprio la trasformazione del regime della terra che spiega il passaggio da un regime feudale ad un regime borghese. Con il mutamento del regime economico deve avvenire il mutamento del regime politico; in caso contrario, il regime politico diventa corrotto (degenera). In conseguenza di queste trasformazioni il regime inglese era la repubblica, caratterizzata dall'equilibrio dei poteri e dalla rotazione delle cariche. I tre poteri fondamentali erano: il Senato, a cui spettava il compito di proporre le leggi; la Camera dei Comuni, che rappresentava il popolo e a cuispe ava il compito di approvare le leggi emanate dal Senato; i magistra, che avevano funzione esecu va. Ques poteri non dovevano esseredivisi, ma equilibra .Per quanto riguarda la rotazione delle cariche, i magistra dovevano essere ele per unperiodo non superiore ad un anno e non dovevano essere immediatamente rieleggibili.- Algeron Sidney: la sua opera fondamentale è il Discorso sul governo, in cui a erma che il governomigliore è quello limitato dalla legge, e lo ravvisa nel governo misto. Questo governo corrispondealla storia della monarchia inglese ed è l'unico capace di garan re la libertà dei ci adini.10. I livellatori. I livellatori sono i sostenitori della teoria democra ca, la quale si basa sull'eguaglianzapoli ca, questo vuol dire che tu i ci adini devono partecipare al potere poli co, a prescindere dalpossesso dei beni. Tra i sostenitori di questa tesi troviamo J. Lilburne, R. Overton e W. Walwyn.Dei diversi documen , i

più importanti sono due:

  1. Il Principio del Popolo: una legge costituzionale che afferma che le leggi ordinarie contrarie ai principi costituzionali sono invalide. Il Principio del Popolo è il fondamento di ogni norma giuridica valida ed è tale perché deriva dalla volontà popolare.

  2. Nella frase “tu gli uomini da 21 anni in su avranno diritto di voto” si afferma il principio del suffragio universale, che viene confermato dai Diba di Putney. Ci sono due parti: l’ala moderata rappresentata dall’ufficiale Ireton e l’ala radicale rappresentata da alcuni ufficiali.

    • Ireton afferma:

      • che non esiste un diritto innato al potere, ma solo quei diritti che la costituzione riconosce come tali. A questo, gli oppositori intervengono affermando che la legge naturale è superiore ad ogni costituzione.
      • che devono votare solo chi ha qualche interesse nel paese, cioè solo i proprietari. A questo gli oppositori intervengono affermando che il fon
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Publisher
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fran_93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Sannio o del prof Pecora Gaetano.