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MICROSTRUTTURA
La progettazione della struttura non esaurisce i compiti della funzione organizzativa. A
questo altro livello di analisi la progettazione si preoccupa di definire i compiti, le
mansioni e i ruoli. Il concetto di compito fa riferimento all’insieme di attività
elementari necessariamente collegate in funzione di proprietà/capacità del lavoro
umano e tecnica impiegata. Il concetto di attività elementare è usato per
rappresentare le micro-fasi che costituiscono il compito e che quindi si identifica con le
operazioni da svolgere e lo scopo da raggiungere. La mansione è l’insieme dei compiti
che possono essere assegnati a una posizione.
Quando si procede all’individuazione della microstruttura e alla progettazione del
lavoro dei singoli si tengono in considerazione due dimensioni: varietà e
contribuzione. La varietà fa riferimento sia alla distribuzione e alla numerosità dei
compiti compresi all’interno di una mansione (cd varietà spaziale) sia alla frequenza
dei cambiamenti della tipologia di lavoro in un dato periodo di tempo (cd varietà
temporale).
Ciò permette di identificare all’interno della progettazione quante e quali sono le
mansioni variate o quelle ripetitive. La dimensione della contribuzione (cioè l’impatto
che il lavoratore sente di esercitare su un processo con la propria prestazione)
determina il livello di percezione alla contribuzione del valore generato dal singolo.
PROCESSI DI SERVICE MANAGEMENT
L’economia moderna è basata sui servizi (service economy) ed ha un crescente peso
nel cd settore terziario, quindi è un’economia terziarizzata in cui il valore è generato
prevalentemente da componenti immateriali dell’offerta.
servizio (dal
Il termine latino servitium, servitù) in senso economico si riferisce agli
effetti economicamente utili di beni materiali o di attività umane, di cui beneficiano
altri beni o gli uomini stessi. È un’attività o serie di attività di natura più o meno
intangibile, che ha luogo nell’interazione fra cliente e personale e/o risorse fisiche e
prodotti e/o sistemi del fornitore del servizio e che rappresenta una soluzione ai
problemi del cliente.
Varie sono le possibili spiegazioni in merito ai fattori che determinano l’affermarsi di
un’economia basata sui servizi. 1. I servizi sono il rifugio di occupati in esubero nel
settore industriale o agricolo. 2. È sintomo di progressiva modernizzazione e sviluppo
fisiologico dell’economia
Il mondo contemporaneo dei servizi presenta confini ampi e in evoluzione,
continuamente modellati dall’avvento della post-modernità e delle nuove esigenze
della domanda delle imprese e dei consumatori. Il mondo dei servizi viene
generalmente diviso in 4 branche di attività:
1. Servizi di infrastruttura sociale (P.A., giustizia, sicurezza, igiene pubblica)
2. Servizi per il consumo finale
3. Servizi di infrastruttura distributiva (trasporti, comunicazioni e
telecomunicazioni)
4. Servizi alle imprese e alle istituzioni (informatica, R&S, servizi bancari e
finanziari, etc)
MANAGEMENT DEI SERVIZI E CREAZIONE DI VALORE AI CLIENTI
I processi di service management possono definirsi come l’insieme delle attività di
servizi svolte dall’impresa avvalendosi di risorse e competenze interne, ricco rendo
cioè a fattori esterni per progettare, comunicare, creare ed erogare valore al cliente.
1.Per creare valore mediante i servizi il pto di partenza è comprendere quali variabili
intervengono nel rapporto fra benefici e sacrifici dei soggetti che l’azienda ha
selezionato come target e per i quali si impegna a allestire un’offerta per fornire
soluzioni ai loro bisogni. Il valore di un prodotto per il fruitore è dato dal rapporto tra
benefici e sacrifici ivi connessi percepiti soggettivamente dal cliente. Nel lungo termini
i clienti sono i veri value co-creators e i fornitori sono i facilitatori del processo di
creazione e fruizione del valore mediante adeguati sistemi di produzione-erogazione
del servizio. il valore si crea con i clienti.
La definizione del modello dei servizi implica che i manager dedichino estrema
attenzione al processo di progettazione del servizio.
2.Il passo successivo consiste nel definire le modalità con le quali il pacchetto di
servizi enra nella disponibilità del target individuando come aumentare i benefici e
ridurre i sacrifici mediante allestimento dell’attività connessa con il sistema di
erogazione dei servizi. A tal fine è utile la rappresentazione mediante flow chart,
ovvero mediante il blueprint. Si tratta di uno schema di dettaglio che illustra
graficamente come il processo di servizio dovrebbe funzionare dal momento di primo
contatto dell’acquirente con il fornitore fino ai momenti successivi alla fruizione del
servizio, tenendo sotto controllo i cd punti critici. La redazione del blueprint consente
al management di riflettere in merito ai contenuti del processo di servizio, sollecitando
eventuali riprogettazioni indirizzate a eliminare attività inutili ai fini della creazione del
valore. Un efficace blueprint consente inoltre di mappare e identificare le attività e le
forme di collaborazione con la clientela, precisandone le modalità di partecipazione
alla co-produzione del servizio e alla co-creazione di valore. Nell’ambito del service
management, l’ambiente fisico è detto servicescape. Rappresenta una componente
importante del sistema di offerta aziendale, in quanto comprende le strutture fisiche
che condizionano la natura e la qualità dell’esperienza di consumo, ma comprende
anche vari livelli sensoriali. Riguarda dunque la parte tangibile dell’offerta e
comprende elementi che compongono non solo l’aspetto esteriore delle strutture ma
anche quello interno e una serie ulteriore di aspetti intangibili e visibili al cliente (es.
biglietti da visita, brochure, etc)
Al fine di ottimizzare i processi di service management nella prospettiva di creare
valore per il cliente occorre anche trovare il giusto equilibrio e bilanciamento tra
andamento della domanda e capacità di produzione-erogazione dei servizi. La ricerca
del bilanciamento tra domanda e offerta può avvenire accrescendo la capacità di
mobilitare risorse aggiuntive o quella di spostare e controllare l’andamento della
domanda agendo su variabili di marketing come prezzo, comunicazione, etc.
3.I processi di comunicazione rappresentano un’azione manageriale di rilievo per
conseguire le finalità tradizionali delle imprese. La comunicazione è veicolo di
consulenza al cliente, che può concretarsi per mezzo di strumenti tradizionali
(depliant, etc) o mediante supporti di siti web. La comunicazione può inoltre essere
collegata ad azioni di marketing interno rivolte al personale di contatto o di back
office.
Anche i processi di service management hanno come fine la creazione di valore.
Il consumatore postmoderno ha connotati sempre meno razionali e sempre più ispirati
da motivazioni di carattere emotivo/affettivo evolvendo da soggetto che sceglieva in
modo razionale cercando di massimizzare la propria utilità a soggetto che consuma
per gioco, divertimento, per apparire o esternalizzare. Le caratteristiche del
consumatore post moderno sono:
- Nomadismo
- Sincretismo
- Recupero del passato (vintage)
- Iperrealtà
- Produzione su misura e individualizzazione dei consumi
- Slow living
- Domanda di autenticità
PROCESSI FINANZIARI
L’elevata complessità e competitività dei contesti ha reso cruciale il ruolo dei processi
finanziari nella formulazione delle decisioni strategiche di impresa che necessitano di
supporto finanziario. Il ruolo dei processi finanziari è cruciale dal momento che la
competizione nei mercati è cresciuta.
Senza una corretta previsione dei processi finanziari un’impresa potrebbe avere
problemi di liquidità temporanei che potrebbero causare l’incrinarsi dei rapporti con gli
stakeholder finanziari e avere conseguenze peggiori.
La gestione dei processi finanziari nel corso del tempo si è distaccata dall’area
contabile-amministrativa e ha assunto un’identità propria. Alla gestione del passivo è
stata affiancata la gestione degli investimenti e delle attività che presiedono la
creazione di valore. Oggi il manager finanziario può essere considerato come un
intermediario fra il sistema finanziario e l’impresa, in grado di identificare le modalità
con cui realizzare gli investimenti e valutarne la fattibilità. Si tratta di un soggetto che
ha un ruolo di interfaccia tra impresa e stakeholder. In particolare, ha il compito di
raccogliere capitali dal mercato finanziario da parte di azionisti e investitori. Ottenute
tali risorse finanziarie il manager le impiega nell’acquisto di attività reali necessarie
all’impresa per la sua gestione. Nel momento in cui l’impresa ne ha un ritorno positivo,
in termini di flussi di cassa in entrata, il manager può reinvestirli o restituire
all’investitore iniziale le risorse impiegate.
Il manager, date le sue molteplici funzioni, deve essere supportato e inserito in un
sistema efficace. Al fine di gestire in modo efficiente le risorse a disposizione, deve
esser in grado di ottimizzare l’utilizzo in modo tale che le decisioni di investimento
siano tali da creare un nuovo valore per gli azionisti: cioè il buon manager è colui che
riesce ad effettuare gli investimenti definiti minimizzando l’uso delle risorse di capitale
disponibili, e utilizzando le risorse in avanzo per effettuare ulteriori investimenti.
L’oggetto dell’attività di gestione dei processi finanziari è strettamente legata alla
verifica:
Dello stato di salute dell’impresa con pto di partenza i dati di bilancio a
consuntivo
Le capacità di intraprendere percorsi di crescita e sviluppo in grado di attivare
processi virtuosi di creazione di valore.
La gestione dei processi finanziario offre un servizio di sostegno ai processi di
creazione di valore, salvaguardando la capacità dell’impresa di cogliere le growth
opportunity. Quindi la gestione dei processi finanziari va concepita come una attività
sistematica posta in essere da un insieme di azioni al fine dello sviluppo. In tale
prospettiva la gestione dei processi finanziari va inquadrata sotto il profilo strategico
(Finanza di indirizzo e supporto) e Operativo (Finanza operativa) a seconda che si operi
a livello corporate, con finalità strategiche o a livello operativo, per la gestione della
tesoreria. Tali processi possono avere:
Natura straordinaria (sono processi str