ALTRO TIPO DI CLASSIFICAZIONE:
- Controllo tecniche produttive (base, qualità, speciali)
- Composizione (legati, non legati)
- Proprietà (resistenza corrosione)
- Applicazione (da costruzione, da costruzione speciale, da utensili, inox)
DESIGNAZIONE UNI EN 10027-1:
Designazione alfanumerica acciai:
- Gruppo 1 = acciai de niti in base all'impiego e caratteristiche sco-meccaniche = gruppo acciaio, caratteristiche meccaniche, resilienza e caratteristiche siche => LETTERA (impiego) + cifra (caratteristica meccaniche) + RESILIENZA + CARATTERISTICHE FISICHE
- Gruppo 2 = acciai de niti in base alla loro composizione chimica => in base a elementi presenti nell'acciaio => acciai non legati (100% carbonio, lettera C, nessun impiego e nessuna residenza garantiti), acciai legati con tenore di altri elementi in lega inferiore al 5% (lettera G, +alto fattore moltiplicativo - qualità lega), acciai legati con tenore di altri elementi in lega
maggiore del 5%(lettera x). => LETTERA+PERCENTUALE DICARBONIO*100+ELEMENTI (ordine decrescente)CONC. ELEMENTI*FATTOREACCIAI INOX = estremamente resistenti a corrosione=> elemento lega principale = cromo• (minimo 12% in soluzione=> sennò carburi di cromo= acciai sensibilizzati= sensibili allacorrosione=> vaiolatura)=> migliora corrosione con nichel ecc. => classi cati in base allamicrostruttura (dipende da percentuali relative degli elementi Ni e Cr):
- Acciai inossidabili martensitici = possono essere trattati termicamente = ilmicrocostituente primario sia la martensite. Le aggiunte di elementi di lega inconcentrazioni signi cative => alterazioni diagramma di fase ferro-carburo di ferro. Sonomagnetici=> temprati rinvenimento
- Acciai inossidabili austenitici = oltre al cromo => alta quantità di nichel=> NONtransizione duttile-fragile = non così sensibili alla temperatura= anche a bassetemperature materiale molto duttile e con
alta resilienza. => no trattamenti termici e incrudimento
3. Gli acciai inossidabili ferritici = composti solo da grani di ferrite α = possono essere incruditi e poi ricristallizzati per ottenere grani ni => nichel è presente in piccole quantità a vantaggio del cromo=> presenza del cromo modi ca la temperatura di transizione duttile-fragile. Sono magnetici=> solo incrudimento
4. Gli acciai inossidabili duplex = struttura austeno-ferritica = egregie proprietà meccaniche come alta resistenza a corrosione. Non sono molto utilizzati poiché molto costosi. Pagina 16
fi fifi fifi fi fi fi fi fi fi fi fi
5. Acciai inox stabililizzati= oltre al cromo ci si mette altri elementi con cui si possono formare carburi=> come titanio
ACCIAI PATINABILI (cor-ten) = resistenza inferiore a inox ma buona resistenza a corrosione=> specie di vernice che il materiale sviluppa da solo (colore ruggine)=> fatti con piccola aggiunta di materiale di lega
GHISE
= carbonio superiore a 2,14% => temperature fusioneinferiore a acciai => facili da lavorare per fusione => sono moltofragili=> cementite = certe condizioni = si decompone in ferrite alfae gra te = diagramma esteso no a 100%= fase ricca carbonio ègra te invece che cementite => tendenza a formare gra te dipendeda composizione e velocità di raffreddamento (temperature più bassedurante solidi cazione)=> vari tipi di ghise:- Ghisa grigia = contenuto carbonio silicio varia tra 2,5%-4%e 1%-3%=> gra te = occhi immersi in fase alfa o perlite(causano aspetto grigio)=> deboli e fragili ( occhi estremitàfragili) se sottoposte a trazione=> resistenti e duttili sesottoposti a compressione=> ef caci nello smorzamento di vibrazioni => resistenti all’usura=> Illiquido riempie facilmente tutto lo spazio= quando si solidi ca si ritira e gli oggetti vengono sempre unpo’ piu piccoli= la ghisa ha poco ritiro e buona
colabilità => hanno poco attrito- Ghisa duttile/nodulare = aggiunta piccola quantità di magnesio e/o cerio a ghise grigie al momento della colata=> microstrutture differenti=> proprietà meccaniche diverse=> gra te, sotto forma di noduli o particelle sferiche=> circonda tali particelle perlite o ferrite, a seconda del trattamento termico=> molto più resistenti e duttili rispetto alle ghise grigie.- Ghisa bianca = basso contenuto di silicio e carbonio (massimo 2,5%) => ottenute con velocità di raffreddamento elevata=> carbonio è presente sotto forma di cementite invece che di gra te=> superficie di frattura = bianca lucente => Può succedere che per alti spessori => presente solo in uno strato superficiale entro il quale sono realizzate condizioni di raffreddamento rapido=> strati più interni si raffreddano più lentamente= ghisa grigia => grande quantità di cementite = dure e fragili= NON
lavorabili=> Utilizzo limitato ad applicazioni che richiedono super ci molto dure, resistentiall’usura e senza duttilità. => spesso utilizzate come intermedi per la produzione di ghisemalleabili = Riscaldando le ghise bianche a temperature comprese tra 800°C e 900°C per periodi ditempo prolungati in atmosfera neutra =decomposizione cementite in gra te= si separa in forma diraggruppamento= microstruttura simile a ghise nodulari= resistenza relativamente alta = duttili emalleabili=
GHISE MALLEABILI- Ghisa vermicolare = carbonio = sotto forma di gra te= formazione è permessa dalla presenza disilicio=(1.7 a 3%) => carbonio ( 3.1 e 4.0%)=> microstruttura= intermedia tra ghise grigie enodulari=> Per evitare la formazione di gra te a spigoli vivi (riduce la resistenza a frattura e fatica)=>aggiungono magnesio e/o cerio.
2. Leghe non ferrose => limitazioni leghe ferrose = densità alte, conducibilità elettrica bassa
suscettibilità alla corrosione negli ambiti più comuni => per alcuni utilizzi = leghe non ferrose => leghe da lavorazione plastica = deformate meccanicamente => leghe da fonderia = impiegate per getti (fragili) => una lega è trattabile quando sue proprietà sono migliorabili mediante indurimento per precipitazione o trasformazione martensitica
PRODUZIONE GHISE: acciai si producono in altoforno = forno con temperature altissime => in alto cappello permette di entrare alle materie lasciando entrare pochissimo ossigeno => parte bassa = griglia che fa passare solo liquido => oggetti ghisa = si fanno per fonderia
Materiale ferroso = preso nella cava => macinato e inserito nell’altoforno => non è metallico ma è un prodotto di reazione = nel caso del ferro ci sarà un elemento con cui ha reagito in natura = ossido di ferro (materiale ceramico con legami ionici quindi non è deformabile e non conduce corrente)
non duttile e malleabile)
- Si fornisce energia all'ossido di ferro nell'altoforno => ci deve essere un elemento che permette all'ossigeno di preferire di legarsi ad esso invece che al ferro che deve essere solo => si usa il carbonio sotto forma di carbon fossile => il carbonio ha una grande affinità e legandosi con l'ossigeno forma CO2.
Pagina 17fi fi fi fi fi fi fi fi fi fifi fi fi fifi fi fi fi fi
- La miscela di carbonio e ossido di ferro va accesa => ci sono dei sofatori => bruciando a contatto con l'ossigeno => l'anidride carbonica sale
- Bocca=400°C
- Tino conico= si leva l'ossigeno = 500°C-900°C => C+CO2=2CO => monossido di carbonio (quando c'è poco ossigeno) => Fe2O3+3CO=2Fe+3CO2 (c'è tanto carbonio in questa zona e ferro metallico reagisce con esso) => Fe+C=FeC
- Ventre= si rende liquido il materiale ferroso 950-1350°C
- Sacca= 135-2000°C
Crogiolo => essendo liquido cade nel crogiolo =1600°C
Convertitore => liquido con un elevatissima quantità di carbonio => bussolotto in cui soffoco con un compressore => l'ossigeno dell'aria reagisce con il carbonio perché C ha un elevata affinità, più alta di Fe => in questo modo la CO2 esce => in questo modo si formano delle amme che bruciano finché c'è carbonio => in un processo fatto bene viene fuori un ferro senza carbonio => questo processo costa poco perché l'aria è gratis.
Controindicazioni => nell'aria c'è azoto che tende a reagire con il ferro formando dei nitruri di ferro = caratteristiche di fragilità all'acciaio => al posto di utilizzare aria quindi vengono messe delle bombole di ossigeno
Colata continua => viene fatto colare il materiale in tubo raffreddato con acqua nebulizzata = bordi cominciano a solidificarsi e interno
materiale metallico per ottenere una forma desiderata. La forgiatura può essere eseguita a caldo o a freddo, a seconda delle caratteristiche del materiale e del risultato finale desiderato. - La forgiatura a caldo viene eseguita a temperature elevate, in modo che il materiale sia duttile e facilmente deformabile. Questo processo consente di ottenere grandi deformazioni e ripeterle più volte, se necessario. Tuttavia, a causa delle alte temperature, il metallo tende ad ossidarsi sulla superficie, rendendo necessario un accurato controllo delle condizioni di lavorazione. - La forgiatura a freddo, invece, viene eseguita a temperature ambiente o leggermente superiori. Questo processo comporta un incremento della resistenza del materiale e una diminuzione della sua duttilità. Tuttavia, la lavorazione a freddo consente di ottenere una migliore finitura superficiale rispetto alla forgiatura a caldo, nonché migliori proprietà meccaniche. Tuttavia, è una procedura più costosa e scomoda da eseguire. In entrambi i casi, la forgiatura è un processo di deformazione plastica che supera il limite di snervamento del materiale, consentendo di ottenere forme complesse e precise. Questo processo è ampiamente utilizzato nell'industria per la produzione di componenti in acciaio per vari utilizzi.singolo elemento => percussioni ripetute => compressione continua => a stampo chiuso (forza esterna = metallo è costretto a deformarsi nel volume racchiuso dai due elementi dello stampo) o a stampo aperto (impiegati due elementi geometrici semplici => effettuata su grandi pezzi) = forma voluta => grani ben definiti => migliore combinazione di proprietà meccaniche. • LAMINAZIONE: si fa passare i prodotti metallici attraverso due rulli => riducono spessore tramite sforzi di compressione => A caldo = minore incrudimento = minore lavoro e spesa di energia = prodotto più fine (fenomeni di ritiro) meno preciso e con finitura superficiale minore => lavorazione a freddo incrudisce il materiale = aumenta resistenza = maggiore lavoro e dispendio energetico = pezzi più raffinati e precisi. • ESTRUSIONE: spinto ad alta pressione attraverso una matrice di forma complessa => pistone => riduzione di sezione e una forma pari a quella desiderata => estrusione diretta (attrito)oggetto-pareti del contenitore (aumenta forze richieste) ed estrusione indiretta (attrito limitato)
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Riassunto scienza e tecnologia dei materiali
-
Riassunto esame Scienza e tecnologia dei materiali, Prof. Sarasini Fabrizio, libro consigliato Scienza e tecnologia…
-
Riassunto esame Scienza e tecnologia dei materiali, Prof. Bemporard Edoardo, libro consigliato Scienze e tecnologie…
-
Riassunto esame Scienza e tecnologia dei materiali, Prof. Bemporard Edoardo, libro consigliato Scienza ed igegneria…