Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 39
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 1 Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti per primo parziale di Psicologia dello Sviluppo Pag. 36
1 su 39
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SVILUPPO FISICO-CEREBRALE

Lo sviluppo fisico comprende processi di crescita, come l’incremento di

peso e di altezza, e processi di differenziazione, come la formazione di

cellule e di circuiti.

Processo di crescita

Il processo di crescita è un processo quantitativo e continuo, ma procede

con ritmi e velocità diverse nelle diverse fasi dello sviluppo: è rapido durante

il periodo prenatale, il periodo neonatale, la prima infanzia e l’adolescenza; è

lento durante la seconda infanzia e la fanciullezza.

Crescita prenatale

Prima della nascita, l’incremento di statura e di peso è maggiore che in

qualsiasi altro periodo del ciclo di vita; in particolare, raggiunge la sua

velocità massima nei primi 6 mesi di gravidanza, durante i quali l’altezza

aumenta in media di 1,8 mm al giorno.

4 di 39

Crescita postnatale

Prima infanzia: il bambino raggiunge 1/5 del peso e quasi 1/2 della

lunghezza che avrà da adulto, entro il 4º mese raddoppia il peso di nascita

ed entro il 1º anno lo triplica.

Seconda infanzia: la crescita prosegue con un ritmo meno rapido, la statura

aumenta di circa 5-7 cm all’anno.

Fanciullezza: la crescita è lenta e costante, è un periodo di calma prima

dell’esplosione della crescita durante l’adolescenza.

La crescita fisica non è lineare, le diverse parti del corpo crescono con ritmi

diversi e dunque le proporzioni del corpo si modificano.

La crescita non avviene a caso, ma segue in genere due modelli: il modello

cefalo-caudale e il modello prossimo-distale.

Il modello cefalo-caudale è una sequenza in cui la crescita più rapida avviene

sempre in alto, nell’area della testa. Così avviene la crescita in altezza e in

peso. Lo stesso modello si applica anche alle aree della testa.

Il modello prossimo-distale è una sequenza in cui la crescita comincia dal

centro del corpo e si muove verso le estremità.

Pubertà

Periodo di rapida maturazione fisica che consiste nei cambiamenti ormonali

e fisici che si verificano all’inizio dell’adolescenza.

La pubertà può avvenire tra i 10-13 anni e mezzo e i 13-17 anni nei ragazzi e

tra 9 e i 15 anni nelle ragazze.

Gli ormoni danno inizio alla pubertà e tra i fattori che influiscono su di essi ci

sono principalmente fattori ereditari, influenzati però da fattori ambientali.

In particolare, i due fattori più determinanti sembrano essere l’origine etnica,

quale fattore ereditario, e l’alimentazione, quale fattore ambientale.

5 di 39

La sottonutrizione può ritardare la pubertà: perché il menarca avvenga e

continui, il grasso deve rappresentare il 17% del peso totale della ragazza.

Gli ormoni sono sostanze chimiche secrete dalle ghiandole endocrine che

avviano il processo di sviluppo puberale: gli androgeni sono la classe

principale di ormoni sessuali maschili, di cui è fondamentale il testosterone;

gli estrogeni sono la classe principale di ormoni sessuali femminili, di cui

l’estradiolo gioca un ruolo importante.

I cambiamenti ormonali associati alla pubertà si verificano in due fasi:

• adrenarca, ossia i cambiamenti ormonali nelle ghiandole adrenali, situate

appena al di sopra dei reni (dai 6 ai 9 anni circa);

• gonadarca, ossia la maturazione sessuale e lo sviluppo della maturità

riproduttiva; il culmine del gonadarca è lo spermarca (prima eiaculazione)

nei ragazzi e il menarca (prima mestruazione) nelle ragazze.

Le caratteristiche puberali nei maschi si sviluppano nel seguente ordine:

aumento della dimensione del pene e dei testicoli, manifestazione dei primi

peli pubici dritti, cambiamento limitato della voce, spermarca, crescita dei

peli pubici, inizio del periodo di massima crescita, crescita dei peli ascellari,

cambiamenti più marcati nella voce, crescita di barba e baffi.

Le caratteristiche puberali nelle femmine si sviluppano nel seguente ordine:

crescita dei peli pubici, aumento del seno, crescita dei peli ascellari con

contemporanea crescita in altezza e aumento delle dimensioni dei fianchi,

menarca, arrotondamento del seno.

Lo scatto di crescita raggiunge un picco all’età di 13 anni e mezzo nei ragazzi

e di 11 anni e mezzo nelle ragazze.

Un aspetto psicologico legato ai cambiamenti fisici della pubertà è dato per

certo: gli adolescenti si preoccupano del loro corpo e sviluppano idee

personali su come il loro corpo appare. L’ansia legata alla propria immagine

corporea è molto forte per tutta l’adolescenza, ma è particolarmente acuta

durante la pubertà, un periodo durante il quale gli adolescenti sono più

insoddisfatti del loro corpo rispetto alla tarda adolescenza. Generalmente, le

ragazze sono più insoddisfatte rispetto ai ragazzi.

La pubertà precoce viene generalmente diagnosticata quando i segni

puberali compaiono prima dei 9 anni nei maschi e prima degli 8 anni nelle

femmine; essa viene in genere trattata con un trattamento farmacologico-

ormonale che ferma temporaneamente i cambiamenti puberali.

6 di 39

I ragazzi che si sviluppano prima hanno una percezione di sé più positiva e

hanno più successo nelle relazioni con i coetanei rispetto ai ragazzi che si

sviluppano più tardi. Quando i ragazzi che si sono sviluppati più tardi

raggiungono i 30 anni, tuttavia, la loro identità è più positiva rispetto a

quella dei ragazzi che si sono sviluppati prima.

Le ragazze che si sviluppano precocemente sono vulnerabili rispetto a tutta

una serie di problemi socio-emotivi: hanno probabilità più elevate di fumare,

bere, essere depresse, avere disturbi alimentari, pretendere l’indipendenza

dai genitori prima e avere amici più grandi; inoltre il loro corpo ha più

probabilità di suscitare reazioni da parte dei ragazzi, causando

un’anticipazione delle esperienze sentimentali e sessuali.

Processo di differenziazione

I processi di differenziazione sono processi che si presentano durante

specifici periodi del ciclo di vita.

Differenziazione embrionale

La durata tipica dello sviluppo prenatale inizia con la fecondazione e finisce

con la nascita, dura dalle 38 alle 40 settimane.

Lo sviluppo prenatale si divide in tre periodi:

• il periodo germinale si verifica nelle prime 2 settimane dopo il

concepimento, include la creazione dell’ovulo fecondato in zigote,

l’attaccamento dello zigote alla parete uterina e la divisione cellulare che

dà origine alla blastocisti;

• il periodo embrionale si verifica tra le 2 e le 8 settimane dal

concepimento, durante questa fase la massa di cellule è detta embrione

ed è formata da tre strati:

l’endoderma si svilupperà nei sistemi digestivo e respiratorio

• il mesoderma diventerà il sistema circolatorio, le ossa, i muscoli e il

• sistema riproduttivo

l’ectoderma diventerà il sistema nervoso, i recettori sensoriali e

• l’apparato cutaneo

è un periodo critico in cui lo sviluppo è estremamente sensibile agli effetti

dell’esperienza —agenti teratogeni;

• il periodo fetale si verifica tra le 8 settimane dal concepimento e la

nascita, è il periodo in cui si sviluppa maggiormente il sistema nervoso e a

circa 6 mesi il feto diventa vitale. 7 di 39

Differenziazione cerebrale

I cambiamenti neuroanatomici del sistema nervoso determinano importanti

trasformazioni nelle proprietà funzionali del cervello e tali proprietà a loro

volta si traducono nelle modificazioni cognitive e comportamentali

osservabili nel corso dell’ontogenesi.

Prima della nascita, è principalmente l’espressione dei geni a determinare lo

sviluppo del cervello; dopo la nascita, gli eventi esterni aiutano le

connessioni neurali del cervello a prendere forma: il cervello ha plasticità e il

suo sviluppo dipende dal contesto, ciò che noi facciamo cambia lo sviluppo

del nostro cervello.

I bambini che crescono in un ambiente deprivato possono mostrare delle

conseguenze in termini di attività o connessioni cerebrali, sebbene ci siano

buone ragioni per ritenere che gli eventuali danni non siano irreversibili.

Gli eventi più importanti durante la prima infanzia sono: un considerevole

aumento di volume, la lateralizzazione, la mielinizzazione e la sinaptogenesi.

Durante la seconda infanzia, il cervello non cresce tanto rapidamente quanto

nella prima, ma avviene un importante processo: la potatura, ossia

l’eliminazione delle sinapsi non utilizzate.

Lo sviluppo cerebrale è caratterizzato dunque da una fase iniziale di

sovrapproduzione sinaptica seguita da una fase regressiva di decadimento

sinaptico con la quale aumenta la specializzazione funzionale del cervello.

Lo sviluppo pre- e post-natale del cervello umano avviene in modo simile

allo sviluppo del cervello di altri mammiferi, ma si protrae entro una finestra

temporale più ampia. I vantaggi di uno sviluppo più lento sono: maggiore

tempo a disposizione perché l’ambiente e l’esperienza possano esercitare la

loro influenza; possibilità di raggiungere un maggiore volume cerebrale, che

interessa soprattutto la corteccia prefrontale; possibilità di ottenere

comportamenti complessi nell’organismo adulto a partire da un minimo

grado di specificazione a livello genetico.

Differenziazione sessuale

Al momento della fecondazione si stabilisce il sesso cromosomico

dell’embrione.

All’8ª settimana di gestazione diventano riconoscibili i testicoli e alla 9ª

settimana si differenziano le cellule che producono il testosterone, l’ormone

responsabile della formazione dei genital maschili. La gonade femminile non

richiede uno stimolo ormonale specifico per differenziarsi.

8 di 39

SVILUPPO MOTORIO

Lo sviluppo del comportamento motorio interagisce strettamente con i

cambiamenti che si verificano in altre aree del funzionamento

dell’organismo: l’abilità di muoversi e agire sull’ambiente ha ricadute sullo

sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e percettivo.

Una parte importante dello sviluppo fisico e motorio dell’organismo umano

avviene durante il periodo prenatale: alcuni movimenti sono forme di

adattamento all’ambiente uterino, altri sono movimenti che rimarranno nel

periodo neonatale o addirittura durante la vita adulta alla fine del 4º

mese, il feto ha già sperimentato movimenti caratteristici della specie che

rimarranno disponibili per tutta la vita.

Lo sviluppo è dunque un processo che inizia prima della nascita.

Infatti, la teoria dei sistemi dinamici di Thelen considera lo sviluppo

motorio in una prospettiva life-span, in cui la fase prenatale è

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
39 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher s.martinmerlo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Macchi Cassia Viola.