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Redazione del bilancio in partita doppia

Tutte le operazioni che l'impresa svolge nel corso dell'esercizio vengono registrate due volte. Il mastrino, una sorta di tabella, è divisa in due sezioni: quella di sinistra è il dare, quella di destra l'avere. Ogni operazione viene quindi registrata su due mastrini, con una registrazione in dare ed una in avere. Inoltre:

  • I mastrini relativi alle voci di Conto Economico sono mono-sezione.
  • I mastrini relativi alle voci di Stato Patrimoniale devono essere inizializzati.
  • Ogni transazione dà luogo alla movimentazione di due o più mastrini e viene contabilizzata in modo che la somma delle poste in dare è uguale alla somma delle poste in avere.

Analisi di liquidità e redditività. Elaborazione dei prospetti di bilancio volte ad ottenere informazioni sull'andamento dell'impresa. Gli indici di bilancio sono:

  • Indici di struttura finanziaria.
  • Indici di rotazione.

MP Credit

i365 ⋅Indipendenza finanziaria = Durata media crediti =
At t ivo Fa t t u r e D i Ve n d i t aMd T D eb i t i365 ⋅Indebitamento = Durata media Debiti =
At t ivo Fa t t u r e D i A c q u i s t oMd T Ma g a z z i n oQuoziente di indebitamento = 365 ⋅Giacenza media magazzino =
MP Co s t o D el Ve n d u t oA t t i v o Co r r e n t e - Indici di redditività.
Elasticità impieghi = At t ivo MONIm m obili z z a zioni ROS =Return on sales Fa t t u r a t o
Rigidità impieghi = At t ivo MON- ROI =Return on investmentsIndici di liquidità.
At t ivoA t t i v o Cor r e n t e UNROE =Rapporto corrente = Return on equityPa ss i v o Cor r e n t e MPO n er iA t t i v o Cor r e n t e − Ma ga z z i n o ROD =Return on debt
Test acido = Md TPa ss i v o Cor r e n t e 123. Contabilità interna
Obbiettivi della contabilità interna
Il bilancio manca di analiticità e tempestività, la contabilità interna mira a risolvere questi

limiti, costituendo un supporto più adeguato per le singole decisioni aziendali. Si ha inoltre un trade-off tra velocità decisionale e accuratezza. In generale si richiede una maggiore tempestività, in quanto uno dei compiti principali del management è prendere decisioni in tempi rapidi.

Finalità, caratteristiche e composizione dei sistemi di controllo di gestione

La contabilità analitica è un insieme di determinazioni economico-quantitative mediante le quali si calcolano i costi di particolari oggetti (prodotti aziendali, centri di costo, etc). Si differenzia dalla contabilità generale in quanto le voci sono classificate per destinazione e non per natura.

La determinazione del costo di prodotto consente di:

  • Determinare correttamente il valore delle scorte di prodotti finiti e semilavorati.
  • Rilevare il livello di profittabilità dei prodotti (mix produttivo).
  • Misurare le prestazioni di un'unità organizzativa (costi, ricavi, margini).

Il sistema di rilevazione dei costi

Esistono 2 sistemi di rilevazione dei costi

  • Sistemi a costi storici: allocazione dei costi effettivamente sostenuti dall'impresa in un determinato periodo. Fondamentali per la determinazione dei risultati economici e per la valorizzazione delle scorte.
  • Sistemi a costi standard: stima dei costi che l'impresa dovrà sostenere nel futuro. Utili per l'elaborazione deli budget e per alcune scelte in sede di pianificazione (mix produttivo, make or buy).

Il costo standard è teorico, ingegneristico, ottenibile per la produzione di un determinato output in condizione di normale funzionamento. È definito ex-ante (sulla base di informazioni) e calcolato escludendo eventi straordinari. Si definiscono tre livelli di costi standard: ideale (massima efficienza), raggiungibile (ipotesi di attuazione di misure correttive) e normale (situazione attuale).

Il costo è la misura monetaria delle risorse utilizzate per la ricavi).

costing: costi diretti fissi + costi diretti variabili ==> Costo diretto totale- Full costing: costi diretti fissi + costi diretti variabili + costi indiretti fissi ==> Costo pieno o totale

costing evoluto: costi diretti fisi e variabili => Costo specifico- Absorption costing: tutti i costi di produzione => Costo pieno industriale- Full costing: tutti i tipi di costo => Costo pieno aziendale

Tecniche di Contabilità analitica

Il metodo di rilevazione viene scelto in base a precisione del metodo, onerosità del metodo e ambito di applicazione (giallo). Il criterio di allocazione (verde) dei costi può seguire il principio causale (in base ad una relazione causa-effetto) o proporzionale (rispetto ad una base di allocazione).

Precisione del metodo Onerosità del metodo Ambito di applicazione Materiali diretti Lavoro diretto Costi indiretti
Bassa Bassa Processi a flusso Proporzionale Proporzionale Proporzionale
Media Media MP preponderanti Causale Proporzionale Proporzionale
Alta Alta MP+LD preponderanti Causale Causale Proporzionale
Molto alta Molto alta OH non preponderanti Causale Causale Causale

Costi diretti: Materiale Diretto e Lavoro Diretto

Overhead: Costi generali di produzione

CtotC = Process costing. Nel caso di produzione mono-prodotto e in assenza di WIP. Se invece QU = U + WIP ⋅ k abbiamo WIP dobbiamo introdurre il concetto di unità di produzione equivalente, e c c(k coefficiente di completamento). Se abbiamo un reparto multi-prodotto dobbiamo introdurre ilc U = (U + WIP ⋅ k ) ⋅ Kconcetto di coefficiente di equivalenza fra prodotti (k coefficiente diee c c eequivalenza).

L’Operation costing è un sistema ibrido tra JOC e PC, in quanto attribuisce i costi di materiali diretti aiprodotti e i costi di conversione sono allocati con criterio proporzionale. È utilizzato in presenza di unsistema produttivo in cui il processo è scomponibile in un numero limitato di operazioni svolte, con unciclo di lavorazione simile e quando il costo della materia prima rappresenti una quota rilevante del costoC = C + Cdi prodotto finale.

Il Job Order Costing viene utilizzato in imprese in cui l'output è chiaramente quantificabile in unità o lotti (job) ed in cui ciascun reparto si occupa di più lotti nel periodo in esame. È fondamentale il Job Order Record, dove vengono annotate tutte le voci di costo associabili al job durante la sua lavorazione.

Pro: Precisione.

Contro: Oneroso, Scarsa tempestività (per via della presenza dei costi indiretti).

Tutte le metodologie presentate sono legate ai volumi di produzione, non contano fattori quali la crescente complessità delle attività e il peso crescente degli overhead. L'ABC assegna i costi indiretti ai prodotti. Questo metodo è utilizzato quando la maggior parte dei costi è costituita da costi indiretti o quando l'impresa produce molti prodotti diversi.

Pro: precisione nell'allocazione dei costi indiretti (maggiore efficienza, calcolo dei costi di prodotto più preciso, adatto

al calcolo dei costi di un servizio).

Contro: Necessità di analizzare i processi aziendali e difficoltà nella definizione (del numero di attività, dei resource driver più adatti o dell'utilizzo delle attività da parte dei prodotti).

144. Decisioni di breve periodo

Tipologie di costi

Le decisioni di breve periodo si focalizzano sull'impiego delle risorse messe a disposizione, date le strategie scelte per il lungo termine. Vengono prese dal manager di area e non prevedono investimenti in capitale fisso, quindi spesso si fissa un limite di spesa entro il quale il manager ha delega immediata. Le decisioni di breve periodo:

  • Non mutano la struttura organizzativa e produttiva dell'impresa.
  • Non influenzano la strategia di impresa. Sono anche definite decisioni tattiche, per sottolineare la differenza da quelle strategiche, che hanno effetto sul lungo e sono di portata superiore.
  • Hanno limitato impatto economico-finanziario.
  • Non comportano

investimenti di capitale fisico. Quindi, nelle decisioni di breve periodo:

  • Non si considerano fattori temporali (si finge che entrate e uscite derivanti dalla decisione avvengano simultaneamente, non occorre infatti attualizzare).
  • Non si considerano debiti/crediti (si finge che i pagamenti in ingresso e in uscita siano subito incassati e saldati).
  • Non si considera il magazzino (si finge che tutte le unità prodotte siano anche vendute).
  • Non si considerano le implicazioni strategiche.

Le variabili da considerare sono:

  • MON = ricavi - costi = (prezzo - costo) * Q - CF
  • Margine Operativo Netto (profitto).
  • m = prezzo - costo = p - c
  • Margine di contribuzione unitario.
  • M = m * Q
  • Margine di contribuzione totale.
  • Margine di contribuzione medio (nel caso di imprese multi-prodotto).

L'analisi di break-even

La Cost-Volume-Profit Analysis consiste nella determinazione del minimo volume produttivo necessario perché l'impresa raggiunga un obiettivo.

tipicamente coprire tutti i costi (Break Even Analysis) o ottenere un certo profitto obiettivo. I costi si considerano crescenti in modo lineare con la quantità prodotta (nella realtà spesso aumentano non linearmente), il prezzo si assume unitario e costante (nella realtà si praticano spesso sconti di quantità) e i ricavi sono il prodotto tra le quantità prodotte e il prezzo di vendita (non vi sono scorte invendute). I costi possono essere classificati in base al comportamento rispetto al variare del volume di output: - Costi variabili: il cui valore complessivo varia in misura proporzionale al volume di attività (energia). - Costi fissi: il cui valore complessivo non varia al variare del volume di attività (stipendi). Utilizzando le variabili prima definite possiamo ricavare la qu
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Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher omega33 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Franzoni Chiara.
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