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CATEGORIE
NOME PAGATO DAL LAVORATORE PAGATO DAL DATORE
AVS/AI/IPG (5.125% del LORDO SENZA AF) X X
AD (1.1% del LORDO SENZA AF) X X
AF (in TI max 200 CHF per figlio) (solo ricevuto) X
LPP X X
IP X
INP X
SAmm (x% del totale contr. AVS/…) X
REGISTRAZIONI
Registrazione stipendio versato e deduzioni a carico del lavoratore:
Costi stipendi (retribuzione lorda )
Debiti verso assicurazioni sociali (assegni famigliari versati *)
a Debiti verso assicurazioni sociali (oneri sociali lavoratore)
a Banca (netto versato)
* Gli assegni famigliari non costituiscono un costo, poiché sono solo anticipati dal datore e poi compensati con i
contributi che dovrà versare alla cassa AF.
Registrazione oneri sociali a carico dell’azienda:
Costo per oneri sociali (oneri sociale datore)
a Debiti verso assicurazioni sociali (oneri sociali datore)
Pagamento degli oneri sociali:
Debiti verso assicurazioni sociali (saldo oneri sociali)
a Banca (saldo oneri sociali) 6
Martino Bernasconi USI – Contabilità (SA 2017)
LEZIONE 8: ATTIVO FISSO
TIPI DI AF
• Immobilizzazione finanziarie: investimenti finanziari e prestiti a lunga scadenza concessi a altre società o
persone
• Partecipazioni: quote di capitale di altre imprese detenute a lungo termine e che danno un’influenza
determinante (>20% diritti di voto).
• Immobilizzazioni materiali: beni tangibili e utilizzati per la produzione di beni, prestazione di servizi o a
scopo di investimento quali terreni e fabbricati, impianti e installazioni, mobili, autoveicoli, etc.
• Immobilizzazioni immateriali: valori non monetari e intangibili che danno all’azienda vantaggi economici
misurabili durante più anni quali licenze, brevetti e know-how tecnico, marchi, costi di sviluppo, goodwill etc.
• Capitale sociale o capitale della fondazione non versato
Gli acquisiti devono essere attivati in bilancio a condizione che procurino all’azienda vantaggi economici misurabili
durante diversi anni.
La manutenzione e riparazione degli impianti permettono di mantenere funzionalità ed efficienza, ma
non ne incrementano il valore. Le relative spese vanno quindi registrate come costo. Gli interventi di
miglioria migliorano il bene e ne aumentano il valore. Le relative spese vanno attivate nel conto
dell’attivo fisso in oggetto e sono ammortizzate assieme al bene.
AMMORTAMENTO ECONOMI CO
L’ammortamento economico misura il deprezzamento (perdita di valore) subita dagli attivi fissi durante un periodo per
motivi tecnici (usura) o economici (cambiamenti tecnologici o di mercato). Diverso dall’AMMORTAMENTO
FINANZIARIO (rimborso di prestiti).
L’ammortamento ha lo scopo di trattenere in azienda le risorse necessarie per sostituire il bene, visto che è un costo
non-monetario (diminuendo l’utile e quindi le distribuzioni, si genera un fondo “invisibile” per sostituire il macchinario
quando la durata di vita sarà finita).
TIPI DI AMMORTAMENTO ECONOMICO
AMM. A QUOTE COSTANTI
La differenza tra valore iniziale e di realizzo è divisa per la durata di vita prevista del bene:
(VI – VF)
amm =
AMM. A QUOTE DECRESCENTI
Percentuale costante (tasso = 2x lineare = 2/n) sul valore residuo (valore iniziale - ammortamenti cumulati).
Poiché gli ammortamenti diminuiscono l’utile imponibile, i metodi hanno un impatto sulla distribuzione temporale delle
imposte (con il metodo a quote decrescenti pago di più ogni anno rispetto a quello a quote costanti; ma il montante
totale non cambia!) 7
Martino Bernasconi USI – Contabilità (SA 2017)
REGISTRAZIONE CONTABILE
METODO DIRETTO
Registrazione del costo:
Costo per ammortamenti a AF
Registrazione in caso di dismissione/rottamazione/distruzione:
ML (+IVA se non c’è)
Costo straordinario a IVA D.
a Ricavi straordinari
a AF
METODO INDIRETTO
Registrazione del costo:
Costo per ammortamenti a Correzione valore AF (ATTIVO NEGATIVO)
Registrazione in caso di dismissione/rottamazione/distruzione:
ML (+IVA se non c’è)
CV AF
Costo straordinario a IVA D.
a Ricavi straordinari
a AF
LEZIONE 9: OPERAZIONI DI CHIUSURA
Secondo il principio di competenza.
R&R
Secondo il principio di competenza.
R&R ATTIVI
Trattasi di:
• Costi anticipati
• Ricavi posticipati
RR attivi a Costo/Ricavo
R&R PASSIVI
Trattasi di:
• Ricavi anticipati
• Costi posticipati
Ricavo/Costo a RR passivi
!! Registrazioni che vanno fatte SOLO il 31.12; l’1.1 BISOGNA FARE LA REGISTRAZIONE INVERSA!! 8
Martino Bernasconi USI – Contabilità (SA 2017)
ACCANTONAMENTI
Secondo il principio della prudenza (i ricavi sono considerati solo se realizzati, i costi sono considerati anche se solo
probabili).
Gli accantonamenti servono per registrare, prudentemente, impegni maturati nell’esercizio corrente ma incerti (solo
stimabili) quanto all’ammontare, occorrenza o scadenza. Si distinguono in:
• accantonamenti per oneri futuri certi il cui ammontare o la scadenza sono però indefinite (per
imposte, per manutenzioni straordinarie ecc.)
• accantonamenti per rischi la cui realizzazione è probabile (non solo vagamente possibile) ma incerta
(per processi, lavori di garanzia ecc.)
…e servono quindi per:
• conservare mezzi in azienda per far meglio fronte a probabili rischi e costi futuri (registrando i
costi nell’esercizio corrente, si riduce l’utile che può essere prelevato)
• evitare una visione troppo ottimista del risultato dell’esercizio in corso, tenendo conto dei possibili
rischi derivanti dagli affari in corso
• ripartire importanti costi prevedibili su diversi esercizi e non penalizzare troppo l’esercizio in cui
il costo avrà effettivamente luogo.
REGISTRAZIONE CONTABILE
Per formarli:
Costo a Accantonamenti (PASSIVO)
Per scioglierli:
Accantonamenti a Costo
Scioglimento nel caso in cui l’acc.to è maggiore del costo previsto:
Accantonamenti a Costo
a Ricavi straordinari
Scioglimento nel caso in cui l’acc.to è maggiore del costo previsto:
Accantonamenti a Costo
Costi straordinari 9
Martino Bernasconi USI – Contabilità (SA 2017)
LEZIONE 10: CONTO DEI FLUSSI DI TESORERIA
Ci sono fatti di gestione che non formano il reddito aziendale, ma modificano solo la struttura del bilancio. Il conto dei
flussi di tesoreria illustra le cause delle variazioni, in particolare sui finanziamenti e sugli investimenti). Il conto dei flussi
misura la LIQUIDITÀ di un’azienda, e ne mostra le variazioni dei ML, distinguendo l’afflusso di mezzi e l’impiego di mezzi.
Il bilancio informa sulla struttura del patrimonio aziendale e del capitale all’inizio e alla fine del periodo; Il conto
economico riassume le operazioni economiche che hanno generato il risultato durante il periodo, quindi essi danno
una visione statica dell’azienda in un determinato momento.
ENTRATE DI LIQUIDITÀ
• Finanziamento interno ( + ML da operazioni commerciali)
• Finanziamento esterno ( + ML dalla presa di prestiti a l.t.)
- Aumento cap. azionario
- Prestiti ipotecari (a l.t.)
- Emissioni di prestiti
• Disinvestimenti ( + ML dalla vendita di AF)
USCITE DI LIQUIDITÀ
• Finanziamento interno ( - ML da operazioni commerciali)
- Pagamento costi d’esercizio (fornitori, affitto,...)
• Definanziamenti ( - ML da rimborso di capitali a l.t.)
- Rimborso prestiti a l.t.
- Riduzione capitale azionario
• Investimenti ( - ML da acquisto di AF)
CALCOLO DEL CASH FLO W
CF OPERATIVO: METODO INDIRETTO
Utile/Perdita netto/a
+ Accantonamenti (Differenza conto tra l'inizio e la fine anno)
+ Ammortamenti
+ Costi merce (Debiti) (Differnza Debiti x F/P all'inizio e alla fine dell'anno)
+ R&R passivi (Differenza conto tra l'inizio e la fine anno)
+ Altri debiti non finanziari (Differenza conto tra l'inizio e la fine anno)
- Altri utili
- R&R attivi (Differenza conto tra l'inizio e la fine anno)
- Scorte merce (Differenza conto tra l'inizio e la fine anno)
- Crediti (Differenza crediti x F/P all'inizio e alla fine dell'anno)
- Altri crediti (Differenza conto all'inizio e alla fine dell'anno)
+ Altri costi non monetari
- Altri ricavi non monetari
= CF OPERATIVO 10
Martino Bernasconi USI – Contabilità (SA 2017)
METODO DIRETTO
Pagamento dei clienti (Ricavi vendite - Perdite su crediti - variazione crediti)
- Pagamento ai fornitori (costo merce - variazioni Debiti x F/P + Differenza di scorte)
- Costi personale
- Costi affitto (ATT: se ci sono R&R passivi relativi a questi interessi bisogna
- Interessi passivi SOMMARNE LA LORO VARIAZIONE)
(ATT: quando ci sono accantonamenti relativi a questi costi. Se l'acc.
aumenta lo si toglie dal costo; se l'acc. diminuisce lo si aggiunge al
- Costi diversi costo!)
(ATT: se ci sono R&R attivi relativi a questi interessi bisogna
+ Interessi attivi SOTTRARNE LA LORO VARIAZIONE!)
= CF OPERATIVO
CF DA INVESTIMENTI E FINANZIAMENTI
(ATT: se a CE non ci sono ancora gli ammortamenti (= vende AF
durante il periodo) bisogna sottrarre gli AMMORTAMENTI relativi
+ Vendita Attivo fisso dall'importo!)
(ATT: se si compra AF durante il periodo bisogna aggiungere anche
- Acquisto Attivo fisso gli AMMORTAMENTI relativi all'importo di acquisto!)
= CF INVESTIMENTI
+ Aumenti di capitale (+ Aggio se c’è)
- Rimborso prestiti (UN - differenza riserve - differenza utile riportato, se vi è il conto a
- Distribuzione utili bilancio e se è necessario)
= CF FINANZIAMENTI
= VARIAZIONE MEZZI LIQUIDI
CF OPERATIVO
- CF INVESTIMENTI
= FREE CASH FLOW
- CF FINANZIAMENTI
= VARIAZIONE MEZZI LIQUIDI 11
Martino Bernasconi USI – Contabilità (SA 2017)
LEZIONE 11: ANALISI CONTABILE PER INDICI
CONTO ECONOMICO A TRE STADI
Cifra d'affari
./. Costo della merce venduta (o PCMV)
UTILE LORDO (1°STADIO)
Ricavi d'esercizio
./. Costi d'esercizio
EBITDA, risultato d'es. prima degli interessi, imposte e ammortamenti
./. Ammortamenti
EBIT, risultato d'es. prima degli interessi e delle imposte
Ricavi finanziari (per interessi)
./. Costi finanziari (per interessi)
RISULTATO D'ESERCIZIO//UTILE ORDINARIO (2°STADIO)
Ricavi estranei (getione titoli, immobili, ecc.)
./. Costi estranei
Ricavi straordinari (liberazione di accantonamenti, vendita di attivo fisso, ecc.)
./. Costi straordinari
EBT, risultato d’es prima delle imposte
./. Imposte