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FATTORI ANTICOAGULANTI:

- diluizione e flusso continuo in quanto i fattori attivati vengono lavati via;

- proteina C che inibisce il fattore VIII, viene attivato dalla trombina. Il fattore VIII se lega il vWF è

protetto dalla proteina C.

- antitrombina III prodotta da endotelio e fegato che in forma attiva antagonizza la trombina.

Viene attivata dall’eparina o da molecole simili.

PORPORE DA DIFETTI VASCOLARI:

- avitaminosi C in quanto la vitamina C è un cofattore importante nella reazione di idrossilazione

della lisina e della prolina del prtocollageno nella formazione di collageno maturo. Una sua

scorbuto

carenza provoca la malattia detta in cui anche traumi di modesta intensità causano

emorragie gengivali che possono infettarsi.

- tifo petecchiale Rickettsia prowazeki (trasportato da zecca)

in cui l’agente infettico è che è

un batterio gram - parassita intracellulare che parassita le cellule endoteliali portandole a

necrosi e a emorragie capillari multiorgano. A differenza del tifo addominale si ha una febbre

continua fin dall’inizio.

- porpora anafilattoide o di Schonlein-Henoch in cui si ha deposizione di IgA sull’endotelio

vasale con conseguenti emoraggie capillari, tipica pediatrica.

PORPORE TROMBOCITOPENICHE ossia da riduzione del numero di piastrine ematiche:

- da produzione insufficiente come conseguenza di un quadro di malattie primitive del midollo,

fa parte di un quadro di pancitopenia;

- da aumentata distruzione:

• difetto splenico o ipersplenismo che può essere idiopatico o secondario a ipertensione

portale;

• difetti piastrinici in cui le piastrine vengono distrutte in quanto ricoperte di anticorpi, si parla

morbo di Werlhof o porpora trombocitopenica primaria idiopatica.

di Un altro esempio è

porpora da Sedormid.

dovuto all’azione di farmaci che agiscono da apteni ed è la

• aumentato consumo porpora trombotica trombocitopenica di

come nel caso della

Moschowitz in cui si ha un’aumentata tendenza all’aggregazione piastrinica.

PORPORE TROMBOCITOPATICHE: sono malattie associate a difetti piastrinici, strutturali o

funzionali e sono:

- malattia di Willebrand (autosimica dominante) in cui si ha riduzione o assenza del vWF

circolante per mancata secrezione oppure una forma anomala non funzionale:

• se si ha assenza di vWF (forma classica, tipo 1 e 3) si avrà sia la formazione di porpore per

mancata adesione piastrinica ma anche un difetto della coagulazione in quanto il fattore VIII

non viene protetto dall’azione della proteina C. Si ha sia aumento del tempo di

sanguinamento che del tempo di coagulazione.

• se si ha un vWF non funzionale (forma alternativa, tipo 2) si avrà solo la formazione di

porpore ma si legherà lo stesso al fattore VIII proteggendolo. Si ha solo aumento del tempo

di sanguinamento.

- sindrome di Bernard-Soulier (autosomica recessiva) in cui le piastrine non esprimono il

fattore glicoproteico che ne permette l’interazione con vWF che è una fenocopia della malattia

di Willebrand alternatiVa.

- tromboastenia di Glanzman (autosomica recessiva) in cui manca il complesso glicoproteico

che lega il fibrinogeno e quindi si ha aggregazione piastrinica difettosa. Inoltre non si ha il

meccanismo di contrazione del coagulo per mancanza di secrezione di ADP e txA2. Si ha

aumento del tempo di sanguinamento.

EMOFILIA: patologia dell’emostasi causata dalla mancanza di fattori della via intrinseca della

coagulazione.

EMOFILIA A: dovuta alla mancanza del fattore VIII della coagulazione causata da una malattia

genetica recessiva legata all’X o da formazione di igG (lupus, artrite reumatoide e sindrome

Sjogren). Il quadro clinico varia in base all’attività residua del fattore VIII:

- forma leggera 5-30% diattività residua in cui non ci sono sanguinamenti spontanei ma solo in

seguito a traumi e interventi;

- forma moderata 2-5% in cui si hanno sanguinamenti dopo piccoli traumi;

- forma severa con sanguinamenti spontanei.

Si ha tempo di sanguinamento e di protrombina normali ma tempo di coagulazione allungato.

EMOFILIA B: clinicamente molto simile alla precedente anche se i sintomi sono di entità minore,

la malattia è dovuta alla carenza del fattore IX della coagulazione. Fortunatamente normalmente in

circolo il fattore IX si trova in quantità molto maggiori a quanto sia necessario e quindi perché ci

sia fenotipo grave è necessario che ci sia una deplezione del 99%. Come nell’emofilia A il tempo

di coagulazione risulta allungato.

TEST DIAGNOSTICI PER DIFETTI EMOSTASI:

- tempo di sanguinamento misura l’efficienza dell’emostasi capillare ossia il tempo di

formazione del tappo piastrinico;

- tempo di coagulazione misura l’efficienza della via intrinseca e della via comune;

- tempo di protrombina misura l’efficienza della via estrinseca (fattore VII) e della via comune.

ASMA BRONCHIALE: un

malattia immunopatologica di primo tipo ossia causata da

meccanismo di ipersensibilità immediato mediato da IgE. La malattia è caratterizzata da crisi

dispnoiche ostruttive reversibili che causano a lungo termine il rimodellamento delle vie aree con

conseguente riduzione del lume bronchiale.

Il meccanismo patogenetico alla base della malattia è una reazione allergica nei confronti di un

antigene sensibilizzante (apteni quali polvere, smog, pollini e muffe) che lega a ponte due IgE

istamina

poste su eosinofili (ma anche mast cells e basofili) che rilasciano che causa

broncocostrizione e formazione di essudato infiammatorio, ciò causa una diminuzione del lume

reversibile.

bronchiale con conseguente fatica nell’espirazione e crisi dispnoica. Questa crisi è

A lungo termine però si ha un accumulo nel polmone di eosinofili in quanto:

- si ha espressione indotta da IL-4 di VCAM specifiche per gli eosinofili;

- aumenta la produzione di eosinofili a livello ematopoietico sotto lo stimolo di IL-5;

- l’endotelio e la mucosa respiratoria esprimono chemochine specifiche;

Gli eosinofili una volta raggiunta la mucosa bronchiale possono rimanervi presenti per settimane

major basic

grazie a stimoli anti-apoptotici e creano danno in conseguenza del rilascio di

protein. Si ha così una riorganizzazione del polmone che prevede:

- iperplasia delle cellule mucose con ispessimento della mucosa stessa;

- fibrosi sottomucosa;

- airway smooth muscle cells ASMC;

attivazione delle

- angiogenesi.

FEBBRE REUMATICA ACUTA: malattia immunopatologica di secondo tipo ossia causata da un

meccanismo di citotossicità cellulare che in questo caso agisce lontano dalla causa scatenante

Stafilococco pyogenes beta-amolitico di gruppo A.

che è lo Inoltre perché si presenti la

malattia è necessaria una predisposizione genetica che vede coinvolti assetti antigenici che

coinvolgono i geni HLA. Il meccanismo patogenetico (si sviluppa in 2-3 settimane) è dovuto a

mimetismo molecolare antigene

che vede la formazione di anticorpi anti Streptococco (contro

M e carboidrati A) che cross-reagiscono andando a creare danno a livello di:

- miocardiociti noduli di Aschoff

dove cross-reagiscono con la miosina formando dei tipici

ossia un granuloma con macrofagi, linfociti e cellule giganti.

- pericardio

il dove causa una pericardite con formazione di essudato che nel caso sia sieroso

può dare tamponamento cardiaco, nel caso invece in cui sia fibrinoso può dare pericardite

costrittiva o cuore a corazza per la fusione dei foglietti pericardici;

- valvole

le dove vengono colpite laminina e/o vimentina dove determina cicatrizzazione con

conseguente insufficienza valvolare: in ordine mitrale, aortica, tricuspide e polmonare. È la

principale causa di steno-insufficienza mitralica.

- SNC corea minor di Sydenham

il dove causala causata da una vasculite da immunocomplessi

che colpisce il nucleo caudato e subtalamico.

La malattia colpisce sopratutto bambini e adolescenti.

GLOMERULO-NEFRITE POST-STREPTOCOCCICA: malattia immunopatologica di terzo tipo

mediata da immunocomplessi Streptococco

ossia in cui è coinvolto ancora una volta il batterio

pyogenes soprattutto nei casi di faringite. La malattia è dovuta alla deposizione a livello renale di

immunocomplessi, la malattia compare dopo 1-2 settimane ed ha un andamento molto preciso in

quanto:

- inizialmente si ha un eccesso di antigene per la presenza di pochi anticorpi e quindi gli

immunocomplessi sono solubili e vengono rimossi dal SRE;

- dopo 1-2 settimane i livelli di antigeni sono pari a quelli degli anticorpi e si formano così

immunocomplessi che precipitano e possono causare la malattia;

- nella fase finale si è in eccesso di anticorpi e quindi gli immunocomplessi nuovamente non

saranno solubili e verrano rimossi dal SRE.

Il meccanismo patogenetico alla base del danno prevede:

- gli immunocomplessi non solubili a livello del glomerulo renale superano le fenestrazioni

dell’endotelio glomerulare;

- avendo però peso >150 KDa non possono passare la barriera costituita dai podociti (lasciano

passare se <69 KDa);

- si depositano quindi a questo livello in modo non regolare;

- gli immunocomplessi attivano localmente il complemento con formazione di anafilotossine C3a

e C5a che promuovono il rilascio di istamina da parte delle mast cells;

- si innesca la risposta infiammatoria che porta in loco PMN che fagocitano gli immunocomplessi

ma creano danno dovuto a rilascio di enzimi lisosomiali e ROS;

- il danno a livello glomerulare causa proteinuria ed ematuria nonchè oliguria per l’ostruzione dei

capillari glomerulari.

- la diminuzione della filtrazione causa aumento della pressione arteriosa con conseguente

formazione di edema.

L’infezione tende a risolversi spontaneamente.

TUBERCOLOSI: un meccanismo di

malattia immunopatogenetica di tipo IV causata da

ipersensibilità ritardata. Micobatterio tubercolosis

La malattia viene causata da e si sviluppa

nella sua forma patologica in particolari soggetti:

- immunodeficienti come nell’età senile, in paesi in via di sviluppo e in malati di AIDS;

- si hanno casi di ceppi resistenti ai farmaci che si sono venuti a creare per uso improprio di

farmaci;

- povertà;

- come effetto collaterale in malattie infiammatorie croniche in quanto vengono utilizzati farmaci

che reprimono la risposta immunitaria sistemica.

L’infezione avviene attraverso goccioline di fuge fra uomo e uomo e causa inizialmente una

malattia primaria.

tubercolosi primaria

La si ha quando si entra in contatto la prima volta con il batterio e

solitamente avviene in età giovane, si possono distinguere varie fasi:

- angioflogosi

si ha una fase di iniziale molto rapida, che non viene mai vista;

- fase di istoflogosi

una in cui giocano un ruolo fonda

Dettagli
A.A. 2018-2019
36 pagine
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SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GabrieleMonetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia e fisiopatologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università o del prof Damiani Ernesto.