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BUONE CONDIZIONI ECONOMICHE INIZIALE GARANTISCONO BUONO O MIGLIORInei primi anni di vita nell’ambiente familiare.CONDIZIONI ECONOMICHE FUTURE.

Le buono condizioni socio-economiche-educative sono anche il frutto dell’espansione dellalibertà. Quindi, genitorialità, educazione, istruzione, salute, equità, democrazia, giustizia sociale sono in rapporto di interdipendenza tra loro.

7. Dieci evidenze e cinque buone notiziel’ECD complessa base dello sviluppo umano integrale,

  1. è la influenza sia il benessere individuale sia quello sociale
  2. Principali fattori parental investiment e
  3. che permettono la costruzione positiva dell’ECD: reddito, background genitori, parental engagement, attaccamento sicuro, qualità degli ambienti, relazioni, credenze e valori genitoriali
  4. I bambini in situazione di vantaggio sperimentano i key Factors, gli altri no
  5. priorità politica, umana ed etica

4. Investire nella qualità dell’ECD di ogni

bambino è una indiscutibile Educazione familiare è il più potente fattore 5. che può agire come compensatore di disuguaglianze soggetti presenti. I hanno un impatto più che significativo nello sviluppo del bambino attraverso politiche 7. La strategie per combattere le disuguaglianze sociali si realizza migliorando la vita quotidiana dei bambini e pratiche durante le finestre di opportunità 8. Operare in questi campi garantisce a questi interventi efficiacia (anche economica) politica può scegliere di costruire migliori condizioni 9. I bambini non possono scegliere la famiglia in cui nascere, ma le socioeconomiche per le famiglie. Realizzare questa costruzione 10. di politiche e pratiche è un potente fattore predittivo di successo. Cinque notizie:
  1. La povertà non è un destino
  2. L'intelligenza non è un'eredità
  3. La distinzione tra nature e nutrire è obsoleta
  4. La riuscita scolastica non
È fortuna(e) La malattia non è inevitabile FAMIGLIE E GENITORIALITÀ: EVOLUZIONE DI UNA NOZIONE E IMPATTO SULLA CRESCITA DEI BAMBINI 1. Oggetto, finalità, lessico Lessico minimo per comprendere il "parenting support": - Bambino: persone della fascia di età 0-18 anni. - Genitore: persone che esercitano la responsabilità nei confronti del bambino. Si può fare riferimento al genitore biologico o a un altro tipo di genitore o caregiver. Si usa il termine "figura genitoriale". - Famiglia: ampia eccezione, può riferirsi al gruppo significativo con cui si è vissuta una duratura esperienza di intimità, contrassegnata da una relazione di cura e dono. Questo gruppo può essere definito dalla fratellanza, dal matrimonio, dall'adozione, o da una scelta. - Genitorialità: tutte le funzioni che i genitori assolvono per accudire e prendersi cura dei propri figli: imperniata sull'interazione tra

Il termine genitorialità si è affermato negli anni '70. Quando si parla di genitorialità si intende una nozione che comprende i diritti e doveri per l'educazione e lo sviluppo del bambino. Prende forma all'interno di uno spazio sociale, dispositivi istituzionali e nell'ambito di ritenuti accettabili in una determinata cultura e in una specifica epoca storica.

Il parenting: evoluzione di una nozione

Molteplici ricerche dimostrano con costanza e convergenza che la genitorialità rappresenta una delle influenze ambientali più potenti sia sul benessere che sugli esiti futuri. Ciò è particolarmente vero nei primi tre anni di vita, in questo periodo le esperienze hanno conseguenze importanti e durature. "L'infanzia è finalizzata all'apprendimento. [...] La mente di un bambino [...] è lo strumento per l'apprendimento più potente". Secondo

Gopnik, "il genitore è un giardiniere che cura e coltiva la relazione piuttosto che un falegname che plasma l'opera a suo piacimento. Il giardiniere crea invece uno spazio protetto che è ricco di nutrimento in grado di far crescere le piante rigogliose. [...] un buon giardiniere punta a creare un suolo fertile che possa sostentare un intero ecosistema di varietà differenti con differenti punti di forza e di bellezza e anche con differenti debolezze e criticità. [...] un buon giardino è in costante trasformazione e sa adattarsi ai cambiamenti [...] un buon genitore può avere fiducia nella capacità dei bambini di risolvere le cose da soli, essere attento e presente quando serve" PARENTING Con il termine si indica una nozione complessa che concerne la specialissima relazione tra genitori e figli, e che ha a che fare con la realtà più umana dell'umano perché in essa l'umano si

costruisce.⤳I genitori sono custodi, Montessorinon costruttori dei figliIl parenting non può essere concepito come un mero fare, un costruire l’opera, e i nessi di causa-effetto tra l’agire (non il fare) deiil parenting, e lo sviluppo dei figli non possono essere lineari.genitori, quindi pragmatico riflessiva,La genitorialità non è un mestiere, ma implica l’esercizio di almeno tre funzioni: la funzione la funzione direlais orchestrazione(il parenting esige comunità), e quella di della vita del bambino e della famiglia. Trasversale a queste c’è laprotettivafunzione che riguarda la capacità di amare i bambini, di proteggerli, di supervisionare la soddisfazione dei loro bisogni.⤳ Lacharité2.1 Le determinanti della genitorialitàUno dei modelli concettuali è quello di Belsky, che sostiene che la genitorialità sia la risultante di un vesto insieme di fattori,raggruppabili in tre

  1. Caratteristiche personali del genitore:
    • Le emozioni e i pensieri del genitore in rapporto al figlio.
    • Elementi intimamente connessi alla persona e alla personalità del genitore.
    • Le risorse a disposizione del genitore.
  2. Caratteristiche personali del bambino:
    • Le disposizioni fisiche e psicologiche del bambino.
    • I bisogni di sviluppo del bambino.
  3. Caratteristiche sociali e contestuali:
    • Gli elementi che esercitano un'influenza indiretta sulla genitorialità (come le politiche pubbliche).
    • L'ambiente ecologico nel quale il bambino cresce.

Queste tre macrocategorie vanno a costituire l'ambiente nel quale il bambino cresce. Il modello presentato propone che l'ECD (Early Childhood Development) sia considerato in funzione di ciò che il bambino è, dell'ambiente fisico e psicologico nel quale cresce e delle risorse e delle cure che riceve. Altri autori propongono un approccio più pragmatico ritenendo che la nozione di genitorialità sia la risultante dei tre macrofattori.

La genitorialità è un concetto complesso che riguarda l'esperienza e l'influenza del bambino e del genitore. Il modo in cui il genitore esercita la sua responsabilità pratica è un elemento essenziale da considerare nelle diverse dinamiche genitoriali. La genitorialità è concepita come una considerazione per comprendere la traiettoria di sviluppo di ogni bambino. Secondo Poché (2008), il rapporto genitoriale è definito da una reciprocità esistenziale, diversa dalla reciprocità statuaria che identifica il rapporto simmetrico della coppia genitoriale. Questa reciprocità si basa sul legame affettivo della filiazione che si completa con il senso di appartenenza alla comunità familiare. La teoria bioecologica considera la genitorialità come un concetto multideterminato e multidimensionale, che declina la sua importanza in modo che sia flessibile e permetta di considerare la genitorialità in maniera aperta, contestuale e dinamica, cioè in relazione con l'altro genitore, la

famiglia allargata.

2.2 I cambiamenti nelle forme e nelle strutture familiari

La genitorialità oggi è esercitata in forma diversificata, esistono infatti accessi diversificati alla genitorialità. Sono cambiate le strutture sociali e relazionali a cui noi adulti siamo abituati, ma il cambiamento è una costante dell’esistenza e della storia umana.

Le trasformazioni maggiori delle strutture familiari riguardano: la rarefazione dei bambini e quindi il cosiddetto inverno demografico; l’allungamento della vita media (quarta età); il cambiamento delle età della vita per cui si è bambini per poco, vecchi per poco, vecchissimi a lungo. Tutto questo fa sì che il bambino sia a contatto con 4 generazioni, esposto quindi a un investimento emotivo massiccio di questi adulti. Investimento alla base dell’overparenting.

Le trasformazioni maggiori delle morfologie familiari riguardano la pluralizzazione delle forme familiari: aumento dei single o

FAMILIARI delle famiglie monogenitoriali, figli nati fuori dal matrimonio, famigli e con modalità di coabitazione plurali, famiglie ricomposte, separate. Emerge l'erosione delle forme più tradizionali di relazionalità tra persone a favore di forme blended. Vince la spinta ad abbassare le barriere di ingresso e di uscita nelle relazioni affettive.

4 elementi di vulnerabilità del legame genitoriale:

Queste e altre trasformazioni sono alla radice di

Il legame rischia di farsi fusionale e totalizzante.

Sparizione del rito: crescita del bambino non è più inserita in una temporalità scandita da riti di passaggio socialmente accettati e diventa un'esperienza privatistica che non comporta alcuna assunzione di responsabilità con la comunità esterna.

L'esposizione alle tecnologie comporta l'inversione tra identità narrativa e identità digitale: io sono ciò che si vede di me.

Delocalizzazione del

legame: la famiglia è tutta insieme a tavola, ma in realtà nessuno c'è, ognuno è collegato ad un altro luogo. molta incertezza.

L'esperienza della neogenitorialità è segnata oggi da:

  1. Più sono alti gli standard della genitorialità adeguata, meno bambini nascono.
  2. Le ricerche sull'impatto delle diverse forme di genitorialità sullo sviluppo dei bambini.

Rispetto alla genitorialità omosessuale: la maggior parte degli studi indaga se esistono differenze fra genitori omosessuali maschi e femmine e differenze sullo sviluppo dei bambini.

Grazie ad alcuni studi fatti si ritiene che gli adolescenti nati e cresciuti in famiglie con madri lesbiche raggiungano un adattamento psicologico non inferiore a quello dei coetanei cresciuti in famiglie con genitori di sesso diverso.

Analizzando famiglie monogenitoriali, famiglie adottive, famiglie con genitori conviventi, famiglie che hanno sperimentato le nuove tecnologie.

relazioni e l'amore che si sviluppano all'interno di una famiglia, a determinare il benessere dei suoi membri. Le famiglie omogenitoriali, in particolare, sono famiglie in cui i genitori sono dello stesso sesso. Questo tipo di famiglia può essere formato da coppie omosessuali che hanno deciso di avere figli attraverso l'adozione, la fecondazione assistita o la maternità surrogata. Le ricerche hanno dimostrato che i bambini cresciuti in famiglie omogenitoriali hanno un benessere psicologico e sociale simile a quello dei bambini cresciuti in famiglie eterosessuali. Non ci sono differenze significative nel loro sviluppo emotivo, cognitivo e comportamentale. Ciò dimostra che l'importante è l'amore e l'attenzione che i genitori dedicano ai propri figli, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Inoltre, le famiglie omogenitoriali possono offrire un ambiente sicuro e accogliente per i loro figli, in cui possono esprimere liberamente la propria identità di genere e sessuale. Questo può contribuire a una maggiore autostima e fiducia in se stessi. È importante sottolineare che il concetto di famiglia sta evolvendo e che non esiste un unico modello di famiglia "ideale". Ciò che conta è il legame affettivo e il sostegno reciproco che si sviluppa all'interno della famiglia, indipendentemente dalla sua composizione. In conclusione, le famiglie omogenitoriali possono offrire un ambiente amorevole e stabile per i loro figli, contribuendo al loro benessere psicologico e sociale. È fondamentale promuovere l'accettazione e il rispetto di tutti i tipi di famiglie, in modo da garantire a ogni individuo il diritto di formare una famiglia basata sull'amore e sulle relazioni significative.
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ir_9910 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia della famiglia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Formenti Laura.
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