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Struttura del vincolo di bilancio

Il vincolo di bilancio rappresenta l'insieme dei panieri di beni/servizi che il consumatore è in grado di acquistare, dati i prezzi dei beni/servizi e il suo reddito. Paniere: vettore in R in cui gli elementi rappresentano le quantità dei N beni/servizi esistenti nel sistema economico X = (x1, x2, xn).

Linea di bilancio

Il vincolo di bilancio può essere rappresentato graficamente tramite una linea di bilancio. Il rapporto p1/p2 rappresenta il saggio al quale il consumatore può scambiare i due beni, ovvero il tasso di scambio o prezzo relativo. X1 rappresenta la quantità acquistata quando il consumatore spende tutto il suo reddito per il bene X2.

Le preferenze

Le preferenze esprimono i gusti/bisogni degli individui riguardo al consumo di beni/servizi. Esistono tre assiomi: - Completezza: secondo la "Teoria dell'utilità ordinale", dati due qualsiasi panieri di beni, siamo in grado di ordinare ogni paniere in termini di preferenze. - Non sazietà: ci sono effetti di saturazione dei bisogni. Se un...

paniere contiene rispetto ad un altro paniere, una maggiore quantità di bene, a parità di tutti gli altri, il consumatore preferirà il primo.

L'ordine di preferibilità dei panieri deve essere coerente. L'ordine di preferenza dei panieri deve essere transitività; Per l'assioma, il paniere è coerente nel caso in cui il paniere A è preferito al paniere B. E il paniere B è preferito al paniere C. A è preferito a C.

Curva di indifferenza: una curva di indifferenza rappresenta i panieri di beni/servizi che un consumatore considera indifferenti e ai quali attribuisce quindi una identica utilità.

L'utilità fornisce una misura della soddisfazione che un individuo ricava dal consumo di dati panieri di beni.

Mappa delle curve di indifferenza. L'ipotesi di non sazietà implica U1<U2<U3, implica che il consumatore preferisce tutti i panieri al di sopra della curva.

quelli lungo di essa, e preferisce qualsiasi paniere sulla curva a tutti i panieri al di sotto.

SCELTA DEL CONSUMATORE

Paniere che il consumatore domanda dati i prezzi dei beni e il reddito a sua disposizione (paniere ottimo) paniere ottimo è all'intersezione tra il vincolo di bilancio e la curva di indifferenza più alta possibile

Paniere ottimo: ilIl paniere, ottimo sia formalizzato con quello che il consumatore può fare, definendo il vincolo di bilancio e quello che consumatore vuole fare, definendo le relazioni di preferenze e funzione di utilità. Il paniere ottimo del consumatore e quindi quel paniere incorrispondenza del quale il tasso di scambio dei beni è uguale al tasso marginale di sostituzione per il consumatore.

L'inclinazione del vincolo di bilancio = all'inclinazione della curva di indifferenza

Nel punto di ottimo:

In altri termini, il consumatore massimizza la sua utilità quando sceglie il paniere che:

  1. Uguaglia il rapporto

tra le utilità marginali e i prezzi dei 2 beni2. Giace sul vincolo di bilancio

Saggio marginale di sostituzione: La pendenza di una curva di indifferenza è particolarmente importante.

Il saggio marginale di sostituzione indica il rapporto il quale il consumatore è disposto a scambiare un bene con l'altro rimanendo indifferente. La pendenza è sempre negativa, se vale la non sazietà. Se fosse positiva, il consumatore otterrebbe la stessa utilità all'aumento del consumo dei beni.

MRS E utilità marginale: Si dimostra che il saggio marginale di sostituzione tra due beni è uguale al rapporto dell'utilità marginale dei due bene. Quindi se l'utilità marginale di x uno e alta, maggiore è il Mrs. Il consumatore per avere un'unità addizionale di x con una e disposta a rinunciare a un grande quantità di x con due. Si noti che MRS decrescente è dovuta al fatto che

l'utilità marginale dei beni sono decrescenti.

Preferenze regolari: Funzioni di utilità che soddisfano le condizioni appena viste, sono caratterizzate da preferenze regolari.

  1. Pendenza negativa, monotonicità
  2. MRS di crescente o utilità marginali positivi e decrescenti, stretta convessità.
  3. Le curve indifferente non si intersecano.
  4. Curve di indifferenza più lontane dall'origine rappresentano un livello di soddisfazione maggiore.

Se una delle condizioni non viene rispettata si chiamano preferenze non regolari.

  • Sostituti perfetti: due beni si scambiano tra loro. Le preferenze sono tali che l'individuo considera sempre due beni come sostituti perfetti, il MRS costante e le curve di indifferenza sono rette.
  • Complementi perfetti sono consumati congiuntamente in proporzioni fisse. L'utilità aumenta solo se la quantità di entrambi beni aumentano in una data proporzione non viene più rispettata la
non sazietà. In questo caso le curve di indifferenza sono ad angolo. Effetto reddito-sostituzione. Il cambiamento nel paniere di consumo ottimale di un consumatore causato dal cambiamento nel prezzo di un bene può essere composto in due effetti. - Effetto sostituzione è dovuto alla sostituzione del bene che ora, relativamente più economica, al posto del bene che è relativamente più costoso, mantenendo il livello di utilità costante. La variazione della quantità domandata del bene, il cui prezzo è variato, è dovuta alla variazione del potere d'acquisto del consumatore. - Effetto reddito, quando un cambiamento del prezzo altera il potere d'acquisto del consumatore. La variazione del consumo che ne risulta è l'effetto reddito. Sentiero prezzo-domanda. Ad ogni possibile livello del prezzo del bene x1, il consumatore reagisce definendo un nuovo paniere ottimo. La curva che unisce i panieri ottimi incorrispondenza dei vari livelli di prezzo viene detto sentiero di espansione prezzo-domanda, il modello quindi spiega la relazione negativa tra prezzo e quantità domandata. Preferenze non regolari: Ci sono casi particolari in cui la condizione di tangenza non può essere applicata (preferenze non regolari). In questo caso, il paniere scelto è all'intersezione tra il vincolo di bilancio e la curva di indifferenza più alta possibile. Complementi perfetti: consumo sempre nelle stesse proporzioni. Scelte intertemporali: la decisione di posticipare un beneficio nel futuro comporta necessariamente la rinuncia ad altri benefici che, con uguali costi monetari, potrebbero essere conseguiti prima di quello posticipato. La variabile chiave è il tasso di interesse. Vincolo di bilancio intertemporale: la relazione tra il consumo di entrambi i periodi e il reddito di entrambi i periodi. Vincolo di bilancio attualizzato: per esprimere il vincolo di bilancio in termini attuali si divide per.

(1+r) la precedente espressione, otteniamo: Il vincolo di bilancio esprime l'uguaglianza tra il valore attuale del flusso di consumo e il valore attuale del flusso di reddito.

Preferenze del consumatore descrive quanto il consumatore valuta il consumo futuro in termini di consumo presente. Se >1 il consumatore ha preferenze positive: per rinunciare ad una unità di consumo presente e rimanere indifferente chiede più di una unità di consumo futuro. Se < 1 allora il consumatore ha preferenze intertemporali negative: il consumo presente soddisfa un bisogno di consumo forte e immediato (non si può aspettare). Se = 1 allora il consumatore ha preferenze neutrali: il consumo presente e futuro sono uguali.

Dell'offertaTeoriaSettore: La produzione di un settore è la somma delle produzioni delle singole imprese che lo compongono. Struttura di mercato: insieme dei caratteri della domanda e dell'offerta del mercato che influenzano sia il

comportamento dei consumatori è diverso da quello dei venditori. Forme giuridiche ed organizzative delle imprese:
  • Società individuali possedute da un unico soggetto che ne ottiene i profitti ma che ne è anche responsabile.
  • Società di persone posseduta da due o più persone; responsabilità illimitata.
  • Società di capitali: la proprietà è divisa tra i possessori delle quote (azionisti); soggetto giuridico autonomo che ha la possibilità di produrre e commerciare; responsabilità limitata; le azioni delle società quotate vengono scambiate in borsa.
Le rilevazioni contabili dell'impresa: Le imprese registrano due insiemi di rilevazioni contabili relative alla gestione:
  • le variabili FLUSSO, riferite a un determinato periodo di tempo; Il volume di produzione e i ricavi derivanti dalle vendite sono variabili flusso.
  • le variabili STOCK, riferite ad un particolare istante, o data. Il numero di dipendenti e il...
valore attivo patrimoniale sono variabili stock. Le variabili flusso:
  • Ricavi: le entrate dell'impresa derivanti dalla vendita del bene o del servizio, durante un periodo
  • Costi: spese sostenute per produrre il bene o il servizio durante il periodo (w*N + r*K)
  • Profitti: l'eccesso dei ricavi rispetto ai costi (RT-CT)
Queste tre variabili sono sintetizzate nel conto economico o conto profitti e perdite. Le variabili stock:
  • Attività: il patrimonio di una società
  • Passività: i debiti di una società
  • Capitale netto: il saldo tra attività e passività
Lo stato patrimoniale di un'impresa:
  • Queste variabili stock sono sintetizzate nello stato patrimoniale ed il conto economico dell'impresa
Costituiscono i documenti fondamentali del bilancio. I costi contabili: spese effettivamente sostenute dall'impresa in un periodo. - Il costo opportunità: ciò cui siè rinunciato (mancato guadagno) per il fatto di non avere utilizzato le risorse nel migliore degli usi alternativi. - Extra-profitto: profitto ricavato in eccedenza rispetto a ciò che si sarebbe ottenuto impiegando le risorse al tasso di interesse del mercato. Gli economisti includono il costo opportunità tra i costi totali dell’impresa. Finanziamento e controllo dell’impresa Il finanziamento di un’impresa avviene attraverso canali differenti: profitto non distribuito, emissione di azioni, accensione di prestiti, etc. Il controllo di un’impresa è esercitato dal soggetto che ne assume le decisioni strategiche. Nel caso di separazione tra proprietà e gestione dell’impresa, si può configurare il problema principale-agente. La scelta del volume di produzione ottimo: Ipotesi sul comportamento delle imprese: • Nel breve periodo → l’impresa persegue la massimizzazione dei profitti (di ciascun singolo periodo) • Nelri produttivi in modo efficiente al fine di massimizzare i profitti. La massimizzazione dei profitti può essere raggiunta attraverso la minimizzazione dei costi di produzione e/o attraverso l'aumento delle entrate. L'impresa può adottare diverse strategie per raggiungere questo obiettivo, come ad esempio l'ottimizzazione della produzione, la riduzione dei costi di produzione, l'aumento delle vendite o l'innovazione dei prodotti. Inoltre, l'impresa può anche prendere in considerazione altri fattori, come ad esempio l'impatto ambientale delle proprie attività o il benessere dei propri dipendenti.
Dettagli
A.A. 2020-2021
27 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viktoriapoggetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di istituzioni di economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bonaccorsi Alfonso.