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Interazione tra elettroni e fotoni
Lelettroni possono contribuire all'assorbimento) e dalla sua estensione (più questa zona è estesa, più è probabile che i fotoni, attraversandola, interagiscano con atomi di idrogeno neutro, venendo assorbiti).
Sia il numero massimo di fotoni assorbiti ad una determinata frequenza determinata transizione elettronica. La profondità della riga in assorbimento sarà data dal numero di fotoni totali che la sorgente emette ad una determinata frequenza (dipende dalla temperatura) meno il numero di atomi assorbito dagli atomi.
La profondità della riga dipende solo dal numero totale di fotoni emessi dalla stella: N = costante (dipende solo da e e non dall'emissione della stella).
Riga rossa: valore di frequenza alla quale vengono assorbiti fotoni. Dalla curva di corpo nero si nota che le stelle più calde emettono, a quella frequenza.
più fotonirispetto alle stelle più fredde. Ma poiché in entrambi i casi si ha lo stesso numero di fotoni assorbiti nelle stelle più calde le righe saranno meno pronunciateEffetto apparente: non dipende dal fatto che la zona è povera di idrogeno, ma semplicemente dal fatto che lepoche righe in emissione causate dalle transizionielettroniche sono rese vane dalla grande emissione di corpo nero della stella centrale le righe inassorbimento risulterà meno pronunciata in quanto il numero di fotoni assorbiti N viene "vinto" dal numero di fotoniemessi dalla stella.Nelle stelle intermedie le righe in emissione cominciano a diventare predominanti perché le stelle, meno calde, emettono una quantità minore di fotoni pertanto predomina il numero di fotoni N assorbiti dagli elettroni.OSSERVAZIONI sulle transizioni in riga: 1) Funzionano solo per gas o plasmi (materia allo stato gassoso non funziona permateria allo stato solido) 472) Il plasma deve contenere elettroni che, connessi ad un nucleo e variando la propria energia di legame, producono righe spettali (nel caso di plasmi costituito da solo neutroni/protoni non si ha formazione di righe spettrali) TRANSIZIONI ELETTRONICHE: - Si suppone che l'elettrone sia legato al nucleo secondo un modello di oscillatore armonico. L'energia di legame rappresenta la forza di questo oscillatore. - I livelli energetici sono quantizzati, ad ogni orbita corrisponde una determinata energia di legame. La transizione ad un livello energetico superiore avviene se e solo se la frequenza incidente ha energia pari al salto quantico. Se la radiazione incidente ha un eccesso di energia, questa rimane come energia cinetica dell'elettrone. - La transizione elettronica corrisponde ad un cambiamento di orbita, ovvero una variazione della distanza dal nucleo e quindi una variazione dell'energia di legame. Le transizioni elettroniche sono legate ad una distribuzione diProbabilità stabilita dai principi della meccanica quantistica. In altre parole, esse non possono avvenire "a caso" ma secondo precise regole di selezione codificate dalla meccanica quantistica: ad ogni transizione viene associata una determinata distribuzione di probabilità che esprime la probabilità che tale transizione possa effettivamente avvenire (alta probabilità = righe permesse; bassa probabilità = righe proibite il fatto che siano "proibite" non indica che le transizioni elettroniche corrispondenti a tali righe non avvengano in maniera assoluta, ma semplicemente che c'è una probabilità molto bassa - ma mai nulla - che avvengano).
Stato fondamentale = stato di minore energia dell'elettrone = stato di massima energia di legame nel caso dell'idrogeno l'energia di prima ionizzazione, cioè l'energia necessaria per far transire uno elettrone dallo stato 13.6 eV
→fondamentale ad un stato del continuo, è di affinché tale transizione avvenga è necessario che l’elettrone→assorba un fotone avente lunghezza d’onda di 820 Å (serie di Paschen) fotone UV.
FISICA CLASSICA: modello atomico= modello planetario NB) l’elettrone si muove attorno ad una traiettoria curva→ →attorno all’atomo è soggetto ad un’accelerazione centripeta dovrebbe emettere radiazione secondo la formula di→Larmor ma ciò non avviene →FISICA QUANTISTICA: descrive le proprietà del moto degli elettroni attorno al nucleo tramite gli orbitali probabilità ditrovare l’elettrone in una zona attorno al nucleo→ →orbitale funzione d’onda descritto da:- n = 1,..,∞ →numero quantico principale descrive il livello energetico (n=∞ corrisponde un elettrone libero con2na = a a = 0.53Åenergia di legame e velocità pari a 0) e le dimensioni
dell'orbita espresse da con (raggio di0n 0 ZBohr)- l = 0,..,n−1 →numero quantico secondario descrive il momento angolare e l'eccentricità associati all'orbita.
b l + 121 −e = = ≤ 1
Quest'ultima è data da a nn = 1 → l = 0 →Es: eccentricità = 0: ho un solo orbitale di tipo s (orbitale sferico)= 0eccentricità : ho un di orbitale di tipo s (orbitale sferico)≠0eccentricità : ho un orbitale di tipo p (doppio lobo) 48- m = −l, …, l →numero quantico magnetico descrive l'orientazione degli orbitali→In prima approssimazione, l'energia di legame dipende solo dalla distanza dal nucleo dipende solo dal numeroquantico principale (tuttavia, esiste una piccola differenza di energia se consideriamo anche gli altri due numeriquantici). Ad un dato numero principale n, c'è una piccola differenza di energia tra livelli con diversa combinazione di l,m: questo non
È vero (primo ordine) per l'idrogeno, dove c'è un alto grado di degenerazione energetica (STRUTTURAFINE). Esistono anche altre strutture energetiche estremamente piccole (piccola differenza in energia tra diversi stati energetici) ( )1± → → sdefinite dal numero di spin STRUTTURA FINE cambiamenti nel numero magnetico di spin (inversione2dello spin) corrispondono a transizioni tra livelli energetici della struttura fine. Contrariamente alla teoria classica delle cariche in moto, l'elettrone non irradia mentre percorre la sua orbita circolare, eccetto durante le "transizioni" tra orbite. NB: In generale gli orbitali vengono riempiti partendo da livello energetico anpiù bassa energia e andando a livelli energetici a energia sempre maggiori, →cioè con maggiore numero quantico ma, da un certo punto in poi, non il riempimento degli orbitali non segue più l'ordine del numero quantico →principale n Fenomenodi sovrapposizione degli orbitali. ATOMO DI IDROGENO: esempio più semplice per studiare le transizioni tra diversi livelli energetici. νLa frequenza del fotone emesso/assorbito durante una transizione elettronica dal livello energetico n al livello( )1 1ν = cR - [Hz ] m > n > 0energetico m può essere definita come: nm H n m2 22 π e m5 -1R = = 1.1 · 10 c mdove la costante di Rydberg è H h c3 ( )1 1h ν = R - [Hz ]Tale frequenza emessa/assorbita corrisponde ad un gap energetico pari a nm y n m2 2m > n > 0- mse aumenta il numero quantico dell'orbitale più esterno la radiazione emessa/assorbita avrà una frequenza vicinocRHν =alla frequenza limite , che corrisponde (in caso di emissione) ad una transizione dal livello del continuomn n2m = ∞ n( ) al livello energetico discreto . Questo perché più aumenta il numero quantico principale dell'orbitale piùesterno,più ci si avvicina ai livelli del continuo, cioè alla condizione di atomo ionizzato: pertanto la frequenza del fotone emesso a causa della transizione sarà prossima alla frequenza che corrisponde proprio all’energia di legame dell’elettrone nello stato quantico. L’energia di legame dell’elettrone nello stato quantico in un atomo costituito da un solo protone si ottiene ponendo h RHE = h ν = m m∞ m 2 49n = 1 → E = h ν = 13,6eV1 1∞n = 2 → E = h ν = 3,4eV E = h ν = 13,6eV
Per l’atomo di idrogeno si ha: 2 2∞ 1 1∞n = 3 → E = h ν = 1,5eV3 3∞m = 3 n = 2 → h ν = 3.9 −1.5 = 2.4eV → HTransizione da a energia della riga3,2 α μ 2h cR ZHE = − + ϵ(n, l )Nel caso di un atomo poliprotonico, bisogna tener conto della carica dell’idrogenoide: n n2- nall’aumentare del numero quantico principale dell’orbitale più interno, le
righe di serie diverse (cioè che partono/arrivano da livelli energetici diversi) partono da frequenze molto vicine [questo perché più il numero quanticoprincipale è grande, più livelli energetici adiacenti risultano vicini] e producono uno spettro simile all'emissione→continua (ma non lo è) l'energia di legame è tale che i livelli tendono ad avvicinarsi. Le differenze tra i livelli energetici sono progressivamente più piccole andando verso i livelli n sempre più grandi. I fotoni sono talmente fittiche sembrerebbero quasi costituire un continuo
RIGHE SPETTRALI DELL'IDROGENO n m > n m n
Le transizioni che avvengono da un certo livello energetico verso livelli superiori o da questi verso vengono raggruppate in "Serie".
Per l'idrogeno si hanno 3 serie principali:
- Serie di Lyman: transizioni che riguardano lo stato n = 1 → m > 1 fondamentale n=1: . A causa del grande gap di energia
Tra lo stato fondamentale e gli altri stati energetici, le righe spettrali corrisponderanno a frequenze dell'ultravioletto.
L = 1215Å → lunghezza d'onda per eccitare l'atomo di αidrogeno dallo stato fondamentale al secondo livello energetico. necessaria per ionizzare l'atomo di idrogeno partendo dal livello energetico fondamentale.
λ = 912Å (U V ) Lyman limit: limit2)
Serie di Balmer = transizioni che riguardano lo stato n=2: n = 2 ↔ m > 2 man mano che salgo di livello, i livelli energetici sono più compatti e vicine (gap energetico → minore)