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Diritto amministrativo Pagina 11 di 49
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11. Caratteristiche dei beni pubblici
Risorse materiali, i beni pubblici
I beni dello stato vengono distinti in 1) beni demaniali, 2)Beni patrimoniali disponibili, 3) beni patrimoniali
indisponibili.
I beni che fanno parte del demanio, sono inalienabili, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge.
I beni indisponibili non possono essere sottratti alla loro destinaizone se on nei modi e limiti stabiliti dalla
legge.
I beni disponibili sono semplicemente destinati alla produzione di reddito.
Particolare importanza hanno i beni pubblici tali per destinazione, che non sono solo i beni indisponibili, ma
anche parte del demanio, come le strade gli acquedotti, mentre una destinazione manca ad i beni naturali
(beni riservati) che comunque appartenogno al patrimonio indisponibile(foreste spiaggie miniere ecc).
Cessata la destinazione il bene transita nel patrimonio disponibile (esempio strada chiusa per apertura di una
nuova).
I beni a destinazione pubblica e quelli riservati, sono accomunati dall'accessibilità al pubblico, accessibilità
che può cmq essere limitata da alcune eccezzioni stabilite da leggi o provvvedimenti (come autorizzazioni,
concessioni ecc).
La trasformazione nel regime dei beni pubblici
Le trasformazioni in materia evvengono per diversi motivi.
1)il primo sono la trsformazione in società per azioni di enti statali che prima gestivano patrimoni
indisponibili per destinazione pubblica(strade poste reti ferroviarie) quindi non sono piu beni dello stato ma
dell'ente di diritto privato che cmq per legge ne deve mantenere la destinazione.
2)Mentre altri casi sono proprio l'affidamento della gestione di beni patrimoniali e demaniali, alla gestione
di una spa. Cosicché possa gestirli e farli fruttare attraverso i metodi dell'impresa privata. Il capitale sociale
di queste è detenuto dal ministero dell'economia.
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12. La finanza pubblica e il bilancio statale
I principi costituzionali della finanza pubblica sono Il principio di legalità, di eguaglianza, di progressività ,e
di capacità contributiva.
Le spese e le entrate sono sostanzialmente contenute nel bilancio. Che si concreta nella previsione delle
entrate e spese che lo stato avrà o sosterrà nell'anno in corso o negli anni successivi a seconda se si tratti di
bilancio annuale o pluriennale.
Alcune regole del bilancio (art81): 1)la competenza: il governo presenta il bilancio, il parlamento lo approva
, 2) è approvato con legge, 3) la durata : l'sercizio finanziario preso in considerazione è annuale, 4)contenuti:
non può contenere nuove voci di spesa, che possono essere inserite solo con singole leggi tributarie o o di
spesa. 5) la separata previsione di bilancio e rendiconto rende il primo uno strumento palesemente
preventivo di previsione.
Le cose nella realtà sono andate diversamente. Il bilancio non è stato mai meramente recettizio di leggi di
spesa gia approvate, perchè grazie alla creazioni di voci quali fondi speciali, creati appositamente per coprire
voci di spesa non contemplate in bilancio si è eluso quella regola. Sicché il bilancio ha concorso a
determinare il livello di spesa.
Il processo del bilancio
Entro il 30 giugno il governo presenta alle camere il DPEF.
Entro il 30 settembre il governo presenta: a)il disegno di legge di approvazione del bilancio annuale e del
bilancio pluriennale. b)Il disegno di legge finanziaria (LF). c) la relazione rpevisionale e programmatica. d)il
bilancio pluriennale programmatico.
Entro il 15 novembre i Ddl collegati alla nuova finanza pubblica.
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13. Definzione di interesse
A differenza dei fini (che spesso vengono usati come sinonimi) l'interesse non è qualcosa di finito, ma è
permanente nel tempo.
Un soggetto per soddisfare un interesse altrui, deve rendere più agevole un attività desiderata da questo.
Quest'attività desiderata xò deve essere tale da promuovere la prosperità o le opportunità di sopravvivenza
della persona. E inoltre sempre l'attività, deve essere suscettibile di essere ostacolata da un agente esterno,
anche naturale.
Interessi collettivi: All'interesse privato, di cui sopra, si affianca l'interesse collettivo. E un interesse di piu
soggetti, di solito parziale di una sotto comunità che fa parte di una comunità piu grande (sindacato dei
lavoratori).
Interessi generali: A questi due si contrappone l'interesse generale, che c'è quando riguarda ogni in individuo
in egual modo di una società, senza badare nello specifico a situazioni economiche professionali ecc), le
norme del codice penale sono di interesse generale.
Interessi pubblici: si distingue dall'interesse generale xkè è contenuto in una norma specifica e in una
politica pubblica. Anche un aumento delle tasse, può essere interesse pubblico.
Interessi non pubblicizabili:Ci sono dei vincoli che i parlamenti hanno nell'identificare una politica per
interesse pubblico.
IL primo vincolo viene dalla costituzione che vieta che siano interessi pubblici alcune cose. Esclude ad
esempio il rilievo di interesse pubblico per materie di ambito religioso.
Il secondo vincolo è il diritto europeo col trattato di Roma dopo le modifiche, soprattutto riguardo alle
regole a tutela della concorrenza che in sostanza vietano gli aiuti di stato come distorsivi del mercato
concorrenziale , e qualifica alcuni apparati pubblici come imprese.
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14. Le attività del potere amministrativo
Il potere amministrativo si esplica in 2 tipi di attività: 1) attività positive di prestazioni, 2)attività negative (x
chi le subisce) : espropriazioni, concessioni, licenze ecc.
Potere unilaterale: nei rapporti tra cittadino e P:A. , l'amministrazione dispone di poteri che non hanno
fondamento contrattuale ma legale, ed entrano in azione al verificarsi di fatti disposti dalla legge, quindi
fondamentalmente , anche con tutti i rapporti contrattualistici che le amministrazioni intrattengono con
soggetti privati, il potere amministrativo resta un potere unilaterale. Fermorestando la possibilità di
impugnazione di atti illegittimi. Vizio di legittimità è anche il fatto che l'atto non soddisfa l'interesse
pubblico specifico che la legge affida alla cura di quell'autorità.
Potere tipico: nel senso che sono previste forme determinate e limiti determinate con le quali si esplica il
potere, non è previsto un esercizio di potere generale per fini pubblici con ogni mezzo.
Quindi il vincolo della tipicità sta nel fatto che il potere si esprima attraverso un provveidmento tipico e
accertato dalla legge.
Doverosità del suo esercizio: è un potere dovere , nel senso che ad una istanza , o iniziativa che sia da parte
di terzi (domanda di licenza, autorizzazione), o che sia d'ufficio (da parte della P.A. ) si deve rispondere
obligatoriamento con un provvedimento.
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15. Il potere discrezionale dell'amministrazione
L'amministrazione ha un potere discrezionale comunque limitato dalla costituzione e dalle leggi, che gli
permette di acquisire quella flessibilità che usa per completamento all'universalità e astrazione della legge,
cosi ottemperando al principio di buon andamento.
Le norme che conferiscono poteri alle P.A. Hanno la fomula del se, se si verifica A allora l'autorità deve e
può fare B. Ovviamente prima delle conseguenze , le cause non vanno solo accertate ma ben valutate.
Accertamento dei presupposti e discrezionalità: L'accertamento in alcuni casi è anche arduo, come
l'acccertamento di difformità totale o parziale rispetto ad una concessione di costruire, e questo fa capire
come la discrezionalità investà anche la premessa (discrezionalità tecnica, in quanto valutata con criteri
scenitfici e non giuridici), e non solo la fase decisionale.
La decisione : all'accertamento segue la decisione, questa può non esserci nel caso in cui le risultanze
dell'istruttoria conducano ad una soluzione obbligata.
Nella maggiorparte dei casi l'istruttoria conclusa lascia spazio a una scelta che qualifica la discrezionalità
appunto.
La scelta dovrà tener conto della pluralità di interessi in gioco con quella scelta, ad esempio il piano
regolatore che ha molti interessi contrastanti è stabilire gli interessi prioritari, costa piu tempo ci dice simon
cercare e valutare tutte le alternative possibili ad una decisione finale che prendere la decisione finale in se.
Oltretutto la scelta è vincolata ai principi di buona andamento, imparzialità, proporzionalità e
ragionevolezza.
Il sindacato sulla discrezionalità: Contro gli atti della PA è sempre ammessa la sindacabilità attraverso la
giursdizione amministratva a cura di interessi legittimi o diritti soggettivi lesi.
L'esigenza di contemperamento tra libertà d'azione x l'attuazione delle leggi e tutela degli interessi legittimi
del privato,viene soddisfatta innanzitutto dal procedimento amministrativo, e con la partecipazione del
privato, attraverso l'istituto della conferenza di servizi, o cmq , se si tratta di risorse piccole, come
l'assegnazione di un posto di lavoro , o dei finanziamenti ad imprese, ci sono regole che governano la
competizione e criteri distributivi dei finanziamenti.
Inoltre il provvedimento che da attuazione alla legge deve sottostare al principio di ragionevolezza.
Poteri amministrativi, diversi tipologie e modi di classificazioni
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16. I provvedimenti dei poteri aministrativi
Esplicazione dei poteri amministrativi i diversi tipi di provvedimenti :
1)L'autorizzazione: in senso ampio contiene piu provvedimenti della stessa natura(licenze , nulla osta), in
definitiva è un divieto per poter svoglere un attività, ma che può essere rimosso attraverso uno dei citati
provvedimenti.
2)D.I.A. : uno schema di azione valorizzato ultimamente in alternativa all'autorizzazione è la dichiarazione
di inizio attività, introdotto in materia edilizia. Invece di chiedere l'autorizzazione , attendenderne il rilascio
e intanto iniziare l'attività, al controllo quindi preventivo , viene sostituito un controllo successivo che può
ordinare un divieto di continuare l'attività.
3)Ordini e divieti: il divieto e l'ordine ci possono essere non solo per una attività legata a D
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