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Organizzazione del Dipartimento
(CARDIO-VASCOLARE, ONCOLOGICO, ECC.)
FASCE D'ETÀ: PAZIENTI IDENTIFICATI IN BASE ALL'APPARTENENZA ALLA MEDESIMA FASCIA D'ETÀ (ANZIANI, BAMBINI, ...)
BRANCA SPECIALISTICA: SI ACCORPANO FUNZIONI ASSISTENZIALI IN RAPPORTO ALLA OMOGENEITÀ DEGLI STRUMENTI CLINICI DI INTERVENTO (CHIRURGIA GENERALE, CHIRURGIA SPECIALISTICA, DIAGNOSTICA PER IMMAGINI, ...)
ORGANO O APPARATO: SI ACCORPANO FUNZIONI ASSISTENZIALI DI PAZIENTI CHE PRESENTANO QUADRIMORBOSI A CARICO DEL MEDESIMO ORGANO O APPARATO (APPARATO NERVOSO, RESPIRATORIO, ...)
ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO:
- O DIRETTORE DIPARTIMENTO
- RESPONSABILE DI AREA DIPARTIMENTALE
- COMITATO DI DIPARTIMENTO
- ASSEMBLEA DI DIPARTIMENTO
18 NOVEMBRE 2019
LEGGE REGIONALE 23/2015
ENTRATA IN VIGORE IL 1° GENNAIO 2016
OBIETTIVO: FOCALIZZARE L'ATTENZIONE SU TUTTI, NON SOLO SUL PAZIENTE CRONICO CONTINUITÀ DI ASSISTENZA SUL TERRITORIO → COLMARE UN VUOTO TERRITORIALE UNA VOLTA
USCITIO DALL’OSPEDALE SONO POCO ASSISTITI A LIVELLO TERRITORIALE
ARTICOLO 1 INTEGRAZIONE TRA TERRITORIO E OSPEDALE
- “Il sistema sanitario, sociosanitario e sociale integrato lombardo, dio seguito denominato sistema sociosanitario lombardo (SSL),promuove e tutela la salute ed è costituito dall’insieme di funzioni, risorse, servizi, attività, professionisti e prestazioni che garantiscono l’offerta sanitaria e sociosanitaria della Regione e la sua integrazione con quella sociale di competenza delle autonomie locali. La presente legge favorisce… l’integrazione del SSR con i servizi sociali di competenza delle autonomie locali”
ARTICOLO 2 PRINCIPI
- “rispetto della dignità della persona o scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, per la cura e la presa in carico orientamento alla presa in carico della persona nel suo complesso”
separazione delle funzioni di programmazione, acquisto e controllo da quelle di erogazione, svolte dal vertice dell'organizzazione dell'articolazione territoriale del SSL
promozione della partecipazione consapevole e responsabile dei cittadini e delle comunità nei confronti dei corretti stili di vita e nei percorsi di prevenzione, di cura, di assistenza e di terapia farmacologica, anche prevedendo politiche finalizzate ad iniziative che favoriscano l'invecchiamento attivo
promozione dell'appropriatezza clinica, della trasparenza amministrativa, economica e organizzativa e della qualità prestazionale
garanzia dei controlli e piena applicazione dei costi standard
O sussidiarietà orizzontale per garantire pari accessibilità dei cittadini a tutti i soggetti erogatori di diritto pubblico e di diritto privato
promozione e sperimentazione di forme di partecipazione e/o valorizzazione del volontariato
garanzia dell'universalità del SSL
E della continuità terapeutica e/o assistenziale, attraverso l'implementazione della rete sanitaria e sociosanitaria ospedaliera e territoriale e l'integrazione con le politiche sociali di competenza delle autonomie locali.
Promozione delle forme di integrazione operativa e gestionale tra i soggetti erogatori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali del SS.
Attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale nell'individuazione delle soluzioni gestionali dei servizi a livello territoriale.
Promozione e sostegno all'attività di ricerca, alla formazione del personale.
Valorizzazione e responsabilizzazione delle risorse umane di tutte le professioni sanitarie, sociosanitarie e sociali con l'obiettivo di ottenere una costante evoluzione della loro professionalità a beneficio del SS.
Attuazione dell'attività di prevenzione e di promozione della salute in coerenza con il piano regionale della prevenzione.
Articolo 3
FINALITÀ: “tutela il diritto alla salute del cittadino e garantisce adeguati percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; sostiene le persone e le famiglie; promuove, in particolare, l’integrazione dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali, favorendo la realizzazione di reti sussidiarie di supporto che intervengono in presenza di fragilità sanitarie, sociali e socioeconomiche”
ARTICOLO 4: APPROVAZIONE DI UN PIANO QUINQUENNALE
SOCIOSANITARIO INTEGRATO LOMBARDO (PSL)
ARTICOLO 5: FUNZIONE DELLA REGIONE
“Garantisce l’erogazione dei LEA e di eventuali livelli aggiuntivi con risorse proprie. […] Assicura la presa in carico della persona garantendo la continuità delle cure erogate. La Regione esercita funzioni di programmazione, indirizzo e controllo, garantendo la più efficiente, efficace, economica e appropriata uniformità metodologica e prestazionale su tutto il territorio lombardo”
Definisce le regole di autorizzazione, accreditamento o contrattualizzazione nonché le relative tariffe delle prestazioni, compresa la tariffa di presa in carico della cronicità attraverso un sistema in continuo aggiornamento"
ARTICOLO 6 ATS (PRIMA 1 ASL PER OGNI PROVINCIA. ORA 1 ATS PER più PROVINCE)
L'ATS NON EROGA SERVIZI, È UN AGENZIA DI CONTROLLO DELLE o ASST. IN MANO ALLE ATS SONO RIMASTI I SERVIZI DI VETERINARIA E o CURE PRIMARIE SONO ORGANIZZATE IN DISTRETTI E DIPARTIMENTI
o FUNZIONI:
- INDIVIDUAZIONE DEI FABBISOGNI E PROGRAMMAZIONE
- NEGOZIAZIONE E ACQUISTO DI PRESTAZIONI
- VALUTAZIONE DEL BISOGNO E PRESA IN CARICO DELLA PERSONA NELLA RETE DI OFFERTA
o GOVERNO DELL'ASSISTENZA PRIMARIA E CONVENZIONAMENTO
o GOVERNO DELLA PREVENZIONE E EDUCAZIONE DELLA SALUTE
o SICUREZZA ALIMENTARE UMANA E ANIMALE
o SANITÀ VETERINARIA
o FARMACEUTICA, DIETETICA E PROTESICA
o VIGILANZA E CONTROLLO DELLE STRUTTURE
PREVENZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
RAPPORTO CON GLI ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE
INTEGRATA SOCIOSANITARIA E SOCIALE
ARTICOLO 7 ASST
SI SONO ASSUNTE IL RUOLO APPARTENUTO ALLE ASL DI
INTEGRAZIONE TRA TERRITORIO E OSPEDALE
FUNZIONI:
FASE ACUTA DEL PAZIENTE
ALTA SPECIALITÀ
CURE DI MEDIA E BASSA INTENSITÀ NEL POT E NEL PRESST
ATTIVITÀ EROGATIVE GIÀ SVOLTE DALLE EX ASL
PERCORSI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
3 ASST A BERGAMO:
PG 23
EST SERIATE
OVEST TREVIGLIO
ORGANIZZATE IN
POLO OSPEDALIERO
PRESIDI OSPEDALIERI
DIPARTIMENTI
POLO TERRITORIALE
PRESIDI OSPEDALIERI TERRITORIALI (POT) BASSA
INTENSITÀ, POCHI POSTO LETTO
PRESIDI SOCIOSANITARI TERRITORIALI (PRESST)
SERVIZI DI PRIMO LIVELLO, COME VACCINAZIONI,
RINNOVO PATENTI…. NESSUN POSTO LETTO
ARTICOLO 9 E 10 PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CRONICO E FRAGILE
ARTICOLO 11 AGENZIA DI CONTROLLO
ARTICOLO 12 GLI ORGANI DI
CONTROLLO SONO:
- DIRETTORE GENERALE
- COLLEGIO DIREZIONALE
- COLLEGIO SINDACALE
ARTICOLO 13 IL DIRETTORE GENERALE NOMINA:
- DIRETTORE SANITARIO
- DIRETTORE AMMINISTRATIVO
- DIRETTORE SOCIOSANITARIO
ARTICOLO 14 AGENZIA DI PROMOZIONE DEL SSL
ARTICOLO 16 AREU (AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA)
ARTICOLO 21 SISTEMI INFORMATIVI SANITARI
- RIMI (RETE INTEGRATA MATERNO INFANTILE)
- RICCA (RETE INTEGRATA DI COMUNITÀ CLINICO ASSISTENZIALI)
ARTICOLO 27 ASSESSORATO WELFARE
- LEA (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA) PRESENTI FIN DALLA LEGGE 833/78
DAL 2001 È STATO INSERITO UN ELENCO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI (AGGIORNATO NEL 2017)
- PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA
- ASSISTENZA OSPEDALIERA
- ASSISTENZA DISTRETTUALE E TERRITORIALE
ESERCIZIO PROFESSIONALE INFERMIERISTICO 225/74 MANSIONARIO
- 739/94 FIGURA E RESPONSABILITÀ
- FORMAZIONE DI BASE E POST BASE
- CODICE DEONTOLOGICO
- PROFILO PROFESSIONALE
- 42/99 DECADE IL MANSIONARIO
DECADE IL TERMINE AUSILIARIO
NELLA DEFINIZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE 251/00 RIBADISCE LA LEGGE 42/99
43/06 IMPORTANZA DELL'ALBO PROFESSIONALE
3/18 COLLEGIO PROFESSIONALE TRASFORMATO IN ORDINE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE
2019 REVISIONE DEL CODICE DEONTOLOGICO
2 FIGURE DI SUPPORTO ALLE PROFESSIONI SANITARIE: OTA NEGLI OSPEDALI
ASA NELLE RESIDENZE TERRITORIALI
DAL 2001 QUESTE DUE FIGURE SONO STATE SOSTITUITE DALL'OSS (OPERATORE SOCIO SANITARIO) FIGURA DI SUPPORTO
AIUTA INFERMIERE E OSTETRICHE
LE ATTIVITÀ GLI VENGONO ATTRIBUITE, NON DELEGATE
DELEGARE = INSIEME ALL'ATTIVITÀ PASSO ALL'ALTRA PERSONA O ANCHE LE RESPONSABILITÀ CHE DERIVANO DAL COMPIMENTO DI QUELL'ATTIVITÀ (TRA PARIGRADO)
ATTRIBUIRE = LA RESPONSABILITÀ PERSONALE DELL'AZIONE È DI CHI LA COMPIE, MA LA RESPONSABILITÀ FINALE È DEL SOGGETTO CHE HA ATTRIBUITO L'ATTIVITÀ (TRA
SOGGETTI NON DELLO STESSO GRADO) LE ATTIVITÀ ATTRIBUITE DEVONO AVERE 2 CARATTERISTICHE:
- ALTA RIPRODUCIBILITÀ O BASSA DISCREZIONALITÀ
- ATTIVITÀ DELL’OSS
ASSISTENZA DI BASE ALLA PERSONA E AIUTO DOMESTICO O ALBERGHIERO
INTERVENTO IGIENICO – SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE O ATTIVITÀ DI SUPPORTO E INTEGRAZIONE DEL CONTESTO ORGANIZZATIVO DEI SERVIZI E DI COLLABORAZIONE CON L’EQUIPE ASSISTENZIALE
OPERA AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ
- COOPERA ALCUNE ATTIVITÀ SONO FATTE IN COLLABORAZIONE CON ALTRI PROFESSIONISTI
- COLLABORA LAVORA DA SOLO, MA L’ATTIVITÀ GLI È STATA ATTRIBUITA DA UN ALTRO PROFESSIONISTA
22 NOVEMBRE 2019
L’INFERMIERE ATTRIBUISCE ALL’OSS BASANDOSI SU DETERMINATI REQUISITI VARIABILI LEGATE ALL’ORGANIZZAZIONE O TIPOLOGIA DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
USO DI STRUMENTI INFORMATIVI/OPERATIVI DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA
CODIFICA DI
PROT