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Traumatologia

Piano

  • Longitudinale/Frontale
  • Sagittale
  • Trasverso
  • Varo = diminuzione angolo rotule
  • Valgo = accentuazione angolo latérale
  • Talo = diminuzione angolo piede
  • Equino = accentuazione angolo piede
  • Abduzione = angolazione aperta all'esterno
  • Adduzione = angolazione aperta all'interno
  • Prono = atteggiamento caviglia in rotazione esterna (margine esterno del piede sulla pianta)
  • Supino = atteggiamento caviglia in rotazione interna
  • Inversione
  • Eversione
  • Flessione
  • Estensione

Diagnostica per immagini:

  • RX tradizionale
  • Ecografia
  • TC o RMN

Richiami anatomici

  • Tessuto osseo
  • Tessuto cartilagineo
  • Tessuto connettivo
  • Tessuto muscolare
  • Sinovia

Trauma

  • Risposta secondaria

Rossia

Edema ↔ Emorragia

Necrosi cellulare

Infiammazione

Riparazione

Tissue repair phases and timescale

  • Bleeding
    • Inflammation
      • Proliferation
        • Remodeling

Hours → Days → Weeks → Months

Danno articolare

  • Inibizione riflessa
  • Ipotrofia
  • Imobilizzazione

Deficit muscolare

CPM

  • riduzione edema, versamento
  • aumento forza tendinea
  • allineamento fibre collagene del tessuto di riparazione
  • prevenzione degrado

PROGRAMMAZIONE

RIADATTAMENTO FUNZIONALE

VALUTAZIONE / SCHEDA

  • anamnesi
  • esame obiettivo
  • osservazione
  • ispezione
  • valutazione articolare
  • valutazione prestazione muscolare
  • valutazione neuromuscolare
  • test speciali

RICONDIZIONAMENTO

Un programma di ricondizionamento è un programma di esercizi per la prevenzione e il contenimento degli effetti deleteri di un trauma

  • aumento della forza
  • aumento della potenza
  • aumento dell'elasticità
  • aumento della resistenza
  • aumento propriocezione
  • riduzione del dolore
  • riduzione risposta infiammatoria
  • diminuzione dell'edema
  • recupero articolarità
  • recupero forza muscolare
  • recupero attività funzionale dell'atleta

Complicanze

Immediate

  • dolore
  • impotenza funzionale
  • frattura
  • irriducibilità
  • disturbi vascolari e nervosi
  • esposizione (rare)

Tardive

  • lussazione abituale
  • necro⟲ssettica
  • ossificazioni periarticolari → rigido
  • lassità articolare

Esempi:

Lussazione sterno-clavicolare → vedi foto

Lussazioni spalla:

  • anteriore
    • sotto-coracoidea
    • sotto-glenoidea
    • sotto-clavicolare
    • extra-coracoidea
    • sopra-coracoidea
  • posteriore
    • sotto-acromiale
    • sotto-spinose

Traumi di abduzione, estensione e rotazione esterna (lussazione anteriore)

Traumi di adduzione, (flessione e rotazione interna (lussazione posteriore)

Quadro clinico

  • appiattimento del profilo della spalla
  • abduzione deficitaria del braccio
  • dolore e impotenza funzionale
  • frequente cooptazione di estremo distale
  • tumefazione in sede sottodeltoidea

Complicanze immediate

  • lussazione acrome-claveare
  • lesione del neurone reflesso

Complicanze tardive

  • lussazione inveterate
  • lussazione recidivante
  • lussazione abituale

Patogenesi

meccanismi patogenetici sono:

  • sollecitazione in valgo-ismo o ginocchio in atteggiamento flesso e rotuleo in rotazione esterna: si verifica cost. l'impegno del L.C.I e quindi quello del PAPE e L.C.A
  • sollecitazione in varismo o ginocchio in atteggiamento flesso e in rotazione interna: si verifica cost. l'impegno del L.C.P
  • sollecitazione in valgo-ismo o ginocchio teso: in questo caso si verifica il lesione del compartimento mediale: L.C.A e L.C.P
  • sollecitazione in varismo o ginocchio teso: si verifica la lesione del PAPE del LCP e LCA

Quadro clinico

  • atteggiamento in lieve flessione del ginocchio
  • impotenza funzionale
  • dolore vagante e versamento ematico rotuleo
  • dolore diffuso con assenza pressione
  • instabilità e infiacchisce

Test di instabilità:

  • test di adduzione
  • test di abduzione
  • test del cassetto anteriore
  • test del cassetto posteriore
  • jerk test
  • lachman test
  • test di gravità

Complicazioni immediate

  • ossicazione o frattura di un empianto
  • deficit dello sciatico popliteo esterno (raro)

Complicazioni tardive

  • instabilità del ginocchio (cedimento improvviso)
  • calcificazione dell'esterno prossimale del leg. collaterale

FRATTURE

Frattura = interruzione della continuità di un osso, può essere di origine traumatica, patologica o chirurgica:

  • Traumatica = quando il periostio della sollecitazione esterna supera i limiti della normale resistenza ossea.
  • Patologica = se è diminuita resistenza dell'osso (osteoporosi, metastasi, etc.) il fattore responsabile della frattura.
  • Chirurgica = di interruzione meprocevata ad es. a scopo terapeutico per correggere, ad esempio, una deformità scheletrica.

Tessuto Osseo

  • componente cellulare = osteoblasti, osteoclasti, osteociti
  • componente intercellulare = osteone a sua volta costituito da:
    • parte organica = fibre collagene, cheratosi solfato, acido ialuronico
    • parte inorganica = sali minerali: fosfato di Ca++, carbonato di Ca++, fosfato di Mg++, Na+, K+, Fe++

2 TIPI OLOGIE:

OSSO SPUGNOSO

Si trova a livello delle ossa brevi, delle ossa piatte o delle epifisi delle ossa lunghe; ha questo nome in quanto appare formato come una spugna, con delle trabecole ossede delle terecraccature, un compatto centrale, intersecate tra loro e delimitati cavità delle cavità midollari che sono ripiene di midollo osseo ematopoietico.

OSSO COMPATTO

Si trova a formare la porzione più superficiale delle ossa brevi, delle ossa piatte e delle ossa lunghe, nonché a costituire la diafisi di queste ultime e caratterizzato da una disposizione lamellare degli osteoni intorno ad un canale vascolare.

Questa canale vascolare con le sue lamelle viene denominato osteone, o sistema di Havers.

Tra gli osteoni si trovano dei breccie, i cui osteoni segnano collegamento fra loro attraverso dei sottili canali traversali cosiddetti canali di Volkmann.

DIAGNOSTICA

  • RX
  • TC
  • RMN
  • ARTROSCOPIA

CONDITIO INDISPENSABILI PER LA FORMAZIONE DEL CALLUS OSSEO

  • Contatto reciproco delle superfici di frattura
  • Immobilizzazione dei frammenti ossei
  • Vascolarizzazione

Fattori favorenti, combinazioni:

  • Sede della frattura
  • Tipo di frattura (spirale - trasversa)
  • Età del paziente (giovani - anziani)
  • Struttura dell'osso (compatto, spongioso)

COMPLICAZIONI

  • GENERALI: più frequenti nell'anziano e nelle fratture arto inferiore
  • LOCALI

possono essere:

  • IMMEDIATE: contestualmente alla frattura
  • PRECOCE: nei primi 2-3 giorni
  • TARDIVE: dopo alcuni mesi

COMPLICAZIONI GENERALI

  • Shock: complicazione immediata, accompagna le piu gravi fratture
  • Embolia adiposa: complicazione precoce rara; accompagna fratture multiple
  • Tromboembolia: complicazione precoce (rappresenta l'evoluzione dei processi flebotrombatici o di tromboflebina degli arti inferiori. Sogetti anziani)
  • Infezioni (asteopedi, broncopolmoniti)
  • Piaghe da decubito
  • Lesioni viscerali
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
107 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher claniu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Traumatologia dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Mariani Pier Paolo.