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IQUIDAMBAR STYRACIFLUA

L L. (Liriodendro) (Tulip tree).

IRIODENDRON TULIPIFERA

P von Steudel. (Paulonia) (Empress tree).

AULOWNIA TOMENTOSA

P × Willd. (P.Orientalis × P.Occidentalis) (Platano) (London plane tree).

LATANUS ACERIFOLIA

P L. (Pioppo bianco) (silver poplar, white poplar).

OPULUS ALBA

P L. (Pioppo nero) (lombardy poplar).

OPULUS NIGRA

P L. (Pioppo tremulo) (Common aspen).

OPULUS TREMULA

P × Sm. (P.Tremula × P.Alba) (Pioppo grigio).

OPULUS CANESCENS

Q L. (Leccio) (holm oak).

UERCUS ILEX

Q Willd. (Roverella) (downy oak).

UERCUS PUBESCENS

Q L. (Farnia) (English oak, pedunculate oak).

UERCUS ROBUR

Q Liebl. (Rovere) (Sessile Oak).

UERCUS PETRAEA

Q L. (Quercia rossa americana) (Northern red oak, champion oak).

UERCUS RUBRA

Q Munchh. (Quercia di palude) (pin oak, swamp oak).

UERCUS PALUSTRIS

R L. (Robinia, impropriamente “acacia”) (black locust, false acacia).

OBINIA PSEUDOACACIA

T Scop. (Tiglio nostrale) (large-leaved linden, large-leaved lime).

ILIA PLATYPHYLLOS

T Mill. (Tiglio selvatico) (Small-leaved lime, small-leaved linden).

ILIA CORDATA

T Moench. (Tiglio argentato, Tiglio sericeo) (silver linden, silver lime).

ILIA TOMENTOSA

U Mill. (Ulmus minor) (Field Elm)

LMUS CAMPESTRIS

U Huds. (Olmo montano) (Wych elm, scots elm)

LMUS GLABRA

U L. (Olmo siberiano)

LMUS PUMILA Bruschi Pietro

Bruschi Pietro

Genere ACER

(Aceri) (Maple) Fam. ACERACEAE

 Foglie: palmate, opposte, lungamente picciolate – per lo più semplici.

 Frutto: disamara

Comprende un elevato numero di specie (oltre 150 diffuse principalmente in Asia, Europa ed America del

nord), ha notevole interesse ornamentale per la colorazione autunnale del fogliame, per l’habitus

vegetativo e per la resistenza alle atmosfere inquinate.

Piccoli alberi (Campestre), o alberi di prima grandezza (Pseudoplatanus, Platanoides).

Specie più diffuse: A. Campestre, A. Negundo, A. Pseudoplatanus, A. Platanoides,

A. Rubrum, A. Griseum, A. Saccharum, A. Saccharinum.

A L. (Acero campestre, Testucchio) (Hedge maple).

CER CAMPESTRE

Foglie palmate, piccole a 5 lobi ottusi, di colore verde scuro; virano al giallo in autunno e talvolta al rosso.

Presenta una caratteristica scanalatura profonda nel sughero di giovani rami e branche.

Specie indigena dell'Europa molto longeva (120 anni), di dimensioni generalmente limitate (15 m).

È un'essenza moderatamente xerofila e termofila, frequente nei terreni profondi e calcarei. Molto rustica,

si adatta bene ai suoli secchi e va bene per il rimboschimento di pendii degradati. Sopportando bene il

taglio, serve anche per formare siepi e cortine protettive molto folte.

È detto acero "campestre" perché usato come tutore della vite.

A L. (Acero americano, Negundo) (Boxelder, Ash-leaved maple).

CER NEGUNDO

Foglie composte (6-7 foglioline ciascuna) irregolarmente dentate o lobate.

Dopo essere stata prima impiantata in parchi e giardini si è ambientata lungo le rive dei corsi d'acqua dove

passa quasi inosservata fra la vegetazione spontanea, tanto da essere considerata una specie infestante.

È poco longevo ma la sua crescita molto rapida (seppur fragile) e la resistenza sia al freddo sia al caldo lo

rendono prezioso in determinate circostanze (isolato, viali, alberature stradali); accetta i suoli secchi ma si

sviluppa meglio in quelli profondi e freschi. Non tollera le potature.

Da ricordare la selezione di un clone femminile cultivar "Variegatum" (o Argentovariegatum) molto nota in

Italia per la sua presenza in parchi, giardini e viali.

Bruschi Pietro

A L. (Acero riccio, Cerfico, Platanaria, acero norvegese) (Norway maple).

CER PLATANOIDES

Le foglie sono semplici provviste di cinque lobi, quelli basali sono quasi rettilinee; il margine fogliare

presenta pochi denti con apici lungamente acuminati-aristati.

Negli alberi giovani la corteccia è liscia mentre in quelli adulti si fessura longitudinalmente dando luogo a

placche grigie di forma più o meno rettangolare.

È una specie tipica dei climi freddi, tendenzialmente sciafila ed idrofila. Non tollera le potature.

In estate dalle foglie trasuda un leggero velo di liquido lattescente bianco gradito alle api.

Di rilievo le varietà: Crimson King e Crimson Sentry (per il fogliamo coloro rosso cremisi scuro a primavera

che in autunno si tramuta in arancio), Columnare, Drumondii (foglie variegate), Emerald Queen, Globosum

(chioma sferico-allargata).

A L. (Acero montano, acero fico, Sicomoro) (Planetree maple o Sycamore maple).

CER PSEUDOPLATANUS

Le foglie sono semplice suddivise in cinque lobi ovali nettamente marcati, seghettati ed acuminati all'apice.

Negli alberi giovani la corteccia è liscia mentre in quelli adulti si fessura longitudinalmente dando luogo a

placche grigie di forma più o meno rettangolare.

Predilige climi tendenzialmente freddi con terreni profondi e sciolti; rifugge i terreni compatti.

Bruschi Pietro

Genere AESCULUS

Fam. HIPPOCASTANACEAE

A H L. (Ippocastano, Castagno d’India) (Horsechestnut).

ESCULUS IPPOCASTANUM

Le foglie sono composte, verde scuro superiormente più chiare inferiormente. Corteccia a squame.

I fiori sono portati su panicoli variamente colorati (bianco, giallo, rosa, rosso) e conformati in funzione della

varietà. Il frutto è costituito da un riccio spinescente con castagna.

Di origine asiatica, si è ambientata bene in Europa. Vegeta in quasi tutti i terreni ma rifugge i terreni asciutti

e soggetti a gelo. Utilizzato soprattutto per l’abbondante (e problematica) fioritura e per le attraenti

tonalità gialle assunte dalle foglie in autunno.

Soggetto all’attacco di fungo (Guignardia aesculi), che provoca bruciature sui bordi della foglia, e di un

fitofago (Cameraria ohridella), la quale pratica delle maculature sulla lamina foglia.

Bruschi Pietro

Generi CARPINUS e OSTRYA

Fam. BETULACEAE

 Foglie: ovali che ricordano quelle del faggio, ma con margine doppiamente dentato. Di un bel

colore verde intenso, in autunno assumono una colorazione giallo vivo che poi tende al brunastro,

con evidenti nervature. In autunno non cadono ma rimangono attaccate fino a primavera.

Le foglie del Carpinus rispetto a quelle dell’Ostrya presentano nervature non sono ramificate.

 Frutto: grappolo di piccole noci protette da una brattea triloba con lobo centrale più lungo.

C L. (Carpino comune, carpino bianco) (hornbean).

ARPINUS BETULUS

Hanno forma arrotondata se allevate ad albero; si alleva anche ramificato dalla base per siepi alte.

Predilige terreni freschi ma resiste anche in quelli asciutti. Impiegato per l’eccezionale resistenza

all’atmosfera inquinata e ai parassiti, ha pure pregio ornamentale dato dalla colorazione giallo intenso

assunta dai frutti in autunno.

O Scop. (Carpino nero) (Ostrya carpinifolia e O. virginiana).

STRYA CARPINIFOLIA

La corteccia è rosso-marrone e liscia nei primi anni, per poi diventare grigiastra ad esfoliarsi in strette

strisce verticali con l’avanzare dell’età.

Piante rustiche che prosperano in qualsiasi tipo di terreno, sono resistenti all’inquinamento e sono

impiegate in ambito ornamentale perché sospendono grappoli di strobili (pigne allungate) gialli, molto

decorativi e graziosi. Bruschi Pietro

Genere CATALPA

Fam. BIGNONIACEAE

 Foglie: ovali cuoriformi con base cordata, opposte, spesso verticillate, di elevate dimensioni.

 Frutto: capsula allungata a forma di baccello cilindrico lungo fino a 20-40 cm, persistente sino

all’inverno (questo particolare tipo di fruttificazione distingue questa specie dalla Pawlonia

tomentosa, che ne è priva).

C Walter. (Catalpa) (Indian Bean tree).

ATALPA BIGNOGNIOIDES

È moderatamente sensibile al freddo (-15°C), predilige esposizioni in pieno sole e non tollera zone ventose

a causa dell’ampio fogliame e dei rami piuttosto fragili; vivono bene in tutti i terreni.

È particolarmente adatta come pianta ornamentale per viali e giardini per la resistenza all’atmosfera

inquinata, per la chioma espansa e la ricca e abbondante fioritura bianca, per l’elevata velocità di crescita

(longevità mediocre), anche se le foglie subito dopo una pioggia emanano un odore poco gradevole.

Bruschi Pietro

Genere CELTIS

(Hack berry) Fam. ULMACEAE

 Foglie: semplici, ellittiche o ovali-lanceolate, appuntite, con i margini dentati, bifacciali, verdi sopra

e grigiastre sotto. Persistono sulla pianta più a lungo rispetto alle altre specie arboree tipiche degli

ambienti urbani.

 Frutti: drupe carnose, nerastre, lungamente peduncolate, costituiscono un carattere ornamentale e

sono commestibili (appetiti anche dagli uccelli).

C A L. (Bagolaro o Spaccasassi) (Nettle tree).

ELTIS USTRALIS

Particolarmente rustico, cresce anche su terreni ingrati e non disdegna quelli profondi e calcarei nei quali

sviluppa tutto il suo vigore. Resiste molto bene alla siccità, al calore ed allo smog. Per questi motivi, per la

sua crescita lenta ed il suo portamento molto elegante ed imponente viene molto impiegato in città.

Bruschi Pietro

Genere FRAXINUS

(Frassino) (Ash) Fam. OLEACEAE

 Foglie: picciolate, lanceolate e irregolarmente dentate, verde chiaro superiormente e vellutate o

lanuginose inferiormente; composte lunghe 20-35 cm con 4-6 paia ed una terminale nell’Excelsior,

con 2-4 paia ed una terminale nell’Ornus.

 Frutto: samara alata da verde a marrone durante la maturazione.

 Gemme: nere e piramidali nell’Excelsior, lanugginose e a cupola nell’Ornus.

Le diverse specie sono da alcuni suddivise in frassini da fiore (F. ornus, F. chinensis, F. mariesii) e frassini da

foglia (F. excelsior, F. angustifolia, F. oxycarpa).

Mediamente resistenti all’atmosfera inquinata ed al vento, trovano un largo impiego a livello forestale per

consolidamenti, rimboschimenti e fasce frangivento.

F L. (Frassino maggiore) (Common or European Ash).

RAXINUS EXCELSIOR

Largamente diffuso nel sud-est asiatico, predilige terreni umidi ed alcalini, sopporta le basse temperature

ed il ristagno idrico. Notevole a livello ornamentale sia per la rapida crescita che per il suo aspetto

primaverile, grazie ai suoi grappoli di fiori violacei che ravvivano i rami nudi prima delle foglie.

F L. (Orniello) (Flowering ash).

RAXINUS ORNUS

Originario dell’Europa meridionale, cresce spontaneamente in zone aride e rocciose. Predilige terreni

neutri, ma sopporta discretamente quelli salini. L’orniello è un albero ornamentale molto interessante per

la crescita molto lenta, per il bel fogliame e per la sua fioritura a grappoli bianchi molto profumata.

Bruschi Pietro

F Vahl. (F. Oxycarpa).

RAXINUS ANGUSTIFOLIA

Solitamente le foglioline sono di di

Dettagli
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A.A. 2014-2015
54 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fragfolstag di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Verde urbano e arboricoltura ornamentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ferrini Francesco.