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LEALE COLLABORAZIONE
un continuo scambio di informazioni.
A tutto ciò si va a legare la contenuta nell͛art. 97 e impone alla PA di rendere visibile
PUBBLICITA’,
(controllabile dall͛esterno) l͛agire amministrativo, per garantire lo svolgimento dell͛imparzialità.
Corollario della pubblicità è la A questi 2 principi possono essere ricondotti diversi
TRASPARENZA.
istituti, tra cui il diritto di accesso, la pubblicità degli atti, l͛obbligo di motivazione dei provvedimenti
amministrativi, la figura del responsabile del procedimento. I principi di pubblicità e trasparenza si
sono arricchiti con la normativa in tema di lotta alla corruzione (d.lgs. 33/2013 e d.lgs. 97/2016).
Contenuti del d.lgs. 33/2013: a) riservatezza dati sensibili; b) qualità dell͛informazione (va garantito il
costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità, la comprensibilità e la facile
consultazione); c) pubblicazione dati e informazioni.
attiene alla trasparenza delle attività dell͛amministrazione,
PRINCIPI UE: 1) CERTEZZA DEL DIRITTO:
che deve rivolgersi ai cittadini comunitari con una normativa chiara, facilmente comprensibile e
prevedibile nella sua applicazione; impone all'amministrazione
2) LEGITTIMO AFFIDAMENTO:
l'attenta salvaguardia delle situazioni soggettive consolidatesi per effetto di atti o comportamenti
idonei a generare un ragionevole affidamento nel destinatario; i diritti e le
3) PROPORZIONALITA’:
libertà dei cittadini possono essere limitati solo nella misura in cui ciò risulti indispensabile per
proteggere gli interessi pubblici. Ogni qualvolta sia possibile operare una scelta tra più mezzi
alternativi, tutti ugualmente idonei al perseguimento dello scopo, andrebbe sempre preferito quello
che determini un minor sacrificio per il destinatario, nel rispetto del giusto equilibrio tra vari interessi
coinvolti nella fattispecie concreta; 4) DEL GIUSTO PROCEDIMENTO; 5) BUONA AMMINISTRAZIONE:
stabilisce che l͛attività della PA, volta alla realizzazione dell͛interesse pubblico , si conformi ai criteri
dell͛efficaci e dell͛efficienza; (art. 191 TFU): il suo scopo è garantire un alto livello di
6) PRECAUZIONE
protezione dell͛ambiente grazie a delle prese di posizione preventive in caso di rischio. Per essere
invocato devono essere rispettati 3 parametri: 1) identificazione potenziali effetti negativi; 2)
valutazione dati scientifici disponibili; 3) ampiezza dell͛incertezza scientifica; 7) CONSEQUENZIALITA’:
obbligo di agire in base a scelte determinate in precedenza.
a) libero arbitrio; b) interesse pubblico; c) ragionevolezza; d)
Limiti nell’agire amministrativo:
imparzialità; e) logica; f) esatta e completa informazione (adeguata istruttoria).
la struttura pubblica è definita agli artt. 2,5,114 e 118 della Costituzione. La PA nel
3) Organizzazione:
concreto può organizzarsi secondo i principi di: 1) 2)
Accentramento amministrativo; Decentramento
amministrativo.
Forme di decentramento: a) BUROCRATICO: consiste nel trasferimento delle competenze da organi
centrali a periferici; b) AUTARCHICO: gli enti periferici devono soddisfare la cura di alcuni interessi
pubblici.
Un nell'ordinamento giuridico italiano, è un ente costituito o riconosciuto
ente pubblico,
da norme di legge, attraverso il quale la pubblica amministrazione svolge la sua funzione
amministrativa per il perseguimento di un interesse pubblico. L͛ente pubblico principale è lo Stato.
Indici per riconoscere la personalità giuridica di un ente pubblico: 1) esiste un finanziamento pubblico;
2) assoggettamento ad un sistema di organi pubblici.
1) disporre di potestà pubblica, riconoscimento di pubblici
Regime giuridico enti pubblici: autarchia:
poteri, equiparazione dei loro atti a quelli dello Stato (sono entrambi atti amministrativi); 2)
risoluzione interna dei problemi nell͛ambito della tutela dell͛interesse pubblico. Sono
autotutela:
esempi di questa capacità il potere di revoca, sospensione, proroga, rimozione degli "effetti dell'atto",
di annullamento o convalida; 3) l'autonomia è la capacità degli enti di emanare atti
autonomia:
normativi o provvedimenti che hanno valore sul piano dell'ordinamento generale alla stessa stregua
di quelli dello Stato, impugnabili rispettivamente davanti al giudice costituzionale o amministrativo a
seconda del rispettivo rango nella gerarchia delle fonti. In sintesi è la titolarità di un potere
discrezionale legislativo o amministrativo nella formazione dei propri atti. Esistono diversi gradi e tipi
di autonomia che sono attribuiti dalle leggi agli enti pubblici: a) autonomia politica; b) giuridica; c)
amministrativa/organizzatoria; 4) facoltà di alcuni degli enti pubblici di amministrarsi
autogoverno:
per mezzo di organi i cui membri sono eletti da coloro che ne fanno parte.
Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni (competenze),
complesso di poteri e funzioni che può esercitare per perseguire il fine pubblico. Competenze e
attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, territorio, grado e valore. La
competenza è retta dal principio di le sfere di competenza sono cioè rimesse alla
INDEROGABILITA’,
volontà del legislatore.
Meccanismi giuridici che regolano la competenza: 1) trasferimento
delega del potere (delegazione):
dell͛esercizio del potere, può essere di 2 tipi: a) INTERORGANICA (organo organo); b)
INTERSOGGETTIVA (soggettosoggetto). Tipi di delega: a) organizzatoria; b) discrezionale: il
conferimento è rimesso alla facoltà del delegante; c) ampliativa: amplia la sfera giuridica del
destinatario; 2) (contrario della deroga); 3) colpisce nel caso di inerzia della
avocazione sostituzione:
PA.
1) dà luogo alla nullità dell͛atto: materia del tutto sottratta alla competenza amministrativa che
spettava a un altro organo dello Stato; 2) dà luogo all͛annullamento dell͛atto: materia in parte
sottratta alla competenza amministrativa che spettava a un altro organo dello Stato.
a) assoluta; b) relativa; c) acompetenza: atti compiuti da un soggetto che non è
incompetenza:
investito della pubblica funzione. no.
4) beni pubblici e governo del territorio: il potere
5) Potere amministrativo ed il suo esercizio. La discrezionalità amministrativa:
amministrativo è il modo in cui agisce l͛amministrazione. Consente ad una Amministrazione di
compiere determinati atti produttivi di effetti giuridici al fine di curare gli interessi pubblici. L͛
Amministrazione è titolare di un potere amministrativo, ma dovendo soggiacere al principio di
legalità, non può rinunciarvi, deve applicarlo. E quindi si tratta di un potere irrinunciabile,
indefettibile, indisponibile e continuo. Questo spiega perché l͛ Amministrazione è dotata di
imperatività (contenuto dispositivo dei suoi provvedimenti non è frutto di negoziazione, ma riflesso di
un atto unilaterale che è atto dell͛Amministrazione).
Di solito il legislatore stabilisce l'interesse pubblico da perseguire, lasciando all'organo amministrativo
un margine più o meno ampio di scelta sul modo per farlo; in ordine a tale scelta l'organo deve
ponderare l'interesse pubblico affidato alle sue cure (interesse primario) con gli altri interessi, pubblici
o privati, con esso confliggenti (interessi secondari), per stabilire se questi ultimi devono recedere di
fronte al primo. Si parla in questi casi di Solo per effetto della
discrezionalità amministrativa.
ponderazione comparativa di più interessi secondari in ordine ad un interesse primario, dunque, si
ritiene possibile conseguire il fine prefissato dal legislatore con il minor sacrificio possibile di tutte le
altre posizioni che con esso vengano in qualche modo ad interferire.
attività mediante la quale i soggetti della PA provvedono alla cura
6) Attività amministrativa:
dell'interesse pubblico, interessi loro affidati dopo che la funzione politica sceglie i fini da perseguire.
Un è un
ATTO AMMINISTRATIVO atto giuridico posto in essere da un’autorità amministrativa
Esso è espressione di un potere amministrativo,
nell’esercizio di una sua funzione amministrativa.
produttivo di effetti indipendentemente dalla volontà del soggetto o dei soggetti cui e rivolto. L͛atto
amministrativo è e a) poiché la
unilaterale, con rilevanza esterna nominativo: unilaterale,
manifestazione di volontà in cui esso si concreta proviene dalla pubblica autorità; b) con rilevanza
poiché è destinato ad esplicare i suoi effetti non soltanto all͛interno dell͛organismo da cui
esterna,
deriva, ma anche nei confronti di soggetti ad esso estranei, quali, ad es., i privati cittadini;
c) e d) e) ed (nel senso che sono immediatamente
tipici nominativi; autoritativi; esecutivi esecutori
esecutivi e la PA può imporre la loro esecuzione anche senza provvedimento giurisdizionale). Nell͛atto
amministrativo, la volontà non deriva da un soggetto fisico, ma è solitamente il risultato di una
sequenza di atti di diversi uffici o organi; inoltre non è libera nelle scelte, ma condizionata dai fini
istituzionali, verso i quali l͛intera attività della PA deve sempre essere diretta. Gli atti amministrativi si
distinguono in varie categorie. Gli atti amministrativi si distinguono in che
atti vincolati,
l͛amministrazione deve emanare secondo norme previste dalla legge e lasciati alla
atti discrezionali,
libera scelta della PA.
L͛oggetto dell͛atto amministrativo è la situazione giuridica del soggetto nei cui confronti l͛atto esplica i
suoi effetti, o la cosa sulla quale esso produce una trasformazione giuridica. L͛oggetto deve essere
determinato o determinabile: la sua mancanza o la sua errata individuazione rende invalido l͛atto. Il
contenuto è ciò che l͛atto di volta in volta dispone (ordina, autorizza, acconsente, acc). Deve essere
possibile, lecito, determinato o determinabile. E͛ necessario che sia posto in essere da un organo
dotato di potestà amministrativa, e che sia esplicazione di una potestà amministrativa (ad es., non e
atto amministrativo il decreto legge). Affinché un atto amministrativo esista (forma) è necessario che
sia manifestato dall͛organo competente a emanarlo, che sia riferibile a esso e indichi di provenire dal
suo autore; se non vi sono leggi o norme regolamentari che stabiliscono come esso debba essere
esternato vale la libertà di forma. Perciò oltre agli atti scritti ve ne sono alcuni espressi oralmente o
mediante segnali, o anche in modo implicito.
In ogni caso l͛attività amministrativa deve essere finalizzata al soddisfacimento dell͛interesse<