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8.3 GLI ANNI DI PIOMBO
- In questo periodo di crisi in molte nazioni si formano avanguardie armate che cercano di abbattere le
istituzioni democratiche.
- In Irlanda del Nord e nel Paese Basco sorge un terrorismo nazionalista indipendentista, mentre in
Germania e in Italia sono attivi gruppi di estrema destra e di estrema sinistra.
- Gli obiettivi sono personaggi delle istituzioni ma anche persone comuni, attaccate per la loro professione
o appartenenza nazionale.
- Tra i gruppi principali di estrema sinistra ci sono invece le Brigate Rosse la cui azione più eclatante è il
rapimento e la successiva esecuzione di Aldo Moro, presidente della Dc.
- In questo periodo in Parlamento il “compromesso storico” perde pian piano consenso e il Pci torna ad
essere un partito di opposizione lasciando spazio alla forza riformista di Bettino Craxi, con cui la Dc
formerà una serie di governi di centro-sinistra.
8.4 MOVIMENTO FEMMINISTA E DIRITTO DI FAMIGLIA
- L’estensione dei diritti politi alle donne e la possibilità di raggiungere un alto grado di istruzione
alimentano una riflessione sulla condizione della donna dopo la caduta dei regimi fascisti.
- Il movimento studentesco degli anni Settanta conserva notevoli tratti di maschilismo e le donne al suo
interno ricoprono sempre un ruolo marginale.
- Tutto ciò porta alla nascita di un nuovo movimento femminista più radicale, che giunge anche a
teorizzare una completa indipendenza psicologica e sociale del genere maschile.
- Negli anni Ottanta le frange più radicali si stemperano e il movimento (pur non traducendosi in specifici
partiti politici) viene assimilato attraverso una serie di provvedimenti e leggi che cambiano in modo
sostanziale la vita delle donne attraverso la legalizzazione del divorzio e dell’aborto.
- Ulteriori legislazioni sanciscono un paritario trattamento salariale, la parità dei coniugi, la
depenalizzazione dell’adulterio e l’introduzione delle pari opportunità (ma nonostante ciò la presenza
femminile nei luoghi di potere in Europa e in Italia rimane molto bassa).
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STORIA CONTEMPORANEA
8.5 NUOVE DEMOCRAZIE
- Durante gli anni Sessanta, nelle colonie portoghesi dell’Angola, Mozambico e Guinea-Bissau scoppiano
moti indipendentisti che sfociano in azioni di guerriglia contro l’esercito portoghese.
- Il dittatore Salazar e il suo successore Caetano oppongono con scarso successo resistenza ai ribelli e il
malcontento si diffonde anche in Portogallo già povero e stanco dei costi umani dovuti alla guerra
coloniale.
- Nel 1974 un gruppo di militari di orientamento democratico caccia con un colpo di Stato Caetano
instaurando un regime democratico.
- In Grecia, invece, il fallito tentativo militare di annettere Cipro preoccupa i vertici militari che temono
una guerra contro la Turchia, ma questa crisi di governo viene risolta in pochi giorni con un passaggio di
poteri al democratico Karamanlis.
- Nel 1975 muore il dittatore spagnolo Franco e il suo successore, il principe Juan Carlos di Borbone, si
manifesta propenso ad una svolta democratica e dopo un referendum popolare, nel 1977 nasce la
democrazia spagnola.
- Nel 1982 il colonnello Tejero tenta un colpo di Stato, ma le istituzioni democratiche si dimostrano solide e
respingono il tentativo.
8.5 LA SVOLTA NEOLIBERISTA IN POLITICA ED ECONOMIA
- Negli USA e in Europa la crisi sembra irrisolvibile e le politiche di mantenimento del Welfare State
richiedono un costante pressione fiscale che con la conseguente stagflazione diventa insostenibile.
- Nel Regno Unito i laburisti cercano di salvare il più possibile il Welfare State, tentando anche di non
inimicarsi i sindacati e, al tempo stesso, di fermare l’inflazione e rilanciare l’economia.
- I risultati di questa politica sono scarsi, la disoccupazione e il prezzo del petrolio crescono
drammaticamente.
- Nel 1979 alle elezioni prevale il Partito conservatore con Margaret Thatcher, la quale si fa interprete di
una nuova e aggressiva politica neoliberista che tende a favorire massicciamente gli imprenditori e a
smantellare drasticamente le garanzie sociali dei cittadini.
- Anche gli USA, con il repubblicano Ronald Reagan, vivono un profondo cambiamento in direzione
neoliberista attraverso una leggera pressione fiscale per i redditi più alti, il ridimensionamento della
spesa, l’innalzamento del tasso di interesse per il controllo della moneta e una “deregulation” per
agevolare i movimenti imprenditoriali. 35
STORIA CONTEMPORANEA
- La via neoliberista di Reagan e della Thatcher diventa un modello per tutti gli Stati occidentali che si
trovano in crisi, indipendentemente se i governi siano conservatori o progressisti.
- Con l’elezione di Barack Obama nel 2008, si ha un cambio di rotta sostanziale nelle politiche economiche
attraverso la reintroduzione della tassazione sui redditi più alti, sanzioni per le imprese che inquinano e
una nuova politica sanitaria nazionale.
- Il programma di Obama viene però duramente contrastato all’interno del Congresso sia dai repubblicani
che dai democratici, mentre in Europa nessun governo sembra davvero voler abbandonare la dottrina
neoliberista in auge ormai da 30 anni.
8.6 IL BLOCCO SOVIETICO DALLA CRISI ALLA DISGREGAZIONE
- Anche il sistema sovietico dal 1970 vive una crisi progressiva mentre i paesi comunisti sono investiti
dallo “shock petrolifero” che colpisce i paesi comunisti abbassando ulteriormente la qualità della vita.
- Le aziende agricole sono in difficoltà e l’URSS è così costretta ad importare generi alimentari che, a causa
della stagflazione, diventano sempre più cari.
- Il senso di malcontento pervade la popolazione, che per reazione viene sottoposta a sempre più pressanti
azioni di controllo e repressione.
- Nel 1979 i sovietici decidono di invadere l’Afghanistan, per aiutare le forze afgane socialiste in conflitto
contro i mujaheddin che combattono per una repubblica islamica.
- I fondamentalisti sono finanziati e sopportati dalla Cia e l’azione sovietica si rivela fallimentare con il
costo della guerra che pesa ulteriormente sull’economia socialista.
- Nel 1980 in Polonia si tengono una serie di proteste e scioperi contro lo stato di povertà e l’aumento dei
prezzi con gli operai che si organizzano sotto la sigla sindacale solidarnosc (libera e non comunista)
fortemente supportata dalla Chiesa Cattolica che verrà sciolto continuando la sua opera in modo
clandestino.
- Un tentativo importante di riformare il sistema sovietico viene fatto da Michail Gorbacev nel 1985,
nuovo segretario di Pcus, che, convinto di liberalizzare il sistema, introduce il principio di trasparenza
volto a ridimensionare la censura e ad animare il dibattito politico e lo spirito critico.
- In quegli anni scoppia la centrale nucleare di Chernobil in Ucraina e tale evento spinge Gorbacev a
introdurre l’innovamento tecnologico degli impianti industriali, operazione che in parte riesce.
- In questo periodo rispuntano anche i nazionalismi delle varie repubbliche sovietiche, che man mano
iniziano a staccarsi dall’unione e a dichiarare l’indipendenza.
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STORIA CONTEMPORANEA
- L’URSS così finisce per dissolversi insieme al Pcus e a Kgb causando il dilagare della corruzione politica.
- A Gorbacev si avvicendano prima Eltsin e Putin, incapaci tuttavia di riportare la nazione su una linea di
crescita omogenea.
- Il crollo sovietico coinvolge direttamente la Germania Est che, tra il 1989 e il 1990, decide di aprire le
proprie frontiere e riunificarsi sotto un’unica nazione con la Germania Ovest.
- In Romania la dittatura di Ceausescu viene sovvertita in modo violento e il dittatore viene giustiziato.
8.7 IL RITORNO DELLA GUERRA IN EUROPA
- In molte zone dell’ex Unione Sovietica scoppiano conflitti etnico-religiosi.
- La Cecoslovacchia si divide in Repubblica Ceca e Slovacchia, mentre nei Balcani la Jugoslavia attraversa
un periodo di sanguinosi conflitti etnici.
- Movimenti nazionalisti serbi si oppongono al secessionismo sloveno e croato.
- La Slovenia esce quasi subito vincitrice mentre la Croazia, popolata da una minoranza serba, deve fare i
conti con l’esercito e i gruppi paramilitari serbi in un conflitto che dura quattro anni ed è teatro di una
brutale pulizia etnica.
- Nel 1995 viene siglata la pace e la Croazia diviene Stato sovrano.
- Nel 1992 anche la Bosnia-Erzagovina cerca di sganciarsi dalla Jugoslavia, ma le minoranze serbe, croate e
bosniache si danno contemporaneamente battaglia appoggiate dalle rispettive nazioni.
- Anche qui nel 1995 verrà raggiunta la pace che darà vita ad una federazione croata-musulmana e alla
Repubblica Serba.
- L’ultima guerra che insanguina i Balcani si tiene in Kosovo, una regione a maggioranza albanese, che
chiede l’indipendenza dalla Serbia.
- Il governo serbo di Milosevic inizia però un braccio di ferro amministrativo e cerca di operare una
serbizzazione coatta dell’area.
- La reazione si traduce in una guerriglia organizzata, appoggiata in seguito dalla Nato, che bombarderà la
Serbia fino alla sua resa e nel 2008 il Kosovo proclamerà la propria indipendenza.
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STORIA CONTEMPORANEA
8.8 L’EUROPA UNITA
- I primi passi dell’Europa unita sono economici e finanziari.
- Negli anni Cinquanta viene fondata da Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi
la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) che in seguitò darà vita alla Comunità Economica
Europea (CEE).
- Queste organizzazioni si dotano di consigli dei ministri, commissioni esecutive, un Parlamento comune e
una Corte di giustizia.
- Negli anni successivi molti altri paesi entrano a far parte di queste organizzazioni, fino alla recente
ammissione di alcuni paesi dell’ex blocco comunista mentre dal 1979 il Parlamento europeo viene eletto
direttamente dai cittadini.
- Nel 1992 viene introdotto il trattato di Maastricht che determina lo staus di cittadino europeo per i
cittadini di tutti i paesi membri, la costituzione di una moneta unica e di una Banca Centrale Europea
(BCE). 8.9 LA POLITICA ITALIAN DAL 1980 A OGGI
- Negli anni Ottanta l’Italia vede la rapida crescita della criminalità organizzata,specialmente in Sicilia,
Calabria e Campania.
- Le cosche si dimostrano capaci di saper gestire lucrose attività che spaziano dal narcotraffico alle
estorsioni.
- Sul piano politico, dal 1979 alla fine degli anni Ottanta, si susseguono governi di centro-sinistra, con il Pci
ritornato all’opposizione.
- Nel 1989 però le ripercussioni del crollo sovietico colpiscono anche il Partito comunista italiano che
viene sciolto.
- In quest’ottica si costituiscono due forze:
● Il Partito democratico della sinistra, progressista e di ispirazione socialdemocratica
● Il Partito di rifon