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COSTRUTTI CHIAVE DELL’EDUCAZIONE
fa emergere l’aspetto permanente dell’educazione, che è un
- Comunità educativa:
processo inarrestabile. Questo concetto lega scuola, extra-scuola e oltre scuola, per
momento dell’esistenza è in
realizzare una costruzione complessa, in cui ogni
qualche modo educativo.
mette di nuovo in risalto la permanenza dell’educazione e mostra
- Trasformazione:
come la crescita e la maturazione non sono occasionali, ma intenzionali, finalizzate
a un miglioramento della qualità di vita.
- Comunità educante: che educa i propri cittadini, ma che si fa anche educare e
cambiare. In questo costrutto troviamo il lifedeep learning. 1
Testo di riferimento: E. Del Gottardo. Comunità educante, apprendimento esperienziale, comunità competente
Secondo Paparella il costrutto di comunità educante ha varie sfaccettature e si
possono cogliere 3 azioni
o Gestione sociale della scuola e della libertà di insegnamento: un dibattito che
ha accompagnato sempre la storia della scuola
Gestione partecipata: la comunità è educante se vi è l’esercizio della
o partecipazione ed educa i suoi componenti alla cittadinanza
o Esercizio attivo della partecipazione e della cittadinanza: la comunità
educante è ambito di esercizio della democrazia reale, strumento di attuazione
del diritto di educazione e eliminazione di condizionamenti che portano a
disparità.
La comunità educante promuove e si alimenta di
1) HAPPINESS: teoria della felicità autentica. Sostiene che la felicità non è legata
all’utilità e che la definizione di sia superata. L’uomo non è iper-
homo economicus
razionale (cioè non fa mai nulla per violare le proprie preferenze), ma la felicità
consiste in emozioni positive (piacere, comfort, estasi); senso di pienezza (sentirsi
un tutt’uno con le attività che si svolgono) e significato (percepire le proprie azioni
come significative). Queste 3 componenti portano a un processo di
che è lo scopo ultimo del percorso formativo, l’autoformazione.
significazione,
Questa comprende il tornare al passato e rivisitarlo, attribuendovi significati. Il
rapporto mondiale dell’ONU sulla felicità ha mostrato che gli indici fondamentali
sono: salute, assenza di corruzione, aspettative di vita, generosità, libera scelta e
presenza di qualcuno su cui contare.
2) WELL-BEING: teoria del benessere. Il soggetto ricava soddisfazione dalla propria
la sua è un’esistenza impegnata, in cui si pone degli obiettivi e lotta
vita quando
per raggiungere i traguardi che si prefissa, che motivano l’impegno.
COME LA COMUNITÀ DIVENTA CAPACITANTE
Capability approach (Sen)
I funzionamenti del soggetto e le sue performance sono sempre migliorabili attraverso la
significazione del contesto, del sé, dell’altro, della relazione tra sé e contesto.
Capability inteso come:
- Potere interno al soggetto, posseduto anche se non esercitato
- Potere esterno al soggetto, quindi le circostanze favorevoli e/o le opportunità.
Non basta dotare gli individui di capacità interna se le circostanze non sono favorevoli.
➔ La comunità diventa capacitante se è in grado di fornire le condizioni e le opportunità
esterne per favorire l’espressione e il potenziamento delle azioni realizzative della
persona.
È necessario ricordare che:
- La partecipazione politica e sociale è un valore intrinseco per la vita e il benessere
accresce l’attenzione del
- La democrazia popolo, che avanza richieste e pretende che
vengano soddisfatte, avendo un reale ruolo politico
Attraverso la democrazia i cittadini imparano uno dall’altro e la società può ridefinire
- le proprie priorità.
In questo modo l’individuo accresce il proprio potenziale
➔ autoformativo: accresce
potere > è più responsabile > è autoefficace > raggiunge capacità di
autoprogettazione.
La comunità passa così da essere educante e capacitante a competente. 2
Testo di riferimento: E. Del Gottardo. Comunità educante, apprendimento esperienziale, comunità competente
COMUNITÀ COMPETENTE
È una microcomunità empatica che si interroga sui problemi, conosce le difficoltà che
incontra, si riconosce come luogo di malessere, ma anche portatrice di risorse di relazione
che portano alla risoluzione di problemi. l’azione si dispiega
Microcomunità: è nei contesti a noi prossimi e della quotidianità che
facilmente.
Empatica: la comunità concepisce la condizione dialogica come condizione esistenziale
dell’uomo, espressa attraverso l’empatia. L’empatia intenzionale e reciproca permette agli
uomini di creare un dialogo vivo e concreto, che permette di abitare un mondo comune.
Questo fa riflettere sul fatto che la conquista della verità avviene attraverso il dialogo.
Competenza: la capacità dei soggetti di soddisfare i propri bisogni/desideri: stabilire
relazioni con gli altri, decidere per la propria vita. Conoscere come si acquisiscano queste
competenze, come si mantengano e come si applichino è obiettivo della ricerca educativa.
Ricerca educativa: teoresi o prassi socialmente impegnata per migliorare il comportamento
dell’uomo all’interno della comunità. Si ha educazione quando si crea un progetto che
promuove negli utenti un nuovo sé e rinnova le relazioni sociali.
FREIRE: COSCIENTIZZAZIONE
Le fasi del processo pedagogico di Freire sono: far appropriare l’educando della
- Alfabetizzazione: è un procedimento finalizzato a
sua stessa vita.
- Coscientizzazione: è un atto di immersione totale, di invasamento (non ci sono
distanze tra affettivo, cognitivo, sociale, politico) ed è caratterizzato dall’affettività.
L’educando viene coscientizzato via via sul contesto sociale in cui vive
- Liberazione: mai individuale e sempre in comunione.
A questo punto: il processo di coscientizzazione di una comunità avviene attraverso un
che attua un’azione educativa
dispositivo generativo, situata, dialogica, riflessiva,
esperienziale.
a) Azione educativa situata
L’aggettivo situato fa riferimento all’apprendimento situato (situated learning)
teorizzato da Lave e Wenger. Essi ragionano sul fatto che tradizionalmente
l’apprendimento viene concepito come una singola persona che interiorizza delle
conoscenze in modo cerebrale. Loro criticano questa visione tradizionale, rifiutando
l’idea secondo cui il processo di apprendimento avviene nella testa, in modo
individuale e non sociale, solo in sedi specifiche, è di tipo organicistico e si basa sulla
distribuzione della conoscenza più che sulla sua creazione. Contro questa visione,
gli studiosi propongono un apprendimento situato, per affermare il carattere
relazionale, sociale (che avviene in relazione con il contesto), negoziale e situato
dell’apprendimento rimanda alla condizione dialogica dell’uomo
b) Azione educativa dialogica:
c) Azione educativa riflessiva: tradizionalmente si è sempre pensato che gli individui
apprendessero in modo individualistico e non all’interno della comunità e gli studiosi
si sono spesso interrogati su questo fatto. L’auroriflessività è la capacità di riflettere
sull’efficacia delle sull’adeguamento dei propri comportamenti e sul
proprie azioni,
valore delle proprie mete. Una comunità che adotta una postura riflessiva è in grado
di connettersi a sfide educative, proponendo migliori strategie d’azione e migliori esiti.
la capacità di agire sull’ambiente eterno e sulla propria vita. Una comunità
Agentività:
che acquisisce agentività consegue: consapevolezza, autoriflessività, autoreattività,
intenzionalità. 3
Testo di riferimento: E. Del Gottardo. Comunità educante, apprendimento esperienziale, comunità competente
d) Azione educativa esperienziale: un processo di empowerment comunitario avviene
attraverso un pensiero investigativo-riflessivo per analizzare gli apprendimenti
derivati dalle esperienze. Le competenze di una comunità e degli individui possono
essere descritte attraverso l’esperienza, che può essere interpretata attraverso una
riflessione. All’interno dell’esperienza, perché essa sia vettore di apprendimento, è
necessario rintracciare continuità e interazione (Dewey).
Continuità: ogni esperienza assume elementi di esperienze passate e incide
su quelle future.
relazione attiva tra l’individuo e ciò che costituisce il suo ambiente.
Interazione:
Il ciclo dell’apprendimento esperienziale di Kolb
Esperienza concreta > osservazione riflessiva > concettualizzazione astratta >
sperimentazione attiva
L’osservazione riflessiva è fondamentale nel processo di apprendimento ed è
intenzionale.
Avviene un processo di autovalutazione nel rivedere se stessi in relazione ai diversi
contesti di vita e il soggetto vaglia le proprie esperienze.
Tre linee di intervento da attuare in una comunità
1. Sviluppo di competenze strategiche autoformative
L’autoformazione è il processo con il quale il soggetto acquisisce autonomia e
padronanza del proprio apprendimento, attraverso meditazioni autoriflessive,
autobiografiche, autovalutative e strategie di autodirezione. In questo contesto è
la capacità dell’individuo di
centrale il concetto di metacompetenza: adattarsi alle
L’abilità di
dinamiche evolutive del suo sistema relazionale, sociale e professionale.
una persona di controllare molte imprese cognitive si determina attraverso 4 classi di
fenomeni:
Conoscenza metacognitiva
Esperienza metacognitiva
Obiettivi
Azioni
Ma l’autoriflessività non si riferisce solo al singolo, ma anche alla comunità, quando
si riconosce come un noi. In una learning community i singoli si riconoscono come
parte di una collettività e imparano a imparare. Ma questa costruzione non è
spontanea, richiede ai singoli di riconoscersi come parte di un tutto e di essere
consapevoli delle proprie intenzioni comunicative, di essere in relazione attraverso il
la costruzione di un’identità collettiva.
dialogo. Il discorso è ciò che consente
2. Sviluppo di competenze partecipative
La riflessività e l’autoriflessività sono il prerequisito fondamentale della competenza
di partecipazione, che riguarda la possibilità del soggetto di riflettere sul proprio stare
nelle o