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SVILUPPO FISICO-CEREBRALE
Lo sviluppo fisico comprende processi di crescita, come l’incremento di
peso e di altezza, e processi di differenziazione, come la formazione di
cellule e di circuiti.
Processo di crescita
Il processo di crescita è un processo quantitativo e continuo, ma procede
con ritmi e velocità diverse nelle diverse fasi dello sviluppo: è rapido durante
il periodo prenatale, il periodo neonatale, la prima infanzia e l’adolescenza; è
lento durante la seconda infanzia e la fanciullezza.
Crescita prenatale
Prima della nascita, l’incremento di statura e di peso è maggiore che in
qualsiasi altro periodo del ciclo di vita; in particolare, raggiunge la sua
velocità massima nei primi 6 mesi di gravidanza, durante i quali l’altezza
aumenta in media di 1,8 mm al giorno.
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Crescita postnatale
Prima infanzia: il bambino raggiunge 1/5 del peso e quasi 1/2 della
lunghezza che avrà da adulto, entro il 4º mese raddoppia il peso di nascita
ed entro il 1º anno lo triplica.
Seconda infanzia: la crescita prosegue con un ritmo meno rapido, la statura
aumenta di circa 5-7 cm all’anno.
Fanciullezza: la crescita è lenta e costante, è un periodo di calma prima
dell’esplosione della crescita durante l’adolescenza.
La crescita fisica non è lineare, le diverse parti del corpo crescono con ritmi
diversi e dunque le proporzioni del corpo si modificano.
La crescita non avviene a caso, ma segue in genere due modelli: il modello
cefalo-caudale e il modello prossimo-distale.
Il modello cefalo-caudale è una sequenza in cui la crescita più rapida avviene
sempre in alto, nell’area della testa. Così avviene la crescita in altezza e in
peso. Lo stesso modello si applica anche alle aree della testa.
Il modello prossimo-distale è una sequenza in cui la crescita comincia dal
centro del corpo e si muove verso le estremità.
Pubertà
Periodo di rapida maturazione fisica che consiste nei cambiamenti ormonali
e fisici che si verificano all’inizio dell’adolescenza.
La pubertà può avvenire tra i 10-13 anni e mezzo e i 13-17 anni nei ragazzi e
tra 9 e i 15 anni nelle ragazze.
Gli ormoni danno inizio alla pubertà e tra i fattori che influiscono su di essi ci
sono principalmente fattori ereditari, influenzati però da fattori ambientali.
In particolare, i due fattori più determinanti sembrano essere l’origine etnica,
quale fattore ereditario, e l’alimentazione, quale fattore ambientale.
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La sottonutrizione può ritardare la pubertà: perché il menarca avvenga e
continui, il grasso deve rappresentare il 17% del peso totale della ragazza.
Gli ormoni sono sostanze chimiche secrete dalle ghiandole endocrine che
avviano il processo di sviluppo puberale: gli androgeni sono la classe
principale di ormoni sessuali maschili, di cui è fondamentale il testosterone;
gli estrogeni sono la classe principale di ormoni sessuali femminili, di cui
l’estradiolo gioca un ruolo importante.
I cambiamenti ormonali associati alla pubertà si verificano in due fasi:
• adrenarca, ossia i cambiamenti ormonali nelle ghiandole adrenali, situate
appena al di sopra dei reni (dai 6 ai 9 anni circa);
• gonadarca, ossia la maturazione sessuale e lo sviluppo della maturità
riproduttiva; il culmine del gonadarca è lo spermarca (prima eiaculazione)
nei ragazzi e il menarca (prima mestruazione) nelle ragazze.
Le caratteristiche puberali nei maschi si sviluppano nel seguente ordine:
aumento della dimensione del pene e dei testicoli, manifestazione dei primi
peli pubici dritti, cambiamento limitato della voce, spermarca, crescita dei
peli pubici, inizio del periodo di massima crescita, crescita dei peli ascellari,
cambiamenti più marcati nella voce, crescita di barba e baffi.
Le caratteristiche puberali nelle femmine si sviluppano nel seguente ordine:
crescita dei peli pubici, aumento del seno, crescita dei peli ascellari con
contemporanea crescita in altezza e aumento delle dimensioni dei fianchi,
menarca, arrotondamento del seno.
Lo scatto di crescita raggiunge un picco all’età di 13 anni e mezzo nei ragazzi
e di 11 anni e mezzo nelle ragazze.
Un aspetto psicologico legato ai cambiamenti fisici della pubertà è dato per
certo: gli adolescenti si preoccupano del loro corpo e sviluppano idee
personali su come il loro corpo appare. L’ansia legata alla propria immagine
corporea è molto forte per tutta l’adolescenza, ma è particolarmente acuta
durante la pubertà, un periodo durante il quale gli adolescenti sono più
insoddisfatti del loro corpo rispetto alla tarda adolescenza. Generalmente, le
ragazze sono più insoddisfatte rispetto ai ragazzi.
La pubertà precoce viene generalmente diagnosticata quando i segni
puberali compaiono prima dei 9 anni nei maschi e prima degli 8 anni nelle
femmine; essa viene in genere trattata con un trattamento farmacologico-
ormonale che ferma temporaneamente i cambiamenti puberali.
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I ragazzi che si sviluppano prima hanno una percezione di sé più positiva e
hanno più successo nelle relazioni con i coetanei rispetto ai ragazzi che si
sviluppano più tardi. Quando i ragazzi che si sono sviluppati più tardi
raggiungono i 30 anni, tuttavia, la loro identità è più positiva rispetto a
quella dei ragazzi che si sono sviluppati prima.
Le ragazze che si sviluppano precocemente sono vulnerabili rispetto a tutta
una serie di problemi socio-emotivi: hanno probabilità più elevate di fumare,
bere, essere depresse, avere disturbi alimentari, pretendere l’indipendenza
dai genitori prima e avere amici più grandi; inoltre il loro corpo ha più
probabilità di suscitare reazioni da parte dei ragazzi, causando
un’anticipazione delle esperienze sentimentali e sessuali.
Processo di differenziazione
I processi di differenziazione sono processi che si presentano durante
specifici periodi del ciclo di vita.
Differenziazione embrionale
La durata tipica dello sviluppo prenatale inizia con la fecondazione e finisce
con la nascita, dura dalle 38 alle 40 settimane.
Lo sviluppo prenatale si divide in tre periodi:
• il periodo germinale si verifica nelle prime 2 settimane dopo il
concepimento, include la creazione dell’ovulo fecondato in zigote,
l’attaccamento dello zigote alla parete uterina e la divisione cellulare che
dà origine alla blastocisti;
• il periodo embrionale si verifica tra le 2 e le 8 settimane dal
concepimento, durante questa fase la massa di cellule è detta embrione
ed è formata da tre strati:
l’endoderma si svilupperà nei sistemi digestivo e respiratorio
• il mesoderma diventerà il sistema circolatorio, le ossa, i muscoli e il
• sistema riproduttivo
l’ectoderma diventerà il sistema nervoso, i recettori sensoriali e
• l’apparato cutaneo
è un periodo critico in cui lo sviluppo è estremamente sensibile agli effetti
dell’esperienza —agenti teratogeni;
• il periodo fetale si verifica tra le 8 settimane dal concepimento e la
nascita, è il periodo in cui si sviluppa maggiormente il sistema nervoso e a
circa 6 mesi il feto diventa vitale. 7 di 39
Differenziazione cerebrale
I cambiamenti neuroanatomici del sistema nervoso determinano importanti
trasformazioni nelle proprietà funzionali del cervello e tali proprietà a loro
volta si traducono nelle modificazioni cognitive e comportamentali
osservabili nel corso dell’ontogenesi.
Prima della nascita, è principalmente l’espressione dei geni a determinare lo
sviluppo del cervello; dopo la nascita, gli eventi esterni aiutano le
connessioni neurali del cervello a prendere forma: il cervello ha plasticità e il
suo sviluppo dipende dal contesto, ciò che noi facciamo cambia lo sviluppo
del nostro cervello.
I bambini che crescono in un ambiente deprivato possono mostrare delle
conseguenze in termini di attività o connessioni cerebrali, sebbene ci siano
buone ragioni per ritenere che gli eventuali danni non siano irreversibili.
Gli eventi più importanti durante la prima infanzia sono: un considerevole
aumento di volume, la lateralizzazione, la mielinizzazione e la sinaptogenesi.
Durante la seconda infanzia, il cervello non cresce tanto rapidamente quanto
nella prima, ma avviene un importante processo: la potatura, ossia
l’eliminazione delle sinapsi non utilizzate.
Lo sviluppo cerebrale è caratterizzato dunque da una fase iniziale di
sovrapproduzione sinaptica seguita da una fase regressiva di decadimento
sinaptico con la quale aumenta la specializzazione funzionale del cervello.
Lo sviluppo pre- e post-natale del cervello umano avviene in modo simile
allo sviluppo del cervello di altri mammiferi, ma si protrae entro una finestra
temporale più ampia. I vantaggi di uno sviluppo più lento sono: maggiore
tempo a disposizione perché l’ambiente e l’esperienza possano esercitare la
loro influenza; possibilità di raggiungere un maggiore volume cerebrale, che
interessa soprattutto la corteccia prefrontale; possibilità di ottenere
comportamenti complessi nell’organismo adulto a partire da un minimo
grado di specificazione a livello genetico.
Differenziazione sessuale
Al momento della fecondazione si stabilisce il sesso cromosomico
dell’embrione.
All’8ª settimana di gestazione diventano riconoscibili i testicoli e alla 9ª
settimana si differenziano le cellule che producono il testosterone, l’ormone
responsabile della formazione dei genital maschili. La gonade femminile non
richiede uno stimolo ormonale specifico per differenziarsi.
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SVILUPPO MOTORIO
Lo sviluppo del comportamento motorio interagisce strettamente con i
cambiamenti che si verificano in altre aree del funzionamento
dell’organismo: l’abilità di muoversi e agire sull’ambiente ha ricadute sullo
sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e percettivo.
Una parte importante dello sviluppo fisico e motorio dell’organismo umano
avviene durante il periodo prenatale: alcuni movimenti sono forme di
adattamento all’ambiente uterino, altri sono movimenti che rimarranno nel
⇨
periodo neonatale o addirittura durante la vita adulta alla fine del 4º
mese, il feto ha già sperimentato movimenti caratteristici della specie che
rimarranno disponibili per tutta la vita.
Lo sviluppo è dunque un processo che inizia prima della nascita.
Infatti, la teoria dei sistemi dinamici di Thelen considera lo sviluppo
motorio in una prospettiva life-span, in cui la fase prenatale è