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SISTEMA NERVOSO AFFERENTE
Il sistema nervoso afferente è quel sistema che porta gli stimoli, le sensazioni, dalla periferia verso il sistema nervoso centrale. Deve raccogliere degli stimoli e li deve inviare al livello del cervello. Per fare questo si avvale di una via nervosa ovvero di una sequenza di cellule eccitabili, di neuroni, posti in serie che devono assicurare la percezione e l'arrivo di questa informazione a livello del sistema nervoso centrale.
La via è costituita da un neurone afferente di primo ordine.
Neurone = cellula eccitabile
Afferente = perché fa parte del sistema nervoso afferente
Di primo ordine = perché è il primo neurone che incontriamo partendo dalla periferia.
Il neurone afferente di primo ordine, tramite delle sinapsi chimiche, sinapta con il neurone afferente di secondo ordine. A sua volta, il neurone afferente di secondo ordine sinapta con il neurone afferente di terzo ordine il quale termina a livello della corteccia cerebrale.
Uno stimolo viene percepito a
Livello periferico da strutture che prendono il nome di recettori sensoriali. Non dobbiamo confonderci con la terminologia. I recettori di membrana sono i recettori che intervengono nelle sinapsi mentre i recettori sensoriali sono quelle strutture atte a percepire gli stimoli. Il segnale che ne deriva viene condotto lungo l'assone di primo ordine e trasmetto al neurone di secondo ordine e dal neurone di secondo ordine al neurone di terzo ordine. In genere, il neurone afferente di primo ordine è quello che costituisce il sistema nervoso periferico. Il neurone di secondo ordine si trova nel sistema nervoso centrale, in particolare nel midollo spinale. Il neurone di terzo si trova nel sistema nervoso centrale superiore, a livello del cervello. I recettori sensoriali sono delle strutture che hanno la prerogativa di essere specifiche, altamente specifiche per recepire degli stimoli specifici. Questo perché sono delle strutture che hanno per quegli stimoli una soglia piuttosto bassa.Quindi quei recettori sensoriali vengono attivati da quello stimolo specifico perché per quello stimolo specifico hanno una soglia bassa e non per altri stimoli.
A livello dell'orecchio sono presenti dei recettori sensoriali specifici per lo stimolo suono. I recettori sensoriali prendono il nome di recettori acustici e hanno una soglia piuttosto bassa non per tutti gli stimoli esterni ma solo per uno stimolo specifico che è il suono.
Il recettore acustico non è sensibile alla luce, così come i recettori visivi dell'occhio non sono sensibili alla luce ma al suono. Ciò significa che i recettori sensoriali (cinque sensi) sono sensibili a stimoli specifici perché per quello stimolo specifico quel recettore ha una soglia bassa, cioè viene attivato da quello stimolo e non da altri stimoli.
I recettori sensoriali vengono distinti in base alla loro specificità. Sono presenti:
- Recettori acustici del suono
- Recettori visivi
- Recettori chimici
neurone di primo ordine in periferia. I recettori di primo tipo possono essere a loro volta o terminazioni libere e nude oppure terminazioni libere con strutture accessorie.
Nel neurone di primo tipo con strutture accessorie l'elemento nervoso è rappresentato dalla parte terminale (terminazioni nervose) che si ramifica e all'esterno sono presenti delle strutture accessorie rappresentate dalle cellule o dalle membrane che non sono di natura nervosa.
Recettori sensoriali di secondo tipo sono costituiti dalla terminazione nervosa del neurone di primo ordine e da cellule di natura non nervose che si sono specializzate nel recepire gli stimoli. Quindi, sono l'insieme di cellule sensoriali specializzate non nervose che sinaptano chimicamente con la terminazione nervosa del neurone di primo ordine. I recettori sensoriali di secondo tipo sono l'insieme di questi due elementi imprescindibili.
Nei recettori sensoriali di secondo tipo le cellule che li costituiscono sono,
nellamaggior parte dei casi, delle cellule polarizzate. Da un punto di vista funzionalesignifica che la porzione più esterna della cellula sensoriale presenta un orlettoa spazzola. Infatti, la membrana plasmatica della cellula sensoriale dà origine anumerose estroflessioni che costituiscono la porzione apicale deputata allapercezione dello stimolo esterno. La cellula sensoriale presenta anche unaporzione basolaterale che prende contatto sinaptico con la cellula nervosa.Quindi, le cellule sensoriali sono funzionalmente polarizzate proprio perchépresentano due poli: quello esterno atto a recepire lo stimolo esterno e quellointerno atto a trasmetterlo.I neuroni di secondo ordine e di terzo ordine, da un punto di vista morfologicoche tipo di neuroni sono? Sono neuroni stellati.Il neurone di primo ordine invece? Nel sistema nervoso afferente il neurone diprimo ordine non è mai stellato ma è un neurone bipolare opseudounipolare (falsamente unipolare,è sempre bipolare).Il neurone bipolare è costituito dal pirenoforo o corpo cellulare contenete ilnucleo, da un piccolo prolungamento che dopo breve distanza si biforca in dueramificazioni. Sia la parte che va verso la periferia che la parte che va verso ilsistema nervoso centrale di queste due ramificazione hanno un diametroimportante e assomigliano, da un punto di vista strutturale, a due assoni.Quindi, i neuroni bipolari diversamente dai neuroni stellati hanno lacaratteristica che dal pirenoforo emergono due strutture che da un punto divista morfologico assomigliano a due assoni, infatti sia la parte che va verso laperiferia e sia la parte che va verso il sistema nervoso centrale sonomielinizzate ma funzionalmente svolgono una funzione differente. La parteche va dal pirenoforo alla periferia ha una funzione di recepire degli stimoli e diportare il segnale nervoso sotteso a questi stimoli verso il pirenoforo e dalpirenoforo questo segnale elettrico percorre la porzione
che dal pirenoforo vaverso il sistema nervoso centrale e forse questa, da un punto di vistafunzionale, funziona come assone. Quindi, una parte funge da percezione delsegnale mentre l'altra, quella che va verso il sistema nervoso centrale, datrasmissione del linguaggio nervoso e quindi della corrente.I recettori sensoriali hanno la prerogativa di essere specifici, altamente specificiper i diversi stimoli. Dire questo significa dire che i diversi recettori sensorialisono specifici per un determinato stimolo perché hanno la capacità di percepirequello stimolo detto adeguato e di trasdurlo in segnale elettrico.Evidentemente i diversi recettori sensoriali per i diversi stimoli adeguati hannouna energia, per quel determinato stimolo, basso. Quindi, da un punto di vistaenergetico presentano la possibilità di essere sensibili a quello stimoli perchéhanno verso quello stimolo adeguato una bassa energia.Se a livello di ogni recettore sensoriale avviene unaLa trasduzione dell'energia dello stimolo in segnale elettrico vuol dire che esistono per ogni stimolo adeguato un recettore sensoriale adeguato. Quindi, i recettori sensoriali sono specifici per un determinato stimolo e a livello dei recettori sensoriali lo stimolo viene trasdotto e codificato.
Trasdotto significa che lo stimolo di varia natura (chimico, luminoso, pressorio, sonoro) viene trasdotto in stimolo elettrico, nervoso, in uno stimolo che la cellula neuronale riconosce quindi in linguaggio della corrente di secondo tipo. Ma non solo, lo stimolo deve essere anche codificato. Codificare significa tradurre l'intensità dello stimolo in frequenza di scarica di potenziali d'azione.
Quando uno stimolo è più intenso di un altro, il sistema nervoso centrale riesce a percepirlo perché viene codificato. Come? Uno stimolo più intenso genera una scarica di potenziali d'azione maggiore nella zona encoder. Questa zona è la zona in cui
Insorgono i potenziali d'azione. Quindi, il recettore sensoriale è una struttura in cui è presente una trasduzione e una codificazione. Ha senso parlare di questo perché la trasduzione è quel meccanismo secondo il quale uno stimolo di diversa natura deve essere trasdotto in linguaggio di corrente elettrica, quindi in un linguaggio che i neuroni possono comprendere. Ma l'intensità di quello stimolo deve essere anche trasmessa, codificata, come? Generando una scarica di potenziali d'azione diversa. Quindi, i recettori sensoriali trasducono e codificano uno stimolo adeguato.
Realizzazione della trasduzione. Partiamo da esempi pratici. Uno stimolo adeguato può essere la sensibilità tattile. Ciò significa che con il tatto percepiamo la natura del materiale (plastica, legno) e siamo in grado di percepire anche gli stimoli pressori. Se sul dorso della mano cade una piuma la sento, se invece cade un blocco di cemento lo sento altrettanto.
Questa è la sensibilità: stimoli diversi, di intensità diversa che percepisco. La trasduzione di una sensibilità tattile avviene perché vengono coinvolti recettori sensoriali di primo tipo, ossia terminazioni nervose libere. A livello della membrana plasmatica del neurone di primo ordine, nella porzione periferica, sono presenti dei canali ionici detti di stretch, di stiramento. Questi canali sono collegati dal lato citoplasmatico ai lipidi di membrana. I filamenti di actina collegano il canale, ossia la struttura proteica, ai lipidi. Quando arriva uno stimolo pressorio sul dorso della mano, quindi sulla cute, la membrana dei recettori si deforma e deformandosi i filamenti di actina vengono tirati (ecco perché i canali vengono detti stretch) e questo provoca l'apertura dei canali. Attraverso questo canale aperto passano i cationi. Quindi, i canali di stretch sono dei canali cation selettivi che ricordano un po' il canale nicotinico.