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Mendel affermò che uno o l’altro di questi allele incluso nei gameti prodotti
dall’ibrido. Ciò costituisce il secondo principio di Mendel o della
segregazione. Considerando adesso uno dei caratteri di Mendel ad
esempio la lunghezza degli steli delle piante di pisello, indicando con A
l’allele dominante e con a quello recessivo. Le linee pure parentali
utilizzate da Mendel avevano costituzione genotipica aa e AA cioè
erano omozigoti per alleli diversi. Pertanto ogni individuo poteva
produrre un solo tipo di gamete e origine per autofecondazione un solo
tipo di progenie. In questa situazione l’ibrido F1 riceveva
necessariamente un cromosoma materno con l’allele a e l’omologo
paterno con l’allele A. Per quel particolare locus, tutte le cellule
somatiche dell’ibrido F1, avranno una costituzione eterozigote Aa.
Bisogna comunque notare che lo stesso ibrido si può comunque
ottenere dall’incrocio aaxAA o dal suo reciproco. Nelle basi
cromosomiche della segregazione, intese come gli eventi della meiosi
del monoibrido, cioè dell’individuo eterozigote a un locus, che portano
alla separazione definitiva delle forme alleiche,( pagina 82 figura 2.8) si
hanno differenze sostanziali, relativamente alla modalità di
segregazione alleica a seconda a seconda che tra il centromero e il
locus avvenga o meno il crossing oever. Durante la prima divisione
meiotica, in profase 1 , i cromosomi omologhi replicati, cioè ciascuno
formato da due cromatidi, si appaiano. Uno degli omologhi è fornito dal
padre e l’altro dalla madre. Allo stadio pachitene- diplotene, può
verificarsi il crossing over. In metafase 1 i cromosomi si portano sul
piano equatoriale e gli omologhi si dispongono in modo da
fronteggiarsi sui lati opposti. Nella successiva anafase 1, i cromosomi
appaiati si separano e si muovono verso i poli opposti della cellula, uno
porta l’allele a e l’latro l’allele A. In assenza di crossing over, la
separazione fisica dei due cromosomi omologhi determina la
segregazione degli alleli che, con la duplicazione dei centromeri,
andranno a finire in differenti cellule figlie. Il principio della
segregazione di Mendel è basato quindi sulla disposizione dei
cromosomi omologhi in metafase 1 e sulla successiva separazione
degli stessi al termine della prima divisione meiotica. Tuttavia in
presenza di crossing over, la separazione definitiva delle forme
alleiche , avviene solamente in metafase 2. In ogni caso, i quattro
prodotti finali della meiosi di un monoibrido, sono per il 50% di un tipo e
per l’altro 50% dell’altro tipo, cioè ciascuno degli alleli è presente nella
metà dei gameti. La formazione di due tipi di gameti in proporzioni
uguali, presuppone che il crossing over si verifichi allo stadio di
quattro filamenti e che tale evento in un determinato punto del
cromosoma, interessi solo 2 dei 4 cromatidi. Per poter dimostrare
questo però è necessario osservare questo è però necessario osservare
al completo i quattro elementi della tetrade e ciò è possibile solamente
quando tutti i prodotti meiotici della stessa cellula madre sono
funzionali. La segregazione di un monoibrido può comunque essere
dimostrata indirettamente osservando i prodotti fenotipici nella
generazione F2 prodotta autofecondando piante F1 o incrociando tra di
loro piante F1 oppure in quella BC1, ottenuta reincrociando l’ibrido F1
con il parentale omozigote recessivo. La rappresentazione di tutte le
combinazioni gametiche viene realizzata mediante il quadrato di
Punnett. Le combinazioni dei gameti degli ibridi F1 danno origine agli
zigoti che costituiscono la generazione F2, mentre le combinazioni tra i
gameti prodotti dalla F1 con quelli prodotti dal parentale ricorrente,
omozigote recessivo, danno origine agli zigoti che costituiscono la
prima generazione di reincrocio(BC1). Affinchè si verifichino tali risultati
devono essere soddisfatte tre condizioni: 1)ciascuno dei membri della
coppia di alleli sia presente nella meta degli ibridi prodotti in F1; 2)
l’unione tra gameti alla fecondazione sia del tutto casuale; 3) tutti gli
embrioni siano egualmente vitali. Il reincrocio presente il vantaggio di
indicare subito e chiaramente i tipi di gameti prodotti ed il rapporto di
segregazione atteso nella discendenza BC1 è di 1:1. La segregazione in
F2 porta invece alla separazione della discendenza in tre gruppi di
individui genotipicamente distinti che sono nel rapporto 1:2:1.
2.2.4 Assortimento indipendente
Tra i numerosi incroci eseguiti da Mendel sulla pianta di pisello ne
esistono molti fatti tra linee pure antagoniste per l’espressione di due
caratteri. In tutti i casi venne ottenuto sempre lo stesso risultato. In
base a questi esperimenti stabilì che i fattori ereditari che controllano
che controllano caratteri diversi si distribuiscono nei gameti in modo
indipendente gli uni dagli altri. A titolo di esempio si possono prendere
in esame gli incroci effettuati tra linee a cotiledoni gialli (GG) e linee a
cotiledoni verdi(gg) e quelli tra linee a seme liscio(LL) e linee a seme
rugoso(ll). Valutando i caratteri singolarmente, quando si
autofecondano ibridi F1 gialli (Gg) si osserva in F2 un rapporto tra
fenotipi di 3(gialli):1(verde) e allo stesso modo quando vengono
autofecondati gli ibridi F1 a seme liscio(Ll) i fenotipi della F2sono nel
rapporto 3(lisci):1(rugoso). Dall’incrocio LLGGxllgg cioe liscio giallo
(doppio dominante) e rugoso verde (doppio recessivo, ottenne una F1
che aveva tutti semi lisci e gialli. L’auto fecondazione del diibrido LlGg
fornì ina discendenza F2 composta da 556 così ripartiti: 315 a semi lisci
gialli (L-G), 108 lisci verdi (L-gg), 101 rugosi gialli (ll-G) e 32 rugosi verdi
(ll-gg). Considerando singolarmente i due caratteri, si ottenne 423 semi
lisci e 133 semi rugosi, 416 semi gialli e 140 semi verdi, cioè ciascuno
dei caratteri evidenziava un rapporto 3:1 tra fenotipi dominante e
recessivo. Quando invece la F2 veniva classificata allo stesso tempo in
base al colore e alla forma, il rapporto ottenuto è di 9:3:3:1. Si aveva
quindi, segregazione per ciascun carattere e segregazione indipendente
per caratteri differenti. Questo perché gli alleli di geni differenti
assortiscono indipendentemente tra loro distribuendosi casualmente
durante la formazione dei gameti. Di conseguenza in un esperimento di
autofecondazione del diibrido LlGg o da incrocio tra piante diibride
LlGg, due gameti qualsiasi possono combinarsi casualmente durante la
fecondazione. Ciò da la possibilità di 4alla seconda cioè sedici
combinazioni anche se alcuni individui della discendenza saranno
genotipicamente identici uno all’altro. In sostanza la segregazione per il
colore del seme è indipendente da quella per la forma del seme. Il
risultato ottenuto da Mendel nella F2 si può spiegare solamente
ammettendo che il diibrido F1 (LlGg) forma quattro tipi di gameti (LG Lg
lG lg) in proporzioni uguali. Tra i genotipi possibili in F2 si formano due
omozigoti con combinazioni alleiche nuove. Bisogna infine notare che
la frequenza di un particolare genotipo è pari al prodotto delle frequenze
dei gameti che unendosi possono originarlo, così quattro genotipi
saranno presenti in F2 ciascuno nella misura pari di 1/16 (1/4x1/4) del
totale cioè il 6.25% (25%x25%), altrettanti nella misura pari a 1/8(cioè il
12,50% del totale) e un genotipo, quello diibrido, sarà presente in F2
nella misura pari a 1/4(25% del totale). Ciò equivale alla verifica
sperimentale della formazione di quattro tipi di gameti in proporzioni
uguali da parte del diibrido che costituisce l’essenza del terzo principio
o principio dell’assortimento indipendente. Per ottenere i risultati
precedentemente detti, i geni devono essere situati su cromosomi
diversi e comportarsi in maniera indipendente durante la produzione di
gameti. La verifica sperimentale dell’assortimento indipendente, oltre
che per autofecondazione del diibrido si può ottenere per reincrocio del
diibrido con l’omozigote recessivo. Quando Mendel classificava
simultaneamente la generazione BC1 in base alla forma e al colore dei
semi, i fenotipi giallo-lisci, giallo-rugoso, verde-liscio, verde-rugoso,
erano nel rapporto 1:1:1:1 e tale rapporto è privo di assortimento
indipendente e quindi conferma che i geni sono situati su cromosomi
diversi e si comportano in modo indipendente e si comportano in
maniera indipendente gli uni dagli altri durante la produzione di gameti.
Mendel interpretò i suoi risultati senza conoscere l’esistenza di geni e
cromosomi e la relazione esistente tra questi. Se tra centromeri e loci
non è avvenuto nessun crossing over alla metafase 1 i cromosomi
replicati e con essi gli alleli, possono disporsi in due modi al piano
equatoriale del nucleo: L insieme a G , l insieme a g, L insieme a g, l
insieme a G. Da ciascuna disposizione si ottengono solamente due tipi
di gameti: LG e lg dalla prima disposizione e lG eLg dalla seconda
disposizione. Siccome le disposizioni sono solamente du e sono
entrambe probabili, i tipi di gameti complessivi sono quattro e si
formano tutti nelle stesse proporzioni cioè nella misura pari al 25%. Se
al contrario tra un centromero e un locus è avvenuto un fenomeno di
crossing over, i quattro tipi di gameti vengono ottenuti con una sola
meiosi. Infatti in metafase 1, ciascuno dei cromosomi replicati della
coppia di omologhi interessata dallo scambio, porterà, ad un lato locus,
alleli diversi per effetto del crossing over stesso. Tutto ciò è valido solo
se i geni si considerano ubicati su coppie diverse di cromosomi
omologhi. Qualora siano noti i geni parentali, il metodo della
biforcazione permette di ricostruire i rapporti di segregazione tra due o
più coppie alleiche attraverso la conoscenza dei genotipi e fenotipi
attesi nella dicendenza, assumendo indipendenza trai loci.
Considerando ogni carattere separatamente, per ciascuna coppia
alleica (A/a, G/g, L/l) l’autofecondazione del triibrido AaGgLl produrrà tre
tipi di genotipi diversi nel rapporto 1:2:1 e due fenotipi nel rapporto 3:1.
I genotipi e i fenotipi presenti nella discendenza sono il fruttodella
moltiplicazione delle singole probabilità parziali. Ciò facilità la
determinazione del numero e del tipo di fenotipo totali e anche la
verifica del rapporto di segregazione 27:9:9:9:3:3:3:1 tra gli otto
possibili fenotipi. Invece nella discendenza BC1 si avranno otto
possibili genotipi nel rapporto 1:1:1:1:1:1:1:1 così come avviene per i
fenotipi. La disposizione casuale dei cromosomi materni e paterni alla
metafase 1 della meiosi è anche il meccanismo che permette la
ricombinazione dei