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FAMIGLIA SPHECIDAE
Gli adulti hanno un gastro (addome peduncolato) con un lungo peziolo uniaricolato o biarticolato. Sono parassitoidi di insetti e ragni. Si nutrono di sostanze zuccherine ma solo le femmine predano per fornire nutrimento proteico alle larve. Le vittime catturate sono trasportate in nidi, i quali sono nel sottosuolo o nei muri o nel legno. Le vittime sono accumulate all'interno delle celle pedotrofiche.
Esistono diverse sottofamiglie:
- Sphecinae - gli Sphecini che catturano ortotteri e nidificano nel terreno
- Sphecinae - gli Scelifronini che hanno nidi di fango attaccati a muri o alberi
- Larrinae - le Larrine che catturano grillotalpa
- Philantinae - le Philantinae come la specie Philantus triangulum predatore di api. Tale specie è solitaria, nidifica nel terreno in suoli sabbiosi ed è ampiamente distribuita geograficamente; si adatta a condizioni climatiche varie; è presente in estate-autunno ed è una specie mono o bivoltina.
femmina è monofaga e caccia operaie di Apis mellifera nutrendosi di nettare contenuto nel corpo delle api paralizzate. Le api paralizzate sono portate nel nido all'interno delle camere di allevamento le quali riescono a contenere da 1 a 5 api paralizzate. Questa camera è chiusa dopo l'ovideposizione.
FAMIGLIA ANDRENIDAE
Andrena. Genere è il più ricco di specie (circa 180). Conducono una vita solitaria. In alcune specie i singoli individui nidificano vicini in uno stesso sito. Svernano allo stadio adulto. Generalmente sono attivi in primavera. Prelevano il nettare (bottinano) su amenti e fiori precoci. Gli adulti vanno dai 4-25 mm con addome ovale e glabro. La parte finale dell'addome nelle femmine è contornata da una fitta peluria, così come femore, tibia e trocantere delle zampe. La femmina scava il nido formato da gallerie oblique lunghe dai 15 ai 30 cm terminanti con un gruppo di celle. Dopo l'accoppiamento all'interno
Le api femmine, appartenenti alla famiglia Halictidae, depongono un uovo all'interno di celle precedentemente rifornite di polline e nettare. Successivamente, le celle vengono chiuse con un terra impastata con saliva, formando un opercolo. Queste api sono solitarie e presociali. Presentano ali anteriori con piegatura a gomito della nervatura basale. Le femmine hanno una rima nella porzione terminale dell'addome priva di peli, all'interno della quale si trova l'ovopositore. Costruiscono i loro nidi sia nei terreni soffici che in quelli più compatti, e a volte riadattano le gallerie degli xilofagi. Il nido è costituito da una galleria principale obliqua.
Le api del genere Osmia, appartenenti alla famiglia Megachilidae, sono di piccole o medie dimensioni e hanno comportamenti vari. Alcune specie vengono riprodotte artificialmente per l'impollinazione dei fruttiferi. Gli adulti hanno un colore che può essere nero o rosso, ricoperto da peli. Il capo è largo quanto il torace, le antenne sono brevi o di media lunghezza, le ali presentano solo 2 nervature basali.
cellule cubitali. Nidificano in vari luoghi utilizzando materiali vari come la resina, terra impastata con saliva, cemento vegetale ottenuto masticando foglie e petali. Terminata la costruzione il nido viene chiuso con un tappo finale costituito da frammenti di foglie e petali. Svernano nelle cellette dove hanno completato lo sviluppo e in primavera lasciano il nido.
Megachile. Genere Sono note come api tappezziere con adulti il cui corpo è robusto e rivestito da peli, il capo è grande e largo quanto il torace, le ali con 2 cellule cubitali. Le celle a forma di ditale sono una di seguito all'interno di queste cellule si immagazzinano polline e nettare necessari per lo sviluppo larvale. Svernano allo stadio di larva matura o di pupa. Sono allevati (Megachile rotundata) per l'impollinazione dell'erba medica.
Anthidium. Genere presentano un corpo robusto e tozzo di colore nero con la presenza sull'addome di macchie gialle. I maschi sono più
grandi delle femminee l'estremità posteriore dell'addome è dentata. Le celle sono costruite con materiali vari infatti i cardatori impiegano peli mentre i resinatori utilizzano la resina vegetale.
FAMIGLIA APIDAE
Anthophora.
Genere Sono specie solitarie di grandi dimensioni, con ligula molto lunga spesso maggiore del corpo. Vagamente somigliante ai bombi (genere bombus), hanno folta e densa peluria. Hanno un volo rapidissimo detto "scatti" con cui cambiano repentinamente direzione ed hanno un caratteristico ronzio.
Xilocopa.
Genere Sono specie solitarie e sociali, sono mellifere e caratterizzate da una lunga ligula. Gli adulti sono di grandi dimensioni con corpo nero e parzialmente ricoperto di peli. Le ali presentano riflessi blu violacei. Le femmine sono dotate di pungiglione ma sono innocue. Nel legno scavano i loro nidi con le celle disposte in serie lineare e separate l'una dall'altra. All'interno di ogni cella la femmina ammassa polline.
E miele che attacca alle pareti. Bombus. Genere Ha specie diffuse ovunque soprattutto nelle regioni temperate. Sono allevate per l'impollinazione delle colture in ambiente protetto. Sono monovoltine e in primavera la femmina esce dal riparo dove ha svernato e va alla ricerca di un luogo adatto per formare la colonia. All'inizio la regina provvede da sola a raccogliere nettare e polline, costruire delle celle per il loro stoccaggio, ovideporre e nutrire e riscaldare la covata. I primi individui a sfarfallare sono le operaie e quando saranno sufficientemente adeguate a garantire un buon rifornimento di cibo alla colonia comincerà l'allevamento di maschi e femmine feconde.
APISI MELLIFERA (SPECIE della famiglia Apidae)
È una specie sociale, polimorfica con diverse caste. La regina ha un corpo allungato di grandi dimensioni intorno ai 30mm, il fuco (maschio) è tozzo e l'operaia è più piccola della regina intorno ai 20mm. Forma società
pluriennali,la prole viene allevata dalle operaie mentre la regina si occupadell’ovideposizione e i fuchi servono principalmente per la riproduzione.La sistematica è difficile per il grande numero di specie raggruppate in 3Apis, Megapis Micrapis.generi: e Successivamente vennero raggruppati innuovi raggruppamenti, e oggi abbiamo 9 specie di Apis.L’apis mellifera è nativa dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia. Negli ultimi anni sisono differenziate una serie di sottospecie o razze da quando l’Apis Melliferagiunse dall’Africa nei Paesi del mediterraneo. Attualmente vi sono 29LIGUSTICAsottospecie solo nel Mediterraneo, 2 di queste in Italia che sono laSICILIANA.e la In Italia è presente un’altra sottospecie nei territoriAPIS MELLIFERA MELLIFERAsettentrionali che è l’.Le 9 specie di Apis vengono classificate in 3 gruppi in base alle dimensionicorporee: Apis florea- Api nane (9-10mm) che sono: l’ che
è di piccola taglia e costruisce un solo piccolo favo vivendo al di sotto dei 500 metri di altitudine. I nidi hanno alla sommità una piattaforma orizzontale dove le api compiono la danza dell'addome. Ogni colonia è costituita da 6.000-7.000 operaie (poche). E Andreniformis che si differenzia dalla precedente per le caratteristiche dell'endofallo (pisello maschile) che ha determinato l'isolamento riproduttivo rispetto all'Apis florea. Sono più aggressive e tendono spesso ad abbandonare il nido. Apis dorsata- Api giganti (16mm) che sono: l'ape gigante dell'India è diffusa nel sud-est asiatico. Costruisce un solo favo all'aperto di 1mq e produce i 2/3 di miele prodotto in India. Nel corpo ha una peluria color ruggine e le ali sono nere. Le colonie raggiungono i 70.000 individui che possono formare il glomere nella cui parte interna vi sono le ali a contatto con il favo e sulle quali a distanza.Di 1-2cm si forma una coltre di api disposte a strati ed essa serve a mantenere la temperatura ottimale nel nido. È una specie aggressiva che compie migrazioni anche a distanza di km. È l'ape gigante dell'Himalaya. È simile all'Apis dorsata e forma nidi a favo singolo con tendenza all'aggregazione.
Api di taglia media che sono: l'Apis mellifera, l'Apis cerana, l'A.koschevnikovi, l'A. nigrocincta, l'A. nuluensis. L'A. cerana o "ape orientale" è molto diffusa in Asia ed è la specie più vicina all'Apis mellifera. Ha grande resistenza e tolleranza nei confronti dei parassiti, costituisce colonie poco popolose. Peculiare il foro sull'opercolo della covata maschile. Spesso effettua il grooming per l'eliminazione dei parassiti.
L'A. koschevnikovi o "ape rossa" è simile all'A. cerana dalla quale differisce per la maggiore
dimensione e per l'endofallo. L'A. nigrocincta simile all' A. cerana dalla quale differisce per la maggiore taglia corporea e per la colorazione gialla dell'addome. L'A. nuluensis anch'essa simile all'A. cerana ma si differenzia per l'endofallo.
SLIDE 2 - MORFOLOGIA
Le api hanno dimensioni variabili nelle diverse caste:
- REGINA adulto 30 mm e larva 25 mm;
- OPERAIA adulto 12-20mm e larva 20mm;
- FUCO adulto 25mm e larva 25 mm.
Le antenne delle api presentano 3 articoli che sono scapo, pedicello e flagello, quest'ultimo può essere articolato e presenta 11 articoli nelle operaie e nelle regine e 12 articoli nei fuchi.
L'app. boccale è di tipo lambente-succhiante.
Gli occhi degli insetti sono occhi composti costituiti da ommatidi che presentano cornea, cristallino, retinula, rabdoma, nervo ottico e cellule pigmentarie, e ocello. A differenza dell'occhio umano che presenta 3 pigmenti sensibili ai 3 colori.
fondamentali (rosso, verde, blu) che permettono di vedere i colori dello spettro elettromagnetico visibile, gli insetti hanno solamente 2 pigmenti, uno sensibile al verde e uno sensibile all'ultravioletto. Inoltre gli insetti hanno la capacità di conoscere la posizione del sole anche quando questo non è visibile. Invece le api presentano 3 pigmenti sensibili al giallo, al blu e all'ultravioletto. L'ape riesce a distinguere figure frastagliate da figure semplici mentre non riesce a percepire la differenza tra figure frastagliate o tra figure semplici. Le ali posteriori sono collegate mediante gli hamuli a una piega dell'ala anteriore. Presentano nervature cubitali e anali. Le zampe sono formate da 6 segmenti: coxa, trocantere, femore, tibia, tarso e pretarso. Il terzo paio di zampe, quelle metatoraciche, hanno il