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• DOPPIO STRATO DI FOSFOLIPIDI
• ERGOSTEROLO: tipo di steroli, ossia strutture carboniose formate da anelli e da ramificazioni. Come
gli acidi grassi insaturi, gli steroli donano elasticità alla membrana e la proteggono dall’etanolo.
• PROTEINE DI MEMBRANA: servono per il trasporto selettivo di sostanze tra esterno ed interno
della cellula (un esempio sono le proteine Carrier).
RIPRODUZIONE DI LIEVITI E MUFFE
La riproduzione può essere:
➢ ASSESSUATA e avvenire per:
o Gemmazione: il nucleo della cellula si sposta verso la
membrana, si distende e si divide, dando origine a una
piccola gemma sulla superficie della cellula. Questa
cresce rapidamente per dare origine ad una cellula-figlia
che può o meno staccarsi dalla cellula-madre e che si
riprodurrà a sua volta per gemmazione. Un solo lievito
può così molto rapidamente produrre milioni di cellule.
E’ il metodo di riproduzione che si incontra nella fase
attiva della fermentazione.
o Scissione: Il nucleo si distende e si divide in due;
contemporaneamente si avvia, a livello della membrana, una
separazione che porta alla formazione di due cellule.
➢ SESSUATA: quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli (temperature troppo alte o
troppo basse, mancanza di elementi nutritivi), il lievito o la muffa cessa di moltiplicarsi e produce
delle ascospore. Il nucleo subisce due divisioni successive; ciascuno dei nuclei-figli si circonda di
citoplasma e si forma un asco. Esso racchiude in media da 2 a 4 ascospore che si trovano in uno
stato di vita rallentata e che riprenderanno la loro vita attiva solo quando le condizioni ambientali
saranno favorevoli. Le ascospore rappresentano il metodo di sopravvivenza dei lieviti durante la
cattiva stagione. si verifica attraverso la produzione di spore, che generalmente sono molto
resistenti.
I funghi che seguono questo tipo di riproduzione sono chiamati lieviti /muffe sporigeni (es.
Ascomiceti).
A differenza delle spore nei Gram+, che si originano per duplicazione “ineguale” della cellula madre
e quindi contengono lo stesso corredo genetico, nei funghi le spore si originano per meiosi, tramite
una sorta di riduzione da un corredo diploide ad un corredo aploide.
ANTIMICOTICI
Un antimicotico o antifungino è un farmaco capace di inibire la crescita degli organismi fungini, quali lieviti
e muffe.
Come per gli antibiotici, gli antimicotici hanno come bersaglio le caratteristiche peculiari che differenziano
le cellule funginee dalle cellule animali. A differenza di questi ultimi però, essendo i funghi di origine
eucariota, hanno struttura e bersagli comuni alle cellule dell'organismo ospite (diminuendo la selettività e
aumentando la tossicità).
FARMACI CHE AGISCONO SULLA SINTESI DELLA PARETE CELLULARE (ECHINOCANDINE)
La parete cellulare dei funghi è formata da glucano, mannano e chitina. La parete è in grado di dare stabilità
osmotica alla cellula fungina, unitamente alla capacità di fungere da barriera contro agenti tossici,
anticorpo e killing macrofagico. Per questo, il sovvertimento degli enzimi chiave catalizzanti la sintesi della
parete, comporta la distruzione della cellula fungina.
La cilofungina e la caspofungina appartengono alla classe delle echinocandine e agiscono bloccando la
sintesi del 1,3 beta glucano, presumibilmente inibendo l'enzima 1,3-beta-glucano sintasi.
Per la bassa tossicità, la caspofungina viene utilizzata in associazione ad altri farmaci per l'eradicazione delle
infezioni difficili o come farmaco di elezione per la cura delle infezioni sostenute da Candida albicans o da
altre specie di Candida. La caspofungina è spesso utilizzata come supporto nelle malattie polmonari
sostenute da Aspergillus spp..
CRESCITA MICROBICA E SUO CONTROLLO
SCISSIONE BINARIA
In microbiologia la crescita è definita come un aumento del numero di cellule di una
popolazione. Le cellule microbiche hanno un tempo di vita limitato e la loro generazione
avviene tramite un processo definito scissione binaria.
Durante la crescita di un batterio (es. E.Coli) le cellule si allungano fino a raggiungere una
lunghezza doppia rispetto a quella iniziale, quindi si forma il setto, ovvero una parete
divisoria fatta di nuova membrana citoplasmatica e parete cellulare, che suddivide la
cellula madre in due cellule figlie (il tempo richiesto per compiere questo processo di
divisione è detto tempo di generazione).
PROTEINE DELLA SCISSIONE BINARIA
PROTEINE PER DIVISIONE CELLULARE
In tutti i Bacteria sono presenti le proteine Fts (la più importante è la FtsZ), essenziali per la divisione
cellulare poiché aggregandosi intorno alla cellula formano un apparato di divisione con struttura ad anello,
chiamato divisoma. Quest’ultimo contiene quindi le proteine Fts necessarie anche per la sintesi del
peptidoglicano, e in più dirige la formazione del setto di divisione al centro della cellula mediante la sintesi
di una nuova membrana e parete cellulare.
Negli eucarioti la proteina FtsZ è correlata alla proteina tubulina, responsabile della formazione di
microtubuli durante i processi mitotici.
PROTEINE PER MORFOLOGIA CELLULARE
In tutti i Bacteria il principale fattore che determina la forma di una cellula è la proteina MreB. Essa ha il
compito di formare una sorta di citoscheletro, ossia un’elica di filamenti avvolti all’interno della cellula
appena sotto la membrana citoplasmatica, che dona una determinata forma alla cellula.
Questo processo avviene grazie al fatto che le eliche formate da
MreB possono ruotare all’interno del citoplasma e queste, una
volta associate al peptidoglicano neo-sintetizzato, possono
formare nuova parete cellulare lungo i punti di contatto con la
membrana citoplasmatica. Perciò in base alla posizione delle
eliche di MreB si otterranno forme differenti: nelle cellule
bastoncellari MreB localizza la sintesi di parete cellulare lungo
l’asse longitudinale; mentre nelle cellule sferiche la sintesi è
localizzata su un singolo punto corrispondente al divisoma (forma ad anello).
Negli eucarioti la proteina MreB è correlata alla proteina actina, responsabile della formazione di
microfilamenti che funzionano da impalcatura nel citoscheletro e nella divisione cellulare.
In alcune cellule batteriche può essere presente in aggiunta un’altra proteina, la crescentina CreS, che
partecipa alla definizione della forma cellulare. Diverse copie di tale proteina si organizzano in filamenti che
si posizionano nella parte concava della cellula incurvata.
Negli eucarioti la proteina crescentina è correlata alla proteina cheratina, principale componente dei
filamenti intermedi che formano parte del citoscheletro.
COLTURE MICROBICHE IN LABORATORIO
La crescita microbica è definita come un aumento del numero di cellule in una popolazione.
Per far crescere un microrganismo in laboratorio si fa uso di colture cellulari che possono essere di più tipi:
COLTURA IN BATCH
La coltura in batch è un sistema chiuso, in quanto all’inizio della coltura vengono forniti tutti i nutrienti
necessari alla crescita cellulare senza aggiunte successive. La cinetica di crescita è rappresentata da una
curva di crescita, caratterizzata da quattro fasi:
1) FASE DI LATENZA le cellule si adattano al terreno, perciò non si ha un incremento della biomassa
(massa complessiva delle cellule);
2) FASE DI CRESCITA ESPONENZIALE le cellule si dividono molto rapidamente, secondo un
andamento esponenziale del tipo y= 2x, dove y è il numero di cellule e x il numero di generazioni;
3) FASE STAZIONARIA la crescita rallenta man mano che i nutrienti scarseggiano, fino ad arrestarsi;
in questa fase alcune cellule possono ancora dividersi ma senza alcun aumento netto del numero di
cellule, questo perché alcune cellule della popolazione crescono mentre altre muoiono portando il
processo ad essere in equilibrio stabile;
4) FASE DI LETALITÀ la scarsità di nutrienti è tale da causare la diminuzione della biomassa, poichè
muoiono più cellule di quelle che si generano, determinando la fine della coltura.
Complessivamente, la coltura in batch è un sistema vantaggioso per ottenere rapidamente un’alta quantità
di biomassa, tanto che spesso è usata come pre-coltura per altri processi fermentativi; d’altro canto, non
può essere applicata per tempi medio-lunghi.
CRESCITA ESPONENZIALE
È il modello di crescita dove il numero di cellule raddoppia durante un intervallo di tempo costante. La
crescita esponenziale è più chiaramente rappresentata da un grafico semilogaritmico in cui il numero di
cellule viene riportato in scala logaritmica (log ) in funzione del tempo, formando una retta, che permette
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di evidenziare maggiormente la crescita di tipo esponenziale.
GRAFICO SEMILOGARITMICO
Il grafico semilogaritmico è utile anche per stimare il tempo di generazione di una coltura a partire dai dati
di crescita: prendendo due punti della curva che sull’asse delle Y corrispondono ad un raddoppio del
numero di cellule, e disegnando due rette perpendicolari all’asse delle X, è possibile calcolare il tempo di
generazione poiché corrisponderà all’intervallo di tempo tra le due intercette sull’asse X.
FORMULE DI CRESCITA
Il rapporto matematico fisso tra il numero di cellule in una coltura e il numero presente dopo un certo
n
N= N x 2
periodo di crescita esponenziale è 0
N=numero finale di cellule [ufc/ml] ESERCIZI PROPOSTI
N = numero iniziale di cellule [ufc/ml]
0 N --- g ---> N (sono noti questi tre dati)
0
n= numero di generazioni Quindi in quanto tempo t avviene questo passaggio?
g= tempo di generazione della popolazione g= (t/n) [min] RISOLUZIONE
o N/N = incremento del numero di cellule
0
o Ln dell’incremento del numero di cellule = n
2
o t= n*g (trasformo poi in ore)
LEGGE DI LIEBIG (O LEGGE DEL MINIMO)
La biomassa dei microrganismi è determinata dalla sostanza nutritiva limitante (presente nella
concentrazione più bassa).
Quindi l'aumento delle sostanze nutrienti già abbondantemente disponibili non migliora la crescita; solo
l'aumento della sostanza nutriente più carente porta a un miglioramento nel fattore di crescita dei
microrganismi.
COLTURA CONTINUA
La coltura continua è invece un sistema aperto, in cui viene aggiunto un volume noto di terreno fresco a
una velocità costante e contemporaneamente viene rimosso alla stessa velocità un’ugual volume di terreno
di coltura esaurito.
Il sistema raggiunge lo stato di equilibrio (steady state) nel momento in cui il volume della coltura, il
numero di cellule e la concentrazione di nutrienti/prodotti di scarto restano costanti.
I vantaggi delle coltur