Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 1 Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti diritto fallimentare completo e aggiornato 2020 Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Commissario Liquidatore

Il Commissario Liquidatore è un organo individuale o collettivo: 1 o 3 commissari liquidatori (quando l'importanza dell'impresa lo richiede). I tre commissari deliberano a maggioranza; è investito, per quanto attiene all'esercizio delle sue funzioni, della qualità di pubblico ufficiale e trovano applicazione nei suoi confronti le norme in tema di responsabilità del curatore;

prende in consegna i beni, nonché le scritture ed i documenti contabili; riceve dall'imprenditore il conto della gestione relativa al tempo successivo all'ultimo bilancio;

all'amministrazione del patrimonio ed alla gestione dell'impresa durante provvede la liquidazione;

è deputato a svolgere tutte le attività di liquidazione, secondo le direttive impartite dall'autorità di vigilanza e sotto il controllo del comitato di sorveglianza;

presenta all'autorità vigilante una relazione sulla

- nomina e revoca il commissario liquidatore; - autorizza il liquidatore a compiere gli atti per i quali la legge richiede l'autorizzazione; - fissa le direttive cui deve attenersi il commissario; - sovraintende alle operazioni di liquidazione in senso stretto - è composto da 3 o 5 membri (non necessariamente creditori) scelti tra

personedall’impresa.esperte nel ramo di attività esercitato

È un organo prettamente consultivo ed assolve ai compiti che nel fallimento spettano al comitato dei creditori. I pareri del comitato, anche quando non sono obbligatori, non sono vincolanti.

DISCIPLINA

Sono dichiarate inderogabili e prevalgono su quanto disposto dalle leggi speciali:

  1. le disposizioni generali della legge fallimentare che regolano gli effetti della liquidazione coatta amministrativa secondo i principi del concorso;
  2. quelle che prevedono l’intervento dell’autorità giudiziaria;
  3. la tutela dei diritti soggettivi e dei terzi coinvolti dalla procedura amministrativa di liquidazione.

Se un’impresa soggetta a liquidazione coatta amministrativa si trova in stato di insolvenza, il tribunale del luogo in cui essa ha il centro degli interessi principali, su ricorso di uno o più creditori o dell’autorità che ha la vigilanza

sull'impresa o di questastessa, dichiara tale stato con sentenza. Prima di provvedere, il tribunale deve sentire il debitore e l'autorità che ha la vigilanza sull'impresa. Contro la sentenza del tribunale, può essere proposto reclamo da qualunque interessato. L'accertamento per le sole imprese private può precedere o seguire il provvedimento amministrativo di apertura della liquidazione coatta amministrativa. Gli enti pubblici economici sono invece sottratti all'accertamento preventivo dello stato di insolvenza e ciò al fine di il più possibile nell'autorità amministrativa il potere discrezionale di concentrare apertura della liquidazione coatta. È disposta CON DECRETO dall'autorità La liquidazione coatta amministrativa governativa che la vigilanza sull'impresa. Il provvedimento che ordina la liquidazione, entro dieci giorni dalla sua data, è pubblicato, a cura

dell'autorità che lo ha emanato, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed è comunicato per l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese, salve le altre forme di pubblicità disposte nel provvedimento.

L'autorità competente a disporre la liquidazione coatta amministrativa non è più l'autorità ma l'autorità amministrativa giudiziaria, individuata dalle singole leggi speciali: dell'Economia ✓ → Banche, sim, sgr Ministro e delle finanze; ✓ → Imprese di assicurazione Ministro dello sviluppo economico.

L'autorità amministrativa sovraintende all'intera procedura e riassume in se le funzioni attribuite al tribunale e al giudice delegato nel fallimento. Provvede inoltre alla nomina degli altri organi della procedura.

LE FASI DELLA LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA SONO: è formato d'ufficio dal commissario liquidatore

1. accertamento dello stato

passivo: sulla base delle scritture contabili, dei documenti dell'impresa e delle istanze eventualmente presentate dai creditori. Se in tale fase sorgono controversie, la loro risoluzione è rimessa al Tribunale, nelle forme stabilite per le opposizioni e le impugnazioni dei creditori in sede di fallimento: si ha, così, l'inserimento di una vera e propria fase giurisdizionale nella fase prettamente amministrativa di accertamento del passivo, allo scopo di fornire un'adeguata tutela ai diritti dei creditori opponenti e del debitore. Entro 90 giorni lo stato passivo deve essere depositato e con il deposito acquisisce l'esecutività;

liquidazione dell'attivo:

  1. spetta al commissario liquidatore, il quale ha tutti i poteri, salvo il caso della vendita in blocco di tutti i mobili o degli immobili, per la quale occorre il parere favorevole del comitato di sorveglianza e l'autorizzazione dell'autorità di vigilanza;

Riparto del ricavato fra i creditori concorrenti: valgono le norme dettate in tema di Prima dell'ultimofallimento; tuttavia le ripartizioni parziali sono però facoltative.

Il commissario liquidatore deve presentare all'autorità di vigilanza il bilancio finale della liquidazione, il conto della gestione e il piano di riparto tra i creditori, la quale ne autorizza il deposito presso la cancelleria del tribunale competente e liquida il compenso al commissario. Dell'avvenuto deposito, a cura del commissario liquidatore, è data comunicazione ai creditori ammessi al passivo e ai creditori prededucibili. Gli interessati possono proporre le loro contestazioni con ricorso al tribunale nel termine perentorio di venti giorni, decorrenti dalla comunicazione fatta dal commissario. Decorso tale termine, il bilancio, il conto di gestione e il piano di riparto si intendono approvati ed il commissario provvede alle ripartizioni finali tra i creditori;

La chiusura della procedura può avvenire per riparto finale del ricavato (attuato nei modi stabiliti dalla legge fallimentare e perciò sono ammessi riparti parziali) e per concordato. Il concordato con cui si può concludere la liquidazione coatta è stato uniformato, per quanto possibile, al concordato fallimentare ad opera del decreto correttivo alla riforma (d.lgs 169/2007), il quale ha previsto ex novo la legittimazione alla presentazione della proposta anche ai creditori o ad un terzo (oltre che all'imprenditore in liquidazione) ed ha richiamato espressamente le norme del concordato fallimentare in merito al contenuto della proposta, al giudizio di omologazione ed agli effetti del concordato su tutti i creditori anteriori all'apertura della procedura, anche non ammessi al passivo. La presentazione della proposta deve essere autorizzata dall'autorità di vigilanza, con il parere del commissario e sentito il comitato di sorveglianza.

è possibile procedere alla liquidazione coatta amministrativa dell'impresa. Durante questa fase, i beni dell'impresa vengono spossessati e non è necessario comunicare il cambio di residenza. Inoltre, vengono sospese le funzioni degli organi sociali, ad eccezione della proposta di concordato. Si applicano integralmente le norme che regolano gli effetti del fallimento nei confronti dei creditori e sui rapporti giuridici preesistenti. La liquidazione coatta amministrativa può essere avviata solo se è stato accertato lo stato di insolvenza.

Entrano in gioco le norme dettate in sede di fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori (azione revocatoria fallimentare) e le sanzioni penali. L'esercizio delle azioni di revoca degli atti compiuti in frode ai creditori compete al commissario liquidatore.

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN STATO DI INSOLVENZA

NOZIONE E PRESUPPOSTI

L'amministrazione straordinaria, introdotta nel nostro ordinamento con il D.LGS. 270/1999, è una procedura concorsuale riservata alle grandi imprese che si trovano in stato di insolvenza con la finalità di tendere al risanamento delle stesse, per difenderne i valori tecnici, commerciali, produttivi ed occupazionali. Tali imprese partecipano all'economia nazionale e infatti, per le loro dimensioni rilevanti, concorrono al mantenimento di determinati livelli occupazionali.

Requisiti oggettivi:

  • stato di insolvenza;
  • sussistenza di effettive prospettive di recupero dell'equilibrio.

economico-finanziario delle attività imprenditoriali

Requisiti soggettivi:

  • imprese soggette alle disposizioni sul fallimento che hanno:
    1. numero di dipendenti superiore a 200 da almeno un anno;
    2. l'ammontare dei debiti superiore ai 2/3 del totale dell'attivo di stato patrimoniale
    3. e ai 2/3 del volume dei ricavi delle vendite e delle prestazioni dell'esercizio precedente
  • Le imprese confiscate alla mafia e alla criminalità organizzata possono essere ammesse all'amministrazione straordinaria anche se non possiedono i citati requisiti.

ORGANI E PROCEDURA 32 appunti di Martina Mascaro

Caratteristica dell'amministrazione straordinaria è l'assetto delle competenze suddivise tra l'autorità amministrativa e l'autorità giudiziaria.

La procedura si articola in due fasi:

  1. PRIMA FASE

Se un'impresa avente i requisiti

Dettagli
A.A. 2020-2021
58 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina.mascaro16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della crisi delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Vattermoli Daniele.