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I RAPPORTI LETTERARI
Per rapporti letterari si intendono i fenomeni di contatto culturale che passano attraverso la letteratura.
• Le influenze letterarie
Sono fenomeni di contatto culturale tra autori, testi, opere più o meno distanti nello spazio e/o nel tempo.
Questi fenomeni danno luogo a rapporti che si articolano in influenze subite, influenze esercitate,
influenze mediate
• Le influenze subite
Fonti, angosce, contatti e intertestualità, sono i termini più significativi nei quali la questione delle
influenze subite viene affrontata da diverse prospettive. Sono dette fonti dagli esponenti della scuola
francese. Le fonti sono le cause che spiegano una certa produzione letteraria. Il rapporto binario con le fonti
è considerato determinate per la produzione stessa. Le ricerche sulle fonti cercano di far luce sulle influenze
subite, per rispondere al perché, in una data opera, il contenuto presenti una determinata forma di
organizzazione.
Es. Lo studio dimostra che l’ordine dei peccatori nell’Inferno di Dante deriva in buona parte da fonti
aristoteliche
Durisin parla di contatti tra culture e che hanno la capacità di mettere in moto la letteratura. Distingue essi
in 3 tipi:
1) I contatti esterni sono quelli che non influiscono direttamente sul processo letterario
2) I contatti interni influenzano la produzione creativa di un’intera cultura e di una nazione
3) I rapporti tipologici sono tutti quei fenomeni di affinità letteraria che non sono determinati da alcun
contatto.
Contatti e rapporti formano le reti interletterarie.
Con il termine intertestualità si indica il fenomeno per cui un testo si rivela come un sistema di molti altri
testi, tutti in rapporto tra loro. Lo studio intertestuale esce quindi dalla prospettiva binaria di stampo
positivista e ripropone la questione delle influenze in una sola prospettiva sistematica.
• Le influenze esercitate
Sono il rovescio della medaglia delle influenze subite: se da una parte un’influenza è subita, dall’altra la
stessa influenza è esercitata. Fortuna, successo, ricezione sono i termini principali.
La fortuna è una sorta di misura dell’influenza esercitata. Al termine è attribuito un senso quantitativo:
quanto più una certa produzione letteraria ha influenzato le altre, tanto più è fortunata.
In termini di successo non viene misurata l’influenza di uno scrittore e della sua opera in rapporto ad altri
scrittori e alle loro opere, ma in rapporto al pubblico dei lettori e ai meccanismi della lettura.
Con ricezione la questione dell’influenza esercitata abbandona la prospettiva quantitativa del successo e si
ripropone in una prospettiva qualitativa, volta a valutare qual è l’impatto della letteratura sui lettori. I
precedenti creano delle aspettative confermate o disattese, a seconda che l’opera letta offra o meno
elementi di novità.
In chiave neuroestetica, la letteratura non è intesa come un’attività dell’intelletto separa dalle attività del
corpo. Il lettore è concepito come soggetto all’interno del quale le cognizioni elaborate della menta non sono
dissociate dalle emozioni corporee.
• Le influenze mediate: le traduzioni.
Le influenze letterarie si verificano spesso grazie alle traduzioni. Le traduzioni rappresentano una questione
ben presente nell’orizzonte dello studio letterario comparato e connessa ai rapporti letterari. La
comparatistica condivide lo studio della questione con la traduttologia. L’influenza mediata dalle traduzioni si
ripropone in vari termini all’attenzione della letteratura comparata. I testi stranieri tradotti rivestirono un
importante ruolo di rinnovamento nel Romanticismo. L’influenza di Shakespeare, Byron contribuisce
alla cosiddetta rivoluzione romantica, innescata dalle traduzioni.
• Le immagini dell’altro
Le immagini dell’altro sono rappresentazioni contenute nei testi letterari e rivelatrici di un reale
rapporto con l’alterità. Le immagini dei testi traducono in forma letteraria i rapporti reali tra le culture e in tal
senso costituiscono una questione di rapporti letterari. L’imagologia è un indirizzo della comparatistica. È lo
studio delle immagini dell’altro. Ogni immagine è uno spazio letterario formato da rimandi al rapporto
extraletterario con la diversità. Ogni immagine risente del contesto situazionale, sociale e ideologico in
cui sorge. Le immagini non sono facili e neanche neutre, ma spesso sono distorte e condizionate. Lo scritto
Sulla Germania di Madame de Stael alimenta nei romantici francesi il mito di una Germania patria della
libertà drammatica, dell’immaginazione fantastica. Nel 1840 la crisi del Reno incrina le immagini mitiche della
Germania, facendo assumere forme contraddittorie. Il lavoro imagologico di Carrè fornisce molte ricognizioni
dei rapporti politici tra le nazioni e dei siffatti storici che li determinano.
Secondo Dyserinck il nodo in cui i popoli si vedono reciprocamente rimanda a caratteri nazionali esistenti
solo in quanto costruzioni ideologiche. Ne consegue che le identità nazionali hanno come fondamento
nient’altro che pure ideologie.
Leerssen sostiene un ‘imagologia interessata alla costruzione delle identità nazionali.
Nel romanticismo francese la Spagna è vista come un mondo fermo al passato, in cui si lotta fieramente per
l’onore e in cui le passioni hanno il libero sfogo.
Secondo Pageaux le attitudini fondamentali nei confronti dell'altro sono di tre tipi.
1) Primo tipo di atteggiamento è quello della mania, la cultura dell’altro è vista come superiore alla
propria e risulta quindi attraente. Per esempio il Romanticismo francese rivela un’ “ispanomania”.
2) Il secondo tipo di atteggiamento è quello della fobia, la realtà dell’altro è vista come inferiore alla
propria e disprezzata.
3) Il terzo tipo è la filia, le immagini né esaltano né denigrano. Tra il mondo dell’altro e il proprio c’è un
equilibrio fondato sul mutuo rispetto.
• La lettura di viaggio
Il viaggio è sempre l’esperienza di un incontro e di un rapporto con la diversità nelle sue molteplici
forme. Nel caso dei viaggi nell'aldilà o di viaggi fantastici o utopici, l'altro è costituito dal soprannaturale e dal
divino, non solo da altri uomini e altre culture. La questione è associata a vari termini, in particolare
“ispirazione”, “immaginario” e “tradizione e moda culturale” Il Grand tour è un fenomeno culturale che
conosce nel Settecento il suo secolo d’oro. E’ un viaggio di formazione compiuto da rampolli dell’aristocrazia
europea, da artisti e intellettuali che cercano nel confronto di civiltà un’occasione per accrescere la propria
cultura. L’Italia è vista come un immenso repertorio del mondo classico e gli italiani come un popolo
rozzo, ignaro del progresso dei costumi sociali e civili.
- LA LETTERATURA GENERALE
Nel campo della letteratura generale si sviluppano testi letterari sulla letteratura in sé.
• La geno-morfologia
Per geno-morfologia si intende lo studio dei generi e delle forme dei testi.
I generi sono i modelli organizzativi dei contenuti letterari.
Le forme le componenti dei modelli stessi.
• I generi
Poesia lirica, poema epico, romanzo novella sono i nomi di alcuni generi letterari. Identificano un dato testo
indicando la famiglia di testi, la stirpe, al quale esso appartiene. I generi sono modelli storici in quanto
cambiano nel corso della storia. Tra il Trecento e il Seicento la novella è usata per l’intrattenimento. Nel
Settecento diventa un genere filosofico, nell’Ottocento un racconto fantastico che non intende dimostrare
nulla. I generi sono modelli di istituzione letteraria perché si stabiliscono a partire dall’opera di autori
importanti. I generi fungono da modello per gli scrittori; ed esempio il Decameron stabilisce che la novella è
un genere comico, divertente. I generi sono dei modelli di letteratura che indicano al lettore come dovrà
affrontare un testo.
I generi son anche modelli di classificazione della letteratura che incidono sulle scelte del pubblico e
impegnano la riflessione di critici e teorici.
Miner si interroga sull’estensione dei generi letterari a partire dal presupposto che la teoria della letteratura
in Occidente è diversa da quella valida in Oriente: la prima è basata sulla Poetica di Aristotele, la seconda è
una teoria affettivo-espressiva. Poiché la letteratura è concepita diversamente in Oriente e in Occidente,
anche i generi non sono modelli universali; ma modelli plurali.
• Le forme
La narrazione in prima persona, il ritmo, la prolessi, gli stili: sono forme, dunque componenti dei generi. I
generi si compongono di forme organizzative dei contenuti testuali.
I formalisti russi svolgono ricerche sulle forme metriche, ritmiche, sintattiche e strutturali dei testi. A loro si
deve in particolare la distinzione tra fabula e intreccio, ossia tra l’ordine temporale-causale delle vicende e
l’ordine narrativo delle vicende stesse.
Genette introduce un ulteriore distinzione tra storia, racconto e narrazione: la storia è la concatenazione
temporale-causale delle vicende. Il racconto è la presentazione narrativa delle vicende. La narrazione è
l’atto stesso del raccontare compiuto da un narratore. Osserva che il racconto può modificare l’ordine della
storia anticipando eventi successivi (prolessi) o recuperando precedenti (analessi)
• La tematologia
La tematologia è lo studio dei temi, gli aspetti contenutistici del testo. I temi sono contenuti perlopiù astratti,
deducibili dai testi e associati a elementi ricorrenti, i motivi.
I miti sono contenuti narrativi incentrati su una figura o una vicenda oggetto di molteplici versioni.
I topoi sono complessi tematici consolidati dalla tradizione culturale, quindi luoghi comuni della letteratura e
della civiltà.
• Temi e motivi
Il tema si compone di elementi concreti ed evidenti: i motivi. La concretezza del motivo è costituita da un
oggetto, una situazione o un evento che ricorre in associazione al tema e consente di riconoscerlo con una
certa evidenza. Il tema si può riconoscere dal ricorrere di un simbolo, un elemento.
I temi universali si trovano nella letteratura e comprendono gli affetti e i sentimenti umani (amicizia, amore,
gelosia), le problematiche dell’esistenza (morte, bene, male) e gli ambienti naturali (mare, montagna,
campagna). Es. il tema dell’amore a prima vista è ricorrente in associazione al tema dell’innamoramento.
I temi particolari, ossia caratteristici del vissuto di determinati autori e di una cer