Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 48
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 1 Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Economia e tecnica bancaria Pag. 46
1 su 48
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA POLITICA DELLA RACCOLTA- VINCOLI

l'operatività è condizionata dal rispetto della normativa. I vincoli sono di ordine:

  • ENDOGENO: legati al volume delle risorse raccolte che devono essere impiegate in prestiti. Attengono alla funzione degli obiettivi strategici della singola banca;
  • ESOGENO: attengono alle norme di regolamentazione e vigilanza e alla scelta di politica monetaria. Nell'organizzare l'obiettivo strategico le banche devono rispettare la normativa.

OBBIETTIVI STRATEGICI: l'obiettivo è l'accrescimento del volume della massa fiduciaria. Questo obiettivo si realizza tramite la stabilizzazione della raccolta e la stabilità della raccolta. Per stabilizzazione si intende che le consistenze dei depositi devono incrementarsi al netto della capitalizzazione degli interessi, in particolare per afflusso di moneta al sistema bancario da parte del pubblico. Le consistenze sono l'ammontare medio delle risorse monetarie.

stabilizzazione dei depositi possono essere diversi. Alcuni esempi sono: - Offerta di servizi bancari innovativi e convenienti per attirare nuovi clienti e mantenere quelli esistenti. - Promozione di prodotti di risparmio a lungo termine con tassi di interesse competitivi. - Implementazione di programmi di fidelizzazione per premiare i clienti fedeli. - Sviluppo di partnership con altre istituzioni finanziarie per offrire soluzioni integrate ai clienti. - Miglioramento dell'efficienza operativa per ridurre i costi e offrire condizioni più vantaggiose ai clienti. - Utilizzo di strategie di marketing mirate per raggiungere specifici segmenti di clientela. - Monitoraggio costante delle tendenze del mercato e adattamento delle offerte di prodotti e servizi di conseguenza. - Investimento in tecnologie innovative per migliorare l'esperienza del cliente e semplificare le operazioni bancarie. - Fornitura di consulenza finanziaria personalizzata per aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi finanziari. Questi sono solo alcuni esempi di strumenti che possono essere utilizzati per aumentare e stabilizzare i depositi bancari. La scelta degli strumenti dipenderà dalle specifiche esigenze e obiettivi della banca.
  1. Politiche di prodotto: l'obiettivo è quello di andare ad ampliare la gamma di scelte a disposizione del pubblico per soddisfare in modo sempre più completo le esigenze della clientela. In questo contesto vi sono i depositi tempo, depositi moneta e lo sviluppo della funzione monetaria ad essi connessa, raccolta titolarizzata e raccolta indiretta.
  2. Politiche distributive: insieme di strategie adottate dalle banche per distribuire i prodotti. L'obiettivo è l'evoluzione dello sportello tradizionale verso canali distributivi differenziati in base a caratteristiche di mercato e segmenti di mercato da servire. I nuovi canali sono lo sportello leggero, lo sportello automatizzato (atm, pos, home banking, corporate banking), sportello specializzato, reti di vendita e canale telematico (internet banking, phone banking). La possibilità di una migliore articolazione del sistema distributivo consente di espandere i
volumi operativi e segmentare il mercato per settori economici, geografici esimili. 3- Politiche di prezzo: sono volte alla definizione sia delle modalità di tariffazione dei prodotti e dei servizi e definire il livello dei prezzi praticati sugli stessi. Con riferimento alle modalità di tariffazione il tasso applicato dalla banca può essere definito sulla base di diversi criteri (modalità esplicita, forfettaria in base alla quale il costo della raccolta è frutto di un valore medio tra il tasso di interesse e le commissioni di servizio e una modalità mista). Con riferimento al livello dei prezzi il valore medio dei saggi passivi deve essere coerente con le combinazioni di liquidità/rischio/rendimento di attività simili offerte sul mercato monetario e finanziario quindi la banca deve tenere conto del prezzo riconosciuto ad un prodotto simile per caratteristiche negoziato sul mercato. Il fatto che la banca offra degli strumenti con maggiore

rendita all'investitore rispetto alle altre banche, produce un effetto negativo ovvero la rendita del depositante. Questo perché la banca registra un aumento dei costi e i depositanti, indipendentemente dal fatto che siano nuovi o vecchi clienti, beneficiano di questa rendita includendo anche coloro non interessati all'aumento del rendimento. In conclusione, applicare un rendimento maggiore per un determinato strumento impatta positivamente nel breve periodo perché tutti vanno dalla banca, ma nel medio periodo tutte le altre banche si uniformeranno quindi questo porterà ad un aumento complessivo globale della raccolta. Se applica un prezzo più basso non perseguirebbe l'obiettivo dell'accrescimento dei volumi della massa fiduciaria perché nessun cliente sarebbe disposto ad un rendimento minore. L'altro aspetto attiene all'ottimizzazione del costo medio della raccolta attraverso la differenziazione dei tassi applicati sui

deposititempo e sui depositi moneta: i depositi che conferiscono maggiore stabilità avranno una maggiore remunerazione rispetto ai depositi che vengono costituiti unicamente come strumento per gli scambi commerciali.

FONTI GIURIDICHE DELLE OPERAZIONI BANCARIE

Le operazioni bancarie sono disciplinate dalle seguenti norme:

  • CODICE CIVILE: disciplina le operazioni bancarie in via diretta (vi è una specifica norma che disciplina lo svolgimento dell’operazione) o indiretta (un’operazione viene disciplinata in virtù di una disciplina contenuta nel cc per quegli aspetti per i quali è possibile rimandare all’operazione individuata);
  • LEGGI SPECIALI: vanno a disciplinare in modo specifico alcune operazioni (leasing);
  • CIRCOLARI ABI: (disciplina di settore che non interviene in modo rigoroso sulla disciplina di un’operazione ma su aspetti sensibili alla manifestazione di contradditori o abusivismi) e dalle iniziative di autodisciplina da essa varate.

come "codice di comportamento del settore bancario e finanziario";- TESTO UNICO DELLE LEGGI IN MATERIA BANCARIA E CREDITIZIA (TUB): disciplina la trasparenza delle condizioni bancarie, soprattutto nel titolo VI. Quando parliamo di trasparenza facciamo riferimento alla trasmissione di informazioni in modo chiaro e corretto. L'obiettivo è quello di tutelare il consumatore (più debole) mettendolo nelle condizioni di conoscere tutte le clausole con riferimento alle clausole vessatorie. Questa disciplina ha la caratteristica di essere trasversale, quindi è estesa a tutti i prodotti dell'offerta bancaria e a tutti i soggetti. Nel titolo VI del TUB le disposizioni prevedono l'ambito di applicazione (tutti i prodotti e servizi bancari), pubblicità (forme di pubblicità su tassi, prezzi e altre condizioni praticate per tutte le operazioni), contratti (requisiti di forma e contenuto minimo dei contratti), modifica unilaterale delle

Condizioni contrattuali (forma di tutela nei casi di variazione, sfavorevole al cliente, delle condizioni contrattuali e comunicazioni periodiche idonee a fornire al cliente un'informazione essenziale sull'andamento del rapporto contrattuale), comunicazioni periodiche alla clientela, decorrenza delle valute e calcolo degli interessi.

TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA (TUF): quando la banca si inserisce nell'intermediazione finanziaria;

MIFID II: amplia i contenuti della MIFID I. Gli aspetti di maggior rilievo sono:

  • Regole generali di comportamento: quelle che devono tenere gli intermediari. Sono esplicitate nel TUF e riguardano il comportamento diligente, trasparente e corretto, l'acquisizione delle informazioni per definire il risk appetite del cliente comunicazioni al cliente;
  • Obbligo del contratto: tutti i servizi di investimento devono essere prestati su base di uno contratto scritto;
  • Informazione ex-ante: ovvero acquisire

informazioni utili per conoscere il cliente o classificare i clienti in categorie (investitori professionali e retail);

Valutazione delle caratteristiche del servizio rispetto al cliente: il prodotto offerto deve rispondere alle esigenze e alle capacità di percezione del rischio dell'investitore (adeguatezza e appropriatezza); principio della best execution;

Informazioni dopo la conclusione del contratto: informazioni successive per consentire al cliente di verificare il risultato delle proprie scelte e valutare la correttezza della banca esecutrice e verifica del principio della best execution ovvero conferma di aver negoziato per il cliente le migliori condizioni possibili avendo riguardo al prezzo, al costo totale e alla rapidità dell'esecuzione.

- LEGGE ANTIRICICLAGGIO: è una legge che è entrata in vigore dal 1991. L'obiettivo di questa legge era quello di evitare il riciclaggio di denaro proveniente da operazioni illecite. Per conseguire

Questo obiettivo le norme si presentano come obblighi a carico delle banche:

  • Le banche devono identificare i nuovi clienti facendo compilare un modulo in cui emerge il tipo di operazione e il motivo dell'operazione. Il fine è quello di costituire un archivio informatico relativamente al nominativo e ai dati relativi alle operazioni effettuate.
  • Canalizzare tutte le transazioni che comportino movimenti di strumenti di pagamento o titoli al portatore per importi superiori a 12.500 euro.
  • Indicare la clausola non trasferibile su strumenti cartacei di pagamento, quindi il titolo verrà riscosso solo dal beneficiario.
  • Divieto di effettuare pagamenti in contante in valuta nazionale e non per importi superiori a 12.500 euro.
  • Divieto di superare il saldo di 12.500 euro nei libretti al portatore.
  • Segnalare ogni operazione sospetta all'organo centrale antiriciclaggio (UIC, ufficio italiano cambi che non esiste più).

Le successive modifiche, portano a queste

innovazioni nella struttura:

  • Ridefinizione dei soggetti professionisti e non destinatari della disciplina antiriciclaggio;
  • Segnalazione dei casi sospetti all'UIF, operante presso la BI;
  • Limite libretti al portatore e titoli inferiori a 5.200 euro e non trasferibilità;
  • Analisi nazionale per contrastare il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo;
  • Limitazione del denaro contante (5000 euro) e quindi considerare sospetti coloro che utilizzano frequentemente denaro contante, inasprimento delle sanzioni (40% del valore dell'operazione illecita) e controlli delle operazioni con soggetti indicati nella black list;
  • Divieto di trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari e postali al portatore per importi superiori rispettivamente nelle tre discipline a 2.500, 999,90 e 2999,90.
  • Clausola di non trasferibilità obbligatoria per assegni bancari o postali di importo pari o superiore a 2.500, 999,90 e 2999,90.
  • Divieto

Di trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore per importi superiori a 1999,90 fino a dicembre 2021.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
48 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher catbru25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e tecnica bancaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bruno Elena.