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COGNITIVISMO

ANALISI DELLA PRESTAZIONE NEL COMPITO PIAGETIANO DELLA BILANCIA

• REGOLA 1: numero dei pesi  5 anni

• REGOLA 2: se numero dei pesi =, allora distanze  9 anni

• REGOLA 3: numero dei pesi + distanza, ma NON se le due informazioni sono

opposte  incremento dai 9 ai 17 anni

• REGOLA 4: prodotto numero di pesi x distanza  incremento dai 9 ai 17 anni

AUMENTO DELLA CAPACITA’ DI ELABORAZIONE

• SPAN DI MEMORIA DI CIFRE: 3 ANNI  3 cifre; 10 ANNI 6 cifre

STATEGIE DI MEMORIA – immagazzinamento

A. REITERAZIONE: basata sulla ripetizione degli stimoli da ricordare, a voce alta o solo con il

pensiero (6-7 anni)

I bambini dimostrano molto precocemente consapevolezza del fatto che ricordare

 richiede uno sforzo  STRATEGIE ESTERNE

Il bambino è capace di usare la strategia della reiterazione se istruito a farlo, ma non la

 utilizza spontaneamente (CARENZA DI PRODUZIONE)  fase della mancanza della

consapevolezza dell’utilità della strategia. Se viene fornito un feedback esplicito i

bambini persistono nell’uso della strategia

Solo intorno ai 7 anni i bambini usano spontaneamente la strategia di reiterazione, che

 ha effetti di facilitazione sulla rievocazione.

PRIMA DEI SETTE ANNI MANCA LA CONSAPEVOLEZZA RELATIVA A QUANDO E

COME UTILIZZARE UNA SPECIFICA STRATEGIA IN MODO EFFICACE 

METACOGNIZIONE

B. ORGANIZZAZIONE: il materiale viene organizzato e raggruppato in classi o categorie. Si

sviluppa più tardi nella reiterazione (10-12 anni)

C. ELABORAZIONE: il soggetto rielabora il materiale per creare associazioni tra elementi da

ricordare. Implica l’identificazione di un referenze comune o di un significato condiviso degli

elementi da ricordare, o la costruzione di un’immagine o di una frase che li contenga

entrambi. > 12 anni

ADOLESCENZA: STRATEGIE DI RECUPERO: attività che il soggetto esegue per cercare di

ricordare, anche quando non sapeva di doverlo fare (memoria incidentale)

SVILUPPO DELLA METACOGNIZIONE

I processi di CONTROLLO E PIANIFICAZIONE coinvolti dell’uso delle strategie consapevoli

iniziano a funzionare intorno 3 anni e la loro efficienza cresce in modo graduale con l’età 

MATURAZIONE DEI LOBI FRONTALI

INCREMENTO DELLA CONOSCENZA DI BASE

A 2 ANNI  il bambino dispone di ricordi episodici: rappresentazioni che riguardano sequenze di

azioni

SVILUPPO COME INCREMENTO DEL CODICE RAPPRESENTAZIONALE

1) Codice ESECUTIVO  azione  0-2 anni

2) Codice ICONICO  immagine  dai 2 ai 6 anni

3) Codice SIMBOLICO  linguaggio  6 ai 7 anni

TEORIA DELLA MENTE

FINO AI 5-6 ANNI  EGOCENTRISMO INTELLETTUALE: bambino ha una concezione

egocentrica: assenza di differenziazione tra il proprio punto di vita e quello degli altri IL BAMBINO

NON POSSIEDE UNA ToM

TEORIA DELLA TEORIA DI WELLMAN  sequenza evolutiva a tre stadi per l’acquisizione

della ToM

1) Psicologia del DESIDERIO: il bambino è in grado di prevedere il comportamento degli

altri solo sulla base dei desideri 2-3 anni

2) Psicologia della CREDENZA- DESIDERIO: il bambino riesce a capire il nesso tra il

comportamento e le credenze se queste sono vere, ma non riescono a prevedere il

comportamento di una persona quando questa possiede una falsa credenza 3-4anni

3) TEORIA RAPPRESENTATIVA BASATA SULLA CREDENZA: i bambini comprendono che

il comportamento può essere guidato dai desideri e mediato dalle credenze, e che queste

possono essere false (contraddicono la realtà) dai 4 anni

Capacità di attribuire credenze: quando il bambino mostra di saper prevedere il comportamento

altrui sulla base di false credenze, ossia dalla realtà così come appare al bambino  i bambini <

3-4 anni falliscono nei compiti di False-belief poiché mancano del concetto di CREDENZA e di

alcune abilità cognitive dominio-generali  tra i correlati cognitivi della ToM ci sono funzioni

esecutive e controllo inibitorio e abilità linguistiche

PRECURSORI DELLA ToM (0-3 anni):

• ATTENZIONE CONDIVISA: 8 MESI  capacità di condividere con gli altri l’attenzione su

oggetti dell’ambiente

• IMITAZIONE 9 MESI DIVENTA DIFFERITA

• GIOCO DI FINZIONE DAI 24 MESI

Sviluppo percettivo

RICONOSCIMENTO DEL VOLTO

4 giorni: il neonato guarda di più il volto della madre

3 mesi: attirato da volti attraenti discriminare un volto sorridente da uno imbronciato

3-7 mesi: riconosce le espressioni emotive con comprensione del significato

3-4 anni: non danno peso alla continuità delle linee

5-6 anni: linee continue come linee greche attraversate da una retta

Fino hai due anni: preferiscono una forma allungata al colore

3-4: colore

Dopo i 4: preferiscono la forma

Eta prescolare: sincretismo infantile: la percezione della struttura all’interno della quale le parte

sono inserite ostacola l’individuazione delle singole parti

6-7 anni: sincretismo superato

Sin dalla nascita:

• Selezionare l’informazione visiva

• Discriminare l’informazione selezionata

• Memorizzare e riconoscere l’informazione selezionata

CATEGORIZZAZIONE

• Livello 1: 0-3 mesi: le categorie si basano su semplici caratteristiche di un oggetto o di

uno stimolo  colore e grandezza

• Livello 2: 3-7 mesi: le categorie richiedono di raggruppare diversi esemplari di forme

semplici  triangoli o croci

• Livello 3: 7-10 mesi: le categorie richiedono di raggruppare o integrare oggetti diversi

e complessi  animali di stoffa o disegni stilizzati di animali

• Livello 4: 10, 12 mesi: processo di categorizzazione applicato ad eventi complessi

Sviluppo del linguaggio e della comunicazione

1 anno: COMUNICAZIONE PRELINGUISTICA  linguistica

• 0-10 m: vocalizzazioni, suoni tipici della lingua materna

• 6-12 m: gesti comunicativi

2 anno: COMPRENSIONE E PRODUZIONE DELLE PRIME PAROLE

• 11, 13 m: prime parole

• 12-24 m: esplosione del linguaggio

3-4 anno: dalle parole alle FRASI: l’acquisizione della GRAMMATICA e la COMPETENZA

LINGUISTICA

• 20 m: prime combinazioni di parole

• 3a: morfologia del nome (nominale)

• 3,3a: morfologia del pronome (pronominale)

ETA’ SCOLARE: LA CONSAPEVOLEZZA METALINGUISTICA E LA COMPETENZA

COMUNICATIVA

• Dai 3 fino ai 7-8 anni

3-4 anni: capacità di trasmettere contenuti di conoscenza sufficientemente differenziati e

articolati, di produrre messaggi in funzione dei propri scopi comunicativi

Età scolare: capacità di utilizzare le modalità comunicative e linguistiche più appropriate

Sviluppo fonologico:

0-1 mese: PIANTO/SUONI DI NATURA VEGETATIVA

2-6 mesi: VOCALIZZAZIONI (non di PIANTO)  protoconversazioni

6-7 mesi: LALLAZIONE CANONICA  sequenze consonante-vocale con la stessa caratteristica

delle sillabe, più volte

10-12 mesi: LALLAZIONE VARIATA  bambini producono sequenze sillabiche complesse, variate

 protoparole(12 MESI)

GESTO DELL’INDICAZIONE  POINTING: 8-9 MESI

GESTI DEITTICI: DAGLI 8-9 MESI

• RICHIESTIVI: 8-9 MESI

• DICHIARATIVI: 10-12 MESI

GESTI REFERENZIALI: DAGLI 11-12 MESI

Intenzione comunicativa:

0-8 mesi: preintenzionale

8-12 mesi: intenzionale

12+: linguistica

PROTOPAROLE: 11 E 13 MESI

FASE DEL LESSICO EMERGENTE: 12-16 MESI

FASE DELL’ESPLOSIONE DEL VOCABOLARIO: 18-24 MESI

20 MESI: 100 parole, compaiono le combinazioni di due-tre parole  linguaggio telegrafico

SVILUPPO MORFO-SINTATTICO:

MORFOLOGIA VERBALE: 3 anni in produzione – 7 anni in comprensione

MORFOLOGIA NOMINALE: 3 anni

MORFOLOGIA PRONOMINALE: 3-4 anni

Età scoalre:

PRAGMATICA: comunicare in modo efficace

Trattare le forme del linguaggio come oggetto di analisi, considerarle per se stesse piuttosto che

come veicolo di significati:

• STATI MENTALI: 3 anni  termini emotivi; 4 anni  termini cognitivi

• VERBI CHE SI RIFERISCONO AD ATTI LINGUISTICI

• TERMINI CON CUI CI SI RIFERISCE A PARTI O UNITA’ DEL CODICE LINGUISTICO

Sviluppo sociale

La conoscenza di sé: MIRROR TEST – MARK TEST:

4-5 mesi: attirato dall’immagine della madre e non della propria

Fino ai 6-12 mesi: i bambini sono attratti dall’immagine nello specchio ma non ti toccano il volto,

altro bambino con cui vogliono giocare

Dai 13 ai 20 mesi: comportamenti misti

Dai 20-24 mesi: i bambini toccano la macchia sul proprio volto

Consapevolezza di sè: comincia introno ai 15 mesi e si consolida tra i 21-24

Sorriso selettivo: 3 mesi

Paura dell’estraneo: 6-8 mesi

Suddivisione maschio/femmina: 9-10 mesi

Identità di genere: 3 anni

Stabilità di genere: 4 anni

Genere inteso come caratteristica biologica intrinseca e immodificabile(congruenza di

genere) : 6-7 anni

Fino al sesto mese: il bambino posto in presenza di un altro bambino mostra interesse per l’altro

ma il repertorio di azioni che dirige verso di lui/lei non differisce sostanzialmente da quello

che dirige agli oggetti inanimati

A partire dai 2 anni: le relazioni si caratterizzano per essere unidirezionali, attività parallele e

imitazione speculare

Età prescolare: aumentano le attività di gruppo (gioco di finzione) e le interazioni diventano

complementari e reciproche

Età scolare: le relazioni diventano più selettive  fenomeno della preferenza sociale ;

“segregazione sessuale”; relazioni amicali; rifiuto ed esclusione

Dai 2/3 anni: i bambini manifestano legami in modo stabile

3/5 anni: amico è colui che consola e che può anche essere occasionale

Età scolare (6-8 anni): amico unilaterale: avere un amico significa ricevere aiuto incondizionato

Età scolare (9-12): compare la reciprocità; tenere conto della soggettività dell’altro; difronte ai

conflitti l’amicizia rischia di rompersi

Adolescenza: amicizia diventa una relazione stabile e duratura caratterizzata da intimità e fiducia

reciproca; supera i conflitti

Sviluppo morale

Periodo amorale (assenza di regole): fino ai 3-4 anni

Morale eteronoma (realismo morale): prevale fino agli 8 anni

Morale dell’autonomia (relativismo morale): dopo gli 8 anni

Le generosità si allea con la giustizia: dopo gli 11/12 anni

Nozione di sanzione espiatoria: fino ai 6-7 anni

Nozione di sanzione per reciprocità: 7-10 anni

Nozione di equità: 11-12 anni

Livello preconvenzionale: sotto i 9 anni  1.obbedienza-punizione 2. Individualismo

strumentale

Livello convenzionale: pre a tarda adolescenza  3. Orientamento del “bravo ragazzo” 4.

Mantenimento dell’ordine sociale

Livello postconvenzionale: dopo i 18 anni  5. Le norme sono modificabili: orientamento

contratto

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
9 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cinderella! di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Macchi Cassia Viola.