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Comprendere il fenomeno nella sua interezza

Per l'osservatore è a un tempo foriera di difficoltà, ma anche di opportunità per giungere alla comprensione del fenomeno. L'osservatore che non dispone di uno schema interpretativo dell'insieme di oggetti che ha davanti ha indeterminatezza nulla, e avvierà un percorso di approfondimento immaginando possibili schemi: l'indeterminatezza aumenta sempre di più per sfociare in due alternative.

L'osservatore permane nel suo stato confusionario, continuando ad approfondire le conoscenze e incrementando ulteriormente la varietà dal punto di vista quantitativo, senza intuire lo schema di composizione degli elementi della varietà. L'indeterminatezza sale ma non può mai ridursi.

L'osservatore ha un'intuizione verso la soluzione, con un primo schema approssimativo ma corretto. L'indeterminatezza tende a ridursi. Verso il governo della

complessità

  1. Il risultato percettivo della lettura della complessità può essere differente in base agli schemi interpretativi e cognitivi dell'osservatore, in base alla strumentazione disponibile e in base al tempo da dedicare alla comprensione del fenomeno

  2. La lettura deve avere a base la distinzione tra i diversi livelli o tipi logici sui quali si articola il fenomeno (varietà complessiva)

  3. Gli elementi distintivi di un fenomeno potranno essere:

    • Elementi noti: consistono in quegli elementi di varietà riferibili al fenomeno osservato, che sono riscontrabili nella varietà posseduta dall'osservatore
    • Comprensibili: aspetti del fenomeno che ricadono nel campo d'esperienza dell'osservatore, riconducibili immediatamente alle sue conoscenze, che può immaginare possibili schemi di interazione con altri elementi e di richiamare competenze e conoscenze pregresse
    • Non comprensibili: c'è incapacità a

ricondurli immediatamente alla categoria di comprensibile

Elementi ignoti: sono aspetti e caratteri del fenomeno che l'osservatore non è in grado di classificare e percepire correttamente, in quanto esulano dal suo campo di esperienza e dai suoi schemi cognitivi. Se rilevati risulterebbero inaspettati, rappresentando una varietà potenziale. Nel momento in cui essi vengono percepiti non sono più ignoti e si qualificano solo come comprensibili o incomprensibili.

4) Il grado di comprensione soggettivo della varietà del fenomeno

Una realtà fenomenica è complicata se l'osservatore ha la possibilità/capacità di ricondurlo ad una spiegazione o ad un modello interpretativo. L'organo di governo accresce così il proprio patrimonio di conoscenza e di esperienza dotando l'impresa della capacità di governare eventi simili.

Inizialmente l'osservatore posiziona la sua percezione a metà tra

comprensibile e non comprensibile; effettua poi una valutazione rilevando la varietà del fenomeno e attribuendo agli elementi di varietà un punteggio che esprima il grado di conoscenza, per posizionarsi poi verso il comprensibile o il non comprensibile.

5) Il grado di conoscenza del fenomeno nella sua interezza

In relazione all'indeterminatezza emerge la capacità dell'osservatore di attribuire un significato al fenomeno. C'è un duplice approccio per definire come è fatto, dall'indagine dell'osservatore sulla varietà posseduta per definire le caratteristiche degli elementi, e come funziona, dalla percezione del fenomeno nella sua interezza e alle relative interazioni fra gli elementi.

Nel momento in cui il decisore riesce a intuire un nuovo schema concettuale e a ridurre l'indeterminatezza, pone in essere delle scelte che assicurano la sopravvivenza del sistema.

L'indeterminatezza si può rappresentare con

un asse orientato che esprime il grado di comprensione del fenomeno (da 0 a 1): con un'indeterminatezza vicina a 0 lo schema può essere o ben individuato e ben definito, o inimmaginabile con conoscenze vaghe che non permettono di proporre uno schema di sintesi o di ipotizzare relazioni. 6) Modello per il governo della complessità L'analisi della complessità è definita in un istante temporale puntuale, quindi non c'è la variabilità. Sull'asse delle ascisse il tratto da non comprensibile a 0 esprime che il fenomeno contiene elementi ignoti all'osservatore (che possono diventare noti ma non comprensibili). L'area indentificata è l'area della non conoscenza. Un fenomeno non comprensibile sarà inclassificabile in termini di indeterminatezza (nessuna ipotesi descrittiva), e si potrà assegnare un valore vicino a 0. L'ordinata rappresenta l'indeterminatezza. Percependo

progressivamente la varietà degli elementi

l'indeterminatezza (difficoltà di individuare uno schema) aumenta

Sull'asse delle ascisse il tratto da 0 a comprensibile esprime

che il fenomeno ha caratteri conoscibili e che l'osservatore è in grado di ipotizzare un modello rappresentativo del fenomeno. È l'area della complicazione

Il punto estremo rappresenta una condizione in cui gli elementi sono perfettamente conosciuti e l'indeterminatezza è quindi inesistente; si ritiene però che non esiste nessun fenomeno che possa essere rappresentato così

La capacità dell'organo di governo di percepire l'efficienza degli attributi sugli effetti, nonché relazioni e interazioni, concorre a definire un certo livello di comprensibilità del fenomeno complessivo

L'efficacia del comportamento strategico può essere condizionata da

Attributi riferiti all'attrattività

del mercato, come vulnerabilità verso l'inflazione e impatto ambientale.
Attributi riferiti alla posizione competitiva, come efficacia promozionale e attività di R&S.
La scelta degli attributi è condizionata dalla varietà conoscitiva del decisore, che filtra i segnali provenienti dall'ambiente attribuendo loro una certa rilevanza percepita relativa agli aspetti del fenomeno.
La percezione e la conoscenza degli attributi sono diverse, quindi alcuni attributi sono più compresi, altri meno.
Il modello interpretativo dell'organo di governo è soggettivo, e il peso di alcuni attributi è più o meno grave.
La non comprensibilità di alcuni attributi, combinata con la volontaria esclusione di altri, contribuiscono alla qualificazione di una prima tipologia di rischio (rischio di non conoscenza); una seconda tipologia di rischio attiene all'interpretazione del modello realizzato e alla sua alta obassa.

capacità di simulare comportamenti simili a quelli reali

la complessità nella prospettiva del sistema vitale

  1. la ricerca delle condizioni di contestualizzazione è uno dei momenti fondamentali dell'attività dell'organo di governo. L'impatto della complessità sull'impresa si manifesta:
    • Sulla capacità decisionale dell'organo di governo e dei diversi soggetti che a livelli diversi devono effettuare scelte su modalità organizzative e gestionali
    • Sulla capacità di percepire i rischi connessi ad eventi che possono influire sulle possibilità di sopravvivenza del sistema
  2. Bisogna chiedersi quali sono le fonti di complessità, quali effetti produce la complessità sull'impresa e sulle condizioni di sopravvivenza, e quali risposte deve dare l'impresa per dominare la complessità volgendola a proprio favore
  3. Per la capacità decisionale e di percepire i rischi sono
importanti la razionalità decisionale (calcolo degli effetti di azioni, è possibile solo per i fenomeni dell'area della complicazione), la validità della routine (soluzioni pregresse, è necessaria anche la capacità di risposta della struttura), la possibilità di usare teorie e modelli precostituiti (è necessario immettere componenti di creatività, intuito e capacità di sintesi nella struttura operativa). 5) I rapporti intersistemici Oltre ai soggetti coinvolti nella sopravvivenza dell'impresa, esistono altre categorie di soggetti che possono aver motivo di osservare la struttura e le dinamiche comportamentali del sistema vitale impresa: 1) Studioso: la finalità dell'indagine è la rappresentazione, quanto più fedele possibile, delle entità presenti nel contesto e delle relazioni tra esse intercorrenti al fine di trarre conclusioni in merito alle logiche comportamentali e alle dinamiche.evolutive dell'impresa

L'organo di governo ha come finalità il raccoglimento di un insieme di informazioni che possano confluire in un modello di rappresentazione del contesto utile all'assunzione di decisioni funzionali alla sopravvivenza del sistema governato.

La scelta dell'organo di governo come soggetto osservatore deriva dal concepire l'impresa come sistema vitale; infatti la vitalità è collegata al suo grado di percezione dei mutamenti del contesto e alla sua capacità di assumere decisioni di governo e di gestione tali da recuperare, mantenere e migliorare le condizioni di sopravvivenza. Ciò è legato alla capacità dell'organo di governo di impostare un razionale processo di descrizione e interpretazione del contesto, configurando una mappa delle entità di contesto ricostruendone le dinamiche comportamentali.

La rilevanza è il primo carattere di differenziazione delle entità, con

vincoli è obbligatorio e non negoziabile.2) Condizionamenti: sono requisiti imposti da enti privati o pubblici, ma non hanno natura cogente. Possono essere negoziabili e possono essere oggetto di trattative o accordi tra le parti interessate. Inoltre, il sistema può essere influenzato da fattori esterni che possono condizionare il suo funzionamento. Questi fattori possono essere di diversa natura, come ad esempio: 1) Fattori ambientali: come il clima, la geografia, la presenza di risorse naturali, ecc. Questi fattori possono influenzare le scelte e le strategie del sistema. 2) Fattori economici: come la disponibilità di risorse finanziarie, il livello di sviluppo economico, la presenza di mercati, ecc. Questi fattori possono influenzare la capacità del sistema di ottenere risorse e di sostenere le proprie attività. 3) Fattori sociali: come le norme culturali, le tradizioni, le abitudini, ecc. Questi fattori possono influenzare le relazioni e le interazioni all'interno del sistema. 4) Fattori politici: come le leggi, le politiche pubbliche, le decisioni dei governi, ecc. Questi fattori possono influenzare le regole e le condizioni in cui il sistema opera. In conclusione, il sistema è influenzato da una serie di relazioni e interazioni con entità esterne, che possono determinare condizioni di consonanza o dissonanza. La rilevanza di queste entità può essere valutata in base all'influenza che esercitano sul sistema e alla criticità delle risorse che conferiscono. Inoltre, il sistema può essere soggetto a vincoli e condizionamenti imposti da enti esterni, che possono essere di natura cogente o negoziabile. Infine, il funzionamento del sistema può essere influenzato da fattori esterni di diversa natura, come quelli ambientali, economici, sociali e politici.
Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
63 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattsilv90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Formisano Vincenzo.