Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 69
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 1 Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti completi contabilità pubblica VDL 9 CFU - Prof. Carmela Gulluscio Pag. 66
1 su 69
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RISCONTI ATTIVI E PASSIVI

Nella Macroclasse C dell'attivo, abbiamo:

  • ratei attivi
  • risconti attivi

Nella Macroclasse E del passivo abbiamo:

  • ratei passivi
  • risconti passivi

Ratei e risconti derivano dalle scritture di assestamento che vengono effettuate al 31/12.

RATEI (scritture di integrazione):

  • hanno una manifestazione numeraria posticipata, dopo il 31/12
  • sono valori numerari
  • sono dei crediti e debiti presunti

RISCONTI (scrittura di rettifica):

  • hanno una manifestazione numeraria anticipata, prima della fine dell'anno
  • sono valori economici
  • sono costi e ricavi sospesi

Es. di ratei attivi

In data 01/10/2011 viene stipulato un contratto con il quale si concede in locazione un immobile alcanone annuo di €12.000 da riscuotere posticipatamente (ogni mese devono essere pagati €1.000).

  • in data 01/10/2011 stipuliamo il contratto
  • scadenza contratto 01/10/2012

Si presta un servizio duraturo nel tempo, dura più di un giorno ed è a

cavallo tra due esercizi, inmezzo c'è il 31/12/2011.

La manifestazione numeraria è posticipata in data 01/10/2012 (entrata €12.000).

In data 01/10/2011 non vi è un'entrata perché abbiamo solo stipulato un contratto, non c'è una fattura.

Il ricavo complessivo di €12.000, però, è a cavallo tra due anni, quindi in realtà una parte di quel ricavo è di competenza economica del 2011, infatti in base alle regole indicate un ricavo è di competenza economica di un anno quando il bene o servizio è stato prodotto e, in più, ne è stata trasferita la proprietà.

Trattandosi di €1.000 al mese, i mesi di competenza del 2011 sono 3 (ottobre, novembre e dicembre) quindi la quota di ricavo di competenza del 2011 è €3.000 che viene misurata in contropartita sotto l'aspetto numerario da un rateo attivo, viceversa la quota di ricavo di competenza dell'anno n+1.

riguarda i successivi 9 mesi residui: €9000.
Per i calcoli più complessi avremmo potuto impostare una proporzione dicendo che:
12.000 : 12 = x : 3
x = 12.000 * 3 / 12
Dobbiamo fare una scrittura di integrazione alla fine dell'anno. L'aspetto numerario risponde alla domanda "Come riscuoto?" Riscuoto con un credito presunto perché è un credito che ancora non si è perfezionato, ma si perfezionerà l'anno prossimo quando si verificherà la manifestazione numeraria attiva (più crediti presunti all'interno di ratei attivi). Adesso abbiamo ratei attivi (conto numerario) che si è movimentato in dare per €3.000 perché abbiamo più crediti presunti, cioè abbiamo una variazione numeraria attiva che dunque va in dare.
In contropartita l'aspetto economico risponde alla domanda "perché riscuoto?" Perché ho dei ricavi per fitti attivi. Ho una variazione

La mia attività economica positiva dei ricavi d'esercizio. Aprirò il Mastrino "fittiattivi" che è un conto economico di reddito acceso ai ricavi dell'esercizio e che si muove come tutti i ricavi in avere per €3.000. In data 31/12 nel libro giornale durante la fase di assestamento la scrittura sarà: La seconda fase è la chiusura a conto economico dei costi e ricavi di diretta derivazione numeraria integrati o rettificati dalle scritture di assestamento: A conto economico dobbiamo chiudere i fitti attivi, per chiuderlo lo movimentiamo in dare per 3000€ e corrispondentemente lo riportiamo in conto economico. Poi si procede alla chiusura dei conti rimanenti all'interno dello stato patrimoniale: - ratei attivi viene chiuso in avere ed è riportato in dare di stato patrimoniale. La scrittura al 31/12 sarà: stato patrimoniale a ratei attivi per 3000. Es. Risconti attivi: - In data 01/09/n prendiamo in affitto un immobile, quindi c'è

un fitto passivo che dura 6 mesi- Scadenza fitto in data 28/02/n+1,- Canone semestrale (dal 01/09/n al 28/02/n+1) €3.600 ma il pagamento è anticipato quindi i soldi escono materialmente dalla banca in data 01/09/n, per cui da un lato abbiamo banca c/c e in contropartita abbiamo costo per fitto passivo che riguarda questo canone semestrale. Bisogna, però, considerare che questo è un servizio duraturo nel tempo tant'è che dura sei mesi, è a cavallo tra due anni e ha una manifestazione numeraria anticipata, quindi non tutto il costo di €3.600 è di competenza economica dell'anno n in cui lo contabilizziamo in partita doppia. Siccome abbiamo dovuto già rilevare anticipatamente l'uscita di €3.600 e il corrispondente costo per fitti passivi, ecco allora che dovremo operare alla fine dell'anno una scrittura di rettifica: cioè togliere dai costi la quota (indicata in rosso nell’asse temporale) che non

è di competenza perché47non ha dato la sua utilità (dal 01/01/n+1 al 28/02/n+1). Il canone è semestrale, complessivamente è di €3.600, quindi la parte di costi che non sono di competenza economica dell’anno è pari a €1.200.

La parte rimanente di €2.400 deve correttamente stare imputata all’esercizio in questione.

In contabilità in data 01/09 quando c'è l'uscita di banca dobbiamo fare la rilevazione in contabilità perché c'è l’aspetto numerario. Alla domanda “come pago?” “pago con la banca” quindi c'è una variazione numeraria passiva e si muove in avere perché abbiamo una diminuzione di moneta.

In contropartita risponderò alla domanda “perché pago?” “perché ho fitti passivi” quindi avendo più costi lo movimenterò in dare per €3.600 perché ho variazioni

banca conto corrente per €1.200. In questo modo, abbiamo rettificato i fitti passivi per €1.200, spostandoli dal conto economico dei costi sospesi al conto dei risconti attivi.

fittipassivi per €1.200.Successivamente dobbiamo chiudere i conti che vanno in conto economico.Abbiamo tre Mastrini: fitti passivi, banca, risconti attivi. Tra questi solo fitti passivi può finire in contoeconomico perché banca è un conto numerario, risconti attivi è un conto economico di reddito peròè acceso a costi sospesi quindi deve andare in stato patrimoniale.Quindi dobbiamo chiudere fitti passivi che è aperto per €3.600 in dare e per €1.200 in avere. Perchiuderlo basterà scrivere la differenza pari a €2.400 in avere e lo manderemo in contropartita inconto economico dove scriveremo in dare “fitti passivi per €2.400”.Chiudiamo i risconti attivi che erano aperti per €1.200 in dare e per chiuderli riportiamo €1.200 inavere e apriamo lo stato patrimoniale riportando in dare risconti attivi per €1.200.Chiudiamo anche la banca che era aperta per €3.600 in avere, quindi

riportiamo a saldo €3.600 in dare e lo riportiamo in avere di stato patrimoniale. Quindi ancora in data 31/12 la scrittura sarà: banca conto corrente a stato patrimoniale per €3.600. I risconti attivi vanno a finire in dare di stato patrimoniale perché sono dei costi sospesi, cioè sono dei costi che non danno la loro utilità quest'anno ma si presume che la diano l'anno prossimo. I costi di esercizio vanno in dare di conto economico, i costi pluriennali e i costi sospesi vanno in dare di stato patrimoniale. Il motivo per cui in dare di stato patrimoniale troviamo i risconti attivi è proprio questo che sono dei costi sospesi. 48ARG. 26 – LO STATO PATRIMONIALE: I CONTI D’ORDINE Conti d’ordine I conti d’ordine sono conti di memoria che servono a ricordare alcune cose importanti, non sono classificabili né come conti economici, né come conti numerari. Vengono collocati in calce allo Stato patrimoniale, dopo iltotale dell'attivo e del passivo perché non devono influire sui totali delle attività e passività. Nei conti d'ordine possiamo avere: - canoni di leasing ancora da pagare: Ci stiamo ricordando che ci sono dei beni che abbiamo preso in leasing che non sono ancora materialmente di nostra proprietà per i quali abbiamo ancora degli impegni per canoni in scadenza e non siamo ancora nella condizione di poterli riscattare. - beni di comodato; - depositi cauzionali; - garanzie prestate a terzi o ricevute da terzi; - beni che sono in contenzioso; - altri impegni. 49ARG. 27 – LO STATO PATRIMONIALE: PATRIMONIO NETTO Introduzione Il patrimonio netto è la differenza tra tutte le attività e passività in senso stretto. Nel caso di un'azienda privata il patrimonio netto si determina in maniera abbastanza intuitiva perché è dato dal capitale sociale, dalle riserve, dagli utili e dalle perdite che lo riducono. Nel caso delle aziendepubbliche il patrimonio netto è un po' più complesso perché è formato da: I) Fondo di dotazione: ha più o meno la stessa funzione del capitale sociale per le società di capitali. Nel caso dell'azienda pubblica è difficile identificare il socio perché la proprietà è dell'intera collettività di riferimento. Il problema principale del fondo di dotazione delle aziende pubbliche riguarda la modalità della sua prima determinazione, in particolare per tutte le amministrazioni pubbliche che devono passare dalla contabilità finanziaria a quella economico - patrimoniale. II) Finanziamenti per investimenti: Qui dentro possiamo avere: - finanziamenti per investimenti non specificati, non sappiamo che tipo di investimenti sono, è il management aziendale a decidere come utilizzarli. - possiamo avere anche dei finanziamenti che hanno già un vincolo di destinazione, che servono per esempio perire una nuova struttura per ospitare eventi e mostre. Questa attività richiede una pianificazione accurata e una serie di passaggi da seguire. Ecco una breve guida su come procedere: 1. Analisi delle esigenze: Prima di iniziare la costruzione del nuovo padiglione, è importante capire quali sono le esigenze e i requisiti del progetto. Questo può includere la dimensione del padiglione, il numero di stanze o spazi necessari, i servizi aggiuntivi richiesti, come ad esempio bagni o aree di ristoro. 2. Progettazione: Una volta comprese le esigenze, è possibile procedere con la progettazione del padiglione. Questo può essere fatto in collaborazione con un architetto o un team di progettazione. Durante questa fase, si dovrebbe creare un piano dettagliato del padiglione, comprese le dimensioni, la disposizione delle stanze e degli spazi, e i dettagli architettonici. 3. Approvazioni e permessi: Prima di iniziare la costruzione, è necessario ottenere le approvazioni e i permessi necessari dalle autorità competenti. Questo può includere l'ottenimento di un permesso di costruzione e l'approvazione del progetto da parte di un comitato di pianificazione o di un'agenzia governativa. 4. Costruzione: Una volta ottenute le approvazioni, è possibile iniziare la costruzione del padiglione. Questo può richiedere l'assunzione di un team di costruzione e l'acquisto dei materiali necessari. Durante questa fase, è importante seguire le linee guida di sicurezza e assicurarsi che il lavoro venga eseguito correttamente. 5. Finiture e arredamento: Dopo la costruzione del padiglione, è possibile procedere con le finiture e l'arredamento. Questo può includere la pittura delle pareti, l'installazione di pavimenti e la scelta dei mobili e degli accessori. È importante assicurarsi che il padiglione sia funzionale e accogliente per gli ospiti. 6. Test e verifica: Prima di aprire il nuovo padiglione al pubblico, è importante testare e verificare tutti i sistemi e le strutture. Questo può includere la verifica dell'impianto elettrico, del sistema di riscaldamento e raffreddamento, e dei servizi igienici. È importante assicurarsi che tutto funzioni correttamente e che il padiglione sia sicuro per gli ospiti. 7. Apertura: Una volta completati tutti i passaggi precedenti, è possibile aprire il nuovo padiglione al pubblico. Questo può includere una cerimonia di inaugurazione o un evento speciale per celebrare l'apertura. Durante questa fase, è importante promuovere il nuovo padiglione e attirare visitatori. Seguendo questi passaggi, è possibile svolgere con successo l'attività di ricerca e costruire un nuovo padiglione o acquisire una nuova struttura per ospitare eventi e mostre.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
69 pagine
7 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisabcdegh di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contabilità pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Unitelma Sapienza di Roma o del prof Gulluscio Carmela.