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CONFORMISMO
Adeguamento ai comportamenti della maggioranza del gruppo (tipico nelle fasi di forming)
Causato da sensibilità a premi
GROUPTHINK (Janis, 1972)
Il bisogno di consenso e di coesione del gruppo prevale sull’importanza di prendere la decisione
corretta
• Coesione troppo elevata overconfidence
• Sottovalutazione di segnali negativi provenienti dall’esterno razionalizzazione collettiva
• Convincimento sulla moralità del gruppo
• Visione stereotipata degli esterni al gruppo
• Pressione sui membri dissenzienti
• Auto-censura conformismo
• Sovrastima del grado di consenso silenzio = assenso
• Filtri alle informazioni tutori delle opinioni collettive
SOCIAL LOAFING
L’anonimato del gruppo e la diminuzione del senso di responsabilità creano disimpegno.
Se i gruppi sono numerosi le persone tendono a ridurre l’apporto di energie
6 – CONFLITTI
CONFLITTO
Conflitto = processo per cui una parte percepisce che i propri interessi e obiettivi sono ostacolati o
influenzati negativamente da un’altra parte
Spesso comincia a svilupparsi anche solo di fronte ad una minaccia. Nasce a livello:
• Individuale conflitti interpersonali
• Gruppo e/o organizzazione tra unità organizzative, funzioni, divisioni...
• Tra organizzazioni (es. competitors)
Presenta 3 dimensioni:
• Comportamenti azioni compiute e frasi pronunciate 25
• Atteggiamenti e percezioni sul conflitto aspetto culturale
• Problema base del conflitto
Funzionale attiva un processo di apprendimento e genera un cambiamento
Disfunzionale non viene risolto e incrementa stress individuale e organizzativo
ORIGINI DEL CONFLITTO
FATTORI INDIVIDUALI
Valori + bisogni + personalità + emozioni + percezioni, giudizi e pregiudizi
FATTORI SITUAZIONALI ambiente
Grado di interdipendenza (specialmente se interazione elevata) + bisogno di consenso (accordo
necessario tra le parti) + differenze di status + comunicazione inefficace + sovrapposizione di
responsabilità
FATTORI ORGANIZZATIVI (spesso fattori strutturali)
Differenziazione e specializzazione + goal setting (come raggiungere gli obiettivi) + scarsità di
risorse + autorità multipla + regole e procedure restrittive + occupazione simultanea di più ruoli
Le diverse funzioni sono spesso in conflitto sui risultati perché hanno sub-obiettivi diversi (es.
produzione vuole ridurre i costi ma reparto vendite vuole aumentare il fatturato) a cui è in parte
legata la retribuzione
COMPLESSITA’ DEL CONFLITTO
Conflitto è più complesso se:
• Riguarda una questione di principio
• Riguarda interessi rilevanti
• È un gioco a somma zero/distributivo guadagno di un partecipante è perfettamente
bilanciato da una perdita di un altro partecipante (cioè ottengo o tutto o niente) 26
• Riguarda una transazione singola se riguarda una relazione di lungo periodo ad entrambe
le parti conviene mantenere un buon rapporto
• Leadership debole
• Ci sono terzi soggetti “di parte” (non “super partes”)
• Andamento percepito compromesso (non equilibrato)
GESTIRE IL CONFLITTO
TECNICHE
• Bargaining compromesso
• Mediazione mediatore suggerisce come risolvere le divergenze tra le parti
• Arbitrato arbitro prende decisioni che riguardano entrambe le parti
• Negoziazione per principi collaborazione per trovare un giusto accordo
CONDIZIONI ORGANIZZATIVE
• Goal setting integrativo obiettivi legati a performance di altre unità per
corresponsabilizzare
• Ridurre l’ambiguità partecipazione collettiva alla costruzione di regole condivise
• Cambiare la comunicazione
• Cambiare l’allocazione delle risorse
• Far ruotare il personale sviluppare comprensione delle responsabilità di ogni unità
• Fare formazione ad hoc corsi di formazione su tecniche di risoluzione dei conflitti 27
7 - POTERE
POTERE
Potere = capacità di una persona/unità organizzativa di influenzare altre persone per conseguire i
risultati desiderati assicurandosi acquiescenza o compiacenza
Implica relazione sociale tra più soggetti
Può essere esercitato in ogni direzione (non solo top-down) posso anche influenzare il mio capo
CONSEGUENZE DELL’INFLUENZA
Risultati intenzionali acquiescenza (la persona
mette in atto i comportamenti desiderati)
Cambiamenti nelle relazioni modifica della
natura della relazione:
• Licenziamento
• Punizione
• Mancato appoggio
• Assegnare a mansioni poco interessanti
• Mobbing
Cambiamenti nelle relazioni l’altra parte resiste:
• Acquiescenza minima (sciopero bianco) fare il minimo indispensabile
• Appello alla ragione (cercare di influenzare a mia volta)
• Cercare di acquisire il potere
• Lasciare l’organizzazione
LE BASI DELL’INFLUENZA
CONTRATTO PSICOLOGICO
Contratto psicologico = accordo tacito ed implicito che racchiude l’insieme di aspettative
reciproche tra organizzazione e i suoi membri, per le quali i membri agiscono conformemente alle
aspettative dell’organizzazione aspettandosi in cambio ricompense
Efficacia + efficienza + lealtà + impegno condizioni di lavoro favorevoli + sviluppo +
apprezzamento
Non coincide con il contratto di lavoro legale (presente sempre elementi di incompletezza nella
definizione di contributi e ricompense) contratto psicologico eccede il contratto di lavoro legale, è
più ampio perché corrisponde a tutte le attività che una persona è disposta a svolgere
nell’organizzazione 28
È la base su cui la persona valuta il rapporto con l’organizzazione
Cambia nel tempo (in positivo o in negativo) in base a competenze e motivazione
Confine pubblico contratto di lavoro legale
Confine reale contratto psicologico
AUTORITA’ LEGITTIMA
Autorità legittima = capacità di influenzare i comportamenti altrui grazie a un “diritto di decisione”
riconosciuto e accettato da chi lo segue potere attribuito secondo regole legittimate
Si riflette nella struttura organizzativa attraverso l’assegnazione delle posizioni organizzative
posizioni di livello gerarchico superiore hanno autorità legittima maggiore di quelle di livello
inferiore
È trasferibile da una persona all’altra perché dipende dalla posizione organizzativa
Autorità legittima è legittimata e radicata nel contratto psicologico
L’accettazione dell’autorità legittima dipende da diversi fattori cultura nazionale + cultura
dell’organizzazione stessa + personalità individuale (istituzionalizzato vs. professionista)
L’autorità legittima si può basare sulle seguenti funzioni/ragioni:
• Efficacia decisionale, competenza leader esperto
• Efficienza decisionale (velocità, vedi Bavelas) capitano
• Soluzione dei conflitti arbitro
• Controllo dei comportamenti supervisore
• Organizzazione del lavoro: un attore decide sui comportamenti di altri in una determinata
“zona di accettazione” manager
POTERE NON LEGITTIMO
È una forza utilizzabile per ottenere acquiescenza ma non è radicata nel contratto psicologico
Utilizzabile al fine di raggiungere obiettivi individuali o stabiliti dall’organizzazione
Se usato in modo inappropriato genera conflitti
FONTI DEL POTERE NELLE ORGANIZZAZIONI
POTERE DI RICOMPENSA controllo sulle ricompense altrui
È radicato nell’autorità legittima ma diventa potere non legittimo se vengono usati criteri soggettivi
nella distribuzione delle ricompense (es. ti do una ricompensa perché sei mio amico)
È “utilizzo del potere” se un soggetto elargisce ricompense per fini personali
POTERE COERCITIVO controllo sulle sanzioni da imporre agli altri
È radicato nell’autorità legittima ma diventa potere non legittimo se vengono usati criteri soggettivi
nell’imposizione di sanzioni (es. ti do una punizione perché mi stai antipatico)
È “utilizzo del potere” se un soggetto impone sanzioni per fini personali
POTERE DELL’ESPERTO possesso di conoscenze specifiche necessarie per gli altri
È un potere limitato all’area di competenza specifica e non è facilmente trasferibile 29
POTERE CARISMATICO attrazione ed identificazione tra leader e followers
Non è facilmente trasferibile; i followers non si sentono pressati
PERICOLI DEL POTERE
• Effetti sirena l’autorità carismatica non ha basi razionali
• Effetto lucifero persone perbene possono facilmente diventare carnefici
• Eccesso di obbedienza (anche ad ordini ingiusti)
RETI DI COMUNICAZIONE E AUTORITA’: LE RETI DI BAVELAS
Vennero studiate le performance di un insieme di individui nello svolgimento di compiti usando
diversi sistemi di comunicazione e decisione
Le reti più efficienti risultarono quelle a stella e a catena (schemi di comunicazione accentrati)
Per compiti più complessi risultarono migliori le reti a cerchio e totali (schemi di comunicazione
decentrati)
Reti totali sono più “piatte” perché tutti comunicano con tutti
MODELLO DELLE CONTINGENZE STRATEGICHE
Il potere dipende dal grado di controllo esercitato su 3 condizioni:
• Centralità nei flussi di lavoro maggior potere se elevata centralità e se elevata
intensità/velocità con cui i flussi di lavoro influenzano i risultati finali dell’organizzazione
• Incertezza ambientale maggior potere se si è in grado di gestire ambiente instabile e
complesso
• Sostituibilità delle attività maggior potere se non si è facilmente sostituibili
MANTENIMENTO DELL’INFLUENZA SU BASE ORGANIZZATIVA DEI GRUPPI DOMINANTI
Una volta acquisito il potere, gli individui tendono a mantenerlo attraverso alcune leve:
• Attrazione di personale di talento
• Sistemi di controllo del comportamento selezione, promozione, formazione,
remunerazione... 30
• Influenza sulla strategia e sulla struttura organizzativa
CARATTERISTICHE PERSONALI DI CHI HA INFLUENZA
• Fiducia in sé stessi
• Bisogno di potere
• Competenze dimostrate dalle performance
• Orientamento all’organizzazione successo dell’organizzazione permette avanzamento di
carriera e quindi maggior autorità legittima
• Orientamento politico volontà di eserci