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CAPITOLO 1
I segnali possono essere classificati in varie categorie:
- reali - complessi
- periodici o non periodici
- continui o discreti (secondo che la variabile di cui i segnali si fuzionino mi chi dei descriva l'andamento ma continue che discreta)
Deterministici o casuali (secondo che il valore del segnale s(t) noto meno per ciascun t o n). Nella realtà tutti i segnali sono normalmente casuali.
Inoltre i segnali sono una rappresentazione della misura di grandezze che servono un funzione da altret grandezze indipendenti (ad esempio V(t)). I segnali sono molti caratterizzati da un’energia e una potenza emesse in particolare veri un segnale continuo:
Et = ∫a∞ [s(t)]2 dt
P = limT→ ∞ 1/T ∫-T/2T/2 [s(t)]2 dt
Pup_pperiodico = 1/T0 ∫T0T0 | x(t) |2 dt
Et(t0) = ∫t0T s(t) dt
Pt(t0) = Et(t0)/T
P(l)t(p) = limT→ ∞ Pt(p) = s2(t0)
→ energia e potenza in un intervallo di tempo
→ potenza istantanea
Alcune sequenze particolarmente utili sono:
- lo scalino, definito come un = { 0, x