DIVERSITÀ DI NATURA, DIVERSITÀ DI CULTURA
Facendo una prima analisi sembrerebbe che definire ciò che sia natura e ciò che sia cultura sia la stessa cosa.
In realtà le due si differenziano: per definizione è "natura" tutto ciò che "nasce indipendentemente dall'azione umana" ovvero tutto ciò che è esistito prima dell'uomo e che esisterà anche dopo l'uomo; è "cultura" invece ciò che dipende dall'uomo, ciò che è prodotto dall'azione umana e quindi gli oggetti, le idee, i pensieri e tutto ciò che si trova tra oggetti e idee che vengono definite ISTITUZIONI (la lingua, il sistema scolastico).
Descola all'interno del saggio espone diversi esempi per spiegare come il concetto di natura e cultura sia differente da comunità a comunità: in effetti se solo provassimo a spostarci all'interno di gruppi o
comunità diverse dallenostre ci ritroveremmo alla fine a mettere in dubbio dellenostre certezze riguardo alle differenze tra umani e nonumani, tra gli esseri che appartengono alla natura e quelliche appartengono alla cultura.
Prima di analizzare le comunità prese in considerazione daDescola, quest’ultimo ricorre ad un esempio semplice epratico per farci capire bene le differenze tra la nozione dicultura e natura.
Se durante la mia passeggiata incontro una staccionata dilegno, questa essendo prodotta dall’azione umana hafunzione culturale.
In realtà la maggior parte degli oggetti appartenentiall’ambiente (compresi gli esseri umani) sono nello stessotempo naturali e culturali: l’aver fame ad esempio unbisogno naturale ma la scelta alimentare invece appartienealla sfera culturale: tutto dipende dalle proprie abitudini.
Come abbiamo accennato precedentemente un’altradistinzione importante da fare è quella tra esseri umani enon.
Esseri umani sono soggetti che possiedono diritti, i nonumani invece non possiedono alcun diritto (es. se il cane morde il vicino di casa, sarà il proprietario ad essere sanzionato penalmente). Dopo tale premessa Descola si sofferma sulla scienza dell'antropologia affermando che lo scopo di tale disciplina è quello di individuare le differenze naturali e culturali dei diversi paesi e capirne soprattutto le ragioni.
Regola principale per comprendere le differenze culturali è quello di stare a contatto con i popoli, capire le loro abitudini, i loro costumi e la loro lingua. Descola racconta così la propria esperienza avvenuta in Amazzonia, al confine tra Ecuador e Perù: lo scopo del viaggio era quello di studiare alcuni Indiani che tra loro si chiamano Achuar (che significa "il popolo della palma d'acqua"). Egli racconta che gli Achuar non hanno quasi mai un contatto con il mondo esterno: gli uomini cacciavano e le donne si dedicavano alla
raccolta.Descola afferma che la cultura degli Achuar lo ha colpito man mano sempre di più. Gli Achuar ritengono che la maggioranza degli esseri della natura possiedono un'anima analoga a quella umana che permette loro di pensare, provocare sentimenti, comunicare con gli umani: per gli Achuar quindi gli animali e le piante sono persone.
Ciò che ha colpito maggiormente l'attenzione di Descola è il peso che gli Achuar danno ai sogni: hanno l'abitudine di alzarsi presto la mattina, ritrovarsi attorno al fuoco e decidere ciò che faranno durante la giornata in base a quello che hanno sognato (solitamente la regola fondamentale è quella di inversione tra immagine sognata e l'indicazione che possono trarre dall'immagine: se sognano di pescare un pesce è un buon segno per andare a caccia).
PRIMO SOGNO: un Achuar racconta di aver visto in sogno un uomo morto tutto insanguinato. Quest'uomo l'aveva rimproverato di avergli sparato.
senza motivo. In effetti, digiorno aveva ucciso un piccolo cervo e negli Achuar si pensa che l'anima degli uomini si incarna negli animali. SECONDO SOGNO: una donna racconta di aver visto in sogno delle ragazzine che si lamentavano perché qualcuno aveva tentato di avvelenarle. La donna interpretava questo sogno dicendo che alcune piante di noccioline avevano preso un aspetto umano per lamentarsi di essere state portate vicino al "barbasco" (pianta velenosa). Questa maniera di vedere ciò che noi chiamiamo natura non è peculiare solo dell'Amazzonia. L'etnologo inglese Adrian Tenner ha vissuto tra gli INDIANI CREE del Nord del Quebec e ci riporta ciò che ha osservato in un villaggio indiano. 1. Un uomo anziano molto rispettato morì e molti accorsero al suo funerale. Alcuni giovani vedendo un'oca selvatica-
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