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Estratto del documento

Lezione 2

La teoria dell'impresa determina la struttura finanziaria ottima

mito postulato dalla visione tradizionale

black box che raccoglie fattori produttivi - genera prodotti

Impresa opera in mkt perfettamente concorrenziali; sistema

prezzi trasmette info in modo efficiente e allocca risorse

in modo efficiente )

mito - in questo contesto agenti atomistici - no imperfezioni

la struttura finanziaria non ha impatto sul valore

imprese

Diverse fonti di finanziamento:

  • mezzi propri
  • azioni
  • debito

Senza mezzi propri come scelgo tra azioni e debito?

Iniziamo le condizioni sotto le quali la scelta é irrilevante

MODELLO

Mkt perfetto, consideriamo l'impresa i

xi → progetto atteso

Di → valore mkt debito

Si → valore mkt azioni

Valore Tot.Titoli

Vi = Si + Di

s1 = s2 + δ

δ = D2 / V2 s1

s2 = V2 / s1

L’investitore replica

L’investimento genera reddito

sostituisco

γ2 = s2 / S2 [X - (1+I)D2] + (1+τ)σ

γ2 = s1 / V2 X

s1 = α1S1 V1 = S1

γ2 = α1 V1 / V2 X

Se V1 > V2 γ1 < γ2 NON é UN EQUILIBRIO

Problema Agente

S = αq + W se α=0 S=W remunerazione fissa → DIPENDENTE

se α>0 remunerazione legata a q → FRANCHISEE

schema retributivo^ FRANCHISEE

F fee accesso mercchio p40 royalty

W* = -F α = (1 - P)

L'impegno ha un costo monetario C(a) = a2/2

Reddito netto Agente γ = αq + W - a2/2

Funzione di utilità agente U(y) = -e-rγ

L'agente Max U(y) = maxa E (-e-rγ) = -e-r(Eγ - (r262))

wt^A se xa maggiore compeso per disutilità che deriva dall'incertezza di parte della sua remunerazione

grado di integrazione verticale è crescente nell'avversione al rischio dell'agente

PREDIZIONI: MODELLO - EVIDENZA EMPIRICA:

il modello dice:

  • se cresce incertezza (o fatturato) aumenta integrazione verticale
  • NON SUPPORTATO DA EVIDENZA forse perché imputo o fatturato su α* medio di xoppure si può dire che o fatturato dipende da α*
  • W ⊂ K sono finanziamento

azioni con/senza limite voto e debito

- azioni senza diritto

E emette azioni α -> trattiene α se (1-α) V(a)

quindi:

max U = (1+α) V(α) - C(α)

a

ã rischio e ritorno -> soddisfa anche soc

E sceglie α che uguaglia beneficio e costo marginale

α ĉ α̃ ≃ αᵏ

infatti se W > K se W ⊂ K

Se condizioni coincidono anche con azioni

Efficienza ex-ante

  • se NON emette azioni, B piccolo rispetto ad A
  • se emette B grande, ma A è piccolo

Pecking Order Theory

MMM dice che fondi propri > azioni. Ma non parla di debito non fornisce una Teoria della struttura finanziaria

EVIDENZA EMPIRICA

difficile testare empiricamente il modello, alcuni studi diconola complessità del prodotto limital’integrazioneverticale, mentre l’intensità tecnologica favorisce non-integrazione

GIBBONS 2005

il modello definisce una teoria dell’impresa e i suoi confini, ma non la sua organizzazione interna

irrilevanza dei dipendenti - GM considera solo manager-proprietari.

Ipotizziamo che E proponga un contratto ad Iin cui si impegna a scegliere α* e riceve γ(α*) - γ(αE) da I

N.B.L'accordo non è vincolante su α -> è possibile eseguirlo

in caso di accordo UE = b(α*) + γ(α*) - γ(αE)

Se b(α*) + γ(α*) > γ(αE) + b(αE) E allora preferisce l'accordo

essendo α* risultato di max γ(α) + b(α)la condizione è sempre soddisfatta

I è indifferente all'accordo:

  • NO ACCORDO UI = γ(αE)
  • SI ACCORDO UI = γ(αE) - [γ(α*) - γ(αE)] = γ(αE)

E non può trasferire suoi benefici a I se sceglie α* rispettoad αE quindi I contrarlo irrealizzabile

DEBITO:

T0 I fornisce somma B ≥ k · W

E trasferirà in cambio β

im τ = t̂

Quale combinazione di (B, P̂, τ) è ottima → efficienze

ex-ante ex-post

Efficienza ex-ante

  • T = 2 inefficiente → y3, ... = 0
  • Nessun costo del perdere il contratto ma imbarazzerebbe mai?
  • T = 1 Efficiente → E ha interesse a mantenere il controllo → diritto a y2
  • P̂ ≥ 1
  • Se β ≤ 1 la minaccia di E di non pagare P̂ non ha effetto su I → perde il controllo, liquidità e ottime L
  • Se β̂ > 1 la minaccia è valida → I è disposto ad accettare ogni P̂ > P ≥ 1

Esempio:

2 stati equiprobabili

  • SA K = 20 ν = 20 1 = 0 2 = 20 L = 20 -> I riceve max la liquidazione P̂ = 20
  • SB K = 20 = 10 1 = 0 2 = 10 L = 10 -> I riceve la liquidazione L = 10 (α = 1)

B = 10 + X X ≥ 0

Vincolo partecipazione investitore

10 + X = 1/2P̂ + 1/210 -> P̂ = 10 + 2X

B quello che riceve I

A quanto ammonta α nei 2 stati del mondo?

  • SA B + (W - K) + αL = P̂

10 + X - 10 α20 10 + 2X

  • SB B + (W - K) + αL = L

10 + X - 10 α10 10

α = 0.5 + (X/20) α crescente in X

α = 1 - X/10 ≤ 1 α decrescente in X

Payoff E

1/2αY2 + 1/2αY2 > W

  • SA
  • SB

Vincolo partecipazione E

Payoff > ricchezza

Lezione 7.3

La maturity del debito ha effetto disciplinante su E

E e I non hanno interessi coincidenti, se l'azienda è grande E ha una quota piccola azionariato diffuso)

c -> costo di verifica delle corrette scelte di Eb -> ricavo dalla verifica

Beneficio verifica: bN - c     se N->∞ non è conveniente dare verifica

Free riding

Il debito può assolvere questo compito

I benefici pubblici sono limitati. -> E persegue benefici privati (empire building, influenza)

questi pensano di prendere a prestito in t=1

OBBLIG. RICEVONO P1 + P2

AZIONISTI RICEVONO Y1 + Y2 - [P1 + P2 + PtYt]

se P1 + P2 > Y1Y2 LIQUIDAZIONE

INVIATIBILE

OBBLIG. RICEVONO Y1 + L

AZIONISTI RICEVONO 0

Benefici attesi dagli investitori - D da max per la

struttura di immobilizzazione

⎧ Y1 + Y2 se Y1 > P1 , o Y1 + Y2 ≥ P1 + P2

R ⎩ Y1 + L altrimenti   max R

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Publisher
A.A. 2021-2022
106 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matteoperso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dei contratti finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Natale Piergiovanna.