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COME FINISCE IL LIBRO
L’editoria seria si rende disponibile al compromesso con titoli che lucrano sui gusti più facili del pubblico
pagante, cedendo al mercato con libri spudoratamente commerciali che però negano la loro natura e
sfruttano la garanzia culturale del marchio editoriale. Per potersi permettere il libro del grande scrittore
dalle scarse vendite si fanno i libri del famoso cantante. Ma quanti libri effimeri ci vogliono prima che lo
stesso pubblico colto, sommerso da titoli deboli garantiti dal marchio editoriale, non ricerchi e non
comprenda più il libro del grande scrittore? Questo restringersi dell’orizzonte, pur consentendo all’editoria
di tirare il fiato nel breve, quali effetti porta nel lungo periodo? Quando il compromesso diventa
insostenibile? L’editoria può sbagliare rifiutando testi di alto valore e ottima leggibilità come è accaduto con
il GATTOPARDO di Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo nel 1958 da Feltrinelli. Nonostante gli
occasionali falsi positivi e falsi negativi, opere indegne che trovano pubblicazione mentre libri meritevoli
rimangono inediti a lungo, c’è chi – come Eco – ritiene necessario e irrinunciabile l’esercizio di un FILTRO
PROFESSIONALE prima della pubblicazione, benché imperfetto. Non vi è alcuna garanzia che il filtro
editoriale, o meglio la serie di filtri che stanno a monte della pubblicazione in volume, funzioni: uno
scrittore bravissimo potrebbe essere mal giudicato da un lettore editoriale e non trovare pubblicazione
perché un direttore di collana considera la sua opera troppo difficile. Inoltre un mercato inondato di titoli,
circa 60.000 all’anno, e con un pubblico limitato di lettori forti, 4 milioni, parrebbe non aver bisogno di
ancora altri testi, anzi molti addetti ai lavori denunciano la BOLLA EDITORIALE e propongono misure di
decrescita ovvero piani editoriali più snelli. Fenomeni come le decine di opere uscite nel 2012/2013 sul
successo di CINQUANTA SFUMATURE sono un chiaro segno di questa difficile situazione. E l’aumento
esagerato di libri non garantisce neanche che in mezzo a numerosissimi libri effimeri trovino pubblicazione i
testi di qualità. Al contrario individuiamo un problema in un filtro editoriale che, facendo passare cento
cloni e cento libri del cantante-giornalista, opera un abbassamento continuo della soglia del difficile e
impoverisce così la nostra cultura. Continueranno ad aumentare i romanzi giudicati troppo impegnativi per
essere pubblicati e dopo l’ennesimo rifiuto autori di valore smetteranno persino di scrivere opere
ambiziose. Un bravo editore è ansioso di scoprire nuovi talenti ma non si fida dell’autore che spunta fuori
dal nulla; la vita letteraria è fatta di gruppi, di persone che si incontrano e si scambiano i lavori, li
pubblicano su una piccola rivista e poi su una più nota passando una specie di prima selezione da parte dei
loro pari, ed è lì che l’editore va a cecare personalità interessanti. Può esistere il genio sconosciuto ma di
solito ogni attività creativa si svolge tra gli altri e in questo modo si affrontano i primi giudizi e si supera una
prima selezione. I più grandi romanzi dell’800 trovavano una prima edizione seriale su periodico (Dickens-
Hugo) e poi, per tutto il 900, l’anticipo di una parte di romanzo su una rivista letteraria rimase una pratica
comunissima. Il percorso tradizionale con la gavetta di giornali e riviste e l’attesa di una risposta dall’editore
non è più l’unico possibile, il web ha messo a disposizione un nuovo mezzo NON CONTROLLATO per la
produzione e distribuzione immediata di contenuti. Non è più indispensabile superare il filtro dell’editoria.
Nasce la figura dell’ AUTORE AUTOAUTORIZZATO che si autopubblica e autolegittima costruendo in rete la
sua reputazione e la sua piattaforma di lettori. E come l’autore autoautorizzato elimina il ruolo di
mediazione dell’editore, così il LETTORE DIGITALE, commentando direttamente il testo pubblicato, elimina
il ruolo di mediazione del critico. A rendere ciò possibile contribuisce in maniera significativa Amazon, dove,
non solo i clienti comprano a ottimi prezzi e in piena sicurezza i libri e gli articoli più diversi sentendo di
dovere qualcosa a questa azienda che gli ha semplificato la vita costruendo così un rapporto di fiducia con il
colosso di internet che nonostante i grandi numeri serve perfettamente ogni singolo cliente facendolo
sentire coccolato, viziato e deliziato dall’azienda ovvero spinto a fare nuovi acquisti, ma gli autori possono
persino autopubblicarsi. NEL 2013 compare per la prima volta nell’home page italiana di Amazon un
autopubblicità per l’autopubblicazione su quel sito che segnala il caso di ALESSANDRO VENTURINI che
dopo molti no dalle case editrici ha ottenuto il sì dei lettori di Amazon. Si tratta della piattaforma di
autopubblicazione KINDLE DIRECT PUBLISHING che permette di emergere indipendentemente dal nome
semplicemente se l’opera che proponi piace e di conseguenza vende. L’autore autoautorizzato può saltare
tutte le mediazioni editoriali: compone il suo testo in WORD e seguendo le semplici regole di manuali
gratuiti (come preparare il tuo libro per Kindle) riesce ad ottenere un ebook dall’aspetto professionale. Con
il libro elettronico i problemi di disponibilità e distribuzione scompaiono: è riproducibile un numero
illimitato di volte a costi bassissimi. Non ci sono lettori scontenti perché il libro non è arrivato nella loro
piccola città: un collegamento internet e un sistema di pagamento online garantiscono la possibilità
dell’acquisto e dell’immediata consegna della copia digitale. Ed è sufficiente un semplice conto corrente per
la gestione delle ROYALTIES del libro (entrate da diritti d’autore). L’autore non è obbligato a fare tutto da
solo: può ricorrere a professionisti e costruirsi una sorta di struttura editoriale privata. L’autore si iscrive
gratuitamente al programma, carica il testo digitale composto in Word ed effettua la conversione
automatica nel formato ebook, sceglie il prezzo e lo rende disponibile alla vendita in tutto il mondo. Ma
come raggiungere i lettori sommersi da migliaia di cicli romanzeschi, tra quelli pubblicati tradizionalmente
e quelli autopubblicati? Il problema non è più pubblicare o distribuire quanto far conoscere l’esistenza del
libro a chi potenzialmente è interessato. Il problema della pubblicazione veniva infatti già risolto
dall’autopubblicazione cartacea, dispendiosa, e da quella digitale, molto economica e semplice. Anche il
problema della distribuzione è risolto grazie alla pubblicazione digitale: il testo elettronico è disponibile
ovunque e in un numero indefinito di copie. L’autore autopubblicato dovrà impegnarsi in quel lavoro di
promozione e di marketing che è tradizionalmente individuato come uno dei compiti specifici dell’editore:
di qui l’iscrizione di Venturini a vari FORUM LETTERARI per la promozione del suo libro, che costituisce
l’unica tappa dell’autore fuori dall’ECOSITESMA AMAZON. Avvenuta l’autopromozione sui forum il libro
inizia a vendere e sulla pagina di vendita dell’ ebook si moltiplicano i giudizi dei lettori Amazon che,
fungendo da recensioni ricche di lodi, rimproveri e suggerimenti, eliminano un altro elemento
tradizionalmente identificato con una casa editrice: L’EDITING. Questo nuovo EDITING avviene dopo la
pubblicazione ed è fondato sul giudizio della platea dei lettori. Il risultato finale è un ‘operazione volta a
compiacere i lettori con una nuova versione dell’ebook che appare migliore perché basata sulla sinergia tra
scrittore e lettori e che viene distribuita gratis a chi abbia già acquistato l’edizione precedente. Amazon
offre quindi la possibilità di modificare e redistribuire il testo a costo marginale zero. Amazon vuole far
crescere il mercato italiano degli autori che pubblicano con la sua piattaforma, mira a imporsi in un settore
dai bassi costi di gestione e dai buoni profitti, contrastando altre imprese di self-publishing già ben avviate
(come ilmiolibro.it). Amazon guadagna il 65% su ogni opera autopubblicata con prezzo compreso tra 0,86
euro e 2,60 o superiore a 9,70 euro, mentre per i testi prezzati tra 2,60 e 9,70 euro trattiene il 30%.
Guadagna di più proprio con i libri a bassissimo prezzo e penalizza lo scrittore che vende troppo caro
compiendo cosi un’opera di persuasione per tenere gli ebook autopubblicati sotto i 10 euro: 9,70 più iva
diventa 9,99. Diversi autori hanno ottenuto un enorme successo seguendo vie diverse dall’editoria
tradizionale specialmente nella letteratura di genere, fantascienza/fantasy/narrativa erotica/ mystery/
thriller. Una narrativa amata da lettori voraci e attenti al portafoglio che hanno accolto con entusiasmo gli
ebook per i prezzi sensibilmente più bassi rispetto al cartaceo. Infatti nella letteratura di genere la serialità
diventa sempre più forte con cicli di romanzi molto lunghi che fidelizzano il lettore e richiedono un esborso
prolungato nel tempo. Il KINDLE e il KINDLE STORE hanno abbattuto il prezzo del libro consentendo un
notevole risparmio rispetto alla copia cartacea. Un pubblico ampio e dagli acquisti frequenti non dà più
grande importanza al filtro editoriale, favorendo i nomi famosissimi che non hanno bisogno della garanzia
di un editore e alcuni autopubblicati a basso prezzo che sono riusciti a farsi conoscere. Questi ultimi
tendono poi a rientrare nell’editoria tradizionale per la versione cartacea o a creare in proprio una struttura
editoriale attraverso la collaborazione di editor, grafici ed esperti di marketing. L’aliquota IVA di Amazon è
al 3% per i clienti in paesi dell’UE (invece che al 22%) e infatti ha sede legale in Lussemburgo per i noti
vantaggi fiscali, e tra essi vi è anche l’iva agevolata ( In Italia l’IVA sui libri di carta è al 4% perché si tratta di
prodotti culturali mentre quella sugli ebook è al 22%)
Il fenomeno della DISINTERMEDIAZIONE permette di tagliare fuori gli intermediari della struttura
tradizionale di distribuzione e vendita. Grazie a nuove condizioni come quelle favorite da internet il costo
finale diminuisce, il cliente risparmia e spesso gode di un servizio migliore in virtù della connessione diretta
con il produttore.
Compro un libro di carta su Amazon e taglio fuori la libreria
Compro un ebook ed elimino gran parte della filiera editoriale (stampatore distributore e libreria)
Compro l’ebook di un autore autopubblicato e salto persino l’editore, dal momento che abbiamo
solo due soggetti impegnati in un contratto: l’autore autopubblicato che fornisce il bene digitale e
Amazon che