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Le sfide dell'innovazione tecnologica e della globalizzazione dei mercati

Alle sfide poste dall'innovazione tecnologica e dalla globalizzazione dei mercati, le aziende rispondono con un crescente sforzo in termini di risorse destinate a R&S, di ricercatori, strumentazioni e apparecchiature. Tuttavia, l'obsolescenza dei prodotti e dei processi diventa sempre più rapida sotto le nuove spinte innovative, aumentano i tempi ed i costi dello sviluppo di nuovi prodotti e cresce dunque la necessità di abbreviare i tempi tra l'invenzione e la sua applicazione industriale, massimizzando l'utilizzo della propria tecnologia nel modo più ampio sui mercati mondiali. Questo processo risulta sempre meno gestibile in modo autonomo nell'ambito di una singola impresa e richiede dunque la creazione di un vero e proprio business internazionale delle tecnologie, ossia l'attivazione di una molteplicità di rapporti e collegamenti con altre imprese. Per quanto concerne l'acquisizione della tecnologia, ci possono essere due

Possibilità alternative o complementari tra loro: intensificare la ricerca interna (make) oppure acquistare tecnologia all'esterno (buy).

Per quanto riguarda la ricerca interna, i suoi vantaggi sono una più facile diffusione, all'interno dell'azienda, dei risultati derivanti dalla ricerca stessa, l'arricchimento tecnologico e tecnico-professionale, il vantaggio competitivo e l'assenza di vincoli sull'invenzione. I suoi svantaggi sono invece investimenti piuttosto elevati, costi non sempre preventivabili, incertezza sul proseguimento degli obiettivi.

Per quanto riguarda invece l'acquisto della tecnologia all'esterno, i suoi vantaggi sono i minori investimenti, costi e tempi più prevedibili, preventiva valutazione del rischio. Gli svantaggi sono l'incerta disponibilità sul mercato della tecnologia che si vuole acquistare, la dipendenza da chi fornisce la tecnologia, i costi per l'acquisto e gli eventuali problemi.

connessi al trasferimento. Detto ciò, in questa situazione risulta molto importante il trasferimento delle tecnologie, ossia l'attivazione di una molteplicità di rapporti e di collegamenti con altre imprese e di strategie articolate attraverso acquisizioni, cessioni e scambi di tecnologie. Tale trasferimento agisce da propulsore dello sviluppo tecnologico e consente anche di valorizzare al massimo le tecnologie disponibili. La tecnologia oggetto di scambio, cessione o acquisizione riguarda quell'insieme organico di conoscenze definibili come esclusive, ossia disponibili ad un numero limitato di soggetti. Esistono varie modalità di trasferimento tecnologico che variano in base al tipo di tecnologia e in base alle esigenze delle imprese: licensing; joint venture; investimento diretto; accordi di tipo partecipativo; produzione su commissione; venture capital; spin off. Il licensing (licenza) è una forma di cooperazione a lungo termine con la qualeun'impresa (licenziante) permette ad un'altra (licenziatario) l'ottenimento di un prodotto o l'uso di un processo, secondo determinate condizioni. A seconda del tipo di diritti oggetto di cessione abbiamo 3 tipi di licenze, ossia licenze di brevetto (cioè la richiesta del licenziatario di essere autorizzato ad operare all'interno del terreno protetto dal brevetto del licenziante), licenze di tecnologia (il licenziante comunica al licenziatario informazioni industriali segrete e gli concede il diritto di operare nei limiti previsti dal contratto) e miste. A seconda del trasferimento possiamo avere il licensing out (nel caso di cessione di licenza), il licensing in (nel caso di acquisto di licenza) e il licensing cross (nel caso di scambio di licenze). La joint venture è la costituzione di una vera e propria nuova società, quindi in questo caso la cooperazione tra chi trasferisce tecnologia e chi la riceve si concretizza nella gestione comune della.

nuova società destinataria del trasferimento di tecnologia. La joint venture nasce dall'esigenza di collaborazione tra aziende che integrano o potenziano in qualche modo le rispettive risorse. L'investimento diretto (o acquisizione o partecipazione di aziende) è una forma di trasferimento che può avvenire tra Paesi oppure tra Imprese. Il trasferimento da un Paese all'altro consente ad una impresa di superare impedimenti del tipo barriere d'ingresso o del tipo politico-economici che renderebbero irrealizzabili o poco convenienti altre forme di penetrazione. L'impresa che effettua l'investimento diretto, ossia che intende insediarsi all'estero, ha due possibilità: aprire una propria filiale o acquisire il controllo di una società preesistente e operante nel settore di interesse. Gli accordi di tipo partecipativo si hanno tra imprese di diverse dimensioni e diverse competenze tecnologiche che vogliono gestire e sfruttare particolari innovazioni.

In tal caso, dunque, vengono a costituirsi dei consorzi tra imprese così da sviluppare sinergie. La produzione su commissione (toll production) permette ad un'impresa di ricorrere, per la produzione, ad un'impresa terzista. Le motivazioni che spingono verso questa forma di trasferimento di tecnologia sono: fattori contingenti (necessità di disporre di una maggior capacità produttiva così da rispettare i tempi di consegna per commesse) oppure necessità di ridurre i rischi della realizzazione dell'innovazione in tecnologia. I vantaggi per l'azienda che affida la produzione ad un'azienda terzista consistono in una riduzione dei rischi e in una abbreviazione dei tempi di sviluppo. L'accordo tra le due aziende avviene per mezzo di un patto di segretezza che vincola chi riceve la commissione (impresa terzista) a non divulgare le informazioni ricevute per un periodo di tempo limitato. Il venture capital è un finanziamento con.

capitale di rischio di imprese giovani per l'avvio di progetti relativi ad un prodotto o un processo innovativi con prospettive di rapido sviluppo ma dotati di elevato rischio. Generalmente vi è la partecipazione di due soggetti, ossia un'impresa che investe e un'impresa giovane. Il trasferimento di tecnologia avverrà, qualora si riesca a sviluppare l'innovazione, attraverso la possibilità concessa all'impresa finanziatrice di sfruttare commercialmente l'idea che ha finanziato, con il trasferimento delle conoscenze acquisite dalla finanziata alla finanziante. Gli investimenti in venture capital avvengono generalmente in due forme: partecipazione in fondi di venture capital gestiti da investitori professionali; investimento diretto in società. Lo spin off è quella modalità di nascita di una nuova impresa in cui sono coinvolte risorse umane che si distaccano da una determinata organizzazione. Si crea, dunque, un nuovo spin

off ogni volta che soggetti impegnati in contesti industriali, accademici o istituzionali, danno vita ad una iniziativa imprenditoriale, valorizzando così le esperienze professionali e il know-how maturato. Lo spin off è un'entità giuridica poiché viene costituita come società di capitali, quasi sempre s.r.l. Lo spin off è uno strumento che permette di valorizzare il patrimonio conoscitivo ed è usato come strumento di trasferimento tecnologico così da favorire la diffusione di conoscenza. Descritte tutte le varie modalità di trasferimento tecnologico, parliamo ora dei servizi connessi al trasferimento di tecnologie. Generalmente i trasferimenti di tecnologie sono accompagnati dalla fornitura di alcuni servizi a seconda dell'esigenza dell'acquirente. Tali servizi sono rappresentati da prestazioni di ingegneria e di assistenza tecnica e da trasferimenti di risorse umane. Nel caso di vendita di un impianto, la tecnologia.si avvalere del trasferimento tecnologico sono molteplici. Innanzitutto, l'impresa deve avere una solida base finanziaria per poter sostenere i costi associati al trasferimento tecnologico. Inoltre, è fondamentale che l'impresa abbia una buona capacità di gestione e organizzazione, in modo da poter integrare efficacemente la nuova tecnologia nel proprio processo produttivo. Un altro fattore di successo è la presenza di un team di lavoro competente e motivato, in grado di comprendere e utilizzare correttamente la nuova tecnologia. È importante anche che l'impresa abbia una cultura aziendale aperta all'innovazione e al cambiamento, in modo da favorire l'adozione della nuova tecnologia. Infine, è essenziale che l'impresa abbia una buona rete di collaborazioni e partnership, in modo da poter accedere a conoscenze e competenze esterne che possono supportare il trasferimento tecnologico. In conclusione, il trasferimento tecnologico può essere un'opportunità preziosa per le imprese, ma richiede una serie di fattori di successo per essere efficace. È importante che le imprese siano consapevoli di questi fattori e li considerino attentamente prima di intraprendere un processo di trasferimento tecnologico.il potenziale mercato che queste aree offrono, valutando anche la compatibilità culturale e normativa); la capacità di gestire il processo di trasferimento (organizzando le attività di trasferimento, stabilendo accordi contrattuali, gestendo la formazione e l'addestramento del personale coinvolto); la capacità di monitorare e valutare l'efficacia del trasferimento (monitorando l'implementazione della tecnologia, valutando i risultati ottenuti e apportando eventuali miglioramenti). Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale adottare una strategia di trasferimento di tecnologia ben strutturata e pianificata, che tenga conto delle specificità del settore e delle esigenze dell'azienda. Inoltre, è importante instaurare una collaborazione stretta e duratura con le parti coinvolte nel trasferimento, come ad esempio i fornitori di tecnologia, i partner commerciali e le istituzioni di ricerca. Il trasferimento di tecnologia può rappresentare un'opportunità di crescita e sviluppo per le aziende, consentendo loro di acquisire nuove competenze e conoscenze, migliorare la propria competitività e accedere a nuovi mercati. Tuttavia, è un processo complesso e richiede un impegno significativo da parte dell'azienda.valutando le caratteristiche dell'acquirente); attenta valutazione del partner (cioè bisogna valutare il partner in termini di serietà, compatibilità e livello tecnologico di competenza); tener conto della capacità digestire una contrattualistica complessa; efficace gestione della tecnologia (quest'ultima si ha quando la gestione della tecnologia comprende una R&S in grado di gestire la tecnologia acquistata, modificarla e adattarla in funzione del mercato, quando realizza innovazioni organizzative e manageriali e quando effettua una continua riqualificazione delle risorse umane direttamente impiegate). Passiamo ora alla formalizzazione degli accordi di trasferimento di tecnologie. La formalizzazione degli accordi per il trasferimento di tecnologie comprende gli aspetti amministrativi, fiscali e valutari connessi con il trasferimento stesso. Definito l'oggetto dello scambio, prima di stendere il contratto vero e proprio si procede per passi.successivi caratterizzati da una fase esplorativa (detta "non confidenziale") volta ad accertare il reciproco interesse per il trasferimento.
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Publisher
A.A. 2019-2020
71 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LorUni95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dei processi produttivi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof D'Ascenzo Fabrizio.