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A B
E Ingresso dell’impresa nel mercato
Q
P=CMG EQUILIBRIO
In A P=CMG ma il CM>CMG ciò vuol dire che il profitto è negativo
In B P=CMG e il CMG>CM ciò vuol dire che il profitto è positivo
equilibrio
Il costo marginale è il costo che si sostiene per la produzione di un’unità in più di
prodotto. 37
Anve dispense Pagina
Dal libro: Mercato
1.
La curva di domanda è la curva che mette in relazione la quantità domandata con il
prezzo. Essi sono inversamente proporzionali, quindi al diminuire del prezzo aumenta
la domanda e viceversa.
La curva di offerta rappresenta la quantità offerta in corrispondenza di ciascun
prezzo.
La situazione in cui la quantità domandata eguaglia la quantità offerta dello stesso
bene si definisce equilibrio di mercato.
La teoria economica costruisce i modelli dei fenomeni sociali, che sono
rappresentazioni semplificate della realtà. A tale scopo gli economisti fanno uso di due
principi:
Principio di ottimizzazione, stabilisce che gli individui cercano sempre di
• scegliere quanto è meglio per loro.
Principio di equilibrio, secondo il quale i prezzi variano finchè la domanda è
• uguale all’offerta.
La statica comparata studia invece il modo in cui variano il prezzo e la quantità al
variare delle condizioni di mercato. 38
Anve dispense Pagina
Per quanto riguarda la paretoefficienza, un’allocazione è paretoefficiente se non c’è
alcun modo di aumentare la soddisfazione di qualche gruppo di individui senza
ridurre quella di qualche altro. 39
Anve dispense Pagina
2.Vincolo di bilancio
È l’insieme di bilancio di tutti i panieri di beni che il consumatore può acquistare in
corrispondenza di un dato reddito e dati prezzi.
X1p1 + x2p2 = M
X2 X1
Se aumenta il reddito la retta di bilancio si sposta verso destra. Se aumenta il prezzo
del bene1 la retta di bilancio diventa più ripida. Se aumenta il prezzo del bene2
diventa più piatta.
Tasse e sussidi modificano l’inclinazione e la posizione della retta di bilancio perché i
prezzi che i consumatori devono pagare subiscono delle variazioni.
40
Anve dispense Pagina
Preferenze
2.
Secondo gli economisti un consumatore può ordinare varie possibilità di consumo, il
modo in cui il consumatore ordina i panieri di consumo ne descrive le preferenze. I vari
tipi di preferenze possono essere rappresentati dalle curve di indifferenza.
Le proprietà delle preferenze sono:
La monotonicità: l’utilità associata ad un paniere più ricco è maggiore.
• La convessità: (vedere nelle prime pagine della dispensa la definizione)
•
Esempi di preferenze sono i perfetti sostituti e i perfetti complemento.
Mali
Un “male” è ciò che il consumatore non apprezza.
bene
male curve di indifferenza
bene preferito
41
Anve dispense Pagina
La direzione di preferenza è verso il basso a destra, direzione in cui il bene non
apprezzato diminuisce e il consumo del bene preferito aumenta.
Bene neutrale
Un bene è neutrale se il consumatore è indifferente tra consumarlo o meno.
x2 curve di indifferenza
x1
Sazietà
C’è sazietà quando esiste un paniere preferito a tutti gli altri, e quanto più vicini a
quest’ultimo sono i panieri scelti dal consumatore, tanto maggiore è la sua
soddisfazione.
Beni discreti
Sono quei beni economici che devono essere utilizzati in quantità unitarie e non
frazionarie (ad esempio automobile). 42
Anve dispense Pagina
Saggio marginale di sostituzione (SMS o MRS)
Corrisponde all’inclinazione della curva d’indifferenza e può essere interpretato come
la quantità di bene 2 alla quale il consumatore è disposto a rinunciare per acquistare
una quantità addizionale del bene 1. 4.Utilità
La funzione di utilità è semplicemente il modo di rappresentare l’ordine delle
preferenze. Le grandezze numeriche dei livelli di utilità non hanno alcun significato
intrinseco.
Data una qualsiasi funzione di utilità, una sua qualunque trasformazione monotona
rappresenterà le stesse preferenze. 43
Anve dispense Pagina
5.Scelta
La scelta ottima del consumatore corrisponde a quel paniere nell’insieme di bilancio
che si trova sulla curva d’indifferenza più alta. Il paniere ottimo sarà caratterizzato
dalla condizione di uguaglianza tra inclinazione della curva d’indifferenza (SMS) e
l’inclinazione della retta di bilancio.
X2 Scelta ottima 44
Anve dispense Pagina
X1
Dall’osservazione di varie scelte del consumatore si può stimare una funzione di
utilità che può aver determinato quel tipo di scelta.
Preferenze ad angolo
Un paniere di consumo ottimo in corrispondenza del quale la curva di indifferenza
non ha tangente (vedere grafico a pag 10).
Ottimo di frontiera
Il paniere di consumo ottimo contiene 0 unità del bene 2. La curva di indifferenza
non è tangente alla retta di bilancio. (vedere grafico a pag 10)
Più di un punto di tangenza
Vi sono tre punti di tangenza, ma solo due di ottimo. Quindi la condizione di
tangenza è necessaria ma non sufficiente. (vedere grafico a pag 11)
Scelta ottima nei perfetti sostituti
La scelta ottima nel caso di perfetti sostituti sarà GENERALMENTE (quindi non
SEMPRE) un punto di frontiera.
x1 scelta ottima
x2
Scelta ottima nel caso di perfetti complementi
45
Anve dispense Pagina
x2 Scelta ottima
X1
La scelta ottima nel caso di perfetti complementi si avrà sempre sulla diagonale,
perché si ha sempre nel punto in cui x1=x2
Scelta ottima nei beni neutrali e mali
Nel caso di un bene neutrale o di un male il consumatore spende tutto il suo denaro
per acquistare il bene che gli piace e non acquista affatto né il bene neutrale né il bene
male.
Scelta ottima nel caso di preferenze concave
x1 scelta non ottima
x scelta ottima
x1
Z
La scelta ottima è il punto di frontiera z, e non il punto di tangenza interna x, perché
x si trova su una curva di indifferenza più alta.
46
Anve dispense Pagina
6.Domanda
Le funzioni di domanda del consumatore esprimono le quantità ottime di ciascun bene
in funzione dei prezzi e del reddito. 47
Anve dispense Pagina
Per i beni normali la domanda di entrambi i beni aumenta all’aumentare del reddito.
Per i beni inferiori la domanda diminuisce all’aumentare del reddito. Il bene di Giffen
è un bene inferiore. La domanda del bene di Giffen aumenta all’aumentare del prezzo.
Se la domanda del bene 1 aumenta all’aumentare del prezzo del bene 2, significa che il
bene 1 è un perfetto sostituto. La domanda dei beni perfetti complementi invece
aumenta o diminuisce in modo uguale per entrambi i beni..
La funzione di domanda inversa rappresenta il prezzo al quale verrà domandata una
quantità. L’altezza della funzione di domanda in corrispondenza di un dato livello di
consumo misura la disponibilità marginale a pagare per una unità addizionale del
bene a quel livello di consumo. 8. Equazione di Slutsky
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Anve dispense Pagina
La diminuzione del prezzo di un bene ha effetti sul consumo. La variazione dei
prezzi spinge il consumatore ad aumentare il consumo del bene meno caro. L’aumento
del potere d’acquisto dovuto alla diminuzione del prezzo può aumentare o diminuire il
consumo, a seconda che il bene sia normale o inferiore. La variazione della domanda
dovuta alla variazione dei prezzi è detta effetto sostituzione; la variazione della
domanda dovuta alla variazione del potere d’acquisto è detta effetto reddito.
L’effetto sostituzione rappresenta la variazione della domanda al variare dei prezzi,
quando viene mantenuto costante il potere d’acquisto in modo che sia ancora possibile
acquistare il paniere iniziale. Per mantenere costante il potere d’acquisto il reddito
deve variare.
L’equazione di Slutsky esprime la variazione complessiva della domanda come somma
dell’effetto sostituzione e dell’effetto reddito.
49
Anve dispense Pagina
14. Surplus del consumatore
Il surplus ( o rendita) del consumatore è la differenza positiva tra il prezzo che un
individuo è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio e il prezzo
reale di mercato dello stesso bene. Il prezzo massimo che un consumatore è disposto a
pagare viene detto prezzo di riserva.
Con riferimento all’intero mercato, per estensione, si chiama surplus del consumatore
la somma totale dei surplus individuali.
Surplus del produttore
È la differenza positiva tra il prezzo di un bene pagato al produttore ed il prezzo che
il produttore sarebbe stato disposto ad accettare per quantità inferiori di quel bene.
In generale, il produttore si trova in equilibrio quando il CMG è uguale al prezzo. La
sua curva di offerta coincide con il tratto crescente della curva del costo marginale; ne
segue che, all’aumentare della quantità offerta, il CMG aumenta e il produttore
chiede un prezzo via via più elevato.
La curva della domanda del consumatore ha invece un andamento decrescente, in
quanto il consumatore è disposto ad acquistare quantità maggiori di un bene solo a
prezzi via via inferiori. 50
Anve dispense Pagina
15.Domanda di mercato
La curva di domanda di mercato è la somma delle curve di domanda individuali. La
funzione di domanda esprime la quantità domandata in funzione del prezzo. La
funzione di domanda inversa esprime il prezzo in funzione della quantità. Una curva
di domanda può essere rappresentata in entrambi i modi.
Elasticità della domanda
L’elasticità della domanda rappresenta la reattività al variare del prezzo della
quantità domandata. È definita come il rapporto tra variazione percentuale della
quantità e variazione percentuale del prezzo.
Se l’elasticità della domanda di un bene è >1 la domanda è elastica. Se l’elasticità è <1
la domanda è inelastica. Se infine l’elasticità è =1 si ha una domanda con elasticità
unitaria.
Nel caso di una curva di domanda elastica la quantità domandata è molto sensibile al
prezzo: se questo aumenta dell’1%, per esempio, la quantità domandata diminuirà
dell’1%. Se un bene ha molti sostituti, la sua domanda probabilmente sarà