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Alfred schutz

Il mondo sociale è un cosmo complicato di attività umane a cui attribuiamo significati (corro per fare la

spesa/per fare la maratona…). È organizzato intersoggettivamente. Noi siamo singoli individui ma agendo in

presenza di altri creiamo un mondo sociale. Il mondo non ci appare disordinato, ogni cosa ha un nome ed

un posto, “fondo di conoscenza disponibile” da cui automaticamente attingiamo. Possiamo interpretare il

mondo in cooperazione con gli altri, infatti le informazioni con cui attribuiamo significati sono conoscenze

socialmente derivate. Il mondo della vita quotidiana è costituito da un flusso dato-per-scontato di

routines,interazioni,eventi… i fatti sono costruiti intersoggettivamente (non “bruti”).

Il comportamento è diverso dall’ Azione : (soggettiva e intersoggettiva) determinata da un progetto nel

tempo. Interrelazione di motivi/aspettative. (Weber) progettando l’atto immagino il tipo di comprensione e la

relazione causa-effetto che genero. Reciprocità tra emittente e destinatario. Prevedo che i motivi-dei-quali

oriento il mio agire saranno i motivi-a-causa-dei-quali avrò una reazione. Coi nostri simili abbiamo una

interconnessione tramite cui abbiamo significati condivisi che permettono la comunicazione e l’interazione.

Abbiamo la capacità di tipificare (raggruppare significati simili,categorizzare, Weber) di primo livello,legata

alla socializzazione: ”: viviamo in un mondo di oggetti tipificati e solo sulla base di queste tipificazioni è

possibile la nostra esperienza degli oggetti e delle persone sia nella loro tipicità, sia nella loro unicità, che

può esistere solamente in relazione con la tipicità. Queste tipificazioni sono di origine sociale, ci sono state

tramandate e la tipificazione fondamentale, quella che rende possibili le altre, è ovviamente il linguaggio.

La distribuzione della conoscenza è diversa sia per la nostra posizione nel mondo (strada,amici,corso..) ma

può anche essere socialmente derivata: le cose che ci paiono ovvie. “ricette”, cioè le tipificazioni di primo

livello , i luoghi comuni che accettiamo come dati per scontato. Queste conoscenze sono socialmente

approvate (dal nostro gruppo di appartenenza).

Rapporto sociale : connessione intersoggettiva di motivi tra i “miei” ed i “tuoi” ->aspettative. Le relazioni

sono molteplici,nel tempo e nello spazio che presuppongono uno schema di riferimento condiviso.

Tipificazioni di secondo livello: quando sospendo l’interesse pratico (cioè sono scienziato sociale) creo

costrutti di 2° lvl, modelli di aione sociale in un cerco di ricostruire azioni particolari->TIPI IDEALI. Voglio

quindi comprendere cosa fanno gli attori sociali quando apportano dei significati e creo dei modelli quando

verifico che alcuni comportamenti di ripetono (Weber dice che nessun modello sarà poi uguale all’azione

reale). Bisogna sospendere ogni giudizio.

Nelle relazioni fra attori sociali ci sono gradi diversi di intimità e di anonimato, forme diverse di distribuzione

della conoscenza e di importanza attribuita alle informazioni. Anche nelle community ci sono questi gradi. La

virtualità non è opposta alla realtà,soprattutto cambiano le aspettative sul comportamento.

Attribuzione di importanza=rilevanza: filtra l’informazione e la rende significativa. Dipende dalla

disponibilità di schemi che permettono di distinguere cos’è importante e cosa no.

3 modelli che si distinguono dalla rapidità con cui giungono alle cose per scontate.

Esperto (…) non ci aspettiamo consigli sul nostro scopo, ma i mezzi per raggiungerlo; uomo di stada;

cittadino bene informato. Il cittadino bene informato :

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Publisher
A.A. 2015-2016
3 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiasso_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Lalli Pina.