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Estratto del documento

Formazione: 6

Affioramento lungo la sponda nord-est del fiume Candigliano

La Corniola è situata sopra il Calcare Massiccio, si presenta in strati regolari che

variano da qualche centimetro a 1 m. Sono frequenti episodi detritici, come fenomeni

sinsedimentari di slumping e variazioni di spessore e laterali di facies. La causa degli

slumps presenti è da attribuire alla matrice fangosa, che, compattandosi facilmente

per il peso litostatico sovrastante, espelle l’acqua lentamente (costipamento) dando

origine a questi strati più o meno ondulati. Quest’ultima caratteristica è un importante

indicatore paleoambientale, in quanto ci fa capire che il fondo deposizionale non era

piatto ma presentava delle leggere inclinazioni.

dall’analisi dei campioni rilevati

Granulometria e tessitura: possiamo dire che è un

mudstone e più raramente un wackestone, con intercalazioni di livelli o noduli di

selce e interstrati argillosi.

Contenuto fossilifero: è caratterizzato da ammoniti, crinoidi, echinidi, brachiopodi,

bivalvi, e ancora da radiolari, foraminiferi bentonici e spigole di spugna. 7

Particolare degli slumps nella Corniola 8

Rosso Ammonitico (Toarciano)

Formazione: Detrito del Rosso Ammonitico lungo la strada Apecchiese.

Affioramento lungo la strada Apecchiese in prossimità di Gorgo a Cerbara. 9

Il Rosso Ammonitico è la formazione che compare subito sopra la Corniola.

In questo primo affioramento lungo la strada Apecchiese non possiamo vedere una

stratificazione ben definita, ma troviamo solamente detrito. Circa 100 m più avanti

ricompare sotto la Corniola, a causa di una faglia che prodotto il riabbassamento del

Rosso Ammonitico e l’innalzamento della Corniola. Il secondo affioramento è ben

stratificato, caratterizzato da calcari e calcari-marnosi nodulari con noduli di

dimensioni centimetriche a contorno irregolare, allungati secondo le superfici di

strato, circondati da una matrice argilloso-marnosa di colore variabile. Le colorazioni

possono essere diverse, dal rosso al grigio-verdastro. Ciò è dovuto alle alte

temperature che si raggiungono durante i movimenti tettonici. Alcuni strati appaiono

meno erosi e, quindi, più in evidenza rispetto ad altri, in quanto più erodibili. La

roccia è molto bioturbata e questo ci indica che la sedimentazione è avvenuta

lentamente in modo tale da non soffocare gli organismi limivori e bioturbanti. Le

zone bioturbate diagenizzano in maniera diversa rispetto alle zone “pulite” che invece

ci appaiono sotto forma di noduli.

Granulometria e tessitura: dal punto di vista tessiturale e granulometrico possiamo

definire questa formazione come un wackestone.

Contenuto fossilifero: i fossili più frequenti sono ovviamente le ammoniti ma

troviamo anche brachiopodi, bivalvi, echinodermi e foraminiferi bentonici.

Campione di Callyphyceras 10

Calcari e marne a Posidonia (Aaleniano-Bajociano)

Formazione:

Affioramento lungo la sponda est del Candigliano in prossimità di Gorgo a Cerbara

La base dei Calcari e marne a Posidonia è costituita da un sedimento marnoso-

calcareo, organizzato in strati rossastri molto sottili e con la presenza di slumps.

Procedendo verso il limite superiore notiamo che la componente terrigena diminuisce

ed il sedimento si accumula formando strati spessi e chiari.

Granulometria e tessitura: dalla tessitura possiamo stabilire che si tratta di un

mudstone e, in casi più rari, di un wackestone.

Contenuto fossilifero: è composto prevalentemente dalle Posidonia (Lentilla humilis

e Bositra buchi) che ci appaiono come sottili filamenti ricurvi, da ammoniti, da

frequenti radiolari e ostracodi, frammenti di echinodermi. 11

Calcari diasprigni (Bajociano-Titonico inf.)

Formazione: Affioramento lungo la sponda nord-est del Candigliano

In continuità con i Calcari a Posidonia, troviamo questa formazione con strati di

qualche centimetro. Questa unità è caratterizzata dalla presenza di selce verdastra,

sotto forma di lenti, noduli o livelli ed è mediamente stratificata con rigonfiamenti e

brusche terminazioni laterali.

Granulometria e tessitura: dal punto di vista tessiturale possiamo definire questa

formazione come un wackestone.

Contenuto fossilifero: troviamo fossili di organismi a guscio calcareo come Bositra e

Bivalvi successivamente silicizzati e frequentissimi radiolari. 12

Calcari diasprigni- facies a Saccocoma e Aptici

Formazione: (Kimmeridgiano

sup.-Titonico inferiore)

Affioramento del livello a Saccocoma lungo fosso dell’Eremo

E’ una formazione in parte eteropica dei Calcari Diasprigni che contiene sia micrite

calcarea che selce. Generalmente si trova prima della Maiolica e questo indica che ci

stiamo avvicinando al tetto della successione di basso strutturale. Si presenta

sottilmente stratificata ed il suo contenuto fossilifero è rappresentato dagli aptici

(opercoli di cefalopodi) e da Saccocoma (un crinoide privo di stelo). 13

PIANO DI FAGLIA

Ci troviamo di fronte alla sponda nord del Candigliano dove troviamo una

discordanza nella successione, infatti, invece di trovare la Maiolica sopra i Calcari

diasprigni, la troviamo allo stesso livello. Questo fatto è spiegabile a causa della

presenza di una faglia diretta.

Giacitura del piano di faglia: Direzione N 30° E

Immersione WNW

Inclinazione non rilevata 14

SUCCESSIONE DI ALTO STRUTTURALE

Campo al Bello

Monte Nerone, sezione di Campo al Bello

Proseguendo lungo la strada che va dalla cima del Monte Nerone a valle, superata la

Colonia Don Orione, si esce dalla strada, si scende sulla sinistra camminando su un

prato impostato sulla formazione della Maiolica e si raggiunge questa località. Qui

affiora la successione completa, “condensata”, dell’alto strutturale.

Partendo dal basso troviamo parte della formazione del Calcare Massiccio, già

descritta precedentemente; poi un primo scalino dal quale inizia la formazione vera e

propria del Bugarone. 15

Bugarone - : Calcari stratificati grigi

Formazione: Membro

E’ il primo membro della formazione del fosso Bugarone. Questo affioramento si

in banchi che, proseguendo verso l’alto, tendono a

presenta inizialmente stratificato

cm. I Calcari stratificati grigi sono l’equivalente laterale della

divenire strati di 10-20

Corniola.

Particolare dei banchi all’inizio di questo membro.

Particolare degli strati dei Calcari stratificati grigi.

Granulometria e tessitura: la tessitura va da un mudstone ad un wackestone

Contenuto fossilifero: questo membro è particolarmente ricco in fossili. Infatti

dall’analisi dei campioni abbiamo rinvenuto: Pygope Aspasia, un brachiopode, fossile

guida del Pleinsbachiano; Atractites e rostri di Belemnites, due cefalopodi del

Triassico; ammoniti, gasteropodi e bivalvi, come Lentilla humilis e Bositra Buchii. 16

Particolare di un’Atractites (cefalopode)

Particolare di un rostro di Belemnites(cefalopode) 17

Bugarone Calcari nodulari e Marne verdi

Formazione: - Membro:

Il secondo membro della formazione del Bugarone ci appare ben stratificato.

Osserviamo un aumento della componente argillosa. La roccia è caratterizzata da

noduli di dimensioni di pochi centimetri, con contorni poco definiti; questo ci indica

una forte attività bioturbante. I Calcari nodulari e Marne verdi sono l’equivalente

laterale del Rosso Ammonitico.

Granulometria e tessitura: la tessitura varia dal mudstone al wackestone.

Contenuto fossilifero: abbiamo riscontrato abbondanti brachiopodi ed ammoniti,

piccoli gasteropodi ed echinodermi, radiolari, ostracodi e resti filamentosi di Bositra

Buchii. 18

Bugarone - alcari dolomitizzati nocciola

Formazione: Membro: C

Particolare dell’affioramento a Campo al Bello

Il terzo membro della formazione del Bugarone si presenta in banconi spessi anche

più di un metro e riscontriamo anche tracce di bioturbazione. Si tratta di un calcare a

bassissima componente argillosa che, successivamente alla sedimentazione, ha subito

un processo di dolomitizzazione. Questo membro è l’equivalente laterale delle Marne

a Posidonia.

Granulometria e tessitura: si tratta di un mudstone.

un’associazione quasi identica a quella

Contenuto fossilifero: i fossili costituiscono

dei Calcari nodulari, ma si osserva un aumento dei Bositra e dei radiolari e una

diminuzione sensibile degli echinodermi e delle spicole di spugna.

Nella fase tra Bajociano e Kimmeridgiano si ha un arresto della sedimentazione, che

dura circa 12 milioni di anni. 19

Bugarone Micriti a cefalopodi

Formazione: - Membro:

Questo membro si presenta in un affioramento di calcari radiolaritici ben stratificato.

E’ l’equivalente laterale dei Calcari diasprigni.

Granulometria e tessitura: dal punto di vista tessiturale riconosciamo che si tratta di

un mudstone.

Contenuto fossilifero: si osservano frequenti Belemnites, crinoidi, aptici e rincoliti. 20

Da questo momento il dislivello tra alto e basso viene colmato e inizia la descrizione delle

formazioni che fanno parte della successione che si è depositata sopra entrambe le strutture.

Maiolica (Titonico inf.-Aptiano inferiore pp.)

Formazione: Affioramento lungo l’imbocco del fosso dell’Eremo.

Questa unità nei diversi luoghi visitati da noi si presenta ben stratificata ed è

costituita in prevalenza da nannomicriti bianche. In tutti gli affioramenti gli strati

sono a franapoggio poichè costituiscono i due fianchi delle due anticlinali: quello

nord dell’anticlinale di Monte Nerone e quello sud dell’anticlinale di Gorgo a

Cerbara. Un elemento distintivo di questa litologia, riscontrato sul terreno durante la

fase di rilevamento, è quello di presentare una frattura concoide. Ciò deriva dal fatto

che, essendo costituita da materiale molto fine, quando gli viene impresso un colpo

con il martello, la forza si distribuisce uniformemente lungo tutte le direzioni della

roccia. Un’ulteriore caratteristica, scaturita sempre dalla sua composizione, è di

essere una formazione multilayer, cioè che si deforma plasticamente originando

grande quantità di pieghe e slumps post-sedimentari.

Riscontriamo questa formazione sia nell’alto che nel basso strutturale, ma un

le due, è la presenza nell’alto strutturale di intervalli più o

elemento distintivo, tra

meno dolomitizzati. 21

Gli spessori di alto strutturale variano tra i 20 e i 40 m, mentre quelli di basso

strutturale tra i 50 e i 500 m. all’interno della Maiolica di alto strutturale

Particolare di un livello dolomitizzato

Granulometria e tessitura: dai campioni esaminati capiamo che si tratta chiaramente

di un mudstone.

Contenuto fossilifero: nella parte basale della Maiolica di alto strutturale rinveniamo

ammoniti, brachiopodi, gasteropodi, fr

Dettagli
Publisher
A.A. 2005-2006
30 pagine
SSD Scienze della terra GEO/01 Paleontologia e paleoecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cicciofra85 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Paleontologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Conti Maria Alessandra.