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Più rara della precedente. Interessa i tendini del flessore radiale e ulnare del carpo e del palmare
lungo. Dolore nella porzione mediale del gomito, viene riacutizzato dalla flessione del polso
contro resistenza.
Pubalgia
Tendinopatia inserzionale degli adduttori della coscia. Colpisce per lo più calciatori e schermidori.
Dolore in regione ileopubica irradiato lungo la faccia mediale della coscia e riacutizzato dalla
pressione sul tubercolo pubico e sul ventre tendineo degli adduttori, oltre che dall’adduzione
contro resistenza.
Achillodinia
Il tendine d’Achille, il più voluminoso del corpo umano, è costituito dai tendini dei gemelli e del
soleo e si inserisce nella grande tuberosità calcaneare. Risulta circondato da connettivo lasso e
presenta una borsa anteriore che lo separa dal calcagno e diverse borse posteriori che lo separano
dalla cute. La tendinopatia è frequente in saltatori e podisti, ma anche in soggetti esposti ad
eccessiva tensione dei gemelli (piede equino, piede cavo, emiplegia). Importante talalgia,
soprattutto mattutina, che impedisce il cammino. Può andare incontro a borsite, peritendinite e
rottura del tendine.
Stiloidite radiale
Entesopatia caratterizzata da dolore al polso, lateralmente alla tabacchiera anatomica.
Periartrite dell’anca
Affezione rara e monolaterale che interessa le inserzioni del medio e piccolo gluteo al grande
trocantere. Interessa per lo più le donne obese. Dolore costante nella regione laterale dell’anca
riacutizzato dai movimenti di abduzione ed extrarotazione. Spesso si associa a borsite trocanterica:
in tal caso la paziente presenterà zoppia.
Tendinopatia inserzionale della zampa d’oca
Il tendine della zampa d’oca è in realtà un’aponeurosi costituita dalla confluenza dei tendini di
sartorio, gracile e semitendinoso, separati dalle loro borse sierose. Vi è inoltre una borsa tra il
tendine del semitendinoso e il legamento collaterale del ginocchio. La tendinopatia è
costantemente associata a borsite anserina con flogosi e la cute sovrastante appare a “buccia
d’arancia”. Sintomatologia modesta. Questa tendinopatia è frequente nell’artrosi mediale del
ginocchio.
Tenosinoviti
Le guaine sono costituite da due foglietti (parietale e viscerale) che delimitano una cavità virtuale
con scarso liquido sinoviale. Le tenosinoviti si distinguono in essudative e proliferative a seconda
della prevalenza di liquido sinoviale o iperplasia di membrana. Le eventuali complicanze sono
rottura tendinea e lussazione.
Da segnalare la tenosinovite del capo lungo del bicipite brachiale. Questo tendine
stabilizza la testa omerale. Può essere interessato da molti stati patologici. La
sintomatologia è caratterizzata da un dolore sordo nella regione anteriore della spalla,
riacutizzato dalla palpazione sul capo lungo del tendine e dall’opposizione al movimento di
intrarotazione dell’omero o di supinazione dell’avambraccio (segno di Yergason)
Tenosinoviti stenosanti. Interessano le guaine fibrose costituite da connettivo denso che
Decorso in 5 stadi: N –
ricoprono i tendini durante il loro decorso in tunnel osteofibrosi.
presenza dei soli noduli; 1 – deformità in flessione delle dita tra 0 e 45°; 2 - deformità in
flessione delle dita tra 45 e 90°; 3 - deformità in flessione delle dita tra 90 e 135°; 4 -
deformità in flessione delle dita tra oltre 135°. La diagnosi è essenzialmente clinica:
riscontro di noduli e cordoni associati a retrazione delle dita; il riscontro della sola
retrazione delle dita si può osservare anche in altre condizioni, come lesioni dell’ulnare,
cicatrici retraenti, esiti di lesioni tendinee. La terapia prevede una aponevrectomia:
risultati tanto migliori quanto più precocemente è eseguita.
o Tenosinovite di De Quervain. Colpisce soggetti che praticano attività manuali.
Predilige il sesso femminile e il lato sinistro. Si presenta come una tumefazione
ovalare duro-elastica a livello della superficie esterna del polso dolente e dolorabile
con forza di presa ridotta. Segno di Françon: dolore all’abduzione e all’estensione
forzata contro resistenza. Segno di Finkelstein: dolore alla deviazione ulnare della
mano.
o Tenosinovite stenosante dei flessori delle dita della mano (dito a scatto).
Estremamente frequente, colpisce prevalentemente il sesso femminile tra i 40 e i
50 anni. La tenosinovite si localizza a livello delle MCF dove è presente una puleggia
di riflessione che diventa fibrosa e retratta. Nelle fasi tardive è dimostrabile un
nodulo tendineo, inizialmente non dolente. Si più arrivare alla perdita
dell’estensione del dito. E' più frequente nei pazienti con diabete, artrite
reumatoide, morbo di Dupuytren o altre tendiniti (come la tendinite di de Quervain
o l’epicondilite). La terapia prevede iniezioni di corticosteroidi nella guaina del
tendine.
Morbo di Dupuytren
Patologia dell’aponeurosi palmare, cioè una
struttura fibrosa triangolare tesa a ventaglio
con apice a livello del polso e base a livello
della mano. Svolge una importante funzione
di protezione delle strutture della mano e di
stabilizzazione della cute del palmo della
mano. Tende ad
ispessirsi con
formazione di noduli.
Può presentare anche
ispessimento della
benderella pretendinea
alla base del dito
interessato (quinto e
quarto dito, meno
frequentemente il terzo), con successiva retrazione e flessione delle metacarpofalangee che
aumentano gradualmente e coinvolgono anche le interfalangee.
Borsiti
Le borse sinoviali sono strutture, con parete costituita da membrana sinoviale,
che servono a facilitare lo scorrimento dei muscoli sui tendini.
Le borsiti isolate sono date da microtraumi, artrite reumatoide, gotta. Si
presentano con vivo dolore e impotenza funzionale.
Se superficiali è possibile apprezzare una tumefazione fluttuante o elastica. Se
profonda, la diagnosi può essere confermata da ecografia o da puntura
evacuativa. Le borsiti accompagnano spesso le entesopatie.
Le borsiti più importanti sono quella olecranica (gomito dello studente) e
quella prerotulea (ginocchio della lavandaia).