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PUBBLICA/POTERE DI IMPERIO

FORMA DI STATO: rapporto tra le autorità dotate di potere di imperio e la società civile, nonché l’insieme dei principi

e dei valori cui lo Stato ispira la sua azione

FORMA DI GOVERNO: modo il cui il potere è distribuito fra gli organi principali dello Stato e l’insieme dei rapporti

tra essi

Lo Stato è ordinamento a fini generali, cioè può assumere come proprio qualunque fini. In base a tale finalità e

all’epoca storica stabiliamo diversi IDEALTIPI:

1. Stato assoluto. È la prima forma di Stato moderno; nasce in Europa tra 400 e 500. Il re ha potere assoluto e la

sua volontà ha forza di legge

2. Stato liberale. Nasce tra fine 700 e inizio 800 con la crisi dello Stato assoluto e con lo sviluppo del sistema

capitalistico (si sviluppa una libera economia di mercato. Prima il mercato era regolato dalle leggi del re).

Caratteristiche: *Ha base sociale di una sola classe, per cui è detto Stato monoclasse *ha finalità politico-

costituzionale garantistica, cioè lo Stato è strumento per la tutela della libertà e dei diritti degli individui *

vige la concezione di Stato minimo, cioè limitato alle funzioni che deve svolgere al fine del pubblico interesse

* vige il principio di libertà individuale: lo Stato riconosce e tutela la libertà personale, la proprietà privata,

la libertà contrattuale, di pensiero e di stampa, religiosa, etc. * separazione dei tre poteri * vige il principio

di legalità: la tutela dei diritti è rimessa alla legge

3. Stato di democrazia pluralista. Nasce dalla trasformazione dello Stato liberale, il quale allarga la sua base

stato caratteristiche:

sociale pluriclasse *si basa su riconoscimento e garanzia della pluralità di gruppi, interessi,

idee e valori sociali. * Fondamentale ruolo dei partiti politici

(!) i partiti politici dello Stato liberale rappresentavano un preciso ceto sociale e agivano perlopiù in Parlamento. Ora,

con lo Stato di democrazia pluralista, rappresentano le masse PARTITI DI MASSA i quali hanno una solida

organizzazione e agiscono fuori dal Parlamento come intermediari tra questo e le masse. Alla base di tutto ciò sta il

conflitto sociale: i gruppi sociali più deboli come la classe operaia (senza potere contrattuale) tenta di migliorare le

proprie condizioni tramite partiti e sindacati. Dato ciò i partiti diventano in grado di controllare e influenzare l’azione di

Parlamento e Governo.

Lo Stato di democrazia pluralista si afferma e si consolida dopo brevi parentesi in alcuni Stati, dopo il secondo conflitto

mondiale. Tramite le costituzioni vengono riconosciute le libertà liberali o negative (personale, di domicilio, religiosa,

di pensiero, etc) e le manifestazioni del pluralismo politico, sociale, religioso, culturale.

RAPPRESENTANZA POLITICA: possiamo avere due definizioni

Diritto costituzionale

1.rapporto tra rappresentante e rappresentato per cui il secondo (previo atto di volontà detto mandato) conferisce al

primo il potere di agire nel suo interesse, nei limiti del mandato

2. mettere in esistenza qualcosa che non c’è effettivamente

La seconda definizione è quella prevalsa oggi.

RAPPRESENTANZA DI INTERESSI: il rappresentante agisce in nome e per conto del rappresentato, in base al

mandato imperativo

(!) MANDATO IMPERATIVO/VINCOLO DI MANDATO: istituto giuridico in virtù del quale il rappresentante ha

l’obbligo di agire secondo la volontà del mandante

Ad esempio, per quanto riguarda l’elettorato attivo i parlamentari vengono scelti dagli elettori. Tali parlamentari

vige

rappresentano l’intera nazione della quale debbono curare gli interessi e seguirne le istruzioni quindi il divieto di

mandato imperativo

Lo stesso può dirsi per la RESPONSABILITA’ POLITICA: un soggetto con potere politico dovrà rispondere nei

confronti di terzi del modo in cui ha esercitato tale potere

DEMOCRAZIA DIRETTA: è l’affidare esclusivamente al popolo/corpo elettorale l’esercizio di alcune funzioni

Sono strumenti di democrazia diretta:

 Iniziativa legislativa popolare

 Petizione (determinata richiesta che i cittadini possono volgere agi organi parlamentari o di Governo)

 Referendum (consultazione dell’intero corpo elettorale, produttiva di effetti giuridici)

Classifichiamo il referendum come segue:

REFERENDUM Ha ad oggetto …

COSTITUZIONALE Atto costituzionale

LEGISLATIVO Una legge

POLITICO Una questione politica non disciplinata da atto normativo

AMMINISTRATIVO Atto amministrativo

(*)

COSTITUZIONALE

 Precostituente Quando il voto popolare ha ad oggetto l’atto di un

nuovo Stato (es convocare l’Assemblea Costituente)

 costituente Quando il voto di interviene per approvare o meno il

testo costituzionale

 di revisione costituzionale Modificazione/integrazione della Costituzione

≠potere

(!) potere costituente costituito

Inoltre, il referendum può essere preventivo o successivo, in rapporto all’entrata in vigore dell’atto che ne è oggetto.

Abbiamo anche il referendum di indirizzo, quando il corpo elettorale si esprime in via preliminare su una proposta di

carattere generale.

La Costituzione italiana prevede 4 tipi di referendum:

1. DI REVISIONE COSTITUZIONALE

2. ABROGRATIVO

3. CONSULTIVO

4. ABROGATIVO E CONSULTIVO SU LEGGI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI DELLE REGIONI

PRINCIPIO DI SEPARAZIONE DEI POTERI

Diritto costituzionale

Ha come obiettivo di limitare il potere politico per tutelare la libertà degli individui. Fu teorizzato da Montesquieu, nel

libro L’ésprit de loi (1748)

I tre poteri sono:

1. Legislativo. Porre le leggi, cioè le norme giuridiche generali e astratte

2. Esecutivo. Applicare le leggi all’interno dello Stato

3. Giudiziario. Applicare la legge per risolvere una controversia

Caratteristiche del principio di separazione:

 Ad ogni potere è attribuita, in senso oggettivo, una funzione pubblica ben precisa

 Ogni funzione è attribuita ad uno specifico potere

 I poteri, benché distinti, devono condizionarsi a vicenda in modo da compensarsi

COSTITUZIONE: testo normativo, documento frutto di un consapevole atto di volontà

Attraverso la Costituzione si consolida il potere politico e si dota di regole fondamentali cui dovrà soggiacere.

Con la Costituzione si esaurisce il potere costituente e si consolida il potere costituito.

POTERE COSTITUENTE: giuridicamente, l’unico ‘potere libero’. In realtà non è privo di vincoli giuridici, infatti l’art.

138 Cost. disciplina il procedimento di revisione costituzionale, vietando di modificare la forma repubblicana

COSTITUZIONI FLESSIBILI COSTITUZIONI RIGIDE

Costituzioni che non prevedono un procedimento Costituzioni per la cui modificazione è previsto un

particolare per la loro modificazione, la quale avviene particolare procedimento

tramite la normale attività legislativa

ES. costituzioni dell’800, ottriate/concesse ES. costituzioni tipiche del 900

brevità Lunghezza

Es. Statuto Albertino, concesso da Carlo Alberto nel 1848 Es. attuale ns Costituzione

Le costituzioni del 900 hanno componente pattizia tra le parti, in merito a politica, religione e società. Tale patto va a

la

garantire che la maggioranza non si impossessi definitivamente del potere nelle elezioni. costituzione rigida è

dunque frutto di un compromesso ed è necessariamente lunga, poiché ogni componente l’accetta solo a condizione che

veda riconosciuti i suoi interessiRIGIDA=GARANTITA

GARANZIE COSTITUZIONALI: quando viene garantita la prevalenza delle regole costituzionali rispetto a qualunque

altra regola

Ci sono due tipi di garanzia:

1. Procedimento di revisione costituzionale (è un procedimento più gravoso del solito; servono consensi più

ampi, vanno realizzate condizioni simili a quelle che hanno portato al compromesso iniziale)

2. Controllo di legittimità delle leggi

La Costituzione italiana repubblicana entrò in vigore il 1 gennaio 1948; fu approvata dall’Assemblea Costituente, eletta

contemporaneamente al referendum istituzionale (2 giugno 1946, elezione con sistema proporzionale, assemblea

composta da 556 membri- furono le prime elezioni a suffragio universale)

La Costituzione di compone di diverse parti:

1. PRINCIPI FONDAMENTALI: 12 articoli che contengono un complesso di norme di principio non collegate

fra loro. Sono premesse ideologiche e politiche, frutto della componente pattizia

2. Si articola in:

Diritto costituzionale

PARTE I – DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

TITOLO I RAPPORTI CIVILI

TITOLO II RAPPORTI ETICO-SOCIALI

TITOLO III RAPPORTI ECONOMICI

TITOLO IV RAPPORTI POLITICI

PARTE II – ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

La Costituzione è disseminata di norme programmatiche, cioè che si pongono un obiettivo.

Si compone di 139 articoli, in totale.

ORGANI COSTITUZIONALI: organi dotati dei seguenti caratteri:

 Sono necessari allo Stato (ne mancasse anche solo uno l’attività statale cesserebbe)

 Sono indefettibili perché non possono mutare o venir meni senza anche comportare mutamenti nello Stato

stesso

 Sono interamente regolati dalla Costituzione

 Hanno tutti parità giuridica

(!) sono diversi solo per le funzioni che svolgono

LEGGE COSTITUZIONALE: legge con cui il Parlamento incide sul testo costituzionale (modificandolo) oppure

deroga al contenuto della carta costituzionale

la legge costituzionale è richiesta in merito materie delicate, quali:

 Emanazione degli statuti delle Regioni speciali

 Fusione/creazione di Regioni

 Funzionamento della Corte Cost.

GOVERNO

Organo costituzionale complesso formato dal Presidente del Consiglio e dall’organo collegiale consiglio dei Ministri

Esercita la maggiore attività di indirizzo politico e la funzione esecutiva ed ha importanti poteri normativi.

Regole che disciplinano il Governo:

 Formazione. Artt.92.2, 93,94 Cost.

 Struttura. Art. 92.1 Cost.

 Funzionamento. Art 95 Cost.

 Rapporti con la Pubblica Amministrazione. Artt. 95,97,98 Cost.

FORMAZIONE DEL GOVERNO

Dopo l’apertura della crisi di governo/dopo le elezioni, il Presidente della Repubblicaa(Pdr) procede alle consultazioni

(dei gruppi parlamentari e politici, dei presidenti delle due Camere e dell’ex Pdr), con le quali si apre il procedimento di

formazione di governo. L’incarico di formare il nuovo governo viene conferito oralmente dal Pdr all’interessato, il quale

accetta con riserva. Tale riserva viene sciolta solo dopo che egli abbia svolto con successo la sua attività, la quale

Diritto costituzionale

consiste 1. Nello stilare la lista dei ministri da proporre al capo

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Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lennyx di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Imarisio Luca.
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