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PREMESSA

La presente relazione intende riassumere i passi principali svolti durante la redazione del progetto in oggetto. Assegnata l'opera di presa in località Cassano (quota 450 m s.l.m) si è fissata l'ubicazione del serbatoio di immagazzinamento a quota 405 m s.l.m. nei pressi del centro da servire situato nel Comune di Altavilla Irpinia (AV). La prima fase di studio è stata caratterizzata da un'analisi delle caratteristiche orografiche del terreno, andando ad esaminare una serie di percorsi planimetrici e confrontandoli tra di loro. Si è cercato di conciliare, per quanto possibile, la necessità economica di attuare il tracciato più breve con l'esigenza di non avere una condotta con un profilo longitudinale troppo accidentato e con pressioni troppo elevate. Le ipotesi progettuali iniziali prevedevano tracciati di lunghezze superiori rispetto la soluzione finale e che prevedevano l'introduzione di impianti di sollevamento.

Nella fase successiva si è provveduto a determinare i dati idraulici per poter dimensionare il sistema.

STIMA DELLA POPOLAZIONE FUTURA

La popolazione futura da servire è stata stimata utilizzando la legge di crescita/decrescita aritmetica assumendo quindi un andamento costante nel tempo.

I dati di riferimento sono stati prelevati dai censimenti ISTAT che vanno dal 1951 sino ad oggi. Andando pertanto ad approssimare tali valori con una retta, la popolazione prevista nel 2050 sarà minore rispetto la popolazione attuale composta da 4200 unità.

Nella figura sottostante è rappresentata la retta interpolante la serie di dati.

Andamento demografico Comune Altavilla Irpinia

Andamento demografico

La popolazione

fluttuante è stata trascurata dal momento in cui il comune ha una scarsa vocazione turistica e vi è carenza di infrastrutture di ingenti dimensioni (università, industrie).

SCELTA DELLA TUBAZIONE

Le tubazioni scelte sono in acciaio saldato con rivestimento bitumato DN 150 mm.

La scelta della tubazione è stata influenzata dalla pressione nominale che risulta essere nei punti più bassi del tracciato pari a 23 bar ed è stata ottenuta sommando alla pressione massima in asse alla condotta una sovrappressione dovuta a possibili fenomeni transitori di 5/7 bar, in conformità al valore riportato sul D.M. del 12/12/1985. Si sono pertanto scelte tubazioni, giunti e pezzi speciali con PN 30.

Il rivestimento della tubazione la protegge dall'azione corrosiva proveniente sia dai terreni circostanti che dall'eventuale presenza di correnti vaganti.

I giunti utilizzati sono del tipo a bicchiere cilindrico saldato, che offrono ottime garanzie di tenuta.

idraulica e che possono essererealizzati con maggiore facilità e rapidità. Si è scelto di evitarel’utilizzo di condotte in materiale plastico per via delle pressionimolto elevate in asse alla tubazione. La scelta è quindi ricadutasulle tubazioni metalliche, preferendo quelle in acciaio per dueragioni.La prima riguarda il peso nettamente inferiore rispetto le tubazioniin ghisa sferoidale e ciò comporta una maggiore facilità edeconomicità delle operazioni di trasporto e posa in opera. Laseconda ragione è la dimensione di produzione delle canne inacciaio (prodotte con lunghezze variabili da 8 m a 12 m) mentre letubazioni in ghisa sono prodotte di lunghezza molto minore. Ciòcomporta una riduzione notevole del numero delle giunzioni darealizzare e si trae un beneficio economico e di affidabilitàdell’opera.

POSA IN OPERACome prescritto dal D.M. 12/12/1985 è necessario effettuare leoperazioni di carico, trasporto,

Accatastamento e posa in opera delle tubazioni con la massima attenzione in maniera tale che non possano verificarsi alterazioni delle caratteristiche dei tubi stessi o dei rivestimenti superficiali. Dovrà evitarsi l'ingresso di detriti nella tubazione durante le opere di posa in opera, perché potrebbero danneggiarle e compromettere il funzionamento delle condotte e le proprietà organolettiche della risorsa idrica.

Il fondo dello scavo deve essere opportunamente spianato e livellato, eliminando qualsiasi asperità che possa danneggiare le canne. La trincea di scavo deve avere una larghezza pari al diametro nominale più 30 cm su ciascun lato, con un valore minimo di 60 cm. L'altezza di ricoprimento al di sopra della generatrice superiore del tubo non deve scendere al di sotto di 1 metro, al fine di mantenere l'acqua isolata termicamente dall'ambiente esterno in maniera sufficiente.

L'altezza massima del rinterro va determinata in modo

da non superare le tensioni ammissibili per il materiale. Sul fondo scavo si realizza un letto di posa in sabbia dello spessore di 10 cm al fine di garantire un appoggio continuo e regolare. Il successivo rinterro va effettuato con terreno sciolto, privo di sassi e radici, almeno 30 cm sopra la generatrice superiore del tubo. Se è previsto il riutilizzo dello stesso materiale di scavo (qualora le proprie caratteristiche e qualità siano idonee), questo deve essere opportunamente vagliato. Il materiale utilizzato per il rinterro deve essere opportunamente ben costipato evitando al contempo la generazione di ovalizzazioni nelle condotte. La trincea di scavo ha pareti verticali generalmente se lo scavo è in territorio roccioso, ha pareti opportunamente inclinate se il terreno è di tipo sciolto. Il letto di posa deve essere parzialmente interrotto in corrispondenza dei giunti per poter verificare la tenuta delle giunzioni nelle fasi di collaudo. Con esito positivo del collaudo.viene ultimato il rinterro definitivo.

CALCOLO IDRAULICO DELLACONDOTTA DI ADDUZIONE

Dall’analisi dei fabbisogni idropotabili contenuta nel Piano d’Ambitodella Regione Campania è stato desunto un valore di 305 l/ab.g.come dotazione idrica media.Reputando tale dotazione eccessiva ai fini didattici abbiamoimposto la dotazione idrica del Comune di Altavilla Irpinia pari a 250l/ab.g.

Noto tale valore si è potuta valutare la portata media defluentenell’impianto che risulta essere pari a 12,15 l/s.

Qm= 86400250 × 4200 =12.15l/Qm= s86400

Conoscendo tale portata è stato possibile effettuare il calcoloidraulico del sistema valutando le perdite di carico con la formula diContessini:2Q=αJ 0012 5.26DEd utilizzando un coefficiente di invecchiamento α pari a 1,4.

Il diametro ottenuto mediante i calcoli è un DN 150 (De =168,3 mmDi= 159,3 mm) con PN 30.

Sono valutate quindi le perdite di carico in condizioni di

tubi nuovi etubi usati considerando ∆H=45 m : 20.01215∆H tubi nuovi = = 26.17 m0.0012 94005.260.159320.01215∆ H tubi usati=0.00168 9400=36.63 m5.260.1593

Al termine di questi dimensionamenti è stata effettuata la verifica delle velocità pari a 0.62 m/s.

PEZZI SPECIALI E APPARECCHIATURE UTILIZZATE

Per quanto concerne le velocità del flusso, velocità superiori a 2m/s potrebbero determinare vibrazioni eccessive sulla condotta mettendo in pericolo la tenuta dei giunti. Al contrario invece, velocità estremamente basse (inferiori a 0.6 m/s) causerebbero un peggioramento delle proprietà organolettiche dell'acqua, accompagnato da sviluppo di gas e la conseguente formazione di bolle d'aria.

Si è provveduto ad inserire, nei punti alti del profilo longitudinale, sfiati in pressione per consentire durante il regolare utilizzo, l'espulsione delle bolle d'aria.

Le più comuni cause d'ingresso d'aria nelle condotte in

Le pressioni sono principalmente: l'insufficiente carico all'imbocco delle opere di presa e delle vasche a pelo libero; presenza di tubazioni non ben raccordate; la turbolenza che sorge durante le fasi di riempimento della tubazione, generando una miscela di acqua e aria. La liberazione dell'aria nei tronchi si manifesta inizialmente sotto forma di bollicine che vanno raggruppandosi raggiungendo dimensioni sempre maggiori che tendono a spostarsi verso l'alto. Queste ostacolano fortemente il deflusso e per effetto del loro movimento si generano continue vibrazioni di pressione che tendono a procurare fenomeni di colpo d'ariete. Per espellere rapidamente l'aria è necessario evitare di porre in opera tratti di tubazione orizzontale; nei tratti pianeggianti è buona norma disporre la condotta "a denti di sega" con tratti ascendenti e discendenti. Gli scarichi sono costituiti da una tubazione collegata alla condotta dell'acquedotto esterno.

mediante una deviazione a "T", tangenziale alla generatrice inferiore per consentire l'intero svuotamento, munita di saracinesca. Tale saracinesca resta normalmente chiusa e viene aperta quando occorre procedere al vuotamento dei due tronchi contigui della condotta adduttrice con vertice inferiore nel punto di scarico. Sia gli scarichi che gli sfiati sono ubicati in opportuni pozzetti, realizzati in cemento armato o in muratura. I pozzetti sono muniti di chiusini, generalmente metallici, per l'accesso dall'esterno. Tali chiusini devono essere provvisti di adeguati sistemi di chiusura, per impedire l'ingresso nel pozzetto a persone non autorizzate. Le dimensioni interne dei pozzetti variano a seconda delle apparecchiature installate; esse devono consentire di effettuare agevolmente le manovre degli apparecchi e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e sostituzione delle stesse. In corrispondenza dei pezzi speciali e delle.io=hterreno max+ hfabbricato+ p . d . c .Y serbato
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
12 pagine
4 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gzangrillo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Costruzioni idrauliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof De Marinis Giovanni.