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3. APPROCCI ALL’ALFABETIZZAZIONE INIZIALE IN LINGUA
SECONDA
3.1. IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN L2
3.1.1. L’abilità di lettura nell’insegnamento delle lingue straniere
La didattica delle lingue l’interazione tra testo e lettore al centro del processo di
insegnamento e appr. della lettura
La lettura considerata “come un processo di ricerca, comprensione, interpretazione
costruzione del significato del testo”
La comprensione così intesa è l’obiettivo delle tecniche didattiche svolte all’abilità di
lettura
pp. 74-76 – Esempio di un modulo didattico per lo sviluppo dell’abilità di lettura
Si fonda sull’assunto che a ostacolare la comprensione in LS sono “l’insufficienza, o
- la diversità, di conoscenze necessarie a compiere appropriate previsioni, inferenze,
deduzioni”
La comprensione viene favorita att. un percorso guidato che attiva la capacità
o di anticipare i contenuti del testo basandosi sul contesto situazionale; att. le
informazioni tratte da elementi paratestuali, come le immagini, e cotestuali,
ciò che nel testo precede il brano letto; e att. le conoscenze generali sul tema
Dopo la fase di prelettura segue una lettura guidata per verificare la comprensione
- analitica (queste attività consentono anche l’esercizio delle strategie di controllo
della comprensione, cioè delle abilità metacognitive)
Viene poi verificata la comprensione dei significati impliciti e indiretti del testo, di
- solito att. le domande o altri compiti che richiedono inferenze
Le attività di rielaborazione e manipolazione, di osservazione e riflessione metaling.
- e infine di esercitazione consolidano le competenze acquisite, che possono così
essere trasferite in altre situazioni d’uso
La consapevolezza, nella didattica, che il processo di lettura non è “passivo”,in
quanto il lettore è partecipe della costruzione di significato
Viene data importanza ad aspetti quali la conoscenza dei contenuti, la
competenza testuale pregressa, l’attivazione degli schemi interpretativi, la
capacità di produrre ipotesi e di verificarle alla luce di indizi di ordine
testuale, semantico e sintattico, l’adozione di strategie di lettura differenziate
in relazione al tipo testuale e agli obiettivi di lettura
- 24 -
L’attenzione è concentrata inoltre sui processi cognitivi di ordine superiore quali la capacità
di formulare ipotesi e di fare inferenze circa i significati, da adottare strategie di lettura
diversificate e strategie di controllo della comprensione
Poca o nessuna attenzione viene data ai processi cognitivi di ordine inferiore, quali
- ad es. la decodifica delle parole
A questo livello si collocano le difficoltà degli apprendenti che non hanno sufficienti
competenze alfabetiche
Solitamente le capacità come quella di decifrare le parole scritte sono date per
- presupposte Quadro
Ad es. il descrive il livello più basso della competenza: “È in grado di
o comprendere testi molto brevi e semplici, leggendo un’espressione per volta,
cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni elementari ed
eventualmente rileggendo”
La descrizione corrisponde, a grandi linee, a quella della competenza
Canadian Language Benchmarks
di lettura di livello più alto nel
2000: ESL for Literacy Learners per gli apprendenti l’inglese lingua
seconda analfabeti
Quadro
I livelli definiti dal , così come gli obiettivi fissati dai programmi di lingua o dalla
manualistica, si riferiscono a lettori abili in lingua madre, se adulti, o lettori inesperti ma in
via di acquisizione della lettura in lingua madre, se bambini: il pubblico finora esclusivo e
tuttora prevalente a cui la didattica delle LS e L2 ha fatto riferimento
3.1.2. Modelli di lettura e alfabetizzazione
Due modelli si sono a lungo contesi il campo dell’alfabetizz. iniziale e della didattica della
lettura e scrittura, con un’asprezza di toni, almeno nella letteratura in lingua inglese, che ha
fatto parlare di una e vera propria “guerra della lettura”
Essi si differenziano per la rilevanza relativa attribuita rispettivamente al contesto e alla
decodifica delle parole nel processo di lettura
top-down
Il modello discente ( ) vede la lettura come un processo di costruzione di
significato che ha in ingresso il testo
Il modello elaborato dalle ricerche di Smith e di Goodman, che tra origine dall’osservazione
che gli errori di lettura sono sintatticamente e semanticamente congruenti con ciò che era
stato letto in precedenza
Ciò indicherebbe che nella lettura il lettore anticipa il testo att. ipotesi guidate da tre
tipi di indizi: grafofonetici, semantici e sintattici
- 25 - a guessing
In questo modello la lettura è considerata un “gioco psicoling. di congetture” (
game ) a partire da parole chiave
Il lettore esperto sarebbe quello capace di affidarsi in misura minima alla decodifica delle
parole scritte e in misura massima al contesto e alla propria capacità di costruire significato
a partire dalle parole-chiave prontamente individuate bottom-up
Queste conclusioni sono contestate nei modelli ascendenti ( ), che attribuisce
grande importanza a efficienti abilità di base, quelle necessarie alla decodifica della parola
scritta, per sostenere la lettura orientata alla comprensione del testo
Secondo questo paradigma di ricerca, riproposto in didattica da alcuni psicologici a partire
dagli anni ’80, il buon lettore non legge meno parole di quello inesperto, bensì più parole:
nel lettore abile il meccanismo di decodifica è automatizzato al punto da rendere il ricorso
al contesto meno efficiente rispetto al riconoscimento delle parole
I ricercatori che operano a partire dal modello ascendente di lettura, in altri termini,
considerano la lettura come “il prodotto di due fattori dissociabili, la decodifica e la
comprensione”
Il marchio distintivo del lettore abile è una rapida identificazione delle parole
indipendentemente dal contesto è una ricca comprensione del testo dipendente dal
contesto
Le ricerche sulla lettura in lingua madre realizzate in campo psicoling. e neuropsicologico
non hanno ancora condotto a una teoria psicologica generale della lettura e della scrittura
Disponiamo tuttavia di modelli teorici elaborati in campi di ricerca tra loro contigui su
elementi quali il riconoscimento delle parole isolate, sull’elaborazione delle frasi e sulla
comprensione del testo
Ci sono più modi di “leggere” una parola in una lingua alfabetica
Si leggono globalmente è direttamente le parole familiari: guardando la forma
- scritta, si accede immediatamente alla loro pronuncia e al loro significato
Per le parole meno familiari e ai livelli iniziali di appr. della lettura si procede per
- decodifica: i grafemi riconosciuti sono convertiti in fonemi che vengono poi
sintetizzati nella pronuncia di una parola (ciò richiede la conoscenza delle regole di
corrispondenza tra grafema e fonema della lingua
Un altro modo di leggere le parole poco conosciute è per analogia tra la
o parola nuova e una familiare o facendo ipotesi a partire dal contesto
L’alfabetizzazione iniziale è stata a lungo influenzata dai due modelli di lettura, dal basso
all’alto e dall’alto al basso - 26 -
L’approccio oggi prevalente nell’insegnamento iniziale sia agli adulti che ai bambini si basa
su una loro combinazione, e su una combinazione dei metodi che ad essi si sono ispirati:
rispettivamente il metodo alfabetico (o analitico-sintetico) e il metodo globale
analitico
Approccio – quello tradizionalmente usato nell’insegnamento della lettura
Si basa sullo sviluppo delle capacità di abbinamento tra suoni e parole scritte,
o delle abilità di decodifica delle sequenze di segni grafici e di ricombinazione
nel formare nuove parole
Diverse tecniche e metodi sono stati elaborati a seconda dell’unità presa
o come base dell’analisi: il fonema, la sillaba o la parola intera
Fonema – al centro posto l’appr. delle relazioni tra fonemi e grafemi:
una volta che le ha apprese, il discente può pronunciare le parole
nuove att. procedure di sintesi fonetica
Di solito questo metodo presuppone l’osservazione e l’appr. di
una lettera alla volta e solo una volta raggiunto un numero
sufficiente di lettere (grafemi/fonemi) si comincia a lavorare
sulle sequenze di suoni fino alla parola
Sillaba – focus su unità di ordine superiore
Esse costituiscono un’unita più facilmente discernibile, e
presentano l’ulteriore vantaggio di formare molto presto
parole dotate di senso
Parola – il metodo attribuisce particolare rilievo, come requisito per la
lettura, alla “consapevolezza fonologica” (= la capacità di analizzare e
manipolare i suoni di una parola)
Si compone di diverse abilità: la capacità di riconoscere le
rime o di identificare componenti quali sillabe e singoli
fenomeni
La consapevolezza fonologica è positivamente correlata
all’appr. della lettura e scrittura: tra alfabetizz. e
consapevolezza fonologica esiste reciproco influenza
La capacità di analizzare foneticamente le parole è essenziale per la lettura e
o la scrittura delle lingue alfabetiche
Le capacità di leggere e scrivere, a loro volta, sono d’aiuto nello sviluppo
o della competenza fonetica, soprattutto nelle lingue, come l’it., relativamente
trasparenti nella corrispondenza tra ortografia e pronuncia
Nell’insegnamento agli adulti stranieri il metodo presuppone un’accurata
o attenzione allo sviluppo della capacità di discriminazione fonetica in una
fase in cui il sistema fonetico della L2 è in costruzione
- 27 -
L’importanza di nuovo riconosciuta alla consapevolezza fonologica e alle tecniche mirate
a sviluppare le abilità di riconoscimento dei suoni e di segmentazione invece di essere
insegnate e apprese in isolamento, le abilità di base sono sviluppate in attività di lettura e
scrittura significative
In questo la didattica recepisce un’istanza fondamentale dei metodi orientati
al significato
globale
Il metodo assume come unità di appr. l’intera parola scritta; si collega agli
approcci orientati al significato, anche se non si identifica del tutto con essi
Si basa sulla memorizzazione visiva di modello ortografici e sulla capacità di
o formulare previsioni sulle parole a partire dal testo
Insiste perciò sull’opportunità di lavorare su testi naturali e significativ