Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 26
Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 1 Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di letteratura portoghese e brasiliana Pag. 26
1 su 26
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il portoghese instaurato nelle colonie

Le colonie portoghesi iniziarono ad essere abitate dalle persone provenienti dal Portogallo, principalmente galeotti e contadini. Nel XV secolo, il Portogallo era un paese povero, con una economia di sussistenza. A bordo di queste navi salivano anche governatori, cronisti di bordo, mozzi, ecc. c'erano una varietà di individui di bassa estrazione sociale, alcuni erano anche analfabeti e la lingua portoghese non aveva ancora una sua grammatica definita, l'unica lingua di riferimento era il latino volgare. Dal punto di vista linguistico, quindi, il portoghese trapiantato in queste isole era una lingua semplice e popolare, non era un portoghese colto. Nel lessico del creolo capoverdiano, le parole portoghesi ancora visibili sono arcaiche, risalenti all'epoca umanistica, parole che oggi sono cadute in disuso ma sono rimaste in questa varietà di creolo parlata a Capo Verde e Sao Tomé. Nel corso del XVI secolo, i portoghesi si resero conto di non essere in grado di coltivare queste terre a causa del clima.

Qui si instaura la schiavitù su queste isole importando schiavi africani dal Senegal, dalla Costa d’Avorio, dal Congo e dall’Angola, territori dove si parlavano tante altre lingue materne africane, appena arrivano si ha un problema linguistico, si discute su quale lingua usare. Per queste esigenze comunicative da parte di individui che parlavano lingue materne diverse si inizia a creare il pidgin per poi passare alla formazione del creolo vero e proprio. Questi creoli africani si sono formati tutti all’interno di un regime di schiavitù; le persone che arrivano a popolare queste isole sono solamente schiavi.

DEFINIZIONE DI creoli sono lingue naturali formate rapidamente per necessità di comunicazione fra individui di una comunità multilingue, i creoli nascono a partire dai pidgin ossia una forma di linguaggio veicolare molto semplice per un uso ristretto ma efficace, il creolo pertanto è una lingua nativa che si forma in circostanze particolari.

Una lingua creola è parlata da una comunità i cui antenati hanno perso in parte i legami socio linguistici e culturali di origine ovvero europei. È per questo che molte lingue creole si sono formate in un contesto di schiavitù.

DEFINIZIONE DI BECCARIA

Le lingue creole traggono origine dal pidgin nel momento in cui attraverso un processo chiamato creolizzazione diventano lingue nazionali ovvero lingue madri per le seconde generazioni. Le cause della creolizzazione possono essere diverse e hanno a che vedere con la storia delle singole popolazioni ad esempio il pidgin può diventare lingua franca per il commercio tra gente di lingua diversa ed essersi espanso a tal punto da venire usato in un secondo tempo anche in ambito familiare oppure in ambito lavorativo.

LA STORIA E LA FORMAZIONE DELL PORTOGHESE EUROPEO.

L'anno 1000 è l'anno in cui si forma la lingua portoghese europea, questo anno prende il nome di "anno dell'Europa linguistica".

È a partire da questo anno che si creano tutte le lingue nazionali ecioè la lingua portoghese, spagnola, italiana, francese e rumena. Per Il portoghese e lo spagnolo, chesono iberiche, a partire dall’anno 1000 dovremmo parlare di lingua gallego portogheseindicativamente fino al 1390, e di lingua castillana. Per la lingua gallego portoghese il “Gallego”rimanda alla regione della Galizia che all’epoca ebbe un ruolo importante e strategico per laformazione della lingua portoghese, si formò precisamente in un ambiente ecclesiastico, nelsantuario di Santiago de Compostela, nel medioevo il luogo della cultura era la chiesa, ai monaciche vivevano nel santuario si deve il merito di aver iniziato a usare per iscritto questa in ambitoletterario, i primi testi scritti sono componimenti poetici, nasce come lingua letteraria, solosuccessivamente, all’interno del XIII secolo questa lingua inizierà a essere usata per iscritto perredigere

Documenti non solo letterari ma soprattutto notarili. A partire dall'anno 1000 si presentano due momenti diversi per l'utilizzo scritto della lingua gallego portoghese, la prima fase va dall'anno 1000 al XVIII secolo ed è la fase dell'utilizzo scritto della lingua gallego portoghese in ambito letterario. La seconda fase va dal XVIII secolo in poi, la lingua gallego portoghese verrà utilizzata per documenti notarili, entra nella vita popolare, di tutti i giorni. Prima era solo una lingua d'élite. Si forma proprio nel santuario di Santiago de Compostela perché prima dell'anno 1000, nel IX secolo nel santuario ci fu un ritrovamento di fondamentale importanza per la cristianità, e cioè il ritrovamento della tomba di San Giacomo, primo martire cristiano. San Giacomo proveniva dalla Palestina e venne mandato nella penisola iberica per combattere i mori, gli arabi, che vi si trovavano e avevano già conquistato la

La penisola iberica nell'VIII secolo. La conquista araba iniziò nel 711 e si concluse nel 733 quindi fu breve, Giacomo venne chiamato mata-mouros. Come figura Giacomo fu un precursore dei crociati. Fu la notizia epocale e si diffuse in tutta Europa ed è per questo che a seguito di questo ritrovamento, Santiago de Compostela iniziò a diventare meta europea di pellegrinaggi religiosi e non solo, anche vari poeti, fra cui soprattutto i poeti trovadorici provenzali, cioè coloro che provenivano dalla Provenza, si recavano molto frequentemente nel santuario e la loro presenza è andata a influenzare culturalmente la letteratura poetica di lingua gallego-portoghese. Le tracce culturali lasciate dai poeti trovadorici sono molte, di derivazione provenzale, i primi componimenti poetici scritti in lingua gallego-portoghese sono chiamati cantigas e recano al loro interno tante tracce linguistiche provenzali.

LA CONQUISTA ARABA

La conquista araba della penisola iberica

nella parte più meridionale e avvenuta indicativamente frail 711 e il 733. Si svolse in un tempo piuttosto rapido. Quando gli arabi (non solo marocchini tunisini cioè di quei paesi dell'Africa settentrionale più vicini alla penisola iberica ma provenivano anche dall'Egitto e da altre parti dell'Africa settentrionale, provenivano quindi da vari paesi arabi, dettaglio importante dal punto di vista linguistico, visto che provenivano da vari paesi vari introdussero nella penisola varie parlate arabe.) Nel momento in cui gli arabi conquistarono la penisola iberica non fecero tabula rasa delle lingue e delle popolazioni già esistenti sulla penisola. Ci furono delle guerre e delle battaglie ma nonostante ciò gli arabi comunque si inserirono in questo nuovo tessuto territoriale e non imposero alle popolazioni già esistenti a convertirsi alla religione islamica o a utilizzare la lingua araba. Lasciarono sempre libertà di scelta, chi

voleva poteva convertirsi alla religione islamica e utilizzare come prima lingua quella araba, coloro che volevano mantenere la religione cattolica e la Latina volgare come prima lingua poteva farlo. Gli arabi arrivarono a conquistare la penisola iberica per un desiderio espansionistico, anche gli arabi volevano ampliare i propri territori, soprattutto per motivi commerciali, agli arabi interessava ampliare i propri commerci occupando dei territori precisi, non volevano limitarsi a occupare una o due città del sud della penisola iberica, volevano occupare più territori possibili per avere un certo monopolio e controllo fra i commerci fra il mediterraneo e l'oceano Atlantico. Per questo riuscirono a occupare tutta la parte meridionale imponendo la loro presenza sul territorio pur lasciando molta libertà, volevano persone che lavorassero per loro. Questa libertà culturale permise all'epoca la nascita di una comunità che prese il nome di

comunità Mozaraba (moçarabes in portoghese e cioè mezzarabi) si creò non solo in Portogallo ma anche in alcune località della Spagna. Questi mozarabi erano quelle persone che lavoravano per gli arabi senza però arrivare mai a convertirsi del tutto alla fede islamica o alla lingua, ma erano persone che avevano appreso anche la lingua araba a differenza di chi si convertiva alla fede islamica orimanevano legati alla fede cattolica. La comunità mozaraba, a partire dal VIII secolo ma soprattutto nel secolo successivo, sviluppò una letteratura mozaraba che andò a influenzare la letteratura successiva gallego portoghese. La letteratura mozaraba influenzò il gallego portoghese perché: - Era una letteratura composta da componimenti poetici, come sarà anche la gallego portoghese nella sua fase iniziale. - Fra i temi principali dei componimenti mozarabi domina il tema amoroso, questo tema sarà anche il temadominante delle cantigas gallego-portoghesi.
  • Aspetto linguistico: queste poesie mozarabe erano scritte nella lingua latino volgare ma a livello lessicale in queste poesie possiamo ritrovare tantissime parole di origine araba, ebraica e castillana. Furono i primi esempi di componimenti poetici iberici e arabi perché racchiudono al loro interno parole appartenenti a tante aree linguistiche. Questa conquista araba lasciò tantissime parole arabe nel vocabolario comune, questi lasciti lessicali arabi li ritroviamo non solo nelle opere letterarie, ma anche nella lingua quotidiana e la presenza di questo numero di parole arabe di uso comune si possono ritrovare ancora oggi sfogliando un vocabolario di lingua portoghese, per saper individuare queste parole di origine araba di uso comune abbiamo due prefissi -od e -al. (Odemira città portoghese, Algarve regione portoghese.)
  • AVVENIMENTI FONDAMENTALI PER LA FORMAZIONE DEL PORTOGHESE EUROPEO.
  • V secolo: Prima della conquista

araba nella penisola iberica, indicativamente nel V secolo sceserole popolazioni germaniche, è stato un secolo importante per le conquiste germaniche nella penisola iberica, le popolazioni germaniche che conquistarono la penisola iberica furono i Goti, gli Svevi e i Visigoti. I Visigoti rimasero sempre nella parte dell'attuale Spagna. Svolsero un ruolo duplice e importante i Goti e gli Svevi che si stanziarono nella parte settentrionale del Portogallo, al confine con la Galizia e altre regioni spagnole. Stanziandosi nella parte settentrionale occidentale del Portogallo a partiture dal V secolo crearono dei veri e propri regni, il più importante fu quello dei Goti che ebbe come città principale la città di Braga. La riconquista Cristina cioè la liberazione della penisola iberica dai mori parti proprio dal regno dei Goti, verso il sud, a partire dalla fine dell'VIII secolo ma questo avvenimento non fu solo un episodio storico, politico fu anche

unfenomeno linguistico, permise dal punto di vista linguistico di uniformare quella parte dellapenisola iberica che si chiamerà Portogallo e che fino a quando non si form
Dettagli
A.A. 2019-2020
26 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/08 Letteratura portoghese e brasiliana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinacucciolotta.donati di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura portoghese e brasiliana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Graziani Michela.