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Modalità di allevamento e sistemi di impianto

Idonee modalità esaltano la produttività e la qualità del prodotto, influenzano la presenza di parassiti e sugli interventi di recupero al fine di ridurre le perdite.

Controllo degli infestanti

Maggiormente presenti in piante erbacee, perché sviluppandosi danneggiano la produzione oppure parassitizzandola. Perdite del 50%.

Scopo: evitare le contaminazioni.

Interventi: rotazioni, lavorazioni tra le file, solarizzazione e diserbo chimico.

Pirodiserbo

Tecnica che si basa sull'impiego del calore per creare alterazioni termiche (con fiamma) e provocare la morte della malerba.

Solarizzazione

Consiste nel sottoporre il terreno all'azione della radiazione solare per un determinato numero di giorni della stagione calda.

L'effetto serra prodotto andrà a devitalizzare i semi delle malerbe. È un uso alternativo ai prodotti chimici.

Difesa fitosanitaria

Interventi temporali più o meno regolari.

sostituite da metodi di lotta guidata o integrata.

  • Mezzi diretti di controllo: fitofagi -> insetti parassiti e crittogame(tipologia di piante);
  • mezzi agronomici;
  • impiego di varietà tolleranti;
  • mezzi fisici (solarizzazione);
  • mezzi biologici (insetti predatori).

10) RACCOLTA E TECNOLOGIA POST-RACCOLTA:

  • Modalità (meccanica o manuale) - epoca (maturazione) - ora del giorno (nitrati)

A poco servono tecniche ottime di produzione se non si dispone di strutture idonee per lo stoccaggio, conservazione, distribuzione.

Con adeguate tecniche di conservazione e condizionamento si può ottenere il mantenimento della qualità che il prodotto presentava al momento della raccolta.

COLTURE ERBACEE

Coltivazioni: Erbacee (Food e Feed), Orticole (consumo fresco e trasformato: inscatolato, surgelato e 4 gamma), Arboree (da alberi: fresco e trasformato) -> alimentare e industriale

ATTIVITÀ DELL’ACQUA (aw): rapporto tra la pressione di vapore d’acqua di un

alimento equella dell'H2O pura. Riduzione dell'H2O libera: essiccamento, aggiunta di soluti (sale o zucchero o glicerolo), congelamento. Relazione tra aw e velocità delle att. microbiche di muffe, lieviti e batteri. -> aw: 0-1- Altamente deperibili (aw=0,95): alimenti freschi -> batteri gram negativi- Deperibili (aw>0.90): come prima e sono alterati da batteri gram negativi- Alim. con umidità intermedia (aw>0.60): vanno conservati in ambiente non umido->in ambiente aerobio alterazioni da muffe- al. con bassa umidità (aw<0.60): alterabili solo se reidratati

COLTURE ERBACEE: piante con fusto non lignificato- ANNUALI: ciclo breve che inizia e si conclude in una stagione- BIENNALI: maturano e terminano il ciclo l'anno successivo a quello iniziato- POLIENNALI: non muoiono con la maturazione, ma continuano a vivere grazie a gemme presenti alla base della pianta

Organo utilizzato: seme (pisello), frutto carnoso (pomodoro), frutto secco

(frumento),infruttescenza (fragola), infiorescenza (carciofo), foglia (lattuga), foglia e fusto (colture daforaggio), tubero (patata), fusto (asparago), bulbo (cipolla), rizoma-> fusto (topinambur),radice (carota). Destinazione: prodotto da consumo fresco, alimentazione zootecnica, ornamento, prodottoda trasformare -> industria alimentare, ind. non alimentare, laboratori officinali. Classificazione per tipo di sviluppo: - determinato: dal fusto produzione di foglie e differenziazione in infiorescenzaterminale. - indeterminato: l'apice del fusto produzione di foglie e MAI infiorescenza terminale. Interesse alimentare: cereali e pseudocereali, leguminose, oleaginose, saccarifere. 1)CEREALI: botanicamente il frutto dei cereali è una cariosside, composta da Crusca o pericarpo,endosperma, embrione o germe. - stoccati facilmente, poveri in acqua, basso costo produttivo, non si deterioranofacilmente. - contengono carboidrati, principalmente amido (alti valori energetici), proteine

1) CEREALI: rappresentano una fonte importante di carboidrati nella dieta umana. I cereali includono grano, riso, mais, avena, segale, orzo, farro e altri. Sono ricchi di amido e contengono quantità minori di minerali e vitamine. Contengono anche acqua e sostanze non digeribili dall'uomo come la cellulosa. La parte destinata all'alimentazione umana viene macinata per rimuovere la crusca e le gemme, principalmente per soddisfare le aspettative dei consumatori. Il processo di macinazione riduce il contenuto di fibra alimentare, fenoli, vitamine e minerali che hanno effetti benefici sulla salute dell'uomo.

2) PSEUDOCEREALI: definiti come qualsiasi specie che non appartiene alla famiglia Botanica delle poaceae o graminaceae. I principali sono la quinoa, l'amaranto e il grano saraceno (dicotiledoni). Insieme ai cereali che non hanno glutine, costituiscono una parte importante della dieta dei celiaci. In amaranto e quinoa ci sono livelli più alti di grassi e proteine, perché hanno un maggiore strato di crusca. Le varietà di quinoa sono suddivise in dolci e amare in base al contenuto di SAPONINE: sono elementi

antinutrizionali che riducono la qualità del prodotto. Sono detergenti naturali a base di metaboliti seconda di glicosilasi. Range quantitativo varia da 0,1 a 5%. Usate in farmacia per aumentare l'assorbimento intestinale di alcuni farmaci e del cibo.

Il contenuto proteico è composto da albumine e globuline, dove la loro biodisponibilità è maggiore rispetto ai cereali più comuni e comparabili a quelle di origine animale.

Il contenuto lipidico ha un buon effetto sulla salute, con acido linolenico, acido linoleico e palmitico che inibiscono l'effetto del colesterolo.

CEREALI MICROTERMI: no temp. elevate, anche 0°C

CEREALI MACROTERMI: ciclo primaverile/estivo, temp. minima 10°C

FRUMENTO: triticum

In Italia si coltivano 6 specie appartenenti a questo genere: grano tenero e duro.

Tenero: resta spiga presente o assente, ultimo internodo cavo, chicco farinoso, dalla macinazione si ricava la farina.

Duro: resta spiga presente, ul. internodo pieno.

chicco vitreo, dalla macinazione si ricava la semola.-> cariosside) grumelle “piccole”) grumelle “grandi”)

Fase vegetativa: germinazione, accrescimento, levata-> nov-apr

Fase riproduttiva: spigatura -> mag-lug

Epoca ottimale Raccolta: cariossidi secche con 13% di umidità.- ritardo: disseminazione prematura (crodatura) e rischi intemperie- anticipo: perdite meccaniche, fermentazione e riscaldamento.

Procedimento: attraverso mietitrebbia.

  1. MIETITURA: taglio pianta
  2. TREBBIATURA: separazione granella, e distacco glume e glumette

RESA: espressa in peso al 13% di umidità.-> attraverso il prodotto del peso a umidità effettiva per il rapporto della differenza di umidità sulla 13 percentuale.

tenero-> 4,6 t/ha; duro: 2,8 t/ha

CARIOSSIDE: forma ovale; endosperma (farinoso, vitreo o semivitreo).

BIANCONATURA: presenza di zone biancastre in frumento vitreo-> difetto qualitativo.

STRETTA: superficie raggrinzita per squilibri idrici, meno

sostanze nutritive

VOLPATURA: colorazione brunastra dovuta a residui di attacchi fungini.

SCUTELLO: embrione separato dall'endosperma.

Crusca (15%): mangimi zootecnici ed integratori alimentari.

Endosperma (83%): per grano duro otteniamo la semola, per grano tenero otteniamo la farina e le sue tipologie.

Embrione (2%): olio di semi vari.

Principali componenti: Fibra alimentare, minerali, proteine, amido e proteine di riserva soprattutto nell'endosperma; proteine solubili, lipidi ed enzimi.

QUALITÀ MERCEOLOGICA:

Umidità delle cariossidi: misurata mediante essiccazione in stufa o con detector selettrici-> standard: 13%; Max: 16% in grano tenero.

Peso specifico apparente: peso del volume di granella, misurato con bilancia di Schopper. É collegato con resa in farina o semola ed è peggiorato dalla stretta.

Contenuto di impurità totali: Max 4% in peso

MAIS:

E’ il cereale più produttivo potendo raggiungere sotto trebbia al

15% di umidità.

L'elevata produttività è dovuta grazie all'ibridazione, in sostituzione alle vecchie specie; e al perfezionamento della tecnica agronomica.

Botanica: famiglia Graminaceae; pianta annuale.

RESA MAIS: 16 T/HA

PELLAGRA (1735=carenza di niacina): malattia endemica identificata dalle 3 D- dermatite, diarrea e demenza- può portare alla morte nel giro di quattro o cinque anni. -> differente preparazione: ammorbidire il mais per renderlo commestibile con l'acqua di calce, la quale permetteva di rendere biodisponibili la vitamina PP, niacina (previene la pellagra) e il triptofano (AA che si converte in niacina).

Fase vegetativa: apr-lug -> accrescimento + levata

Fase maturazione: ago-nov (io ho scritto negli appunti sett-ott)

Epoca di semina: semina anticipata in 1 raccolto (marzo), semina tradizionale in 1 raccolto (aprile), 2 raccolto dopo l'orzo e 2 raccolto dopo frumento.

Raccolta:

- granella secca: mietitrebbiatura con il 20% di

umidità granella umida: mietitrebbiatura con il 30% di umidità

trinciato integrale: 70% di umidità

TIPOLOGIE:

a) mais farinoso: alim. zootecnica e industriale -> amilopectina 75-80% e minor misura amilosio

b) mais vitreo: produzioni alimentari tipiche o per l'alimentazione degli avicoli

c) mais amilosico: impiego in amideria-> amilosio 50-80%

d) mais cereo: contiene solo amilopectina-> industria tessile, cartaria, alimento dietetico

e) mais dolce: elevata quantità di zuccheri semplici -> consumo fresco-> maggiori controlli contro la piralide (danno provocato dalle larve che produce la non commercializzazione)

f) mais da scoppio: pop corn -> alimentazione umana

MAIS OGM di tipo BT: non è consentito in Italia ed altri paesi EU.

Valore nutritivo: alto valore calorico, poche proteine e carenza di alcuni aminoacidi essenziali.

Impieghi amido: industrie alimentari, industria tessile, farmaceutica, cartaria, cosmetica, legno (colle), metallurgica (collanti)

  1. MICOTOSSINE: metaboliti tossici prodotti da funghi appartenenti a Fusarium, Aspergillus e Penicillium. -> aflatossine e l’ocratossina A.
  2. AFLATOSSINE: aspergillus, temp opt: 25-30°C, aw min: 0.80, cancerogene perl’uomo (elevata mortalità) -> ambiente molto caldo, granella secca alla raccolta
  3. OCRATOSSINE (tipo A): aspergillus e penicillium, temp opt: 20-30°C, aw:0.90, potenzialmente cancerogene
  4. ZEARALENONE: negli animali determina uno sconvolgimento delle attività ormonali legate alla riproduzione
  5. Fumonisine (ambiente caldo e molto caldo), tricoteceni o DON (ambiente fresco e umido)

Controllo delle contaminazioni in fase di raccolta e post-raccolta: raccolta tempestiva, pulizia della granella, rapido essiccamento, non raccogliere con umidità tale da favorire l’attività.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
37 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/04 Orticoltura e floricoltura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _.terryx._ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Produzioni vegetali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Mauceri Carmelo.