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RTK
) non subiscono cambiamenti conformazionali (fosforilazione) ma, una
volta attivati da un segnale extracellulare, inducono la formazione di dimeri .
Per disattivare il sistema entrano in atto protein tirosin fosfatasi (PTP) o in certi casi i recettori attivati
vengono portati per endocitosi ai lisosomi e digeriti.
Gli RTK possono attivare fosfatidil inositol 3-chinasi (PI K) che catalizza la fosforilazione di PI di
3 3
membrana.
Sono di 3 tipi:
△ La via Ras
Gli RTK attivano la proteina Ras che lega il GTP. Una volta attivata, Ras innesca una fosforilazione a
cascata, dove una serie di protein chinasi si attivano in sequenza. Questa cascata porta il segnale dalla
membrana plasmatica al nucleo, ed è chiamata cascata MAP (Mitogen Activated Protein)-chinasica.
Forme mutanti di Ras portano ad una proliferazione cellulare incontrollata (
cancro
).
△ Citochine
Sono ormoni e mediatori locali che si legano ai recettori che attivano regolatori proteici di geni
(segnalazione più diretta). Gli interferoni , ad esempio, sono citochine che inducono la sintesi di proteine
importanti perché la cellula resista a infezioni virali.
△ Recettori serin treonin chinasici
Sono proteine capaci di autofosforilazione . Quando il ligando si lega al recettore appropriato, questo si
autofosforila, attirando una classe di proteine Smad ed attivandole. Una volta fosforilata, Smad si
dissocia dal recettore e si associa ad una co-Smad per formare un complesso. Il complesso così formato si
dirige nel nucleo dove si lega a sequenze specifiche che aiutano ad attivare o inibire alcuni geni.
VI.II. Re cettori collegati a proteine G (metabotropi)
Costituiscono la più grande famiglia di recettori di superficie.
Attivato dal ligando, il recettore interagisce con una proteina G; questa via di trasduzione regola
l’attivazione di canali ionici (es. potassio per il rallentamento del battito cardiaco) ed enzimi .
Fra gli enzimi attivati da proteine G sono importanti l’ adenilatociclasi che catalizza la produzione di AMP
ciclico e la fosfolipasi C
, responsabile della produzione di inositol fosfato ( IP ) e diacilglicerolo (
DAG
).
3
Sono di 2 tipi:
△ La via del cAMP
In risposta a stimoli extracellulari, la concentrazione di cAMP può aumentare o diminuire rapidamente.
cAMP è idrosolubile e porta il segnale a proteine del citosol o negli organelli.
Il meccanismo di azione del cAMP in genere si esplica sull’enzima protein-chinasi AMP ciclico-dipendente
(
PKA
): cAMP attiva la PKA , che in stato di quiescenza si trova associata ad un’altra proteina,
25
Riassunti di Biologia - Barbara Nido e Daniele Scalise
determinandone un cambio conformazionale. PKA attivata fosforila un residuo di serina o di treonina di
enzimi intracellulari, modificandone l’attività.
Gli effetti della via cAMP possono essere molto rapidi o lenti.
Oltre ad attivare enzimi , la via cAMP può attivare la trascrizione di geni .
△ La via IP 3
Un tipo di proteina G, rispondendo a un segnale extracellulare, attiva l’ enzima di membrana fosfolipasi
C . La conseguente attivazione di IP e DAG c ausa l’apertura dei canali per il Calcio, il quale irrompe nel
3
citosol (data la sua scarsità all’interno di questo, normalmente) generando modificazioni di proteine
citosolitiche.
VI.III. Re
cettori collegati a canali ionici (ionotropici)
Sono importanti per la trasmissione rapida attraverso le sinapsi del sistema nervoso.
Questi recettori, una volta attivati, determinano l’apertura dei canali ionici con conseguente variazione
del potenziale di membrana (causando quindi depolarizzazione o iperpolarizzazione), se il recettore è
accoppiato a canali per il sodio, o con ingresso nel citoplasma di ioni calcio (che agirà come messaggero
intracellulare).
Gli ioni calcio sono secondi messaggeri comuni ; questi possono essere trasportati:
- contro gradiente attraverso l’uso dell’energia ottenuta dalla rottura dell’ATP (calcio ATPasi)
- sfruttando l’energia dei gradienti degli ioni sodio o idrogeno per essere pompati attraverso la
membrana.
Queste pompe fanno si che la concentrazione di calcio all’interno del citoplasma sia molto bassa, quando
si aprono in risposta a segnali la concentrazione di calcio aumenta velocemente e in pochi secondi.
VII. I meccanismi di feedback
I due principali modi in cui una cellula regola le proprie proteine di segnalazione sono:
△ Feedback positivo
Un segnale in uscita favorisce la sua stessa produzione, amplificandola. In molti casi il feedback positivo
agisce favorendo moderatamente la propria produzione , ma in certi casi l’aumenta fortemente, in un
meccanismo simile al “tutto o nulla”, tanto che l’enzima, oltre a una certa soglia, diventa
improvvisamente molto più attivo e resta moderatamente attivo anche quando il segnale è cessato. Si
parla in tal caso di sistema instabile
.
△ Feedback negativo
Un segnale in uscita inibisce la sua stessa produzione. Il feedback negativo abbrevia e limita il livello
della risposta e rende il sistema di segnalazione meno esposto alle possibili perturbazioni. In alcune vie
di segnalazione il feedback negativo agisce con un notevole ritardo determinando risposte oscillatorie
finché è presente lo stimolo appropriato. Se invece il ritardo è breve si determinano risposte di
adattamento veloci e intense.
Quando una cellula è esposta in continuazione ad un segnale generato da una molecola che funge da
stimolo, si verifica il fenomeno dell'
adattamento o della desensibilizzazione , che opera come un
feedback negativo con breve ritardo. Il recettore può ancora essere inattivato da una molecola
intracellulare che lo rende incapace di legarsi al suo normale ligando qualora la concentrazione
extracellulare sia troppo elevata, oppure può essere inattivata una proteina funzionalmente correlata al
recettore, o ancora può essere trascritta una proteina che inibisce l'interazione del recettore con le
proteine a valle. 26
Riassunti di Biologia - Barbara Nido e Daniele Scalise
08. Metabolismo cellulare
I. Trasformazioni chimiche per l’utilizzo di energia
Il metabolismo è dato dall’insieme delle trasformazioni chimiche che avvengono nell’organismo. Due
sono i tipi di processi che il metabolismo sfrutta per utilizzare energia chimica (complementari):
- Catabolismo : processi che rilasciano energia (
esoergonici ) scindendo sostanze complesse in
composti più semplici. L’energia rilasciata viene immagazzinata dalla cellula sotto forma di ATP
(prodotto della respirazione cellulare).
- Anabolismo : sintesi di molecole complesse a partire da componenti più semplici. Le reazioni
anaboliche sono generalmente endoergoniche (richiedono energia esterna).
L’energia chimica è conservata sotto forma di legami chimici.
L’
energia di legame è l’energia necessaria per rompere un determinato legame chimico.
La somma di tutte le energie di legame di un sistema (es. una molecola) è essenzialmente equivalente
alla sua energia potenziale totale . Questa quantità è nota come entalpia (H).
L’
energia libera (G) è la quantità di energia disponibile a compiere un lavoro. Entropia (misura del
disordine di un sistema fisico), entalpia ed energia libera sono correlate da questa equazione:
G = H – TS
T = Temperatura assoluta del sistema.
S = Entropia
Se l’entropia fosse 0, l’energia libera sarebbe uguale all’energia potenziale (entalpia). La temperatura fa
crescere il disordine (entropia). Δ
L’energia libera totale di un sistema non può essere misurata, si può solo misurare la variazione ( ) di
energia libera: Δ Δ Δ
G = H – T S
Δ
Quando l’
energia libera dei prodotti di una reazione è maggiore di quella dei reagenti , il G è positivo ,
e la reazione è detta endoergonica . Si ha aumento dell’energia libera. Bisogna fornire energia
dall’esterno perché la reazione avvenga.
Quando l’
energia libera dei prodotti di una reazione è minore di quella dei reagenti , la reazione è detta
Δ
esoergonica
. Il G è negativo
, si ha diminuzione dell’energia libera e la reazione avviene
spontaneamente (es. diffusione).
II. Rigenerazione e ciclo dell’ATP
△ Rigenerazione dell’ATP
L’ATP viene continuamente consumato ma si rigenera per addizione di un P (fosfato) ad ADP.
△ Ciclo dell’ATP Adenosina trifosfato (ATP) è costituito da
adenosina, ribosio e 3 gruppi fosfato.
L’energia liberata dalle reazioni endonucleari di
degradazione (cataboliche) viene utilizzata per
fosforilare l’ATP . L’energia depositata nell’ATP
viene utilizzata per compiere la maggior parte del
lavoro cellulare. Quindi l’ATP accoppia i processi
cellulari che liberano energia con quelli che la
richiedono, questo è detto bilancio energetico.
Le reazioni esoergoniche sono reazioni
spontanee, quindi lente; pertanto hanno bisogno
di un catalizzatore.
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Riassunti di Biologia - Barbara Nido e Daniele Scalise
III. I catalizzatori (enzimi)
Un catalizzatore è una sostanza chimica regolata dall’ambiente cellulare, che accelera la velocità di una
reazione chimica senza essere consumato dalla reazione stessa: un enzima .
Una reazione chimica tra due molecole implica la rottura di legami e formazione di nuovi legami .
L’energia iniziale necessaria per rompere i legami iniziali è chiamata energia di attivazione ; i legami si
rompono solo quando sono diventati instabili, cioè hanno assorbito energia sufficiente.
Quando le molecole si stabilizzano nei loro nuovi legami (più stabili), viene rilasciata dell’energia
nell’ambiente.
Gli enzimi hanno il compito di abbassare l’energia di attivazione di una reazione, aumentando la velocità
della reazione stessa; non cam